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[Ludo]

Per gli amici amanti della Dyane

Quei cerchioni danno l'idea di un carrello che corre su rotaie.
Fanno un effetto strano... ho provato a collegarmi al sito per vedere altre foto ma è obbligatoria la registrazione

Il colore è comunque molto bello anche se non è un origggginale per la Dyane. A occhio sembra più un colore da 2cv o addirittura il verde del Mehari.
Belle anche le finiture ai parafanghi (non ricordo il nome esatto), molto rare.

Ti mostro gli interni



dai, è bella-bella!

[Lu]

Le Dyane senza il paraurti davanti fanno uno strano effetto.
L'aspetto è quello di un dragster pronto a mordere, poi ne guardi l'altezza e capisci che qualcosa non quadra.
La calandra in questo caso è la old-style (bellissima e che amo tantissimo tant'è che l'ho messa su Penelope) ma in questo caso fa anch'essa uno strano effetto, non sembra neppure la sua.
Forse togliendo il paraurti anteriore era meglio riverniciarla di nero e magari poteva essere un bel tocco anche l'aggiunta del paracolpi-portatarga che si attacca sotto direttamente sul telaio.
Non lo so, c'e' qualcosa che non mi quadra in quel muso.
I cerchi sono belli, sono i Burton, però visti da dietro danno appunto l'idea del carrello su rotaie, visti da davanti già vanno meglio.
I sedili sono parecchio belli... però manca la cappelliera che da un senso di riempimento del baule.
Saranno mica quelli della TwingoII?

Nell'insieme è parecchio bella ma al colpo d'occhio c'e' qualcosa che non quadra. Quantomeno non quadra a me e io non l'avrei fatta così. Però ogni scarrafone è bello a mamma sua... il colore è comunque uno spettacolo.
Se vendesse i robri.. li compererei al volo.

[Ludo]

A me ricorda il muso di uno squalo (il pesce), e me piace ed ai ragione il colore è strepitoso.

[Lu]

Assomiblia molto al vert palmarie (credo si chiami così) o al vert tibesti...

Però.... mi perdonerai, ne preferisco un altra, che dovresti anche conoscere:



Qui è nel percheggio del supermercato dal quale mi servo di tanto in tanto.
Quando la parcheggio cerco sempre di lasciarla dove non ci sono altre auto, per evitarle sgradite sportellate.
E così capita spesso che arrivo, la guardo.... e me ne innamoro ogni volta.

[Ludo]

 

[Ludo]

Non sono un gran patito della dyane, però con piccoli accorgimenti vedo che prende un'aria più sbarazzina, da "battaglia", e mi gusta

[sorrow]

Per me i due fori sotto la griglia starebbero bene con una retinatura come la griglia anche loro. Così mi sembrano un po'... poveri.

[Paolon]

Ho sempre preferito la 2cv, ma questa mi inspira

Certamente l'assenza del paraurti evidenzia un sorprendente andamento a  "Freccia calante" verso terra, rendendola aerodinamica e un pò futuribile.
Questo Movimento appare contrastato ed arrestato dal "quadrato" dell'abitacolo: forse qui c'è il punto visivamente critico.

Ottimi i cerchioni: il disagio visivo nasce però dal mancato uso del loro colore chiaro da riproporre come elemento di raccordo nella fascia sotto le portiere o con un "Baffo" che segua l'andamento del cofano e fuggente sulle portiere.

Non ho fatto calcoli precisi, ma mi sembra leggermente ribassata 

[Lu]

Ho confrontato le altezze della verde con la mia... questa verde è stata abbassata e nemmeno di poco.
Vero è che la mia è un tantinello più alta, ma questa è proprio tanto più bassa.
Però le dona comunque.

Un particolare che non mi piace: la freccia sul parafango.
Quella è bruttarella.
Dubbio: ma le freccie laterali esistono anche in versione bianca?

[Ludo]

Per le frecce può darsi, ci sono per la 2cv

[Ludo]

Parla di motore DESERTOR 602...........cu fu?

[sorrow]

Ho confrontato le altezze della verde con la mia... questa verde è stata abbassata e nemmeno di poco.
Vero è che la mia è un tantinello più alta, ma questa è proprio tanto più bassa.
Però le dona comunque.

Un particolare che non mi piace: la freccia sul parafango.
Quella è bruttarella.
Dubbio: ma le freccie laterali esistono anche in versione bianca?

Ma se la macchina è francese (la tipologia della targa sembrerebbe francese), come mai ha la freccia laterale sul parafango?

Io sono appassionato di lowrider e quindi per me le macchine "rasoterra" sono sempre belle (salvo rare eccezioni)     

[sorrow]

Ho sempre preferito la 2cv, ma questa mi inspira

Certamente l'assenza del paraurti evidenzia un sorprendente andamento a  "Freccia calante" verso terra, rendendola aerodinamica e un pò futuribile.
Questo Movimento appare contrastato ed arrestato dal "quadrato" dell'abitacolo: forse qui c'è il punto visivamente critico.

Ottimi i cerchioni: il disagio visivo nasce però dal mancato uso del loro colore chiaro da riproporre come elemento di raccordo nella fascia sotto le portiere o con un "Baffo" che segua l'andamento del cofano e fuggente sulle portiere.

Sono d'accordo con te. Forse il colore bianco dei cerchioni mal si adatta al verde brillante della carrozzeria. La soluzione di elementi stilistici di raccordo dello stesso colore mi sembra un'idea opportuna se non indispensabile alla completa riuscita cromatica del progetto.

Le fessure nude sotto la griglia proprio non le digerisco! Sembra che qualche buca presa velocemente abbia fatto saltare le griglie...     

[Lu]

Il "desertor" mi risulta sia un motore preparato per i raid.
Me ne parlava Marcello, e dovrebbe avere accorgimenti per renderlo molto più prestante.
A me aveva colpito per le alette di raffreddamento sui copriteste
Magari Marcello saprà essere più prodigo ancora di informazioni qui sul forum, altrimenti la settimana prox lo vado a trovare e gliele chiedo (ma ho tante altre cose anche da chiedergli).

Le freccie bianche nella verdolina sono ovviamente delle aftermarket e non obbligatorie all'epoca in Francia. Ma la macchina potrebbe non essere francese bensì belga e non so la legislazione del posto come sia.
Potrebbe essere che le frecce ci vogliano come potrebbe essere che il proprietario abbia deciso di metterle per farla assomigliare alle attuali vetture circolanti.
Anch'io alla mia Elena (francesina sessantottina), per italianizzarla le ho messo le frecce nel posto dove le hanno le altre Dyane... ChissàDio questa perchè le ha.

Un altro particolare che mi era sfuggito: lo specchietto non originale è I-N-G-U-A-R-D-A-B-I-L-E!!!!

[sorrow]

...bello non è. Probabilmente ha preso la coppia dx-sx nuova non trovando un destro originale corto 

[Lu]

Per le frecce può darsi, ci sono per la 2cv

Parlo delle lucciole laterali.
Non le ho mai viste in giro uguali a quelle della Dyane, mentre le ho visto per il cinquino. Però sono differenti.
Se ci sono per la 2cv, sono uguali a quelle della Dyane.

[claudyane6]

cito Lu
Non lo so, c'e' qualcosa che non mi quadra in quel muso.

anche a me non quadra qualcosa..... forsetroppo verde dietro la calandra? mi sa che hanno verniciatoanche  la traversa che, favorita anche dall'angolo di inquadratura, si vede un po troppo

concordo con le feritoie che sarebbe stato meglio "grigliare"

i cerchi sarebbero stati meglio di un colore nero opaco, come pure la mascherina, le giglie mancanti, gli specchietti, le maniglie e le cornici dei fari, come si usava all'inizio degli anni '70

[Lu]

Beh, si... sicuramente hanno verniciato la traversa del cofano in tinta con il resto della carrozzeria.
Nemmeno male però...
La macchina ha le rifiniture in alluminio, quindi grigliare in nero non so se sarebbe stata bene.
E le griglietto sotto bisognava mettergli una cornicetta, non sarebbe stato così semplice richiuderle. A meno di non sostituire la calandra mettendone una artigianale nera. Allora a quel punto ci sarebbero state bene anche le maniglie nere e magari si poteva far nero anche il profilo sullo sgocciolatoio e anche i robri (ma se dipingeva i robri di nero andavo personalmente in Beglio a tranciargli le manine)
I cerchi è un bel problema.... nelle Charleston stanno benissimo in tinta con la macchina, secondo me stanno bene in tinta anche sulle Dyane. Su una vernice così luminosa mettere il cerchio nero stava malino.
Probabilmente dal vivo è bello quello bianco e non risalta in foto.
Nu, così a occhio direi che l'unica cosa che manca alla macchina è un paraurti color acciaio lucidato sia davanti che dietro. Ma intendo un paraurti minimal, ovvero una barra dritta e corta, quantomeno lunga un po' meno della larghezza della macchina. E l'altro particolare che metterei sono le maniglie stile anno 67/69 (quelle alla rovescio in alluminio). Anch'esse lucidate.
Per il resto sta bene così.

Quelle maniglie sono un tocco retrò bellissimo e volevo metterle nella mia Penelope, poi per il fatto che le ho già su Elena (la francesina sessantottina) ho lasciato perdere ed ho lasciato le maniglie in plastica. Ma chissà, magari un giorno... Credo però che abbiano i buchi diversi sulle portiere.

[narota]

ma sei tu

no è riccardo d'angelo omonimo "sodale" ... uomo  dalle stravaganti scelte musicali  

[narota]

Vedo volentieri anche questa, vecchio erre

http://www.divshare.com/download/14559459-fc7
quell' anche mi sottende che ho cannato foto..
riprovo

[Paolon]

(deviazione per andare dalla sua amica)



(anche qua il Nostro Topo.. )

[Watson]

Auguri 

[sorrow]

Auguri 

[Paolon]

         

   

         

[Paolon]

 

[tamlin 17]

Assomiblia molto al vert palmarie (credo si chiami così) o al vert tibesti...

Però.... mi perdonerai, ne preferisco un altra, che dovresti anche conoscere:



Qui è nel parcheggio del supermercato dal quale mi servo di tanto in tanto.
Quando la parcheggio cerco sempre di lasciarla dove non ci sono altre auto, per evitarle sgradite sportellate.

E così capita spesso che arrivo, la guardo.... e me ne innamoro ogni volta.

si, concordo. effettivamente, questa Dyane è formidabile. alla lunga, mi hanno convinto anche i cerchi in tinta che subito , forse , non mi piacevano più degli originali. io continuo a guardare le mie, una che dorme in garage , a pezzi, e una sotto il telo sotto la mia finestra, e si, mi innamoro ogni volta. Lo capisco benissimo.

[Paolon]

VARESE
Carnevale 1929. Flaminio Bertoni vince il primo premio
Il grande Cavallo di Troian, costruito con il maestro Talamoni, conquista il favore della giuria. L'uomo della 2CV poco dopo lascia Varese per Parigi

articolo interessante in

http://www3.varesenews.it/varese/carnevale-1929-flaminio-bertoni-vince-il-primo-premio-44572.html

                                       

                                       

[10nico]

Assomiblia molto al vert palmarie (credo si chiami così) o al vert tibesti...

Però.... mi perdonerai, ne preferisco un altra, che dovresti anche conoscere:



Qui è nel parcheggio del supermercato dal quale mi servo di tanto in tanto.
Quando la parcheggio cerco sempre di lasciarla dove non ci sono altre auto, per evitarle sgradite sportellate.

E così capita spesso che arrivo, la guardo.... e me ne innamoro ogni volta.

si, concordo. effettivamente, questa Dyane è formidabile. alla lunga, mi hanno convinto anche i cerchi in tinta che subito , forse , non mi piacevano più degli originali. io continuo a guardare le mie, una che dorme in garage , a pezzi, e una sotto il telo sotto la mia finestra, e si, mi innamoro ogni volta. Lo capisco benissimo.

Mi unisco al gruppo! 

Io quando vado in garage e tiro su la clér le dico ciao, poi quando sto per richiudere le faccio una carezzina sulla capote e la saluto   

E prima di tirare giu me la guardo per benino prima di tirar giù, e mi domando "speriamo che non si annoi!" 

Lunga vita e popperità

10nico

[Paolon]

VARESE
Carnevale 1929. Flaminio Bertoni vince il primo premio
Il grande Cavallo di Troian, costruito con il maestro Talamoni, conquista il favore della giuria. L'uomo della 2CV poco dopo lascia Varese per Parigi



Una intera città si fermava.
Tutta Varese scendeva in strada per festeggiare le ultime libertà concesse dal Carnevale prima della Quaresima.
La sfilata dei carri era un evento tanto atteso e la gara tra i partecipanti era una lotta a colpi di colori.

Era il 1929 e un giovane poliedrico artista di nome Flaminio Bertoni partecipò con entusiasmo alla preparazione di un grande carro con il suo maestro Giuseppe Talamoni.

Il suo genio ingegneristico trovò, anche in questa occasione, modo di dimostrarsi e la scelta cadde nella realizzazione di un grande Cavallo di Troian.. Una grande struttura in legno, che per essere fedele alla tradizione, nascondeva nella pancia i valorosi soldati di Ulisse.

L'impresa non fu facile e la costruzione richiese diversi giorni di lavoro. Il risultato premiò la fatica e dopo la lunga sfilata fu proprio questo il carro vincitore del primo premio.

Da uomo schivo e timido, Bertoni rimane fuori dall'obbiettivo di queste foto storiche scattate nei giorni della sfliata.
A chi lo aveva costruito sembrava un peccato smontare e distruggere il risultato di cotanto impegno, e fu così che lo scultore Talamoni staccò la testa che, da allora, fece importante presenza nel suo studio di Casbeno.

In pochi conoscevano Bertoni e in pochissimi avrebbero scommesso che sarebbe stato proprio lui a portare il nome di Varese in giro per tutto il mondo.
Passeranno solo pochi anni ed il giovane sceglierà di andare a vivere a Parigi.
Per la casa automobilistica Citroen svilupperà al massimo il suo geniale intuito progettando macchine come la 2CV, "Lo squalo" e la AMI6. Auto che conquisteranno il gusto di tutto il mondo e che cambieranno definitivamente il concetto di design.

Erika La Rosaerika@varesenews.it


                                       

                                       

[10nico]

Bertoni , il mitico Bertoni era di Varese?!?!?!?

Ma pensa te...e io che ho sempre pensato al suo cognome come Bertonì! 

Grazie Paolon, contribuisci sempre a disingnorantizzarmi 

Lunga vita e poppE

10nico