iscrizione riasc

Aperto da kaneda03, 07 Novembre 2006, 18:09:42 PM

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Ci

Citazione da: babboneleone - 29 Ottobre 2008, 23:04:08 PM
Scusate vossignori... Ho letto con interesse tutto il post e ora chiedo... Mi sono recentemente iscritto al club e ho versato anche gli eurini per il RIASC... Ho fatto bene o dovevo aspettare conferma dell'avvenuta iscrizione? E poi... che cos'è la sez. A?  (?) Un altro quesito... la macchina non è intestata a me, è uguaglio?
Badate che il mio parabrezza è libero,c'è solo qualche vecchio adesivo socioaci piccolo piccolo che non da nessun fastidio. Assicurazione appiccicata nel finestro a goccia, bollo nel cruscotto e bollino blu... bollino blu... boh! L'ho fatto? Bè, spero di non dover fare il passaggio di proprietà per iscrivere la brum brum al riasc.
tschuss!

Come ti hanno già detto Bulè e LJ, è indifferente se fai il RIASC insieme all'iscrizione al club o in seguito, ma, come ti hanno già fatto notare, il solo pagamento non è sufficiente, devi inviare una serie di moduli, foto e fotocopie (niente di ostrogoto, comunque  ;D).
L'intestatario del RIASC deve essere coincidente con il nominativo che compare sul libretto, quindi se la macchina è intestata a tuo padre, o a qualche tuofratello/sorella o figlio/a, tel al Club e chiedi di avere la tessera cointestata.
Se però il proprietario ha un cognome diverso dal tuo mi sa che la tesserà dovrà essere intestata direttamente a quest'altra persona, ad ogni modo, ti consiglio di contattare velocemente il club per questo.  (felice)


La sezione A è quella parte del registro storico Citroen che censisce le macchine del tipo A, quindi 2cv, Dyane, Ami, Mehari.  ;D





Le persone sono come le vetrate. Scintillano e brillano quando c'è il sole, ma quando cala l'oscurità rivelano la loro bellezza solo se c'è una luce dentro. - E. Kubler Ross-

lucajack2cv

Direi che hai acquisito ben tre autorevoli pareri  ;D

immagino tu stia già compilando le schede..

Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

babboneleone

  (su)  Autorevolissimi e esaustivi (vecchio): mi avete detto più di quello che ho chiesto e che non avrei chiesto ma che è importante! Se non coincidono i nomi è un bel casinetto. Corro a fare il passaggio di proprietà (la mia 2Cv è del '77, quindi gli enta li ha compiuti! Dovrei spendere meno, vero? Grazie infinite, siete MIT-TI-CCI!! (appl)

Per aspera ad astra!

bulè

Fatta da pochissimo la voltura storica. pagato 125 in luogo dei 300 e rotti di quella normale.

Unica pecca, bisogna passare anche dalla motorizzazione. Il pra non ti stampa l'adesivo per il libretto per le vecchiette.

babboneleone

Esatto, devo passare anche alla motorizzazione. Domattina, infatti, vado al PRA a finire il passaggio di proprietà e poi Motorizzazione e poi... RIASC e assicurazione!  ;D Ho già fatto i miei passi, grazie.
Altra question: per avere lo sconto club con cassis, dove dichiaro la mia appartenenza al club? Christine (Cassis) mi ha assicurato che lo sconto lo avrò, ma il preventivo, e pagamento, da fare con Carta di Credito è per non soci... Mmh... (??).
Aloha!
Per aspera ad astra!

zhanghuxyz

Citazione da: bulè - 25 Gennaio 2007, 15:21:16 PM
Attenzione, da quest'anno l'A.S.I. diventa più tachente.

Il colore pur non esserndo originale non deve avere fiorelloni o disegni vari sulla carrozzeria, e gli interni devono rispecchiare l'originale (si, bisogna anche mandare una foto dell'interno). Con questo non voglio dire che il rifacimento di tapezzeria faccia perdere il diritto di iscrizione; ma anche li non bisogna esagerare.
http://www.uggboots-eshop.com/ugg-boots-sale.html
sedili racing o rivestimento in pelo non penso siano ammessi.

Per informazioni più dettagliate conviene comunque rivolgersi al commissario Asi più vicino.

------------------


InvisibleMan

Salve gente, rinverdisco sto topic per un motivo molto semplice.
Vorrei iscrivere la mia Mehari del 76  al Riasc e ho un dubbio.
Prima scarico il modulo di iscrizione dal sito Riasc e poi invio tutta la documentazione come NON SOCIO del Club 2cv e derivate alla sede del club di Beinette .
La mia domanda è :  pagando i 56 euro sono poi automaticamente iscritto al club 2CV Club Italia e al Riasc con tanto di adesivi e tesserino?
Grazie per le eventuali delucidazioni
La felicità non è fare tutto ciò che si vuole, ma volere tutto ciò che si fa.

bulè

Certo che si.

I 56 eurozzi si dividono in:

26: iscrizione al 2cv Club Italia

20: pagamento unatantum per l'iscrizione della vettura al riasc.

10: supplemento dell'iscrizione al 2cv Club Italia per mantenere l'iscrizione riasc della vettura.


InvisibleMan

grazie bulè!!!! allora procedo  (appl)
(felice)
La felicità non è fare tutto ciò che si vuole, ma volere tutto ciò che si fa.

Tebo

aiutatemi a capire una cosa che scopro solo ora leggendo sopra (muro)

l'iscrizione club2cv/RIASC, comporta lo sconto Mehariclub Cassis ?

Se è così, a chi ha già la tessera Mehariclub cosa gli succede ? Escludo che si sommino gli sconti, quindi presumo che conviene non pagarla più, o no?
un dilettante ha costruito l'Arca,
un professionista........il Titanic

bulè

L'iscrizione al 2cv Club Italia comporta lo stesso sconto soci Cassis sul loro catalogo ricambi.

(su)

Chiaramente gli sconti non si sommano, quindi puoi vedere te se mantenere la tessera di cassis o meno.

(felice)

Lu

Sposto qua il messaggio essendo il topic corretto

Citazione da: bulè - 24 Ottobre 2011, 10:26:07 AM
Il riasc, ha già nel nome la tua risposta...  ;D ... comunque come hai detto, registra solamente le auto con revisione regolare; quindi è impossibile registrare auto con targhe francesi, che al massimo hanno il CT, ma non la revisione.

Quindi, per assurdo, se io avessi una Citroen datata, magari pregiata, ma che non faccio circolare per strada per svariati motivi, non posso iscriverla al Riasc?
Va da se, quindi, che il Riasc è solo per il parco normalmente circolante. Non è un tantino limitante?

Gli altri registri, tipo Fiat, Alfa, Lancia come si comportano?
www.registroitaliano2cv.it
Quello che vuoi per me, il doppio lo auguro a te (Totò)

bulè

Non so come si comportino gli altri registri di marca in questi casi, anche se sono convinto che non hanno questi problemi specifici. In ogni caso potrebbe essere un tantino limitante; ma è anche vero che, visto il controllo sommario che fa il Riasc solamente tramite schede compilate e fotografia, la revisione è una buona tutela per evitare di censire auto inesistenti o "dianeciarleston"...


Lu

#193
Ho dato un occhiata al Registro Fiat.
Nel modulo da compilare per la "Domanda di registrazione veicolo all'Albo Storico del Registro Fiat Italiano" (http://www.registrofiat.it/1%20-%20Registrazione%20veicolo.pdf) vengono elencati i documenti da presentare. In essi, non vi è nessun riferimento se il mezzo sia o meno collaudato. Anzi, nella parte dove chiede il libretto di circolazione, viene esplicitamente scritto "solo la pagina dei dati tecnici", ovvero i timbri del collaudo nemmeno li vogliono vedere.
Non ho verificato i registri Alfa e Lancia e gli altri, però è un peccato.... In definitiva si vede che è giusto così, perchè tanto chi ha quei mezzi storici che sono realmente storici, ovvero quelli di 60 e passa anni fa, che nemmeno li fa uscire dal garage, se doveva censirsi Riasc, probabilmente lo ha già fatto.
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Lu

Alla mostra di Padova ho avuto possibilità di confrontarmi con un altra persona ed ho appreso che la costrizione al censire solo macchine collaudate e' limitata alla "Sezione A" del Riasc, ovvero alle sole 2cv & derivate. Nelle altre sezioni, a quanto mi risulta, tale obbligo/costrizione non è contemplato.

Visto che tale sezione è quella a cui appartengo anch'io in quanto regolarmente iscritto da qualche anno, potrei avere una motivazione ufficiale in merito a tale restrizione?
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lucajack2cv

#195
Ciao Cruell, ho consultato lo Statuto fondativo del Riasc ed un successivo Regolamento approvato dal consiglio dei Presidenti, il criterio della revisione in corso di validità non vi compare. Non vi compare neanche esplicitamente la norma -a sua volta invalsa da tempo- che non ammette il censimento nel Registro Citroen di vetture con targa estera.

Occorrerebbe controllare le deliberazioni del Consiglio degli anni 2006-2007 o altra corrispondenza istituzionale dell'epoca poichè sono propenso a credere che la decisione sia stata presa in occasione delle gravi limitazioni imposte alla circolazione dei veicoli "non ecologici" a Firenze e  poi in Lombardia e Piemonte a partire da quell'inverno.

La trattativa con Comuni e Regioni per ottenere l'equiparazione delle auto iscritte al Riasc a quelle Asi e godere della deroga prevista nelle ordinanze per i veicoli storici dovette puntare sull'identità tra il certificato di storicità rilasciato dall'Asi e l'Attestato di censimento al Riasc. Analogia che si rendeva necessaria ma piuttosto impropria poichè dichiarare il censimento di un'auto non è la stessa cosa che certificarne la "qualità" storica della macchina, cosa che -almeno formalmente-  i commissari Asi dichiarano di fare, visionando la vettura ed esaminadone le caratteristiche fondamentali, tra cui come minimo l'identità controllando la rispondenza del numero di telaio, della motorizzazione, del tipo veicolo e dell'uso cui è adibito.

Nel progetto del Riasc questo ruolo non è affidato alle Sezioni di Censimento, ma ad una Commissione Tecnica che, a seguito di una visita, iscrive i veicoli in un Albo. Pur prevista nello Statuto, questa commissione non era istituita nel 2006 come non lo è oggi. Fu quindi "speso" l'attestato di Censimento, che peraltro fu oggetto di modifiche grafiche e contenutistiche per venire incontro alle richieste delle amministrazioni e soprattuto dei funzionari preposti che, con le migliori intenzioni, conformavano le proprie disposizioni al (perverso) quadro normativo nazionale in materia.

L'operazione non fu priva di "dispute interne" e uno degli esiti fu il convenire nel sostenere che, anche se i nostri Responsabili di Sezione censivano/certificavano centinaia di veicoli  sostanzialmente guardando una fotografia, il fatto che il veicolo avesse superato una regolare revisione periodica garantiva il censore/certificatore per quegli aspetti legati all'accertamento dll'identità del veicolo, dell'originalità del suo impianto strutturale e meccanico, all'efficienza di ogni suo organo che ne fa un veicolo "in normali condizioni d'uso" e non un rottame pericoloso e/o inquinante.

Va infine detto che anche sul fronte delle convenzioni assicurative che il Riasc perseguiva presso le compagnie che avevano un settore "RC per veicoli storici", gli accordi extra-asi che queste ultime proponevano si rifacevano concettualmente (e terminologicamente) al già detto "perverso quadro normativo" dell'auto storica in italia che prevede una certificazione da parte di qualcuno che stringi stringi è i l noto e benemerito ente monopolistico privato. Anche in questo caso l'acquisizione di un riscontro "revisione regolare" (unitamente ad una dichiarazione del socio circa veridicità della descrizione che riporta nelle schede compilate e nei documenti che allega alla domanda) sarebbe volto a tutelare il censore-che-può-essere-inteso-certificatore dal momento che la sua è la firma che compare sull'attestato di censimento che può venire intesocertificato di storicità.  

Come Responsabile della Sezione A mi sono sempre attenuto a questa disposizione e naturalmente sono tenuto a continuare a farlo fino a che il Direttore, tra i cui compiti c'è il coordinamento del lavoro delle Sezioni, non disporrà diversamente.

Spero di essere stato abbastanza ufficiale e soprattutto essere riuscito a spiegarmi (felice) Ciao Luca.

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Lu

Grazie Luca, sei stato a dir poco perfetto nel tuo risalire ai motivi della scelta.

Ma, come traspare dalle tue parole, l'obbligo di iscrivere macchine revisionate e/o con targa italiana non risale al Riasc ma a un "deficit" della sezione A dovuto alla mancanza di una commissione esaminatrice.
Non so se le altre sezioni hanno lo stesso deficit, visto che queste due regole sono solo della sezione A, ma continuo a pensare che sarebbe importante che anche la Sezione A si uniformasse alle altre sezioni.

Stante tutto ciò, vorrà dire che, se lo farò, iscriverò le mie altre due bicilindriche solo quando soddisferanno i requisiti richiesti.
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#197
Citazione da: cruell - 05 Novembre 2011, 09:21:35 AM
Grazie Luca, sei stato a dir poco perfetto nel tuo risalire ai motivi della scelta.

Ma, come traspare dalle tue parole, l'obbligo di iscrivere macchine revisionate e/o con targa italiana non risale al Riasc ma a un "deficit" della sezione A dovuto alla mancanza di una commissione esaminatrice.

Ahem, sono stato quasi perfetto: la commissione non ha a che vedere con l'attività delle singole sezioni di censimento che non hano il potere di istituirla (infatti nessuna l'ha attivata in proprio) bensì con l'istituzione dell'Albo del Censimento da parte del Consiglio dei Presidenti e la conseguente attuazione operativa da parte del Direttore.

Come accennavo si tratta di secondo step che prevede sessioni di controllo delle vetture in occasione di raduni o altro da parte di detta Commissione da comporsi di esperti soggetti"ruotabili" a seconda dei modelli, con l'eventuale coinvolgimento dei tecnici dell'ufficio omologazioni della sede italiana della Casa. Pur previsto nello Statuto, tale strumento non è finora stato attivato da nessuno.

Non si tratta pertanto un deficit da attribuirsi alla Sezione A che anzi procede spedita con l'espletamento del proprio ruolo istituzionale ed è orgogliosa di annunciare che proprio in questo scorso w.e. -col favore delle piogge che hanno costretto i funzionari a rimanere di fronte al terminale ininterrottamente- ha conseguito un importante risultato procedendo alll'emissione-record di attestati di censimento (post) in quantità di 19 e cioè fino al numero A 1158 e cioè all'esaurimento della coda d'attesa delle domande finora pervenute, con l'eccezione di quelle pervenute  incomplete e in attesa di integrazione o di quelle improcedibili, come nel caso di vetture difformi (per esempio vetture 2cv con documenti Dyane) che vengono respinte.

Le domande relative a veicoli con revisione scaduta, fino a diversa disposizione, vengono tenute in sospeso e richiesta la revisione.

Non so quale responsabile di sezione ti abbia fornito una diversa interpretazione, un ulteriore chiarimento può comunque essere richiesto al Direttore del Registro o a chi ne fa le veci in caso di impedimento al seguente indirizzo: direttore@riasc.it  


(felice) Luca Giaccardi - Resp. Sez.A (seza@riasc.it)

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Lu

Quindi, se ho ben capito, l'iscrizione al Riasc, qualsiasi sia la sezione, è subordinata alla presenza del collaudo a libretto.
Ripeto, qualsiasi sezione, sia la vettura una 2cv, che una GS che una CX che una DS o altro?

Al mio problema ormai ho trovato la soluzione bypassando l'iscrizione al Riasc, però mi incurosisce assai se la obbligatorietà del collaudo sia unicamente per la Sezione A (come mi risulta) oppure sia per qualsiasi altra sezione.
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lucajack2cv

Ciao, ripeto la direttiva fu adottata dai Presidenti e fatta applicata dal Direttore 4-5 anni fa, naturalmente per tutte le sezioni. Non avendo ricevuto contrordini continuiamo ad applicarla.

(felice) Luca Giaccardi

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Lu

Grazie Luca, tutto chiarissimo ora.
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lucajack2cv

#201
Interpellato sulla questione "revisione periodica in corso di validità" come condizione necessaria per poter censire un veicolo nelle sezioni del RIASC, il Direttore, che da Statuto dirige e coordina l'attività delle Sezioni di Censimento, in data 21/11/2011 ha chiarito -per tramite del Segretario- che: "Non si è mai parlato in nessuna riunione di questo aspetto. Il RIASC non prevede azioni in tale campo".

Non mi rimane che scusarmi coi soci RIASC per l'erronea e indebita richiesta adottata da diversi anni da parte probabilmente della sola sezione A di cui sono responsabile, come documenta questo mio vecchio intervento:

Citazione da: lucajack2cv - 25 Maggio 2007, 13:09:04 PM
corretto luca, aggiungo solo che più che i parametri asi il riasc chiede quelli del codice della strada e l 'identificazione precisa dell'esemplare, ottenibile dal libretto o da dichiarazioni della casamadre ecc..

Se hai montato un motore 1.050 o gomme 185/15 o una carrozzeria mehari su un telaio 2cv o altri paciughi illegali ovviamente la richiesta è respinta (ti viene risparmiata la denuncia), se l'hai dipinta di colori non originali o hai montato un cofano vecchio per fortuna non è un reato nè la tua 2cv viene condannata alla pressa.

Comnuque queste eventuali difformità accettabili e reversibili che non snaturano l'impianto della vettura sei tu stesso a dichiararle sulle schede che compili, possibilmente anche con una traccia del codice del colore originale se un futuro proprietario volesse ripristinarla.

Altra condizione nel regolamento riasc è che la vettura abbia la revisione regolare, ragione in più per censirla a restauro ultimato!

(felice) lj

E' pertanto possibile richiedere l'iscrizione nella corrispondente Sezione RIASC di qualunque veicolo Citroen che abbia compiuto 20 anni di anzianità o che sia fuori produzione da almeno 10, pur se sprovvisto di revisione periodica in corso di validità.

Luca Giaccardi
Responsabile Riasc-Sez.A (2cv e Derivate)




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 Flying home to you..

ALE69

 (felice) buongiorno.
Ho 1 quesito da porre relativo alla mia iscrizione al RIASC.
L'auto e' censita ed iscritta alla sez. A (non ricordo se dal 2010 o 2009). Al momento dell'iscrizione aveva ancora il vecchio telaio e quindi la vetrofania ed i documenti (in mio possesso ed archiviati al registro) riportano il vecchio nr. Adesso ho dovuto sostituire il telaio perche' marcio e di conseguenza l'ho fatto ripunzonare in Motorizzazione con relativo rifacimento della carta di circolazione.
A conclusione dell'operazione credo che il registro debba essere aggiornato, e' cosi? Ci sono modalita' specifiche per farlo?
Mi piacerebbe anche avere la mia scheda e vetrofania con i novi dati, questi mi verranno inviati dopo l'aggiornamento del registro?

Grazie per le gentili risposte e chiedo scusa fin da adesso se quanto sto' chiedendo avrei potuto trovarlo senza disturbare leggendo all'interno del sito web del registro.

Buona giornata a tutti...

(felice)
ETIAM SI OMNES, EGO NON

bulè

Ciao Ale, sicuramente è da aggiornare.

Per le modalità precise, credo ti risponderà meglio Lucajack

InvisibleMan

ma il sito RIASC è fuori uso?
La felicità non è fare tutto ciò che si vuole, ma volere tutto ciò che si fa.

Lu

#205
Citazione da: mehariorange - 23 Novembre 2011, 10:45:58 AM
ma il sito RIASC è fuori uso?

Il sito Riasc a me funzia bene. Il forum invece mi dava qualche problemuzzo di link errato. E' che una volta avevano una piattaforma diversa per il forum, da quando il loro provider ha cambiato la piattaforma, si sono scordati di aggiornare il link in homepage.
Il link del forum Riasc è:
http://forum.riasc.it/public/index.php
www.registroitaliano2cv.it
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ALE69

Citazione da: bulè - 23 Novembre 2011, 09:21:02 AM
Ciao Ale, sicuramente è da aggiornare.

Per le modalità precise, credo ti risponderà meglio Lucajack

(felice) Buongiorno Bulè....
grazie per la gentile risposta.

Rimango in attesa di sapere di piu' da Lucajack

Buona giornata
Alessio
ETIAM SI OMNES, EGO NON

lucajack2cv

Citazione da: ALE69 - 23 Novembre 2011, 08:20:02 AM
(felice) buongiorno.
Ho 1 quesito da porre relativo alla mia iscrizione al RIASC.
L'auto e' censita ed iscritta alla sez. A (non ricordo se dal 2010 o 2009). Al momento dell'iscrizione aveva ancora il vecchio telaio e quindi la vetrofania ed i documenti (in mio possesso ed archiviati al registro) riportano il vecchio nr. Adesso ho dovuto sostituire il telaio perche' marcio e di conseguenza l'ho fatto ripunzonare in Motorizzazione con relativo rifacimento della carta di circolazione.
A conclusione dell'operazione credo che il registro debba essere aggiornato, e' cosi? Ci sono modalita' specifiche per farlo?
Mi piacerebbe anche avere la mia scheda e vetrofania con i novi dati, questi mi verranno inviati dopo l'aggiornamento del registro?

Grazie per le gentili risposte e chiedo scusa fin da adesso se quanto sto' chiedendo avrei potuto trovarlo senza disturbare leggendo all'interno del sito web del registro.

Buona giornata a tutti...

(felice)

Ciao Ale69 ritengo che il cambio del telaio e relatiuvo numero sia un intervento che merita l'aggiornamento del censimento e la conseguente emissione di un nuovo certificato e nuovo adesivo, dal momento che entrambi riportano il dato. Per ottenerlo dovresti inviare nuove schede compilate e firmate (poi indicare la data e l'intervento nelle caselle descrittive della seconda pagina) e, se altri aspetti estetici sono cambiati, anche nuove foto a:

Riasc - sezione A
Casella postale 151
12045 fossano (CN)

L'operazione comporta il versamento di 5,00 euro sul consueto conto dei rinnovi intestato al 2cv club recante in causale la dicitura: richiesta duplicato attestato riasc n°____

Ciao Luca Giaccardi

Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

ALE69

Ciao Luca,
grazie della gentile e chiara risposta.
Oggi ho provveduto a preparare tutta la documentazione a ad effettuare il bonifico come da te indicato.
Lunedi' spedisco tutto...dovrebbe arrivare a destinazione in pochi giorni.

Ti auguro una buona domenica.

(felice)
Alessio
ETIAM SI OMNES, EGO NON

ALE69

Citazione da: ALE69 - 26 Novembre 2011, 20:41:33 PM
Ciao Luca,
grazie della gentile e chiara risposta.
Oggi ho provveduto a preparare tutta la documentazione a ad effettuare il bonifico come da te indicato.
Lunedi' spedisco tutto...dovrebbe arrivare a destinazione in pochi giorni.

Ti auguro una buona domenica.

(felice)
Alessio

Buongiorno,
mi cito per cercare di avere notizie della pratica di aggiornamento documentazione RIASC di cui sopra.
Come da indicazioni, ho provveduto a mandare tutto il necessario (compreso il versamento di 5 euro)il 26/11 scorso. Non avendo ricevuto nessun feedback (mi bastava una risposta) ho scritto in PM a Luca lo scorso 11/01.....ancora nessuna risposta.
Ripeto, non pretendo di avere certificato e targhetta a casa in 1 settimana piuttosto che 1 mese (cmq ne sono passati 2 e mezzo), ma ritengo che una risposta sia segno di educazione e correttezza.
Cmq intanto ho provveduto a rinnovare la mia iscrizione al Club e RIASC anche per il 2012.

Grazie e buona giornata
Alessio
ETIAM SI OMNES, EGO NON