STRADE!!

Aperto da patatacotta, 10 Ottobre 2008, 21:18:27 PM

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Ludo

Questo pezzo di strada, il passare sotto quell'arco,seduto dietro al mi babbo, sulla magica Simca 1100, con la roulotte dietro, ..questo non scorderò mai, il sapere che da li a poche centinaia di metri avrei rivisto i nonni paterni,quei momenti non avevano prezzo!

Ora è isola pedonale, i nonni non ci sono più,e sono 10 anni che non ci torno, ma non appena i figli avranno l'età per capire, ci ritornerò!




http://it.wikipedia.org/wiki/Mirande
La stupidità divora facce e nomi senza storia

bulè


luigi spino

Bello bello bello questo capitolo del Forum. Complimenti a Pata  (appl) (appl) (appl) per l'idea.

E mo' mettetevi comodi (o cambiate pagina  ;D ) perché Pata è stato un genio ma, in questo modo, ha

dato il via a un mio logorroico intervento  (stupid)

(lettori del forum)  (punizione) (pata)


Tra i mille difetti che ho, però, ho almeno un pregio, quello di riuscire a trovare qualcosa di positivo

anche nelle peggiori delle situazioni. E' il caso di una mia terribile fobia  (paura) che, vi assicuro, è una

gran rottura di sfere, perché si traduce in una forte limitazione della mia libertà: quella per i cavalcavia e

i viadotti autostradali in genere. Così molti tratti della rete autostradale italiana mi sono praticamente

interdetti. Certo, a volte lì faccio, ma vi assicuro che è uno stress psicologico al limite della

sopportazione  (nonso).

Considerando che la maggior parte dei raduni si concentrano al nord, e in particolare in terra

piemontese, logica vorrebbe che per venire dalla Toscana percorressi la super ricca di viadotti A12, con i

cavalcavia che proseguono  anche una volta superata (dall'alto) Genova. L'alternativa è "fare il giro

largo" (qualche centinaio di chilometri in più  (stupid) )e utilizzare la buona e vecchia A1. Le distanze si

potrebbero ulteriormente ridurre, passando magari dalla Cisa (che ti porta a Parma), ma anche lì i

viadotti non mancano. E, allora? Semplice: si scavalca l'Appennino tosco-emiliano restando con i piedi,

pardon, le ruote, ben attaccate al globo terrestre. E qui parte il bicchiere mezzo pieno. Io ho sempre

amato le strade di montagna, e tra queste una di quelle che più adoro è la cosiddetta Porrettana: è la

strada che collega Pistoia con Bologna passando da Porretta Terme (e prosegue sino a Ferrara).

"Grazie" alla mia fobia venire al nord rappresenta così l'occasione anche per ammirare paesaggi e

vedere cose che, altrimenti, mi perderei.

La strada non è lunghissima, tra Pistoia e Bologna sono una sessantina di chilometri, ma rappresenta

un viaggio non solo attraverso bellezze naturalistiche offerte da foreste montane e fiumi, ma anche

attraverso la storia, antica e recente.

La storia di luoghi in cui l'uomo ha dovuto lottare con la natura per cercare di strappare quanto

necessario per sopravvivere, e creando un equilibrio - nel rapporto con l'ambiente - che si riesce ad

apprezzare anche con gli occhi. Paesi e case in pietra arroccate su rocce scoscese o ripidi argini, canali

realizzati per conservare quell'acqua che, altrimenti, scorrerebbe via in un istante da quelle valli ripide...

Ma si può apprezzare anche la storia della tecnica, di creazioni un tempo avveniristiche, magari brutte

al tempo in cui furono realizzate, ma che oggi rendono quei luoghi particolarmente affascinanti: la diga

di Pavana per esempio, ma soprattutto la caratteristica ferrovia Pistoia-Bologna, la "Porrettana", che ti

accompagna per lunghi tratti di strada, spesso intrecciandosi con il tuo percorso (ferrovia che -

argomento proprio di questi giorni - è a rischio sopravvivenza  >:( ).

Ma si attraversano anche luoghi dove il passato vuol dire tragedia, come Marzabotto, teatro della più

efferata strage commessa dai nazisti in Italia durante la seconda guerra mondiale (siamo sulla linea

gotica).

Ma sono mille e mille le cose che si possono scoprire, qui come in tante altre strade del mondo,

l'importante è non limitarsi a guardare, ma cercare di vedere.

Via all'incompleto reportage fotografico.


Qui siamo all'inizio della strada (lato pistoiese), con un piacevole incontro con un'altra nonna della strada


Incroci tra la Porrettana strada e la Porrettana ferrovia





curve, tornanti, antiche abitazioni in pietra e vetuste case cantoniere







fino ad arrivare al paesino di Sambuca Pistoiese



Che tra le sue frazioni ne ha una particolarmente importante per gli amici della musica
Qui, siamo ancora in Toscana, anzi, nell'ultimo avamposto toscano, ma solo da un punto di vista geografico: in realtà è già terra emiliana. Ed è qui che - alternandosi con via Paolo Fabbri 43 - vive uno dei cantori più grandi del nostro tempo, il mitico Guccio...




Subito dopo inizia Porretta: volendo continuare sulla statale si attraversa una galleria e poi c'è un...  (paura) viadotto. Io consiglio di deviare e attraversare Porretta, per ricollegarsi subito dopo alla statale. In questo modo si potrà ammirare un paese delizioso e, per gli amanti delle ferrovie, anche alcune opere spettacolari (di cui purtroppo non ho qui documentazione fotografica). Vale la pena fermarsi qui anche per motivi... gastronomici. Si tratta del primo (per chi vien dalla Toscana) e dell'ultimo (per chi vien da Bologna) avamposto in cui è possibile gustare la piadina.
(a proposito di cibo: una cosa curiosa avvistata lungo la strada è rappresentata da un chiosco tra i monti, in mezzo al nulla, di... bomboloni  (mang) )

Porretta



Poi, sul lato emiliano, la strada prosegue seguendo il corso del fiume Reno, in mezzo a una natura diversa, ma non per questo meno affascinante, rispetto a quella del lato Toscano (questa foto è stata fatta lungo la strada del ritorno, in direzione Pistoia da Bologna)




e la si può definire anche una... strada della musica, visto che basta una piccola deviazione per arrivare nel paese di un altro grande italico cantore




Purtroppo queste immagini (scattate nell'andata e nel ritorno per l'ultimo Ferrere) non rendono

minimente l'idea. Però, quando sono a Bologna,  e imbocco la Porrettana (e a casa mia mancano ancora

80/90 chilometri) mi sembra già di essere arrivato...


(felice)
  in hoc signo vinces

citronuevo

Bellissime foto  :D ...e molto familiari ( almeno il versante emiliano, ma quello toscano è altrettanto stupendo). Io arrivo , per lavoro, fino a Vergato, per poi prendere per Pietracolora e ogni volta è uno spasso. Purtroppo la faccio con l'auto aziendale ma prima o poi me la sparo in 2cv.  ;)

luigi spino

Citazione da: citronuevo - 18 Febbraio 2011, 18:28:14 PM
Bellissime foto  :D ...e molto familiari ( almeno il versante emiliano, ma quello toscano è altrettanto stupendo). Io arrivo , per lavoro, fino a Vergato, per poi prendere per Pietracolora e ogni volta è uno spasso. Purtroppo la faccio con l'auto aziendale ma prima o poi me la sparo in 2cv.  ;)

Potrebbe essere un'idea per una estemporanea escursione, magari da abbinare a un suggestivo viaggio in treno lungo la linea Porrettana (almeno finché resiste  :( )

(felice)
  in hoc signo vinces

citronuevo

Citazione da: luigi spino - 18 Febbraio 2011, 21:36:46 PM
Citazione da: citronuevo - 18 Febbraio 2011, 18:28:14 PM
Bellissime foto  :D ...e molto familiari ( almeno il versante emiliano, ma quello toscano è altrettanto stupendo). Io arrivo , per lavoro, fino a Vergato, per poi prendere per Pietracolora e ogni volta è uno spasso. Purtroppo la faccio con l'auto aziendale ma prima o poi me la sparo in 2cv.  ;)

Potrebbe essere un'idea per una estemporanea escursione, magari da abbinare a un suggestivo viaggio in treno lungo la linea Porrettana (almeno finché resiste  :( )

(felice)

...magari (su)

obelix

 (felice) (appl) Splendido reportage Luigi, io la feci con la Clio ma fu un'emozione comunque....con la 2cv feci la Futa e la Raticosa, tornando dal GEL organizzato anni fa dal Giustini, se mi concedi, decisamente più emozionante, consiglerei a tutti di farle almeno una volta nella vita con la 2cv, vale davvero.
(felice)
Se no ghe fosse el ponte el mondo sarìa un'ìsoea
(Se non ci fosse il ponte il mondo sarebbe un'isola)
Sìe ore ea cresse, sìe ea càea (Sei ore cresce,sei ore cala : la marea ma anche la fortuna)  www.venessia.com

luigi spino

Alla Futa mi ci son avvicinato in Mehari, ed era dicembre. Ho rischiato il congelamento  (muoio) ma è vero, è qualcosa di straordinario...  (sorpreso)
  in hoc signo vinces

pata2cv

cambiando continente correva il 1905...... Filmato stupendo, con tante forme di trasporto, a piedi, cavallo, tram, biciclette e l'attuale mezzo mai soppiantato, parliamo dell'automobile. Grande pellicola di un epoca andata e bloccata dai fotogrammi nel tempo

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=NINOxRxze9k#at=385
ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati

Franz 2cv

Citazione da: pata2cv - 06 Maggio 2011, 13:08:17 PM
cambiando continente correva il 1905...... Filmato stupendo, con tante forme di trasporto, a piedi, cavallo, tram, biciclette e l'attuale mezzo mai soppiantato, parliamo dell'automobile. Grande pellicola di un epoca andata e bloccata dai fotogrammi nel tempo

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=NINOxRxze9k#at=385

che spettacolo questo video!!!!  (superok) (superok) (appl)
(felice)
Non tutti i buchi vengono con la ciambella intorno!

magomerlino

 (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) Grazie del filmato!

pata2cv

per chi non avesse ancora visto questo vecchio, splendido video "muto" sul parco auto -penso di fine anni '50- dove si vede circolare un po di tutto, questa è mitica route, la nationele 7
http://www.ina.fr/economie-et-societe/environnement-et-urbanisme/video/AFE03006780/departs-en-vacances-sur-la-nationale-7.fr.html
ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati

pata2cv

scusate per il video di SanFrancisco (1905) ma è stato copirighzzato  (muro)
appare anche qui  ;)
http://www.greektube.org/content/view/144970/2/
ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati

pata2cv

Maggio 1968, strade di Parigi, mancanza fornitura carburante, vengono riforniti i veicoli prioritari. (muto)

http://www.youtube.com/watch?v=hNCVG1Ap7u4&feature=player_embedded#!
ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati