Chiarisco una volta in più la vicenda "Rubiera":
A Villa Erba avevamo a disposizione un auditorium da mille posti: abbiamo messo in scena un'unica rappresentazione aprendo la serata a tutti, concessionari, giornalisti e soci dei club RIASC.
Abbiamo fatto il pienone ma abbiamo raccolto anche le (inevitabili) critiche di chi diceva "ma queste cose sempre per le ammiraglie" o "ma perché a due chilometri dalla Svizzera?".
Siccome siamo (e parlo anche a nome di Citroën) molto meno sordi di quel che generalmente si crede, abbiamo deciso praticamente subito di ripetere l'evento per la 2Cv, superando non senza una certa fatica alcuni limiti:
- il budget a disposizione non era quello che includeva il lancio di una nuova vettura (a Villa Erba c'era la C6)
- si è deciso per un luogo più vicino alla gran parte dei Soci RIASC
A questo aggiungi che l'unico teatro disponibile conteneva soltanto 350 persone.
S'è fatto quel c'è sembrato più logico: visto che il sabato erano comunque previsti i giornalisti e (alcuni selezionati) concessionari e non restavano che un centinaio di posti scomodi (la sola galleria), si è pensato di lasciare qui posti ai club che per modello erano meno coinvolti: DS e SM, riservando l'intero teatro ai duecavallisti la domenica.
Ciò è stato detto in luglio (o forse giugno, non ricordo) e nessuno ha detto nulla al riguardo.
Le polemiche sono scoppiate a settembre, ad inviti partiti, quando anche volendo non era più possibile cambiare nulla. A questo aggiungi che vista la scarsità di prenotati, i primi di ottobre si è deciso di aprire a tutti sia il sabato che la domenica, senza vincolo di club, o modello.
Risultato: la presenza più massiccia è stata quella del gruppo dei Semprecarichi di Como (che ringrazio per l'aiuto ed il supporto morale), incontrati per caso al casello di Melegnano a causa di una banale panne elettrica mentre erano in rotta verso Ravenna.

La loro presenza, l'aiuto di Lucajack (anche con quel meraviglioso oggetto che era il leggio di Benvenuti e che da solo rappresentava il 90% della scenografia), il supporto di Bruno Pelligra che ci ha aiutati molto anche con la correzione dei testi e la presenza -unica tra i Presidenti RIASC- di Camillo Cotti, seduto a Rubiera nonostante il fatto che la sua assenza sarebbe stata la più giustificabile, accendono un lumicino nel buio assoluto della "risposta" RIASC all'evento.
Ma perché raga non parliamo d'altro che se ci ripenso mi tornano le colichette??
p.s.: grazie ovviamente anche a tutti gli altri bicilindrici presenti alla serata
