La biblioteca

Aperto da obel-ic, 09 Febbraio 2007, 10:29:30 AM

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narota

D.A. club cochabamba

luigi spino

Sono solo al secondo capitolo (anche se la pioggia fuori e il caminetto acceso dentro rappresentano un ottimo incentivo alla lettura), ma ho appena preso l'ultima fatica di Benni, "Pane e tempesta". A parte il fatto che Stefano Benni per me è una garanzia di lettura piacevole a prescindere, devo dire che - stando all'inizio - promette molto bene.

Cito l'incipit:
"Nei sogni della notte i cattivi chiedono perdono e i buoni uccidono. Ma dietro gli occhi chiusi, ognuno mantiene il proprio segreto. Perciò non sapremo mai cosa sognava il Nonno Stregone quella notte,  quando all'alba il suo naso si svegliò.
La prima cosa, infatti, che il nonno faceva ogni mattina, non era di aprire gli occhi ma annusare. Era quella la prova di aver passato un'altra notte e di essere ancora momentaneamente vivo. Aprendo gli occhi avrebbe infatti visto il buio e le ombre della sua stanza. E avrebbe potuto trovarsi ancora in qualche onirico inganno o oscuro mondo parallelo.
Ma annusando non poteva sbagliare. Se avesse sentito odore di zolfo e di alcol per accendere il grill, quello poteva essere l'inferno. Odore di pane e mosto, il paradiso. Sul purgatorio non aveva le idee chiare, ma pensava che odorasse di semolino".

(felice)
  in hoc signo vinces

lucajack2cv

Leggo solo ora Narota, che racconto surreale.. cioè più che reale! (su)

Citazione da: narota - 13 Agosto 2009, 10:09:48 AM




Carmilla on line ®


tuttavia per il Demo-phone sarei più cauto, suggerendo un'applicazione sperimentale in qualche paese amico, tipo la Libia o la Tunisia, dove sono storicamente più "avanti" coi leader scelti direttamente dalle masse ben informate, poi però è chiaro che non bisognerà temporeggiare, i primi in Europa dobbiamo essere noi (superok).


Segnalo anch'io un libro, l'ho appena terminato:



concordo con l'impressione che ne ebbe il conduttore di radiotre quando lo presentò, "è come vedere ogni sera il telegiornale degli ultimi 30 anni, ma con dentro le cose che succedevano davvero!"

In particolare colpisce che le vicende che avvengono in Sicilia, o tra la Sicilia e Milano o la sicilia e Roma occupano credo più di metà delle 960 pagine.

Interessante a questo proposito uno dei ritagli sparsi che chiude il libro, in cui Leonardo Sciascia nota che "E' un po' come se tutta l'italia stesse diventando sicilia. Ho letto di quella cosa, la linea della palma.. che di anno in anno risale verso nord per i cambiamenti climatici, la linea della palma sta risalendo anche l'Italia. Ed è già ben oltre Roma!"  Lo scriveva nel 1963.

Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

andre75

Citazione da: Elena MeM - 09 Febbraio 2007, 10:32:05 AM
(su) Ottima idea.... anche se io non leggo molto!

Immancabile in libreria e da leggere anche più di una volta!

IL PICCOLO PRINCIPE di Antoine de Saint-Exupéry

ho odiato il libro e il piccolo principe sin dal primo momento in cui mi obbligarono a leggerlo nel 1990. :)
meglio aver avuto che aver da avere

andre75

le mie letture preferite sono state tutte le opere teatrali di un certo sir inglese di nome ahimè william.. con traduzione a fronte..

ma l'autore preferito è sicuramente goethe:
le affinità elettive,
faust,
e sopra tutti  ''i dolori del giovane werther''
meglio aver avuto che aver da avere

Elena MeM

A qualcuno di voi avevo già parlato di questo libro:

http://www.leiweb.it/hobby-e-casa/casa-perfetta/organizzare/09_a_libro-gatti-suzy-becker.shtml

Alcune immagini:
http://www.leiweb.it/hobby-e-casa/casa-perfetta/organizzare/09_g_libro-gatti-suzy-becker.shtml#center

Sabato, in libreria, ho scoperto che ne è uscita una nuova edizione riveduta e ampliata:

http://rizzoli.rcslibri.corriere.it/rizzoli/libro/3409_tutto_quello_che_so_l_ho_impar_becker.html

Imperdibile per i gattari, ma molto bello anche per tutti gli animi poetici e sensibili! ;)

(abbraccio) (felice)
Non ho tempo per le cose che non hanno un'anima.

Watson

La foto del libro segnalato da Elena  ;)

[size=08pt]immagine tratta dal sito http://rizzoli.rcslibri.corriere.it[/size]
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

luigi spino

La formazione di ognuno di noi è stata influenzata da una serie di fattori: famiglia, scuola, letture. Nel bene e nel male una delle figure che più ha influito sulla mia, di formazioni, è stato lui. Prima facendomi amare la lettura e stimolando la mia fantasia con i suoi racconti di fantascienza, poi instillandomi i principi della razionalità con i suoi libri di divulgazione scientifica.

[youtube=425,350]pySVYz4GfzE[/youtube]

In memoria di Isaac Asimov (1920-1992) che oggi avrebbe compiuto 90 anni
  in hoc signo vinces

Watson

Ho terminato una lettura più o meno interessante (non è facile da seguire) che riguarda alcuni luoghi comuni che ormai sono ben radicati nelle conoscenze medie dell'uomo medio (??)


Se vi facessi queste due domande cosa mi rispondereste:

Dove sono posizionate le colonne d'Ercole e la misteriosa isola di Atlantide  (?)

.............
.............


Sbagliato (vecchio), secondo una ricerca di Sergio Frau, giornalista e scrittore, tutte le indicazioni che pongono le famose colonne d'Ercole ed il misterioso continente d'Atlantide oltre lo stretto di Gibilterra.....

.... sono frutto di una manipolazione dei testi avvenuta in epoca medievale  :o

In realtà le prime colonne d'Ercole erano posizionate sul canale di Sicilia, tra le isole di Malta e le Sirti libiche, e questo seguendo fedelmente gli scritti degli antichi greci....

.... diventa quindi più plausibile che l'antica Atlantide non fosse altro che l'odierna Sardegna e che gli antichi popoli del mare che emigrarono verso l'egitto di Rameses II, altri non erano che la popolazione dei Shardana....

... e per finire una notevole coincidenza stravolge il mondo antico nel 1175 a.c. (paura)


Per chi volesse ampliare le conoscenze non c'è da leggere questo libro che però risulta di difficile reperibilità  (nonso)

Le colonne d'Ercole un'inchiesta di Sergio Frau
[size=08pt]immagine tratta dal sito wwww.ibis.it[/size]


oppure andate a vedere il sito http://www.colonnedercole.it

(felice)
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luigi spino

Si preannuncia una lettura interessante. Mi ricorda un altro libro (di cui non ricordo il titolo  (muro))

che propone una teoria interessante, e anche abbastanza convincente, sull'origine dell'odissea. I

luoghi descritti da Omero corrisponderebbero in modo impressionate, toponimi compresi, a una

zona del mar Baltico. Non che Ulisse sia esistito veramente e che veramente abbia affrontato

Polifemo, sirene e maga Circe nei freddi mari del nord, ma piuttosto è possibile che Omero abbia

rielaborato qualche saga nordica di cui era venuto in qualche modo a conoscenza....
  in hoc signo vinces

Watson

Non l'ho letto ma potrebbe essere questo ....

Omero nel Baltico
Le origini nordiche dell'Odissea e dell'Iliade - di Vinci Felice


[size=08pt]immagine tratta dal sito www.ibs.it[/size]

e se non sbaglio si basa sul principio che all'epoca degli antichi greci non esisteva eroi di aspetto così nordico, come vengono descritti da Omero (??)


Teorie affascinanti che mettono in discussioni certezze accettate fin da quando eravamo bambini...


.... però mi sorge un dubbio, che è poi quello che mi ha suggerito il libro segnalato da me, il dubbio che molte informazioni su antichi testi siano in qualche modo manipolate da civiltà anglosassoni per rendere la loro storia più mitologica e per aver una visione il più anglocentrica (un pò come l'abitudine di veder rappresentato il mondo con la Groenlandia grande più dell'India  :o).


Non si dice che la storia la fanno i vincitori  (?)

e secondo voi chi ha dominato il pianeta negli ultimi secoli (??)

(felice)
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lucajack2cv

  :) Ne ho sentito ieri a Radiotrè la presentazione da parte dell'auotre stesso, pensavo di procurarmi questo:



Storia della paternità - dal pater familias al mammo
di Maurizio Quilici

"Ricchissima è la letteratura sul rapporto madre-figlio. Molto più scarsa quella sulla relazione tra un padre e la sua prole. Elemento di spicco nell'organizzazione della famiglia e della società tradizionale, un padre oggi deve necessariamente ripensare il suo ruolo, a cavallo tra due opposti eccessi: essere assente o diventare un "mammo", un surrogato della presenza femminile. Ma quella della paternità è in realtà una questione complessa e sfaccettata, non riducibile a questi pochi cliché. Per questo Maurizio Quilici, giornalista che da anni si occupa dell'argomento e presidente dell'Istituto di Studi sulla Paternità, ha analizzato più di quattromila anni di storia alla ricerca dei diversi significati che la figura paterna ha assunto nel tempo: dalla mitologia greca al ruolo misterioso che ricopriva nella cultura etrusca, dalla centralità nell'antica Roma al modificarsi della sua funzione sociale col cristianesimo, dalla nuova educazione illuminista alla nascita della psicoanalisi e alla definizione del "complesso di Edipo", fino alla seconda metà del Novecento con le contestazioni giovanili, l'emancipazione femminile e la recente "rivoluzione paterna". Un viaggio nella tradizione culturale europea, raccontata dalla parte del capofamiglia: a volte affettuoso genitore, altre padre-padrone, complice o antagonista dell'altra metà del cielo. Ma sempre - per assenza o eccessiva presenza - una figura fondamentale con cui fare i conti. "

Oui nous sommes les barbariens de la route..
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luigi spino

Citazione da: Watson - 18 Febbraio 2010, 12:55:31 PM
Non l'ho letto ma potrebbe essere questo ....

Omero nel Baltico
Le origini nordiche dell'Odissea e dell'Iliade - di Vinci Felice



(felice)

Si, si, si, si è questo.  (appl)
Certo Watson che se io son dietrologo, anche te non scherzi  ;D



Citazione da: lucajack2cv - 18 Febbraio 2010, 13:03:17 PM
  :) Ne ho sentito ieri a Radiotrè la presentazione da parte dell'auotre stesso, pensavo di procurarmi questo:



Storia della paternità - dal pater familias al mammo
di Maurizio Quilici


Ottima scelta visto il momento magico che stai vivendo  (superok), attento però a non fare confusione tra le letture, magari mentre studi qualche manuale della Trabant  (muoio) (muoio) (muoio)
  in hoc signo vinces

COIO3

Il Signore di Ballantrae   R. L. Stevenson

http://libri.freenfo.net/3/3044020.html


Bye. Mimmo.
Whatever Works ;)

Watson

La cultura latita su questo forum.... o sono i forumisti ad essere latitanti da questo 3D (??)


Mi sono imposto un'ora di lettura nei giorni feriali... a volte non ci riesco, ma la costanza di questi ultimi anni mi ha permesso di leggere diversi libri (anche se poi non è che me li ricordo tutti  (nonso))


Una doppia lettura di qualche mese fa è stata quella di due classici dell'horror (anche se di un certo livello) Frankestein e Dracula.


Frankestein di Mary Shelly


[size=08pt]immagine tratta dal sito www.ibs.it[/size]

Scritto nel 1817 da una donna poco più che ventenne, racconta la storia di un uomo perseguitato dalla sua creatura a cui non ha dato neppure il nome...

... la storia è molto romantica, il mostro in realtà è un extracomunitario persequitato dai razzisti dell'epoca, che vedono in lui solo l'aspetto esterno e non il suoi sentimenti e il suo desiderio di integrarsi e di avere una compagna che lo rispetti (e qui si comprende perchè nel film di Mel Brooks, il cervello del mostro è ab..... qualcosa, quale donna vorrebbe mai un mostro per marito, neh  ;D)

Il mostro si vendica con una crudeltà che solo i mostri possono avere nei confronti dei famigliari del povero Frankestin, ma alla fine ci sarà l'inocntro toccante e commovente tra i due protagonisti (piango)


Dracula di Bram Stoker

[size=08pt]immagine tratta dal sito www.ibs.it[/size]

Scritto nel 1897, si ispira al classico conte Vlad III di Valacchia che difese l'occidente cristiano dagli invasori turchi impalandoli personalmente  :o

... la trama è semplicemente il tentativo di allargare il suo impero mediatico anche verso il vecchio continente cercando di ipnotizzare milioni di potenzali utenti, visto che in Romania anche all'epoca non è che se la spassasero bene...

interessante è notare come nella seconda parte del libro (quella ambientata in una Londra che ricorda Dakkar) è influenzata dalla sua presenza benchè egli non compaia mai se non all'ultimo, quando i fantastici quattro hanno la meglio (sopno gli amanti di un intricato trio sentimental-lussurioso + marito vedovo)  (appl)

La fine è scontata, ma non ve la racconto per non farvi perdere la sorpresa  ;D



Se vi capitasse di leggerli, fatelo pure, la loro lettura vi porterà indietro nel tempo, in un periodo (l'ottocento), che ai giorni nostri sembra così lontano (due secoli addietro), ma in cui le persone vivevano molto similmente a come viviamo noi (??)


Watson il critico letterario più esperto che ci sia
W la vita

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narota

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narota

D.A. club cochabamba

bulè

 (su)

E' sempre un piacere Narota!

Cedro

La Meccanica NON è la Moglie del Meccanico!!!

Cedro



Intanto mi sto godendo parola dopo parola questo libro.

Parla del vietnam negli anni '70-'72

(felice)
La Meccanica NON è la Moglie del Meccanico!!!

narota

D.A. club cochabamba

Cedro

 (superok) (superok)

Conosco questo libro anche se non l'ho letto.

Probabilmente sarà il prossimo che comprero'  ;)

(felice)
La Meccanica NON è la Moglie del Meccanico!!!

COIO3

Whatever Works ;)

Vicè


Croccantini piliferi? e chi li vuole?
Beh... i capelloni, no? I cantanti folk e i motociclisti!

luigi spino

Probabilmente è già stato citato in qualche pagina precedente, ma un po' di pubblicità in più non fa mai male

Giro dunque un suggerimento fattomi da un altro forumista, Gio K   (appl), cui va un grande, grandissimo, grazie.

Un libro che non può mancare nella raccolta del bravo 2cavallista:

"Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta"

leggetelo, e anche voi vi chiederete come aveta fatto a vivere sinora  (superok)
  in hoc signo vinces

Anita

Sto leggendo la raccolta di gialli di Sherlock Holmes di Conan Doyle regalatami da Mario,adoro i gialli!!! (su)
YuppiYuppiYuppiIeaaaaaa!!! :DDD

Watson

Citazione da: Anita - 06 Settembre 2010, 10:11:38 AM
Sto leggendo la raccolta di gialli di Sherlock Holmes di Conan Doyle regalatami da Mario,adoro i gialli!!! (su)

Ottima lettura  (appl)

L'ho letta un po' di tempo fa e lo trovata interessantissima.... anche se alcuni racconti non li ricordo più  (nonso)






P.S. quando finirai l'immensa lettura, ti consigli di leggerti anche questa avventura "apocrifa" scritta da Jamyang Norbu





In pratica questo grazioso racconto ambientato in Tibet è l'anello di congiunzione tra i due periodi in cui Conand Doyle scrisse le avventure del suo odiato/amato personaggio...

... in particolare si pone tra "Il mastino dei Baskerville" ed "Il ritorno di Sherlock Holmes" quando Holmes ritorna in vita dopo che i lettori lo avevano creduto ormai morto (piango)


Buona lettura e complimenti per la scelta  (abbraccio)




N.B. tutto il post è stato assemblato prendendo spunto dalle seguenti fonti:
www.ibis.it
www.wikipedia.it
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Anita

Grazie per i consigli Watson!!! (su)



(felice) (guid)
YuppiYuppiYuppiIeaaaaaa!!! :DDD

luigi spino

Il personaggio di Sherlock Holmes (lo adoro, non ci posso far nulla) ha affascinato talmente i lettori da

dare il via - dopo la scomparsa di Conan Doyle - alla creazione di numerosi romanzi apocrifi, con gli

stessi personaggi, da parte di altri autori.

Oltre a quello citato da Watson uno dei migliori, a mio avviso, è "Soluzione sette per cento", di Nicolas

(o Nicholas? Ora non ricordo) Meyer (o Mayer? Maledetti neuroni in panne  (muro) ). Libro dal quale è

stato tratto anche il film omonimo (e pure questo niente male).

(felice)
  in hoc signo vinces

Watson

Ottimo suggerimento, vediamo di trovarlo, intanto diamo delle risposte corrette per chi non avesse tempo di cercarle nella rete, neh  (abbraccio)

Titolo: La soluzione sette per cento
Autore: Nicholas Meyer
Editore: Rizzoli
Anno: 1976
ID titlo: 4002240 (non so cosa sia, ma visto che copio ed incollo qualunque cosa ....  (muoio))



questo è edito da: Fabbri e sembra costi € 2.90  (sorpreso)

(spett)  ho paura che non si trovi più in libreria, visto che sul sito della Rizzoli non lo trovo  (nonso)



In ogni caso da questo libro hanno tratto un film



la trama prende spunto da quei due anni in cui Sherlok Holmes è creduto morto dai lettori di tutto il mondo...

... credo che abbiano talmente protestato con l'autore da obbligarlo a riesumare il suo personaggio e fargli avere altre interessanti avventure.


Piccola curiosità (non ricordo più dove l'ho letta, quindi vado a memoria), lo sapevate che la famose frase:

elementare Watson

non è stata mai scritta nei romanzi di Conan Doyle  (sorpreso)





Dal forum dei libri http://www.forumlibri.com

Meyer, Nicholas - La soluzione sette per cento

    Dopo attenta e lunga riflessione Doyle decise di far morire la sua più famosa creazione.

    Nel 1893 quindi Holmes, lottando col professor Moriarty, cadde avvinghiandosi a questo in una cascata situata in Svizzera.

    L'autore poi, sotto pressione degli innumerevoli estimatori, riprese qualche anno più tardi la stesura delle memorie di Watson, lasciando un vuoto cronologico di qualche anno nella narrazione in cui, nello scritto, Holmes semplicemente sceglierà l'anonimato.

    L'autore del suddetto libro ci delinea ora una soluzione ben diversa e molto intrigante di ciò che successe in concomitanza e dopo il citato periodo, parlando sempre per bocca di Watson e sfruttando il fatto che questi, negli originali scritti, spesso affermò di aver taciuto o di aver volontariamente modificato avvenimenti che avrebbero potuto creare problemi alla nazione o ai diretti interessati.

    Lo spunto investigativo, presente a partire da metà libro, viene preceduto dai reali (per lo scrittore) eventi che infine portarono Holmes in Austria nello studio di Freud.

    Il libro è decisamente interessante e l'autore riprende lo stile di Doyle con estrema precisione; gli eventi alternativi che vengono raccontati da soli giustificano la lettura a tutti gli ammiratori del maestro del ragionamento deduttivo.
    Consigliato.


W la vita

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