News:


Non riuscite a postare perchè avete perso la password e/o avete problemi con il computer ....
CONTATTATECI


E SE PROVASSIMO ANCHE NOI A PROPINARCI DEI DELIRI?

Aperto da Farley Mowat, 08 Ottobre 2008, 14:12:48 PM

« precedente - successivo »

Farley Mowat

Grazie a Kappaesse che ha dato il via. (su)

Ecco un delirio in pillole, scodellato fresco fresco dieci minuti fa.
Attendo giudizi.

"Tutte feriscono, l'ultima uccide".
Si era appena lasciato alle spalle il cartiglio della meridiana e camminava riflettendo sulla necessitĂ  dell'uomo di pensare alla morte, avvertendo , allertando,  quasi esorcizzando le paure ancestrali che albergavano nel suo animo.
Percorse il marciapiede alberato. Non aveva mai considerato questo genere di ammonimenti, così astratti, così diversi da un concreto "chi tocca i fili muore". Pensò che alla fine non erano certo delle frasette che potevano mette al riparo dalla falce.
Si fermò, si toccò in tasca e ne estrasse il pacchetto di sigarette.
"Il fumo uccide".
Ecco, di nuovo. E se c'era necessitĂ  di dimostrazione che erano frasi vuote, senza effetto, lui ne era la prova vivente.
Estrasse la sigaretta dal pacchetto e l'accese, ripensando alle migliaia di sigarette che aveva fumato nella sua vita e che non gli avevano fatto nulla. Niente tosse. Niente catarro. Niente denti gialli. Una salute invidiata anche da chi non ha mai fumato.
Accartocciò il pacchetto e lo gettò nel cestino accanto alla panchina, poi si voltò.
Se non si dice una fortuna? Una tabaccheria proprio lì davanti, così da non restare senza le sue sigarette preferite.
Si voltò verso il traffico che sfilava lento. Chiuse gli occhi, assaporando il fumo.
Sentì un trambusto dietro di sé, e poi urla e una porta a vetri che si infrangeva. Si voltò di scatto, aprendo gli occhi, ma quello che vide fu solo buio.
Il giorno dopo, l'edicolante accanto alla tabaccheria acquistò una quantità di quotidiani superiore al solito, e mise in bella vista un cartello.
"Rapina in tabaccheria. Il proprietario insegue i banditi ma uccide un passante. Tutti i dettagli in cronaca"



Ora tocca a voi, dĂ i, non siate timidi  (su)
Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza.
H. G. Wells

liberopensiero2cvllistico

raccontino simpatico, ma ...ehm... posso toccarmi le  (abbraccio) ?

Farley Mowat

Fumi?  (muoio)

E' un racconto ispirato a "Navi in Bottiglia" di Romagnoli
Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza.
H. G. Wells

Aspes

Be', almeno ha fatto piu' veloce che non in " sette piani " ....
Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

KAPPAESSE

Il racconto mi piace, soprattutto la "sorpresa" finale.

E' il classico racconto da leggere tutto, ossia anche il titolo fa parte della narrazione.

Se mi consenti, 2 appunti:

Mi sembra che lo stile sia un pò appesantito da temini colti  e forse un pò rindondanti ("il cartiglio della meridiana"  "alla morte, avvertendo, alterando, quasi esorcizzando le paure ancestrali").

Io cerco (riuscirci è un'altra cosa  (nonso) ) di adattare lo stile alla situazione e soprattutto al racconto.
Personalmente userei questo modo di scrivere per un racconto piĂą lungo, nel quale ci sia il tempo di narrativo di tratteggiare meglio il personaggio, che in questo caso mi immagino come un quarantenne molto colto, al culmine del suo vigore fisico.
In qualche modo, mi sembra che si tolga agilitĂ  al racconto.

Secondo, lo spunto è davvero interessante. Avresti potuto, a mio parere, integrare ad esempio qualcosa sul rapinatore (il suo stato emotivo, fisico, la tensione per il gesto che sta per compiere) ed il tabaccaio (giovane? Vecchio? Antipatico?).
Si sarebbe potuto costruire una sorta di parallelo tra tre vite in quella giornata, fino al finale. Ma sono, ovviamente, nel campo del gusto personale.

Comunque, mi piace davvero.

Continua a delirare, che fa bene a tutti...

Farley Mowat

Grazie Kappaesse dei graditissimi consigli  (su) (abbraccio)
In effetti è nato di getto e l'ho riletto solo una volta, per cui difetta certamente di cura.
L'entrare nei dettagli delle persone non era nei miei obiettivi: un racconto-flash, massimo una paginetta, con sorpresa finale.
Si poteva fare di meglio, soprattutto con qualche flashback sui quali tu mi sembri bravo  (appl), oppure usarlo come spunto di partenza per costruirci intorno un racconto lungo e chissĂ ? un romanzo che costruisse le personalitĂ  e i retroscena dei personaggi ante-fattaccio.
Non è una cattiva idea  (abbraccio), potrebbe venirne fuori qualcosa di interessante, con un taglio un pò, se mi consenti, cinematografico sequel-prequel....mumble...

Ora però lasciamo il campo ad altri aspiranti deliranti  (appl)
Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza.
H. G. Wells

Aspes

Beh, io ho gia' scritto troppo, e mi muovo meglio in Amarcord ....

Amarcord oppure qualcosa di Fantasia .. praticamente ignoro il presente.

Ma in realta' non e' che lo ignoro : lo accantono, perche'  possa tra qualche decennio essere " Amarcord ".

Tra qualche decennio ? Forse sono troppo ottimista, oppure confido il qualche dilatazione spazio-tempo, dilatazione che mi porti direttamente ad un mondo in cui le leggi della Robotica saranno le sole leggi.

E li' trovero' qualla tanta agognata macchina del tempo : mi siedero ed impostero' due date.

La prima : 1969, a Palinuro con la Fiat 850.

La seconda : 1978, con la Giallina e la Titta.

Poi tornero' qui, mi mettero' tranquillo sotto alla veranda, a guardare il tempo passare, a guardare mia moglie che ha sempre da fare in casa e mia figlia che
cresce a vista d'occhio.

Parte di me sara' sempre nel passato, con il passato, per vivere un presente
fatto di piccole e preziose cose quotidiane.

-------

Scrivete ragazzi, dai .....
Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

mario55

Mario da Bientina, con la sua DS 21 Confort

"non ti curar di loro, ma guarda e passa"