Accensione Elettronica

Aperto da orangetenere, 27 Novembre 2006, 09:30:03 AM

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Lu

C'e' Cassis che ha in offerta una accensione di loro produzione.
Considerando lo sconto club, vogliono 79 eurilli, mentre per la 123 ne vogliono 156.

A vedersi, questa "made in MCC" è identica alla 123.
Qualcuno ne sa niente?
www.registroitaliano2cv.it
Quello che vuoi per me, il doppio lo auguro a te (Totò)

mario55

se è questa penso proprio che sia la 123 normale. che va più che bene.
Mario da Bientina, con la sua DS 21 Confort

"non ti curar di loro, ma guarda e passa"

guidowi

Visto che viene descritta come "modello assimilabile all'accensione standard con una correzione dell'anticipo semplificata" sembrerebbe un 'imitazione.
Mi informerò.

Lu

Sisisi... informati, per cortesia.
Che vorrei far partire un ordine per Cassis e mi piacerebbe anche includerci questo giocattolino.

Fosse una copia sputata della 123...
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guidowi


guidowi

Mi sono informato sulla accensione di cui sopra.
E' un prodotto francese ispirato alla 123 ma di qualità inferiore.

Lu

costa anche la metà :-)

dopodik bisognerebbe sapere quanto e' affidabile, ma chi si prpone di fare da cavia?
www.registroitaliano2cv.it
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guidowi

Non la metà, il 30 % in meno; io ai forumisti la 123 la metto 140.

PaoloManu

Ciao, io da Aprile 2006 viaggio con l'accensione elettronica Turbo-Japan LX 786 della Nuova Elettronica e mi trovo molto bene. Vi riporto la spiegazione breve dal relativo sito..."L'accensione elettronica a duplice scarica costruita in collaborazione con tenici giapponesi. In pratica sugli elettrodi della candela si ha una doppia scintilla, quella generata da un modulo che agisce direttamentne sulla Bobina A T per poter avere una elevata potenza a basso numero di giri, ed una seconda scarica generata da un SCR che sfrutta le caratteristiche di un'accensione a scarica capacitiva, per poter avere un'elevata potenza anche al massimo numero di giri. I vantaggi che potremo riscontrare saranno : facilità di messa in moto anche con temperature polari, maggiore ripresa, maggior rendimento del motore e di conseguenza minor consumo di carburante" Prezzo del kit completo di (circuito stampato, componenti e contenitore) €67,30 escluse spese di spedizione... e poi bisogna saper saldare e di intendersene un poco di elettronica....in fondo se non tribulo non mi diverto (muoio) (guid)

Pacifico

Citazione da: GattoKea - 27 Dicembre 2006, 22:22:44 PM
..............
Da allora, uso solo le care e vecchie puntine!  inaffidabili finchè ti pare (sarà, ad esempio l'ami 6  ha già percorso 30.000 km senza dare segno di cedimenti), ma sostituibili in 5 minuti. Tieni anche conto che se la batteria si scarica completamente (es. dimenticanza fari), con le puntine parti a manovella, mentre con l'accensione elettronica è assolutamente impossibile.

(vecchio)

Riapro questo topic d'altri tempi salutando Gattokea (che adesso ha la febbre ... se stai leggendo auguri  (abbraccio) )  per raccontare cosa mi è successo questa mattina.

Ieri sera avevo notato fari sempre più deboli e soprattutto che non variavano di intensità .... ho subito pensato alla cinghia che ultimamente tra cigoli e allentamenti si è spesso fatta sentire.

Questa mattina doppia amara scoperta ... cinghia a spasso in zona ventola e batteria completamente scarica da non permettere neanche mezzo giro al motore di avviamento ... insomma ho avuto ********* ad arrivare a casa!
La cinghia di ricambio l'avevo ma non la chiave per smontare la ventola e soprattutto dovevo andare a mantova (una 40ina di km).
Dimenticandomi dell'accensione elettronica (123) ho avviato la macchina facendo ponte con l'altra partendo poi in tutta fretta facendo affidamento di trovare il meccanico dove di solito vado per la manutenzione della piccola.

Dopo qualche km tranquillo e rilassato pensavo che, avendo tolto il fusibile per l'alimentazione dell'amplificatore, non ci fosse altra utenza elettrica quando mi è venuta in mente l'accensione elettronica e ho iniziato a smoccolare prevedendo un sabato a bordo strada, ecc ecc

A metà strada incrocio una charleston, fatto rarissimo da queste parti, e istintivamente cerco il clacson che però non suona (o se ha suonato lo ha fatto così piano da non sentirsi)  :o ... la batteria è proprio morta! Mi vedo già fermo.

Invece ... invece tutto va bene e arrivato dal meccanico cambio cinghia e riparto. Il livello della batteria era tale che girando la chiave la spia dell'olio si spegneva e la macchina rimaneva muta tant'è che ripartire ho avuto bisogno di un altro ponte.
La morale è che la batteria dev'essere un blocco di piombo inerte per non permettere all'accensione elettronico di funzionare

(felice)


Non camminare dietro a me, potrei non condurti.
Non camminarmi davanti, potrei non seguirti.
Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico. Albert Camus

guidowi

Caspita hai fatto un bel collaudo! tra questa della 123 senza batteria e le gomme Mabor andate e tornate integre dalla Libia ti nomino mio collaudatore ufficiale.
Il GattoKea si riferiva a brutte esperienze fatte non con la 123 ma con quella vaccata della Multic, ma anch'io ritenevo che con la batteria sotto un certo voltaggio le 123 fossero ferme.

scanner79

A me invece è capitato che anche se la batteria faceva mezzo giro .... non partiva. Ho spinto giù per la discesa di casa mia e nulla ... alla fine sono andato con la saxò e cavetti e dopo aver dat un pò di energia alla batteria della 2cv è partita.

Dopo di chè ho scoperto che il mio regolatore di tensione è arrivato alla frutta e dava troppa energia alla batteria bruciandomela.

L'ho scoperto grazie a tutti gli ammenicoli che ho sul cruscotto. L'amperometro non segna + ampere sia positivi che negativi, ma solo positivi ed è molto costante. Il voltometro si posiziona un pò dopo la scacchiera e non dove li pare e piace(alcune volte non caricava proprio, altre invece arrivava a fondo scala).

Tutto ciò sembra averne beneficiato la centralina che ora ha energia costante e non variabile ed anche il rendimento del motore sembra costante.

Ora il vecchio regolatore sarà ispezionato da papà che ancora non riesce ad ammettere che non funziona. Eppure quando si fanno tutte le misurazioni da fermo sembra funzionare.

Misteri dell'elettrotecnica!!

(felice)





Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

Pacifico

Citazione da: guidowi - 21 Marzo 2009, 22:13:30 PM
Caspita hai fatto un bel collaudo! tra questa della 123 senza batteria e le gomme Mabor andate e tornate integre dalla Libia ti nomino mio collaudatore ufficiale.
Il GattoKea si riferiva a brutte esperienze fatte non con la 123 ma con quella vaccata della Multic, ma anch'io ritenevo che con la batteria sotto un certo voltaggio le 123 fossero ferme.

Se avessi fatto un bel collaudo adesso starei a snocciolare dati presi con il tester e invece non posso far fruttare questa esperienza a beneficio dell'umanità  ;D
Mi sono fatto l'idea comunque che basti veramente poca energia elettrica per far andare la centralina tanto che basti una batteria normalmente efficiente, anche se scarica al punto da non far girare il motorino d'avviamento.

Le gomme in Libia si sono comportate benissimo ma onestamente si comportano bene anche su strade normali con un consumo veramente ridotto .... devo ancora girarle e coglierò l'occasione, appena avrò tempo e soldi, con l'acquisto dei nuovi cerchi

Citazione da: scanner79 - 22 Marzo 2009, 11:17:00 AM
A me invece è capitato che anche se la batteria faceva mezzo giro .... non partiva. Ho spinto giù per la discesa di casa mia e nulla ... alla fine sono andato con la saxò e cavetti e dopo aver dat un pò di energia alla batteria della 2cv è partita.

Dopo di chè ho scoperto che il mio regolatore di tensione è arrivato alla frutta e dava troppa energia alla batteria bruciandomela.

........

E' questo che intendevo dire ... se tutto il resto è a posto la prima cosa che molla in caso di batteria scarica è il motorino d'avviamento ... se lui fa solo GNN c'è comunque abbastanza energia per la centralina. Una volta avviata ci pensa poi l'alternatore e rimettere le cose a posto.
Nel mio caso, con l'alternatore staccato forse avrei fatto ancora qualche km (10, 20, 1  (nonso) ) ma almeno 40 me li sono fatti (strada statale in pianura, poco traffico, nessuna coda .... 20/25 minuti) anche se, onestamente, se mi fossi ricordato per tempo dell'accensione elettronica non sarei neanche partito.

(felice)
Non camminare dietro a me, potrei non condurti.
Non camminarmi davanti, potrei non seguirti.
Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico. Albert Camus

califoggiano

Ciao!
Ho letto con interesse questa discussione e siccome tra noi Guzzisti il problema è sentito in ugual misura, vi posto un link molto interessante di una soluzione simile (non so se è proprio la stessa, l'elettronica non è il mio campo (stupid)) a quella postata da Pitmix.
Ci sono tutte le spiegazioni del caso e gli schemi elettrici.
Inoltre il realizzatore, per chi non riesce a far da sè, vende il kit ad un prezzo che non ricordo, comunque basso (non ricordo se 30 o 60 euri (nonso)).
Ecco il link:
http://www.carlopetrini.it/motoguzzi/accensione%20elettronica.html

Io provai a cercare i pezzi necessari ma qui in zona non riuscii a trovare nulla.
Sperando di aver fatto cosa gradita..  (felice)
..la mattina mi ci vuole un cardiologo, un veterinario o una plastica facciale...

Epy

Citazione da: califoggiano - 08 Maggio 2009, 09:51:43 AM
Ecco il link:
http://www.carlopetrini.it/motoguzzi/accensione%20elettronica.html

Io provai a cercare i pezzi necessari ma qui in zona non riuscii a trovare nulla.
Sperando di aver fatto cosa gradita..  (felice)

Il circuito è molto semplice ed i componenti di facile reperibilità; in un pomeriggio si fa tutto dalla basetta ramata al circuito finito.

In ogni caso, tra spese e lavoro, 30 euro è un prezzo onesto, 60 un pò alto.

(felice)

califoggiano

Citazione da: Fabio - 08 Maggio 2009, 10:18:20 AM

Il circuito è molto semplice ed i componenti di facile reperibilità; in un pomeriggio si fa tutto dalla basetta ramata al circuito finito.

In ogni caso, tra spese e lavoro, 30 euro è un prezzo onesto, 60 un pò alto.

(felice)

Sinceramente non ricordo a quanto lo vendesse.
Però sulla facile reperibilità smentisco, almeno qua a Bergamo. Provai vari negozi, tra cui uno proprio grande, e nessuno aveva il necessario. Se volevo ordinare dovevo appiopparmi tutto l'ordinativo che facevano loro, tipo 10 mosfet..
Poi non so, magari sò stato sfigato io.
Cmq provo a mandargli una mail così chiariamo sta cosa del prezzo  ;)
..la mattina mi ci vuole un cardiologo, un veterinario o una plastica facciale...

Epy

Citazione da: califoggiano - 08 Maggio 2009, 10:42:47 AM

Però sulla facile reperibilità smentisco, almeno qua a Bergamo. Provai vari negozi, tra cui uno proprio grande, e nessuno aveva il necessario. Se volevo ordinare dovevo appiopparmi tutto l'ordinativo che facevano loro, tipo 10 mosfet..
Poi non so, magari sò stato sfigato io.
Cmq provo a mandargli una mail così chiariamo sta cosa del prezzo  ;)

Della lista componenti di cui al link che hai indicato tu, se vado nel mio laboratorio trovo tutto; quello che probabilmente non avrò a disposizione è il mosfet IRFP350 che andandolo a prendere su ebay lo porto a casa con pochi euro.

(felice)

califoggiano

 (idea)
Dov'è il tuo laboratorio? (muoio)
Ho mandato la mail ma ancora nessuna risposta.. appena ne so di più ti faccio sapere!
..la mattina mi ci vuole un cardiologo, un veterinario o una plastica facciale...

Epy

Citazione da: califoggiano - 08 Maggio 2009, 12:08:34 PM
(idea)
Dov'è il tuo laboratorio? (muoio)


..... non ci crederà nessuno, ma da quando Stefania (mia moglie) mi ha fatto capire che rompevo le balle con i miei "giochini", mi sono dovuto trasferire nel sottotetto .......  (muoio) una specie di laboratorio segreto alla Paperinik  (bb)

califoggiano

Mi è arrivata la risposta che copio e incollo:
Ciao Fabio,
in generale il circuito può essere utilizzato con ogni motore a puntine con
negativo a massa. Io l'ho montato su una panda 750. E' stato montato su moto
a 4 cilindri con spinterogeno e su moto a 6 V. Se poi le bobine sono
particolari ad es. a bassa resistenza (1,5 ohm) si può fare qualche
modifica.
Il costo del kit è di 45euri (per motori guzzi bicilindrici) più la spedizione
che è di 5euri per pagamento anticipato oppure 8euri in contrassegno. Per
monocilindri il costo è di 33euri più spese postali.
ciao
Carlo

Visto che sei pratico.. è onesto o ti metti a produrle in concorrenza? (muoio)
Ma le bobine della 2cv che resistenza hanno?
P.S: gli ho chiesto anche del monocilindrico per una delle moto che ho in box ;D
..la mattina mi ci vuole un cardiologo, un veterinario o una plastica facciale...

COIO3

Citazione da: califoggiano - 08 Maggio 2009, 09:51:43 AM
Ciao! .....  l'elettronica non è il mio campo ......

Ciao, l'elettronica non e' il mio campo, proprio come te.

Lo schema proposto da Pitmix l'ho realizzato facilmente e a costo irrisorio; il problema e' che ha funzionato per 50 secondi, poi il circuito e' defunto.

Ho fatto guardare lo schema al solito amico che se ne intende e lui non ci trova niente di sbagliato, anzi tutt'altro.

A suo dire il problema e' la reperibilita' di componenti attivi affidabili; lui quando compra transistor e diodi prima di pagare pretende di provarli e, di solito, ne scarta almento il 70% fra quelli che il bottegaio tira fuori.

A parte che non saprei come "controllare" un transistor dubito che il rivenditore me lo lascerebbe fare sicche' penso che optero' per l'acquisto di un kit; mi sembra la soluzione migliore.

Il link che proponi lo avevo visto tempo addietro e mi e' parso che lavori con due bobine mentre le nostre vetture di bobine ne hanno una soltanto quindi credo che il kit per monocilindrico vada benissimo. Resta il fatto che i componenti dovrebbero essere garantiti  (muro)


Bye. Mimmo.
Whatever Works ;)

califoggiano

Hai ragione!!
I Guzzi (tutti, dal 350 al 1100) hanno 2 bobine.
Quindi in linea teorica essendo la 2cv monobobina dovrebbe andar bene quello monocilindrico.. restiamo in attesa di conferme da parte degli elttronici del forum??
Poi tu Mimmo che sei più addentro di me a questo mondo sai mica la resitenza della bobina che monta la 2cv?
Se hai letto la risposta del realizzatore, avrai visto che è un parametro da valutare (nonso)
(felice), Fabio
..la mattina mi ci vuole un cardiologo, un veterinario o una plastica facciale...

COIO3

Citazione da: califoggiano - 08 Maggio 2009, 19:27:14 PM
in linea teorica essendo la 2cv monobobina dovrebbe andar bene quello monocilindrico.. restiamo in attesa di conferme da parte degli elttronici del forum??

In questo caso ci possiamo risparmiare l'attesa, il circuito proposto e' doppio e simmetrico proprio perche' deve pilotare 2 bobine; del secondo "filo bobina" non sapremmo che farcene, non avremmo dove collegarlo  (nonso).

Riguardo la resistenza della bobina ricordo di aver letto che non esistono grosse variazioni in merito, almeno in campo automobilistico.

Non ricordo il valore preciso, sicuramente basso ma non tanto, perche' in tal caso la bobina scalderebbe come un fornello elettrico, sarebbe come cortocircuitare la batteria con un filo di rame.

La resistenza non puo' essere neanche tanto alta perche' in tal caso, se non ricordo male, la sua  induttanza impedirebbe il regolare e continuo funzionamento del circuito di accensione durante l'apertura delle puntine.

Controllero', non ricordo dove l'ho visto scritto il valore esatto dell'impedenza.

Penso che nel costo del kit non sia compresa la scatolotta per contenere l'accrocco, giusto?


Bye. Mimmo.
Whatever Works ;)

califoggiano

Citazione da: krasni dvalòsciadi - 08 Maggio 2009, 20:10:44 PM
Penso che nel costo del kit non sia compresa la scatolotta per contenere l'accrocco, giusto?

Questo è il kit (per bicilindrici, per monocilindrici è semplicemente la metà):

http://www.carlopetrini.it/motoguzzi/kit%20con%20schema%20elettrico.html

La scatolotta è compresa. Non so se prendendo per il monocilindrico abbia comunque le stesse dimensioni indicate (57,5x 72x 28mm). Ne basterebbe una più piccola.
Grazie comunque, oggi vedo se anch'io riesco a trovare info sui valori della resistenza della bobina, anche se il tuo discorso già mi ha tranquillizzato (abbraccio)
..la mattina mi ci vuole un cardiologo, un veterinario o una plastica facciale...

Lu

Visto che l'affidabilià di una roba elettronica e' sempre precaria, puoi sempre prendere il kit doppio, collegarne una sola parte e predisporre un deviatore in modo che all'occorrenza i possa utilizzare l'altra parte.
QUando ci sarà il dubbio che una parte sia rotta, si sposta il deviatore e l'altra parte si mette in funzione.

E così a casa ci arrivi....
www.registroitaliano2cv.it
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FireMax

Citazione da: cruell - 09 Maggio 2009, 18:07:45 PM
Visto che l'affidabilià di una roba elettronica e' sempre precaria, puoi sempre prendere il kit doppio, collegarne una sola parte e predisporre un deviatore in modo che all'occorrenza i possa utilizzare l'altra parte.
QUando ci sarà il dubbio che una parte sia rotta, si sposta il deviatore e l'altra parte si mette in funzione.

E così a casa ci arrivi....

a questo punto diciamo che è valida la teoria di chi dice che quello che non c'è non si rompe... tanto vale evitare l'elettronica ;)
ho tradito l'ami per una range rover...

COIO3

Citazione da: cruell - 09 Maggio 2009, 18:07:45 PM
Visto che l'affidabilià di una roba elettronica e' sempre precaria

E' un'idea, un circuito di back-up; piu' che altro un transfer informatico in campo motoristico, ripeto non e' sbagliato come concetto.

Dovendo comunque smanacciare con un qualche commutatore o deviatore che dir si voglia io preferirei giocare con le "banane" dei connettori; farei in modo che il filo che viene dalle punte si innestasse alla bobina senza passare per il circuito; un'idea anche questa.

Quello che mi piace e' che girando un commutatore o scambiando i connettori si arriva comunque a casa; e' la parte vincente del progetto  (superok)


Bye. Mimmo.
Whatever Works ;)

Pacifico

Citazione da: cruell - 09 Maggio 2009, 18:07:45 PM
Visto che l'affidabilià di una roba elettronica e' sempre precaria .....



non più e non meno che della "roba" meccanica ... dipende sempre cosa compri.
Ho preso 4 monroe nuovi ... quelli posteriori sono durati poco più di un mese ... quando ho chiesto pareri su come fosse stato possibile in diversi mi hanno detto " i monroe fanno schifo" ed è una risposta accettabile e plausibile ... se mi avessero detto "sai .... la meccanica è sempre precaria" probabilmente avrei cercato altre risposte.

Visto anche l'altro 3d sulle puntine nessuno si sogna di dire che la meccanica è precaria ... giustamente si parla di fornitori scarsi e materiale inaffidabile

(felice)
Non camminare dietro a me, potrei non condurti.
Non camminarmi davanti, potrei non seguirti.
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califoggiano

Citazione da: krasni dvalòsciadi - 09 Maggio 2009, 22:05:54 PM
Citazione da: cruell - 09 Maggio 2009, 18:07:45 PM
Visto che l'affidabilià di una roba elettronica e' sempre precaria

E' un'idea, un circuito di back-up; piu' che altro un transfer informatico in campo motoristico, ripeto non e' sbagliato come concetto.

Dovendo comunque smanacciare con un qualche commutatore o deviatore che dir si voglia io preferirei giocare con le "banane" dei connettori; farei in modo che il filo che viene dalle punte si innestasse alla bobina senza passare per il circuito; un'idea anche questa.

Quello che mi piace e' che girando un commutatore o scambiando i connettori si arriva comunque a casa; e' la parte vincente del progetto  (superok)


Bye. Mimmo.

Per quanto il concetto mi sia chiaro, data la mia ignoranza non saprei come realizzarlo.. (stupid)
Ma poi da quel che ho capito le puntine e il circuito originale rimangono al loro posto, quindi in caso di guasto elettronico basta ripristinare i collegamenti originari per tornare a casa, no? (?)
..la mattina mi ci vuole un cardiologo, un veterinario o una plastica facciale...

COIO3

Citazione da: califoggiano - 10 Maggio 2009, 10:12:55 AM
... basta ripristinare i collegamenti originari per tornare a casa, no? (?)

Esatto, il concetto e' proprio questo, mantenere un'alternativa funzionale (su)


Bye. Mimmo.
Whatever Works ;)