Salve a tutti
Fino ad ora me ne sono stato in disparte, spulciando qualche informazioni utile qua e là. Molte domande che mi vengono da porre hanno già una risposta, pertanto mi sono limitato ad assimilare.
Vedo che molti decidono di condividere la loro storia o comunque di raccontare la loro "convivenza" con queste vetture che, sono semplicemente una gioia da vivere. Gioia che però va sudata, almeno un poco

Tutto è ricominciato un bel giorno di ritorno da lavoro; mi sono fermato, come di consueto, al bar per bere l'aperitivo e, magicamente, su MTV c'era della musica! Una canzone in particolare, di un artista poco conosciuto.
Direi che fu un aperitivo assai propizio; la canzone di cui parlo è questa:
A 0:51 secondi mi pareva di aver riconosciuto quella macchina, ma stavo ancora processando il tutto visto che l'operazione di ingurgitare i vari cicchetti e bere l'aperitivo è assai complessa

La canzone continua e l'inquadratura si sposta sulla signora che avvia il potentissimo motore delle nostre adorate e, subito, la ho riconosciuta. Chiamatela alchimia della musica o come volete, ma da qui sono ripartite tutte le mie elucubrazioni varie ed atte a recuperare un Dyane tutto mio.
Contro la volontà di molti, ho proseguito la mia strada di ricerca; considerai pure di acquistare un semi-catorcio. Dovevo averne uno. Da quando mi venne "strappato" via il mio di catorcio, non avevo mai smesso di pensarci.
Watson, citando Mario Rigoni Stern pochi giorni fa, mi disse "
I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia." al che risposi che la bottiglia era sempre stata in agitazione, forse in alcuni periodi in modo più docile, ma in altri (come durante la ricerca) il terremoto era di magnitudo 12, mai registrata.
Il giorno che trovai Carolina (nome ormai formale e a colpi del genere sbagliato visto che in famiglia è sempre stato "El Dyane") a pochissimi minuti da casa ero come una molla, pronto a saltare di qua in là.
Tralasciando le trattative, emolumenti amministrativi e quanto segue, il giorno della consegna è stato fantastico.
Non avevo mai guidato un Dyane; le schema delle marce non è mai stato un problema perché mi ero allenato tantissimo facendo finta di guidare quello che avevamo a casa (quale hobby più sano per un bambino?) ma alla prima frenata, un po' mi sono impaurito. Giustamente essendo abituato a macchine con servo tutto (anche se la mia prima Seicento era sprovvista di servosterzo) un po' ero spaesato.
Ricordo bene che qualcuno mi disse "i freni vanno, devi solo essere convinto" e dopo poco, avevo già preso confidenza.
La sensazione della prima rotonda poi... che dire?

Arrivati, mio padre mi dice "Beh, però adesso il caffè me lo devi offrire". Quando ho esitato per salire e mettere in moto la belva? 0,00 secondi


Oh, quanto ben volentieri feci la mia offerta!
Colui che dapprima mi aveva quasi proibito l'acquisto, ora lo vedevo con un sorriso quasi nostalgico dei tempi che furono. Ed ero felicissimo pure io.
Qualche giorno dopo era ora di portare la nonna a fare il suo giro di commissioni. La vettura scelta? Forse la nuovissima Focus ritirata due mesi prima? Assolutamente no.
Anche la nonna faceva parte della fazione proibitiva dell'acquisto. Poco ci è voluto per farle cambiare idea

Anche la sua di storia con il Dyane era un po' combattuta. Nel lontano passato, quando mio nonno tornò a casa con il famoso primo Dyane 4, poi trasformato in Dyane 6, che aspettava di essere risistemato nella sua carrozzeria da 2 anni, non voleva nemmeno salirci. Inutile dire che, dopo esser stata persuasa, ne è rimasta semplicemente innamorata.
Chauffeur provetto con il Dyane sia!

Proseguiamo velocemente fino al momento in cui ho avuto la brillante idea di vedere lo stato del filtro dell'aria... Mai errore fu più grave.
Spugna vecchia, serve che dica qualcosa? Sintetizzo semplicemente con un "briciole ovunque" e conseguente (e assai misteriosa) ostruzione del getto del minimo cronica. Mamma che divertimento... però un ottimo spunto per cominciare a metterci le mani ed eliminare altre meraviglie inenarrabili che ho trovato all'interno della scatola del filtro.

Tra l'altro, dopo un paio di cannonate dalla marmitta, mi son detto che forse era ora di invocare l'aiuto del fu socio del nonno per regolare l'accensione. Il commento fu "Le puntine erano regolate alla ca**o". Ottimo direi.
Verso la fine dell'estate, mi sono deciso di iniziare a preoccuparmi del vaso di Pandora che era rappresentato dai fondi. Andai così dal carrozziere di fiducia il quale, dopo una veloce ispezione, mi disse che era sicuramente necessario un intervento per proteggere il sottoscocca, talaio etc dalla ruggine; mi avrebbe poi dato indicazioni più precise dopo un'approfondita ispezione.
Eccola quindi sul ponte, alzata, per l'ispezione in compagnia di un'altra vettura in disperato bisogno di lavori, la Panda Sisley di un signore con cui ho avuto modo di parlare piuttosto estensivamente nel corso dei lavori del mio Dyane.

La sera che tornai per sapere il verdetto, iniziai a mettermi le mani nei capelli. Il restauro precedente era a dir poco amatoriale, quindi risparmierò i dettagli (ma citerò il giornale verniciato tra scocca e telaio).
Subito consigliai ai carrozzieri di scindere scocca e telaio, e le sorprese furono a dir poco spiacevoli, ma comunque nulla che non potesse essere sistemato.

Inorridito, vidi quel che speravo non ci fosse... constatai poi la qualità di quanto fatto dieci anni prima...

Risparmio ben volentieri la lamiera da pollaio saldata per coprire le magagne dei fondi... si sa, lamiera marcia con lamiera dubbia e acqua = ottimo risultato.
E poi il telaio... volevo morire

Dopo l'arrivo dei ricambi, riparazioni dove necessario arrivammo ad un buon punto (perdonate il watermark, ho mandato in ispezione mio padre che non è molto all'avanguardia tecnologicamente parlando)

E qui il telaio

Ora mi sentivo assai soddisfatto e molto più rassicurato. Pochi giorni dopo, tutto cominciava a tornare insieme

Tra l'altro ho dovuto cambiare il tubo finale dello scarico; fortunatamente, lavorando in un'azienda che produce silenziatori (MTS) ho potuto lamentarmi del fatto che non si producesse la marmitta come quella che montavo precedentemente (uscita dritta con il taglio a 45~)
Nel frattempo il motore se la spassava; c'era una piccola perdita d'olio che poi è risultata essere proveniente dal bulbo che abbiamo prontamente sostituito.
Abbiamo quindi colto l'occasione per dare una bella ripulita al carburatore e a revisionare il motorino d'avviamento che dopo tanto tempo di fermo, aveva semplicemente deciso di piantare le spazzole.

Cambio candele, regolazione del gioco delle valvole, ... insomma, quanto necessario.
Natale si stava avvicinando ed essendo in ferie, molto volentieri sono andato in soccorso; chiaramente (e giustamente) macchine come questa non sono la priorità per i carrozzieri. In un paio di giorni, siamo riusciti a terminare il rimontaggio.
Ed il 25 dicembre, in servizio!

Di recente mi sono dedicato alla sostituzione del motorino dei tergicristallo.

Diciamo che la prima esperienza è stata piuttosto fumosa... All'accensione il vecchio motorino aveva una delle linguette in corto sul corpo del motorino e quindi, fumo! Sono riuscito a recuperare quello attuale dal Dyane catorcio che il precedente proprietario aveva (e probabilmente ha ancora). Un vero peccato. Ho pure provato a capire se qualcuno fosse interessato nel recuperare un povero mezzo che è semplicemente stato abbandonato per anni, sfortunatamente, nessuno ha risposto in modo positivo. Magari qualche persona resterà assai male (come il sottoscritto) nel vedere questa povera macchina con del buon amianto al suo fianco...

In sostanza siamo arrivati alla data odierna, dove c'è ancora una buona lista di cose da fare.
Volendo tenere un diario mentre continuo nel perfezionamento dei dettagli che voglio sistemare, conto di tenervi informati praticamente in real time.