Salviamo il mondo

Aperto da luigi spino, 25 Febbraio 2010, 13:52:13 PM

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Vicè

Lo Stato "forte" ad uso e consumo delle multinazionali (e quelle farmaceutiche IMHO sono tra le più ignobili) non potrà non fare i conti con la crisi della domanda nei suoi "settori strategici" una volta che il sistema del deficit spending finirà per tracollare, lasciando enormi sacche di povertà. La sovrapproduzione non potrà evitarsi sfruttando la globalizzazione, ovvero cambiando mercato di riferimento in base alla fluttuazione della domanda: tutti i paesi che hanno adottato questo perverso iperliberismo clientelare si ritroveranno con lo stesso problema e ci sarà ben poco da fare per evitare un nuovo '29. E ripensare al ruolo dello Stato nell'economia che si dice liberista ma in realtà è solamente corrotto-corporativa è l'unica via di fuga possibile.

Croccantini piliferi? e chi li vuole?
Beh... i capelloni, no? I cantanti folk e i motociclisti!

luigi spino

Citazione da: Vicè - 10 Maggio 2010, 15:03:17 PM
Lo Stato "forte" ad uso e consumo delle multinazionali (e quelle farmaceutiche IMHO sono tra le più ignobili) non potrà non fare i conti con la crisi della domanda nei suoi "settori strategici" una volta che il sistema del deficit spending finirà per tracollare, lasciando enormi sacche di povertà. La sovrapproduzione non potrà evitarsi sfruttando la globalizzazione, ovvero cambiando mercato di riferimento in base alla fluttuazione della domanda: tutti i paesi che hanno adottato questo perverso iperliberismo clientelare si ritroveranno con lo stesso problema e ci sarà ben poco da fare per evitare un nuovo '29. E ripensare al ruolo dello Stato nell'economia che si dice liberista ma in realtà è solamente corrotto-corporativa è l'unica via di fuga possibile.

Perfettamente d'accordo (ps  (spett) tra le multinazionali ignobili non trascurerei quelle del settore chimico-agrario, che poi - tradotto - vuol dire essenzialmente "Monsanto", un'azienda i cui amministratori dovrebbero essere processati per crimini contro l'umanità). Il problema è che un nuovo 1929 è inevitabile, purtroppo è quasi matematico, e senza scomodare il fenomeno del "signoraggio" (che pure merita di essere conosciuto, con un'avvertenza, tenetevi forte  :o ).

Sta a tutti noi cercare di prepararci ad affrontare la catastrofe economica che prima o poi arriverà con tutte le sue conseguenze e, soprattutto, trarne una lezione per cercare di costruire un nuovo modello di economia e di società, che sia diverso da quello attuale che contiene già nel suo Dna gli elementi del  proprio fallimento.

(nonso) scusatemi l'apparente pessimismo, in realtà, sotto sotto, si nasconde una speranza di un futuro diverso e migliore.
  in hoc signo vinces

Watson

Citazione da: luigi spino - 10 Maggio 2010, 15:39:09 PM
Il problema è che un nuovo 1929 è inevitabile, purtroppo è quasi matematico

[..]

Sta a tutti noi cercare di prepararci ad affrontare la catastrofe economica che prima o poi arriverà

Che società c'era nel 1929 sulla terra e che differenze ci sono con quella attuale  (?)


Solo 10 anni prima si era conclusa una guerra a livello globale, la prima
c'erano stati 7 milioni e mezzo di morti tutti concentrati nel vecchio continente, mentre la spagnola aveva fatto 50 milioni distribuiti su tutto il pianeta.

Quindi c'èra una società che aveva provato sulla propria pelle il disagio di una guerra e di un'influenza terribile, c'era una generazione che lottava per sopravvivere e che conosceva la fame e le privazioni.


Ma oggi, che società c'è nel mondo occidentale, quante privazioni abbiamo conosciuto e quante occassioni abbiamo avuto per dover superare situazioni in cui la propira vita viene messa in pericolo.......................



Forse nel '29 avevano le motivazioni per risorgere e per cercare di sopravvivere, forse avevano la consapevolezza che se non si davano da fare non avrebbero ricevuto nulla, è anche vero che quella crisi produsse un'altra tragedia globale, la seconda

ma oggi dopo 60 anni di pace e prosperità sappiamo ancora cosa significhi sopravvivere, visto che siamo così ben abituati che non conosciamo più il significato del concetto "rinuncia vera".


(vecchio) non so, ma ho paura che un nuovo '29 oggi potrebbe essere la pitra tombale per la nostra società occidentale (a favore di quest'oriente dalla storia millenaria).

(felice)


W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

Watson

Citazione da: Pacifico - 07 Maggio 2010, 22:53:39 PM

Peraltro era stata prodotta anche una carta dove si contestava l'accoppiamento sud-giù perchè, in effetti, il fatto che il sud sia in basso è una convenzione che non poggia su basi scientifiche però, mentre la prima versione è solo "strana" questa è davvero disorientante


In effetti di norma uno associa il "sud" come qualcosa di inferiore...

... forse perchè con il termine sud si pensa a qualcosa che stà in basso "scendo al sud", o forse perchè in generale il sud del mondo si trova ad un livello inferiore rispetto alla nostra cultura dominante.


Però a livello locale non sempre il "sud" è sinonimo di inferiorità, guardiamo per esempio la stessa Gran Bretagna, dove il "nord" scozzese è sicuramente associato a inferiorità...

.. oppure l'Australia, il Canada ed il brasile.


Ma tornando alla rappresentazione geografica del pianeta, è sicuramente certo che la sua rappresentazione più conosciuta è dovuta al chi ha contibuito alla sua diffusione ed in questo caso al mondo anglosassone....

....  qui in questa vecchia rappresentazione della terra conosciuta nell'antica grecia, noteremo come essa sia stata rappresentata in posizione centrale ugualmente equidistante e notevolmente ingrandita...

[size=07pt]immagine tratta dal sito www.henry-davis.com[/size]

... gisto per spiegare a chi la osservava il concetto di centralità del mondo ellenistico.

Perà ammettiamolo, un'Italia così fa un certo effetto



se poi oltre a capovolgerla la ribaltiamo pure, anche  (muoio)
W la vita

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luigi spino

  in hoc signo vinces

luigi spino

Mi hai fatto venire il mal di testa  (matto)
  in hoc signo vinces

COIO3

Anche quest'anno la mia parte l'ho fatta, poca roba invero, una manichetta gocciolante da 100 fori.

L'acqua c'e', sessantasette metri sottoterra, che non saprei come tirarla su a forza di braccia; nessun problema finche' c'e' petrolio da bruciare, per alimentare la pompa di sollevamento da 1Cv.

La terra e' dura, come il guscio di una noce di cocco, che una barramina di ferro pieno da 20Kg la penetra solo se ci pianti sopra mazzate con un martello da 2.5Kg.

Raggiungeremo Marte per il 2030, sarebbe anacronistico se io zappassi a mano, difatti non ci penso nemmeno a farlo.

Il mio Lombardini a valvole laterali vuole petrolio per sciogliere la briglia ai suoi dieci cavalli, son ben felice di abbeverarlo a sufficenza, lo sareste anche voi.

Se la terra e' dura le radici degli ortaggi non penetrano in profondita', bisogna aiutarle, e allora giu di concime fogliare ad alto tenore di fosforo che favorisce lo sviluppo delle parti apicali della pianta, ipogee ed apogee.

Se dai fosforo la pianta si predispone alla fruttificazione e allora la devi sostenere con adeguate iniezioni di azoto, sempre per via fogliare che se sparpagli roba chimica in terra ne alteri la salinita' ed il Ph.

Di sostanza organica sottoterra se ne trova poca, e niente attira insetti e parassiti quanto uno sfavorevole rapporto azoto/carbonio.

Il bello viene adesso: veleno, come se piovesse.

Io uso esteri fosforici, che puoi sapere in anticipo quanto puzza l'inferno se solo ti tieni a venti metri di distanza di un flacone appena "stappato".

La definirei un'esperienza catartica, che ti viene fatto di pensare: se esiste il demonio allora deve esistere anche Dio.

Non e' un veleno qualunque, e' strategicamente sistemico; le piante lo prendono dalle foglie e lo traslocano dappertutto, se lo tengono dentro, come se lo avessero preso per endovena, che se solo un afide comincia a pungere, succhia linfa avvelenata e schiatta, com'e' giusto che sia.

Che la linfa nutra anche i frutti lo sanno tutti, e' inutile nasconderselo, qualche cosina finira' anche nel mio stomaco.

Che le piante abbiano un fegato come il mio non posso giurarlo, so solo che a poco a poco si adattano a metabolizzare quella merda.

Se non vuoi perdere il raccolto, devi darci dentro una seconda volta, e poi una terza e poi una quarta e cosi' via, che ti sembra di continuare a piantare coltellate nel cadavere che hai appena sgozzato.

Si potrebbe ovviare ai veleni e alla chimica arricchendo il terreno di sostanza organica, che so io? magari torba di sfagno o magari anche letame maturo.

Il problema e' che la torba piu' vicina alla sicilia si trova a 3000Km e bisogna bruciare petrolio per farla viaggiare cosi' a lungo, e quanto al letame, non sono io a dover ricordare che le maledette vacche metanizzano l'atmosfera scoreggiando a tutto spiano.

Si potrebbe ovviare ai veleni e alla chimica lasciando riposare l'orto per qualche anno, spostandosi di stagione in stagione su diversi appezzamenti, a rotazione.

Poi ti accorgi che tutti questi ettari di terra non li hai e, quel che e' peggio, senza bisogno di calcolatrice, ti rendo conto che non ci sono ettari a sufficenza per nutrire tutti, per nutrirci in maniera ecocompatibile.

Tutti dobbiamo fare la nostra parte, com'e' giusto che sia; un colpo ciascuno, senza faticare, lo buttiamo giu quest'albero, vedrai quanto splende il sole, dopo.

Vabbe', facciamo musica; storia vecchia ... musica vecchia  http://www.2cvclubitalia.com/public/smf/index.php?topic=364.msg131558#msg131558



Have fun, Mimmo.
Whatever Works ;)

luigi spino

C'è del vero in quel che dici. Se vogliamo soddisfare il fabbisogno mondiale di cibo è inevitabile  (muro) ricorrere a sostanze chimiche per concimare e combattere i parassiti. Del resto sono cresciuto anch'io in una fattoria e i miei genitori facevano i contadini. E se lo devi fare per vivere, ossia per avere un guadagno dal tuo lavoro, non puoi prescindere dall'uso di sostanze chimiche. Mio padre periodicamente doveva fare di corsi di aggiornamento per mantenere (non so se si usa più) un patentino che lo autorizzava all'acquisto e all'uso di veleni per l'agricoltura. Altro che vivere a contatto con la natura. Fare il contadino, soprattutto negli anni Settanta quando ancora le tutele erano minime, era un lavoro ad altissimo rischio (e non sto parlando di infortuni "fisici", che pure c'erano), e a noi andava ancora bene perché praticavamo un'agricoltura tradizionale, nel senso di prodotti per settore alimentare. Ma nella piana della  mia provincia è diffusissima l'attività vivaistica (piante nel pistoiese, fiori nel pesciatino) soprattutto in serra. Qui gli effetti dell'uso di sostanze chimiche sono devastanti, per l'ambiente e per le persone che vi lavorano. L'incidenza di patologie tumorali tra chi lavora in serra è altissimo. Non solo, ma adesso sono in corso nuove ricerche che avrebbero individuato una causa inattesa per la cosidetta sindrome di Lou Gering. Il cosiddetto male degli sportivi, che per questo viene collegato al doping, potrebbe avere tutta un'altra causa: lo hanno scoperto proprio a Pistoia, dove hanno scoperto un'incidenza altissima della sindrome tra chi lavora nei vivai. Da qui l'ipotesi che a causare la sindrome possa essere un  particolare tipo di veleno utilizzato nel vivaismo, e anche nella cura dei tappeti erbosi, gli stessi utilizzati nei campi di calcio (e qui spunta il collegamento con il mondo sportivo)...

Per quanto riguarda il mio orto invece, facendolo semplicemente per divertimento, e non dovendo produrre per il mercato, ma per me, posso permettermi di non usare sostanze chimiche (l'unica eccezione è la ramatura delle piante di frutta e delle viti in determinati periodi dell'anno, ma rispetto ad altri veleni usati per lo stesso scopo il rame è quasi acqua). Ottengo meno frutta e meno verdura rispetto a quella che otterrei ricorrendo alla chimica, e probabilmente meno "bella"  a vedersi, ma non mi interessa. Certo, non è un'attività a impatto zero (anch'io uso il trattore e anch'io devo ricorrere a una pompa a energia elettrica per innaffiare, anche se quest'anno, per ovvie ragioni, non c'è stato bisogno di usarla nemeno una volta), ma sicuramente mangio roba più sana e inquino meno che non andandola a comprare.

Certo, un'attività analoga diffusa non risolverebbe il problema della fame del mondo, ma ci permetterebbe di vivere un po' meglio. E' vero che la superfice terrestre, a queste condizioni, non basterebbe a nutrire tutti i 6 miliardi di persone che la popolano, ma è anche vero che - almeno nella mia realtà - vedo tanti appezzamenti di terra incolti e abbandonati a se stessi e che potrebbero essere meglio utilizzati. Allo stesso modo, pur capendo benissimo che un'agricoltura senza chimica (e, nel prossimo futuro, temo anche senza ingegneria genetica) sia impensabile. Ma qualcuno mi deve spiegare a cosa servono - se non ad arricchire i produttori - le sementi "ibride", quelle cioè che non sono in grado di riprodurre a loro volta dei semi, costringendo i contadini ogni volta a riacquistare i semi per le loro coltivazioni.

Purtroppo, però, non ho una soluzione ai problemi del mondo  (nonso) giuro che mi piacerebbe averla, ma... Mi limito a fare del mio meglio nel mio piccolo, pur rendendomi conto che il mio piccolo è davvero molto piccolo rispetto ai grandi problemi che la società ci presenta.


(felice)

Ps. Fortunatamente i miei sono arrivati all'età della pensione senza grossi problemi di salute o, perlomeno, con problemi che sono riusciti a superare. Continuano, essenzialmente per passione, a lavorare la terra, ma adesso, dovendolo fare senza particolari pressioni, lo fanno - magari senza nemmeno rendersene conto - in modo decisamente più ecocompatibile.
  in hoc signo vinces

Watson

Citazione da: COIO3 - 14 Maggio 2010, 10:39:19 AM
L'acqua c'e', sessantasette metri sottoterra, che non saprei come tirarla su a forza di braccia; nessun problema finche' c'e' petrolio da bruciare, per alimentare la pompa di sollevamento da 1Cv.

Citazione da: luigi spino - 14 Maggio 2010, 12:02:21 PM
Certo, non è un'attività a impatto zero (anch'io uso il trattore e anch'io devo ricorrere a una pompa a energia elettrica per innaffiare, anche se quest'anno, per ovvie ragioni, non c'è stato bisogno di usarla nemeno una volta), ma sicuramente mangio roba più sana e inquino meno che non andandola a comprare.

Beh, almeno per questo l'alternativa potrebbe già esistere, invece che usare un motore alimentato a benzina, si potrebbe usare il fotovoltaico o l'eolico....

... in una società più attenta alle energie rinnovabili penso che le soluzioni alla portata di tutte le tasche le avrebbe già trovate.



Per quanto riguarda la chimica nella produzione del cibo....

... credo che se ne possa fare a meno, ho visto dei servizi sull'agricoltura biologica che mi parevano funzionare, oppure sull'uso di certi insetti per combattere quelli dannosi, e per quanto riguarda l'allevamento degli animali da cibo, ecco qui una riduzione farebbe del bene a loro ed a noi...


ma se spostiamo il problema sulla quantità di persone da nutrire e sulla scarsezza di terra per il nutrimento....... (??)


e qui la vedo nera, perchè ci sono poche soluzioni, o la smettiamo di mangiare per 10 persone ed iniziamo una bella dieta ed un consumo consapevole delle risorse che riusciamo a produrre (ed è una politica fattibile)

oppure dobbiamo seguire le leggi di madre natura, e non sono leggi politicamente corrette, perchè se vogliamo vivere secondo le sue regole dobbiamo per forza ridurre il nostro peso su questa terra  >:(


(vecchio) dobbiamo autoridurci fino a giungere ad una quota che permetta la sopravvivenza di tutte le specie animali e vegetali, non per essere cinico, ma dobbiamo eliminarci a vicenda.

Buon pranzo  (felice)
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

COIO3

Sono contento che l'hai presa bene.

Ho smesso da tempo di fare questi ed altri discorsi, so che effetto hanno sulla gente; e' come il coniuge tradito, che continua a sorridere e si ripete che finche' fa finta di non sapere nessuno mai si permettera' di dargli del cornuto.

Penso che un 3d come questo abbia senso e motivo di esistere se e solo se, dopo i proclami di rito ognuno che abbia a cuore il problema, se cosi' vogliamo chiamarlo, trovi il coraggio di raccontare le proprie esperienze.

Se ti capitasse di passare dalle mie parti, vedendomi chino lungo un solco di cavoli, sapresti cos'e' che mi passa per la testa.

La cosa sorprendente e' che ci sono stati anni in cui la natura e stata generosa, potente ed invincibile; non ha chiesto aiuti e ha donato i suoi frutti come se pensasse che, almeno quell'anno, me li meritassi.

Mi piacerebbe scoprire l'arcano mistero che si cela dietro certi inspiegabili fenomeni; probabilmente non mi sono chinato abbastanza.


Citazione da: luigi spino - 14 Maggio 2010, 12:02:21 PM
(l'unica eccezione è la ramatura delle piante di frutta e delle viti in determinati periodi dell'anno, ma rispetto ad altri veleni usati per lo stesso scopo il rame è quasi acqua)

La prima volta che sentii' nominare il "ramato", incredibile a raccontarsi, fu proprio a Borgo a Buggiano, nel '72 se non ricordo male.

Sembrerebbe un borgo in capo al mondo, io ricordo che partendo da Montecatini ci arrivavo in un'ora, sgambettando fra le poche macchine.

La conosco la tua terra, terra generosa, ricca, bruna, incoraggiante oserei dire.

Il campo che ricordo io non lo coltiva piu' nessuno, e' rimasto solo il vecchio Mauro a falciare l'erba con il frullino.

Piccolo il mondo, vero?


Bye. Mimmo.
Whatever Works ;)

Telaio Pazzo

Citazione da: luigi spino - 14 Maggio 2010, 12:02:21 PM

[...]
Per quanto riguarda il mio orto invece, [.....]
Certo, non è un'attività a impatto zero (anch'io uso il trattore e anch'io devo ricorrere a una pompa a energia elettrica per innaffiare, anche se quest'anno, per ovvie ragioni, non c'è stato bisogno di usarla nemeno una volta), ma sicuramente mangio roba più sana e inquino meno che non andandola a comprare.
[...]

Quando andai a prendere l'Estaf in Francia, la sera appena arrivati, il proprietario del furgone ci volle a cena da lui. Un tipo un pò particolare ..... le galline tutt'attorno a casa (e dentro ....), l'orto sul retro.
Parlando con lui scoprimmo che era un sostenitore dell'agricoltura biologica e quello che stavamo mangiando era chemical-free, proveniente dal suo giardino.

Però lui ci disse:
" ..... io ci provo in tutti i modi, ma non posso sapere cosa mi manda il buon Dio dal cielo ..... "

;)

luigi spino

Citazione da: COIO3 - 14 Maggio 2010, 13:06:38 PM

La prima volta che sentii' nominare il "ramato", incredibile a raccontarsi, fu proprio a Borgo a Buggiano, nel '72 se non ricordo male.

:o cavolo se è piccolo, fra l'altro hai citato anche l'altro mio paese.  In realtà la mia famiglia è e vive ancora a Montecatini, mentre Borgo è il paese dove ho scelto di vivere (certo che è un  po' preoccupante se, per cercare un po' di tranquillità, si comincia a fuggire anche da città con appena 20mila abitanti come Montecatini).

Spero davvero che capiti l'occasione per passare dalle tue parti, magari insieme riusciamo a scoprire l'arcano mistero

(felice)
  in hoc signo vinces

Vicè

Citazione da: luigi spino - 14 Maggio 2010, 12:02:21 PMPer quanto riguarda il mio orto invece, facendolo semplicemente per divertimento, e non dovendo produrre per il mercato, ma per me, posso permettermi di non usare sostanze chimiche (l'unica eccezione è la ramatura delle piante di frutta e delle viti in determinati periodi dell'anno, ma rispetto ad altri veleni usati per lo stesso scopo il rame è quasi acqua). Ottengo meno frutta e meno verdura rispetto a quella che otterrei ricorrendo alla chimica, e probabilmente meno "bella"  a vedersi, ma non mi interessa. Certo, non è un'attività a impatto zero (anch'io uso il trattore e anch'io devo ricorrere a una pompa a energia elettrica per innaffiare, anche se quest'anno, per ovvie ragioni, non c'è stato bisogno di usarla nemeno una volta), ma sicuramente mangio roba più sana e inquino meno che non andandola a comprare.
Anche i miei nonni erano contadini e quel pezzo di polvere d'argilla che mi è rimasto tra le mani continuo a coltivarlo con mio padre, giusto per produrre un po' di ortaggi non intossicanti e non più per venderli al mercato per tirare avanti. Come te, abbiamo deciso di rinunciare alla "forma" (e anche a parte del raccolto) per avere una "sostanza" più decente di quella che senza rompermi la schiena trovo dal fruttivendolo sotto casa. Utilizziamo stallatico e compost "fatto in casa", ma come scrive Mimmo, qui la terra è avara e non si accontenta delle carezze... Alla fine la fatica è tanta e il raccolto poco, ma poco importa.

[youtube=425,350]jJ6aF3piMvA[/youtube]

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Watson

Citazione da: Vicè - 14 Maggio 2010, 14:10:35 PM
ma come scrive Mimmo, qui la terra è avara e non si accontenta delle carezze... Alla fine la fatica è tanta e il raccolto poco, ma poco importa.


Parlo per sentito dire, ma mi raccontano che nella terra dei nostri profeti, c'è un popolo che è riuscito a rendere fertile il deserto....

.... non è la terra ad essere arida, sono le persone ad essere ignoranti.
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Vicè

#134
Toni, tutto dipende dai mezzi e dal fine: coltivare la terra arida richiede fatica, investimenti di forza, tempo e risorse molto alti. Mio nonno doveva sfamare 4 figli e mantenerli agli studi con quel terreno: trovare le risorse per irrigarlo (l'acqua nella Conca d'Oro era preziosa quanto l'oro) e renderlo un po' più fertile non era semplice.

Quando oggi la zappa solca il terreno tira fuori pietra e argilla e costa una fatica che non posso permettermi dissodare la terra.
Quando mio padre non potrà più, non ci sarà più nessuno a farlo.

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Watson

#135
Il problema non è quanto riesca a fare il singolo, ma quanto riuscirebbe a fare una collettività che ha ben chiaro cosa vuole fare.


Il successo si ha unendo le forze e aiutandosi l'un l'altro, solidarietà, collaborazione, condivisione, distribuzione e abolizione del concetto dell'essere unico...

... raggiungero uno scopo non per se ma per tutti gli altri, dividere e godere della fatica insieme ai tuoi simili.


Non comprendo come in alcuni paesi questo sia accaduto ed in altri come il nostro no (??)



Non capisco perchè lo scopo di una persona sia soddisfare i propri bisogni anche a scapito del proprio vicino....

.... forse perchè sotto sotto siamo solo delle "bestie isolate" e proviamo più piacere a farci del male invece che a ritrovare tra di noi i piccoli piaceri che la vita sa elargire nel suo svolgimento.



Per tornare alla terra spiegami come ha fatto Israele a far crescere gli alberi nel deserto ed invece come ha fatto la Sicilia a far diventare un deserto un'isola che era meravigliosa.

Come si fa a coltivare solo arancie sprecando risorse idriche preziose e poi mandando al macero i suoi frutti invece di recuperare e indirizzare l'agricoltura verso prodotti che hanno un bisogno inferiore di acqua.
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Vicè

Citazione da: Watson - 14 Maggio 2010, 15:05:42 PM
Come si fa a coltivare solo arancie sprecando risorse idriche preziose e poi mandando al macero i suoi frutti invece di recuperare e indirizzare l'agricoltura verso prodotti che hanno un bisogno inferiore di acqua.
Esempio? Fichi d'india?
Toni, l'agricoltura è in crisi per ben altri fattori: non si può essere competitivi se non in pochi prodotti d'eccellenza ormai. La Terra che stilla latte e miele è famosa per gli uliveti (palestinesi) ma non mi pare che sia così attiva nel primario se non, appunto, in pochi prodotti di qualità (es. pompelmi -e si trona agli agrumi). Sono ben altre le dinamiche che la "voglia di fare".
In Sicilia si estirpa il grano e si pianta la vigna. La volontà c'è, le risorse però sono sempre in mano a pochi.
L'agricoltura di Mimmo, di Luigi e di mio padre ha poco a che vedere con quella dei "numeri" dell'economia. E' agricoltura "resistente" che si accontenta di sopravvivere al cemento.

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Watson

#137
Citazione da: Vicè - 14 Maggio 2010, 15:18:43 PM
L'agricoltura di Mimmo, di Luigi e di mio padre ha poco a che vedere con quella dei "numeri" dell'economia. E' agricoltura "resistente" che si accontenta di sopravvivere al cemento.

Se il discorso è sull'orto che si coltiva dopo una giornata di lavoro... beh, anchio ho la mia piccola coltivazione biologica...

... ma se parliamo di sistema agricoltura, perchè in alcuni paesi si è arrivati a parlare di microirrigazioni o irrigazioni a gocce, perchè ci sono prodotti che possono essere coltivati in terreni più aridi ed invece si è puntato (almeno in passato) sulla monocultura tanto si avevano gli incentivi dall'europa...

... perchè non si costruiscono bacini per la raccolta delle acque stagionali e non si fa una manutenzione seria agli acquedotti

... perchè non si rifuta l'offerta dell'amico e ci si rimbocca le maniche per il bene comune

... perchè si chiudono gli occhi davanti alle ingiustizie solo per il quieto vivere e non si ha il coraggio di "rovinarsi l'esistena" per un bene comune che prevalica gli interesse di pochi

... forse perchè così è stato e cosi sarà e ognuno di noi guarda il proprio orto invece di guardare verso soluzioni più umane.



.... perchè tutto deve andare a rotoli, quando le regole che lo permetteno non sono state scritte da una divinità irraggiungibile ma da uomini con le palle come le nostre solo più stronzi di noi.


Vicè sono INCAZZATO, e so che non serve nulla scriverlo qui sul forum e so che anch'io non servo a nulla se non sono stato in gradodi migliorare quello che ho ereditato dal passato e che lascierò al futuro...

... troppo spesso mi chiedo cosa ho concluso su questa terra e in cosa ho contribuito per migliorare quanto di più dannatamente marcio c'è in questa società, fose solo il forum, o forse nulla.


Beati i giovani che non sanno cosa gli aspetta  (felice)



N.B. sono tornato a scrivere di getto, senza riflettere, non va bene  (muro)
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COIO3

Citazione da: Watson - 14 Maggio 2010, 15:05:42 PM
come ha fatto la Sicilia a far diventare un deserto un'isola che era meravigliosa.

L'Italia intera era bella.

Se vogliamo parlare di limoni ....

L'ultima volta che un mio conoscente ha raccolto i limoni del suo agrumeto ci ha ricavato 150.000 lire, quattro giorni di lavoro, lui e la moglie; 150 lire al kilo, e ha dovuto caricare le 50 cassette sul camion.

Nel '98, se non ricordo male, mia madre vide dei limoni a casa di alcuni parenti in Veneto, e vedendoli ammaccati e appassiti non trovo di meglio che buttarli nella pattumiera; si scopri' dopo che erano stati acquistati a 2500 lire al kilo, solo il giorno prima.

Nel 2000, se non ricordo male, un autotrasportatore autonomo, un padroncino, fu trovato morto in una piazzuola dell'autostrada del sole; era incensurato, un onesto padre di famiglia, non era la prima volta che faceva quel tipo di spedizione, i limoni a 2500 lire al kg. sono un affare per chi produce e per chi distribuisce se solo si lasciano fuori gli "intermediari"; la buonanima evidentemente non aveva capito l'antifona.

Cercare di ricavare un reddito dagli agrumi e' un po' come tentare di vincere un appalto pubblico.


Salutamu, Mimmo.
Whatever Works ;)

Vicè

Citazione da: COIO3 - 14 Maggio 2010, 16:41:47 PMsono un affare per chi produce e per chi distribuisce se solo si lasciano fuori gli "intermediari"
E' un buon punto di partenza. Magari non sperando di fare buoni affari ma di provare a campare del proprio lavoro.

La rabbia fa bene, Toni. E' l'unico modo per trovare la forza per il riscatto. Questi sono tutti giovani, LIBERI e siciliani:
http://www.liberaterra.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1

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rafferox

Citazione da: Watson - 14 Maggio 2010, 14:20:35 PM
.... non è la terra ad essere arida, sono le persone ad essere ignoranti.
(appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl)
Questa frase ha tutta la magnifica potenza della Verità...
Se si vuole si riesce a passeggiare sulla Luna, e perché non si dovrebbe riuscire a far spuntare una carota nel Sahara? Mi pare più difficile la prima, eppure...

narota

D.A. club cochabamba

pata2cv

ci siamo! ...altro che legge bavaglio questa è da corte europea è una vogliaccata che calpesta i diritti, i diritti dell'uomo ...ffanculo

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ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati

Cedro

 


Io non vedo differenze tra questi due!

E voi?






La Meccanica NON è la Moglie del Meccanico!!!

pata2cv

NESSUN TELEGIORNALE HA AVUTO IL PERMESSO DI DIFFONDERE QUESTA NOTIZIA

Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet"; la prossima settimana Il testo approderà alla Camera come articolo nr. 60.

Questo senatore NON fa neanche parte della maggioranza al Governo... il che la dice lunga sulle alleanze trasversali del disegno liberticida della Casta.

In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog (o un profilo su fb, o altro sulla rete) a disobbedire o a ISTIGARE (cioè.. CRITICARE..??!) contro una legge che ritiene ingiusta, i providers DOVRANNO bloccarne il blog o il sito.

Questo provvedimento può far oscurare la visibilità di un sito in Italia ovunque si trovi, anche se è all'ESTERO; basta che il Ministro dell'Interno disponga con proprio decreto l'interruzione dell'attività del blogger, ordinandone il blocco ai fornitori di connettività alla rete internet. L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro 24 ore; pena, per i provider, sanzioni da 50.000 a 250.000 euro.

Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni perl'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'ODIO (!) fra le classi sociali.
MORALE: questa legge può ripulire immediatamente tutti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta.

In pratica sarà possibile bloccare in Italia (come in Iran, in Birmania e in Cina) Facebook, Youtube e la rete da tutti i blog che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.

ITALIA: l'unico Paese al mondo in cui una media company (Mediaset) ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.

Con questa legge non sarà più necessario, nulla sarà più di ostacolo anche in termini PREVENTIVI.
Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra meno di 60 giorni dovrà presenterà al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di "normalizzare" con leggi di repressione internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni che finora non riusciva a dominare.

Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet, l'Italia prende a modello la Cina, la Birmania e l'Iran.
Oggi gli UNICI media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati la rivista specializzata "Punto Informatico" e il blog di Grillo.

Fatela girare il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c'è libera informazione e diritto di critica la "democrazia" è un concetto VUOTO.

Documentazione diffusa da Coordinamento degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
http://www.perlapace.it/
ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati

ludo

Siamo davvero tornati indietro di 60 anni!!!! (muro) (muro) (muro) (muro) (muro)

byllot

Citazione da: Cedro - 13 Giugno 2010, 11:23:39 AM
 


Io non vedo differenze tra questi due!

E voi?








Io si, uno ha anche la barba e l'altro fatica ad avere i capelli.

Il mio odio verso il nano pelato ormai non ha più i confini dell'umano.
..AndreA..

(°\=/°)  .. tatuagg cumè maori ma nustalgia dell'uratori...

IDcronico

E' anche vero che ormai nulla indigna l'italiano.
Si sapeva già che sarebbe finita così ma invece di marciare pacificamente a milioni per fare gagare le mutande a questi criminali di legislatori, preferiamo la comoda scusa d'essere una goccia nel mare e rimbecillirci davanti alla televisione.

Quando i cittadini avranno piena consapevolezza del significato vero di questa parola, sentendosi parte stessa di un grande mare, si potrà con "un'onda anomala" spazzare via ogni tentativo embrionale lesivo delle libertà di informazione e di tutte le altre nefandezze frutto di ideologie malate. (felice)

ludo

Il problema è che l'italiano in genere quando ha la macchina nuova , un mese di ferie e l'abbonamento allo stadio ....si sente appagato!!!!! (muro) (muro) (muro) (muro)


E CONTINUANO A VOTARLO!!!!!!!!!!!!!!! (stupid) (stupid) (stupid) (stupid) (stupid)

Donato

Siete una massa di fuori legge, adesso vi censurano tutti (muoio) (muoio) (muoio) (muoio)