Assietta la strada dei sei colli

Aperto da Watson, 05 Gennaio 2007, 15:08:53 PM

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Watson

Assietta e la strada dei sei colli

(post) Oggi proviamo a descrivere un impegnativo e lungo percorso che ci porterà a sfiorare i 2500 mt, il giro ha la forma di un enorme otto.

Luogo di partenza il corso Francia a Rivoli, in corrispondenza dell'uscita Cascine Vica della Tangenziale Sud di Torino, entriamo in tangenziale direzione Savona, Piacenza e dopo soli 8 km prendiamo la direzione per Pinerolo, Sestriere, arriviamo al casello di Beinasco e paghiamo 1€ di pedaggio  (police1),
(??) l'autostrada è stata completata solo in occasione delle Olimpiadi invernali del 2006, costruita nel 1992 terminava in mezzo ai campi presso lo stabilimento Fiat di Volvera, poi dopo soli 14 anni è stata terminata ,

arriviamo velocemente a Pinerolo, che però non vediamo dato che percorriamo la circonvallazione, seguire sempre l'indicazione per il Sestriere, giungiamo dopo circa 40 km alla variante di Porte, un paio di gallerie costruite con i soldi delle Olimpiade  (angel) che superano il piccolo centro, terminata la variante rientriamo sulla statale e giungiamo alla rotonda di Villar Perosa, seguire l'indicazione per la variante di Perosa Argentina, (vecchio) oppure se volete passare per il paese di Agnelli prendete la vecchia strada.

Raggiunto Villar Perosa (57 km percorsi) le varianti finiscono e si prosegue sulla vecchia statale che incomincia a salire leggermente, dopo soli 14 km giungiamo a scorgere  :o alcune costruzione dell'imponente fortificazione di Finestrelle, subito non si vede nulla  8), ma con un po' di attenzione si scorge il forte dei Tre Denti e la porta Reale del forte San Carlo,  (su) una visita è obbligatoria, ma bisogna occupare una intera giornata solo per lui  (adoraz) http://www.fortedifenestrelle.com/ ,
vi consiglio di andare a prenderci un caffè (caffe), proseguite per la strada si passa attraverso i ruderi della parte bassa del forte demolito per far passare la strada, poi superati i due tornanti svoltare subito a destra al primo piccolo incrocio, l'indicazione del forte non è ben visibile, una strada rifatta da poco vi porterà ad un piccolo parcheggio, lasciate la macchina ed entrate nel forte, la visita al piazzale con la chiesa e al piccolo bar è gratuita  (muoio),
il giro veloce di 1 ora costa 5 €, ma lo sconsiglio  (?), meglio quello intermedio di 3 ore 7.5 €  (felice1) (Watson lo ha fatto già due volte), oppure il grande giro da 7 ore 12 €  (appl) che ti porta fin sulla cima e si percorre sia la scala coperta che la scala reale ( (vecchio) prenotazione obbligatoria).

... segue  (felice)
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

Watson

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(guid) Torniamo al nostro itinerario e, subito prima del paese (71 km percorsi), a Depot svoltiamo a destra (a sinistra se abbiamo preso il caffè  (caffe)) per la strada di Pra Catinat,

la strada sale subito ripida, da  1100 metri saliamo a 1700, si passa tra i due enormi edifici dell'ex sanatorio Agnelli (6.5 km da Depot) un ultimo tornante e raggiungiamo il forte delle Valli  (felice1), punto più elevato del forte di Finestrelle,

la strada diventa sterrata ma si mantiene in piano, raggiungiamo il Pra Catinat  ;D, bellissima area verde all'interno del parco naturale Orsiera Rocciavrè, concerto di ferragosto del 2006,

siamo a 1800 metri e percorriamo un semicerchio con al centro la piccola frazione di Puy con l'enorme paravalanghe di cemento a protezione del paese  (superok), la strada sale leggermente quando improvvisamente in corrispondenza di un tratto con pendenza più accentuata ritroviamo l'asfalto  :o,

al fondo della salita transitiamo al fianco del forte Serre Marie, di epoca più recente fine ottocento, nei pressi un po' più in alto c'è anche un edificio particolare il forte di Falouel dall'aspetto di un grosso dado  (??),

(guid) riprendiamo il percorso di nuovo in falso piano e rettilineo con alcune curve e giungiamo al "primo bivio" (13.5 km da Depot), a destra si sale per il colle delle Finestre (meta che raggiungeremo al ritorno), noi prendiamo a sinistra in discesa e con strada asfaltata per il giro d'Italia ( (giu) pessimo lavoro che ha distrutto una bellissima strada militare sterrata) e giungiamo al Pian dell'Alpe dove ci attende il "secondo bivio" (15.5 km da Depot), a sinistra la discesa asfaltata per Balboutet (da cui giungeremo al ritorno), a destra la nostra nuova avventura  (ole).

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La strada peggiora velocemente e incomincia a salire, lasciamo i 1800 metri del piano per percorrere un interminabile mezza costa circa 6 km quando incontriamo alcuni tornanti nel punto più difficile
(vecchio) (ricordatevi di guardare in alto perché solo in questo punto è visibile il forte del Gran Serin), superati ci tocca un ultimo chilometro con una pendenza davvero notevole (prima, seconda, prima  (guid)),
se osservate davanti a voi, leggermente a sinistra, vedrete le croci dell'Assietta, al termine (11 km dal secondo bivio) raggiungiamo il primo colle, il colle dell'Assietta a 2472 metri.  (felice1)

A destra c'è la strada chiusa al transito veicolare che conduce ai 2589 metri del forte del Gran Serin, proseguiamo per la nostra strada e impegniamo subito una piccola serie di tornanti ( (vecchio) notate i muretti presenti oltre la strada in alto, fanno parte delle ridotte della battaglia dell'Assietta), dopo 1.5 km giungiamo in corrispondenza di una strettoia, la strada risulta incassata tra i fianchi della montagna, poco prima sulla sinistra c'è come un grosso cratere, questo è il punto dove la terza domenica di luglio si celebra la messa in memoria dei caduti della battaglia dell'Assietta  (scherma),

lasciamo la macchina nel piccolo spiazzo prima della strettoia e inerpichiamoci per un sentiero alla nostra destra che conduce alla Testa dell'Assietta 2567 metri  (angel),
qui c'è l'obelisco commemorativo dei caduti, lungo il sentiero c'è anche un'opera su pietra che raffigura il teatro di battaglia di quel lontano 19 luglio 1747 (scontro).

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(guid) Riprendiamo l'auto e proseguiamo lungo la dorsale tra le due valli fino a giungere sopra ad una costruzione ristrutturata, affacciata su un piccolo laghetto (durante la festa del Piemonte qui è pieno di camper e di persone che mangiano (mang1)),
proseguiamo fino a giungere ad un primo bivio da cui si diparte la strada dei cannoni  (hei) e un secondo chiuso al transito veicolare che sale al forte Gran Costa (2615 metri), ancora 3 km e siamo giunti al secondo colle, il colle Lauson 2497 metri;  (appl)

la strada inizia a scendere costeggiando il lato della valle del Chisone, dobbiamo aggirare il Monte Blegier per giungere dopo 3 km al terzo colle, il colle Blegier 2381 metri;  (appl)

sul colle notiamo una strada chiusa al transito veicolare che passando per il parco naturale Gran Bosco ci porterebbe a Salbertrand ;

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(vecchio) inizia una salita impegnativa dal fondo sconnesso che con una serie di tornanti ci portano al punto più alto del nostro itinerario (2514 metri)  (angel),
se lasciamo la macchina possiamo salire fin sulla cima del  Monte Genevris (2536 metri) e vedere il Faro degli Alpini, donato dalla Marina Militare Italiana  (adoraz),
la strada ridiscende e dopo 4 tornanti giungiamo al quarto colle dopo 6.5 km, il colle di Costa Piana 2313 metri;  (appl)

la strada si sposta sul lato della valle di Susa e intorno ritorna a vedersi la vegetazione, dopo 3 km in piano giungiamo al quinto colle, il colle Bourget 2299 metri;  (appl)

altri 3 km leggermente in salita e di nuovo sul versante Chisone ci portano al sesto e ultimo colle, il colle Basset 2424 metri;  (appl)

(spett) interessante notare come a lato del colle ci sia una strada che scende di pochi metri e termina all'imbocco di una galleria, ormai franata, che permetteva di aggirare il sovrastante passo a 2504 metri, saliamo questi ultimi tornanti per scollinare direttamente verso il Sestriere ( ;D al secondo tornante si rivede l'uscita della galleria), dopo 6 km di una strada piena di tornanti non sempre in ottimo stato giungiamo a rivedere l'asfalto della strada statale.

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Siamo al Sestriere 2000 metri di quota, 120 km percorsi,  (ballo)
se volente fate pure un giro per ammirare le due torri bianche,  (vecchio) ma non guardate le brutture costruite tutto attorno, discreto è il grande albergo Principi di Piemonte visibile fuori dal paese, d'altro c'è poco a meno che non vi piaccia sciare,
(guid) ritorniamo indietro e prendiamo la strada per Pragelato, siamo sulla statale 23, tutto asfalto e tutta discesa, dopo 10 km giungiamo a Pragelato, dobbiamo superarla, vedrete a destra gli enormi trampolini  (bevuta) costruiti per le Olimpiadi invernali,
(guid) proseguiamo fino a giungere al piccolo abitato di Pourrieres (15 km da Sestriere), subito dopo la fine delle case si svolta a sinistra seguendo l'indicazione Balboutet, la strada ritorna a salire,

(ole) una piccola alternativa è quella di non svoltare ma proseguire fino al prossimo bivio che trovate sulla destra per Laux, dopo solo 1 km arriverete a fianco di un piccolo lago  ;D, con albergo e con una piccola passeggiata potrete vedere il minuscolo borgo  ;), ritornati sulla statale non svoltate a sinistra, ma prendete a destra e subito a sinistra per Usseaux, si attraversa il paese e si raggiunge Balboutet;

la strada continua a salire, dall'alto vedrete il piccolo lago di Laux, dopo un paio di tornanti e una distanza di circa 7 km dalla statale, giungeremo al "secondo bivio" descritto all'andata su al Pian dell'alpe a 1821 metri di quota ,

qui giriamo a destra e ripercorriamo la stessa strada fatta all'andata fino a quel "primo bivio", dove svolteremo a sinistra per risalire con un paio di tornanti fino al colle delle Finestre a 2178 metri (14 km dalla statale) e 150 km dalla partenza.  (appl)

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#6
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Siamo in vetta  (abbraccio), l'ultima di questa lunga giornata, qui termina l'asfalto e ricomincia il bellissimo sterrato, nei pressi c'è il piccolo forte delle Finestre che dominava il colle,  (police1) la visita è pericolosa, ma affascinante se si hanno gli scarponi, la pila e un poco di buon senso (muoio),

(guid) scendiamo per gli interminabili tornanti che scendono verso Meana di Susa, dopo circa 8 km giungiamo in località Il Colletto (1452 metri) da dove ricomincia l'asfalto, la strada scende ancora fino ad arrivare all'impressionante sequenza di tornanti  :o (circa 30),
sono uno dietro l'altro, occhio al mal di mare, se lo soffrite qui il vomito è assicurato, giungiamo un po' ubriachi a Meana di Susa, attenzione l'ultimo tratto ha una forte pendenza, e in un attimo siamo al bivio con la strada statale n. 24, percorsi 19 km dal colle e scesi di circa 1700 metri  (birra).

Ormai il giro volge al termine, sulla statale avete tre possibilità,
(mang) proseguire dritti per n. 24 che dopo Villar Focchiardo diventa n. 25 e arrivare a Rivoli passando una sfilza di paesini, tra cui Avigliana, ma per vedere i laghi bisogna fare una deviazione di pochi chilometri,
(mang1) oppure attraversare la Dora sul ponte Briançon di Susa e percorrere la n. 25 che da Borgone di Susa diventa n. 24, ci sono meno paesini, ma non vi porta a Rivoli bensì ad Alpignano,
(caffe) oppure prendere l'autostrada per Torino e rientrare al luogo di partenza dell'uscita Cascine Vica sulla Tangenziale Sud, pedaggio 3.30 € + 0.90 €.


Il giro è terminato i chilometri percorsi sono circa 209 di cui 58 sterrati, la quota più alta raggiunta è stata 2514  (angel), abbiamo scollinato ben 7 colli  (ballo)( 8 con il colle del Sestriere) e visto due valli, sfiorato il forte di Fenestrelle  (adoraz) paragonabile ad una piccola muraglia cinese e calpestato i luoghi di una storica battaglia  (scherma),

il giro lo si può anche semplificare senza compiere l'anello a otto, ma rientrare dal Sestriere direttamente al luogo di partenza ( 94 km dalla valle Chisone, 88 dalla valle di Susa con l'autostrada),

(vecchio) vi consiglio di visitare il forte di Finestrelle e di fermarvi una notte per poter compiere il percorso in quota il mattino, se volete anche vedere la manifestazione storica dell'Assietta dovete andarci la terza domenica di luglio qui alcune foto
un'ottima idea è salire da Feinestrelle (fino alle 12 la strada è a senso unico in salita) o da Meana di Susa e scendere poi dal Sestriere (dopo le 12 la strada diventa senso unico solo in discesa) così oltre a godere di una festa con il gruppo storico Pietro Micca ( (mang1) c'è anche la classica polenta e salciccia alla casa cantoniera), sarete sicuri di non incrociare altri veicoli o motocicli in queste strette strade di montagna  (lingua).

P.S. Watson c'è salito nel 2004 e 2005, si è divertito molto fino a quando i cannoni  (hei) non si sono messi a sparare e anche i fucili, se vi portate il vostro amico a quattro zampe  (cane), mi raccomando di tenerlo legato quando si raggiunge il momento topico, in compenso noi eravamo gli unici bicilindrici presenti nelle due edizioni...  (angel) (felice1)

... segue  (felice)
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Watson

#7
La battaglia dell'Assietta 1747

Protagonisti:    
      Piemonte e Austria nella parte dei buoni che si difendono  (bacio)
      Francia e Spagna nella parte dei cattivi che attaccano  (mart)
      Inghilterra nella solita parte dell'arbitro   (police1)
      Repubblica di Genova "la Superba" nella parte dei genovesi  (matto)

Comprimari:   
      Valdesi gli stranieri in casa propria  (??)
      Liguri e Nizzardi pro Savoia  (superok)

Attori principali:    
      Generale spagnolo Las Minas pro Costa  ???
      Generale francese Armand Fuquet De Belle-Isle pro Alpi  8)
      Conte Cacherano di Bricherasio comandante in capo dei piemontesi  :)

Attori secondari:   
      Conte Federico Novarina di San Sebastiano il "Bogianen"  ;D
      Generale De Villmur a destra per il Gran Serin  >:(
      Generale De Mailly a sinistra per le trincee  :(
      Maresciallo D'Arnault al centro per la Testa dell'Assietta  :-X

Luogo della recita:   
      il colle dell'Assietta e il suo pianoro, facile via di comunicazione tra Exilles e Fenestrelle

(scherma) La battaglia dell'Assietta si colloca nel quadro delle lotte avvenute per la successione del trono d'Austria, in particolare nel periodo in cui le truppe piemontesi e austriache stanno assediando Genova, difesa dai francesi e spagnoli e a loro volta bloccati dal mare dal blocco navale inglese  (police1).

(mart) Il comando franco-spagnolo decide di portare un aiuto alle truppe assediate, ma all'interno dell'alleanza ci sono due idee divergenti sull'azione da compiere,
(scontro) gli spagnoli vorrebbero attaccare dalla costa fin a giungere a Genova e proseguire per la Lombardia in modo da dividere i due alleati,
(litigio) i francesi preferirebbero attaccare direttamente dalle Alpi il re Carlo Emanuele III in modo che abbandoni l'assedio.

(mart) Il piano vincente è quello del generale spagnolo  ??? che decide di attaccare Nizza e dopo i primi successi viene fermato dalla guerriglia delle popolazioni  ligure e nizzarde (superok) ad Oneglia dove è costretto a retrocedere,
(muro) si opta a questo punto per il piano francese che prevede l'attacco dalle Alpi ed in particolare dal valico più facile quello del Monginevro  (appl).

(spett) Nel frattempo le solite spie hanno avvertito i piemontesi del cambiamento di programma e subito vengono rinforzati i forti lungo il confine,
(bacio) il 29 giugno inizia le costruzioni di due ridotte e di un trinceramento sulle alture dell'Assietta (le ridotte non erano altro che delle opere fragili costituite da muri a secco, terrapieni e fascine, ma si rivelarono decisive per l'esito della battaglia) (felice1).

Il 15 luglio il generale francese  8) passa le Alpi con un esercito di 32.000 uomini (composto da 30 battaglione francesi e 2 spagnoli) e si attesta a Sauze d'Oulx, da qui le strade per giungere a Torino sono due, una per la valle di Susa, l'altra per la valle Chisone, ma sono entrambe difese da due imponenti forti, quello di Exilles e quello di Finestrelle; la soluzione migliore è di aggirarli entrambi passando sulla cresta delle montagne che dividone le due valli, quindi dall'Assietta  (felice1).

Il 19 luglio le condizioni meteo migliorano e il generale francese  8) ordina di muoversi, dividendo il gruppo in tre colonne, a destra  >:( 10.000 uomini attaccheranno la ridotta del Gran Serin, a sinistra  :( 7.000 uomini attaccheranno i campi trincerati ed in centro  :-X 3.000 uomini (dove parteciperà anche il generale De Belle-Isle 8)) più i cannoni  (hei) (sette pezzi da montagna trasportati con i muli) attaccheranno la ridotta della Testa dell'Assietta, le quattro "D" si mettono in marcia  8) >:( :( :-X .

(bacio) I Piemontesi che già occupavano il colle si  sono divisi tra la ridotta del Gran Serin, la Testa dell'Assietta e le trincee, in tutto si contano 7.400 uomini (7 battaglioni piemontesi, 6 austriaci e un gruppo di volontari locali e di Valdesi  (??)) non possiedono armi pesanti  (nonso), vengono avvisati fin dal primo mattino del movimento dei francesi e si tengono pronti a difendersi.

(scherma) Il primo scontro si ha già verso le 10 tra i francesi ed i Valdesi  (??), questi combattono ma si ritirano visto l'esiguo numero (200 circa), arrivati a distanza di sicurezza i francesi si fermano per aspettare che la colonna di destra  >:( giunga in posizione (il percorso da fare è più lungo rispetto alle altre due colonne).

Alle 16 i cannoni  (hei) sparano le prime bordate e alle 16.30 il generale  8) dà l'ordine di attaccare, la colonna di sinistra  :( attacca le trincee da una posizione molto sfortunata (da valle) e dopo tre attacchi consecutivi è costretta a ritirarsi lasciando sul terreno ben 1.700 uomini, la colonna al centro  :-X riesce a giungere fin sotto i muretti dove tenta di aprire una breccia, i due eserciti sono così vicini che non si spara più, da fuori si cerca di demolire e scavalcare, da dentro si lanciano pietre e con le baionette si cerca di farli arretrare, i Valdesi  (??) giungo in aiuto e da un'altura vicina sparano sui francesi...
(foto) è un carnaio, e in questa bolgia il generale francese  8) compie un azione eroica ma inutile, sceso da cavallo recupera una bandiera e la pianta sulla breccia che si sta aprendo in modo da spronare i suoi uomini verso la vittoria, ma una baionetta lo attende al di la del muretto e due fucilate lo finiscono..  (piango)

situazione diversa si trova la colonna di destra  >:( che sta compiendo il suo primo assalto e i difensori cercano di resistere, ma anche qui dopo tre assalti i francesi sono costretti a ritirarsi,
nel frattempo quando ancora le sorti non sono decise il comandante piemontese  :) ordina che se sul Gran Serin le cose si mettono male, ci si ritira dalla Testa dell'Assietta e qui la leggenda narra che il conte di San Sebastiano  ;D si rifiutò e pronunciò la storica frase "Nui Bugian nen", noi non ci muoviamo, nacquero i Bogianen Piemontesi  (appl).

Il buio sospende tutte le ostilità ed ai francesi non rimane che ritirarsi verso Sauze d'Oulx se non vogliono passare una notte al freddo dei 2400 mt, il mattino seguente ci si rende conto dell'eroica difesa e della vittoria, sul campo ci sono circa 5.000 cadaveri franco-spagnoli  (mart),
oltre 400 ufficiali, 9 colonneli, 7 generali e il comandante De Belle-Isle  8),
contro 219 caduti austro-piemontesi  (bacio).

Il Piemonte entrava così di diritto tra le grandi case coronate d'Europa, ricevendo i complimenti perfino dal re di Prussia, la guerra si concludeva l'anno seguente con la pace i Aquisgrana.

Avanti Savoia, avanti Bogianen Piemontesi   (appl)
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Watson

Arrivederci alla prossima avventura

(watson)  (pupazzo) (felice)
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Elena MeM

#9
Grande Watson!
Gran bel lavoro!  (su)
Kpunto per l'impegno e la fatica!!
Ora non riesco, ma lo leggerò con calma appena possibile!!
E magari prima o poi ci si va!!
(felice)
Anzi... stampo tutto e me lo leggo in treno!
Non ho tempo per le cose che non hanno un'anima.

marlen


Watson

no non stampare, non è un racconto ma solo la descrizione di un giro sopra le nostre montagne, magari lo trovi lungo e noioso e ti adormenti in treno saltando la fermata e ti risvegli nel mondo di Alice pensando di inseguire il coniglio Watson  (angel)

(watson)  (pupazzo)  (felice)
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patatacotta

Ouuu la m****na! Me lo stampo anch'io, poi lo leggo con calma appena ho un bisogno urgente  :-X ops pardon appena ho tempo, sono impegnatissimissimo!

kaneda03

bravissimo come sempre watson!
complimenti!!
Se non sono io per me, chi sarà per me?
Se non così, come?
E se non ora, quando?"

Watson

(post) comunicazione di servizio....

...chi volesse ripetere questa lunga avventura con la propria bicilindrica, ma anche con un'altra autovettura o moto... (vecchio) deve sapere che quest'anno la provincia di Torino ha iniziato una serie di iniziative che sulla carta possono essere interessanti.... ma che personalmente penso diventino solo il solito pasticcio all'italiana  >:(...

Le iniziative che intendo sono la chiusura della strada nelle domeniche di agosto + ferragosto dal rifuggio Venni di Sestriere km 0.5 al Pian dell'Alpe di Usseaux km 34 (n.d.a. il "secondo bivio" del percorso descritto)


[size=08pt]foto tratta dal sito www.chisone-germanasca.torino.it[/size]

e la chiusura totale alle moto fino al 31 ottobre (idiozia, dopo la strada è chiusa al transito) dalla località Colletto di Meana fino al bivio di Pian dell'Alpe (n.d.a. il "primo bivio" del percorso descritto)

(vecchio) quindi occhi a non andarci di domenica perchè non si può percorrerla e se hai una moto scordati di fare il colle delle Finestre  (muro)

Ritengo quindi che l'unica data ottimale per percorrerla rimanga durante la festa dell'Assietta, la seconda domenica di luglio..... ed il prossimo anno ci saremo anche noi  (felice)
W la vita

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Watson

Citazione da: Watson - 22 Agosto 2007, 11:43:42 AM
Ritengo quindi che l'unica data ottimale per percorrerla rimanga durante la festa dell'Assietta, la seconda domenica di luglio..... ed il prossimo anno ci saremo anche noi  (felice)

E la data della prossima edizione è arrivata ma il tempo non mi ha permesso di realizzare la mia promessa  (muro)

Da molto fastidio pensare che solo domenica scorsa ha poi fatto brutto e per di più solo su quelle montagne  (doppiomuro)




un incontro mancato

la mattina era iniziata con le migliori intenzioni, sveglia alle 6.00 (non per me   ;D), preparazione della colazione, preparazione della borsa per il cane.... (zz) ed alla fine mi sono alzato fresco e riposato  (muoio)

(non riferitelo alla Paola, altrimenti è la volta che a casa non ci torno più  :o)

il mio compito consisteva solo nell'andare a recuperare la belva (che non è il cane, neh  ;)) e non sembrava poi così impegnativo..... ma come al solito le operazioni più facili sono quelle che comportano i rischi maggiori  >:( e mentre ero occupato a tirare fuori la Charleston, il mio parafanghi destro sfregava contro il muretto procurandosi dei piccoli ma visibili graffi  (muro)

il problema da risolvere a breve  >:(

arrivo sotto casa e carico i due passeggeri che mi aspettavano da almeno 15 minuti  (asp), poi con tutta la naturalezza di questo mondo informo il passeggero parlante della situazione livello olio motore che da indagine dell'ultimo minuto risulta molto critica  (nonso)......


.... sono alla ricerca di un distributore aperto e riesco a farmi dare 1 litro di olio per un rabbocco volante, detto e fatto ci troviamo a partire con ben 45 minuti di ritardo dalla tabella di marcia ottimale  (nonso)


Prendo la statale della val di Susa pensando che in caso di maltempo un salto al Moncenisio al limite lo si può fare (senza pensare che in caso di maltempo anche al Moncenisio non si potrà andare  (matto)) e come volevasi dimostrare arrivati alle porte di Susa vediamo chiaramente che sulla cima dell'Assietta nuvole minacciose incombono  (clava)

per dirla tutta, io vedo la situazione, visto che la Paola approfitta per riposarsi  dalla levataccia mattutina (zz), ma facendo finta di nulla e silenziosamente continuo a percorrere la lunga salita che da Meana ci porterà fin sul colle delle Finestre  (guid)


ma come si dice "il >:D fa le pentole ma non i coperchi", giunti a metà strada entriamo in una mare di nuvole e la verità viene subito a galla (angel)....



... a questo punto cerco di placare i bollori della Paola  (inc) proponendole una meta alternativa e modifico il programma che però contiene sempre il raggiungimento del colle  ;D



giunti in cima a 2178 mt veniamo investiti da un acquazzone (piango) che fare.... la Paola manco ci pensa a mettere il naso fuori, ma io ho necessità di uscire ((vecchio) NO, non mi scappava... era solo voglia di vedere il forte, neh  ;)), quindi propongo al (cane) di fare una passeggiatina nei dintorni visto che ormai ci siamo ed usciamo dalla bicilindrica  (superok)



come spesso accade il giro veloce, veloce al forte sotto una pioggia non forte ma con il vento freddo che ti entra nelle ossa.... termina quando ormai il giretto è concluso, così mi ritrovo al colle con il sole che fa capolino e il nervoso che tutto va come non preventivato (vecchio)


ridiscendiamo per l'altro versante e ritroviamo l'asfalto posato nel 2005 in occasione del giro d'Italia, pochi tornanti e giungiamo al bivio del Pian dell'Alpe 1917 mt, da dove se svoltassimo a sinistra si percorrerebbe la fantastica strada sterrata che porta al forte dei Tre Denti e al Serre Marie  (ballo) ma considerando l'umero della paola, preferisco svoltare a destra e proseguire dalla più tranquilla strada asfaltata  (nonso)



noto che vista l'ora il transito verso l'Assietta è stato chiuso (si sale entro le 12 dopo si scende solamente) e mi metto il cuore in pace (anche se poi dalla tv le immagini della festa risulteranno molto bagnate e freddolose  :o), con poca fatica e dopo pochi chilometri giungiamo alla strada regionale del Sestriere, una svolta a sinistra ed eccoci di fronte alla mitica fortezza di Fenestrelle dove decidiamo di fare tappa e di cercare di sfamarci tutti e tre (mang1)


(vecchio) ma come dovevo sospettare la piccola pausa di sole  8) termina proprio quando entriamo al forte e ci troviamo improvvisamente dentro una piccola tromba d'aria  (noncicredo).....

... il vento si alza velocemento e molte bancarelle presenti rischiano seriamente di volare via (un paio hanno sfiorato ignari turisti), ci piazziamo al coperto ma prima di concludere questa epica giornata mi precipito ad aiutare un povero espositore (la persona, neh  ;)) e mi piazzo sotto il suo ombrellone per trattenerlo al suolo mentre lui cerca velocemente di ritirare la merce....

.... una piccola azione che mi fa passare tutti le disavventure patite.


Ed ora guai a promettere che ci vedremo il prossimo anno, NEH  ;D


Un sincero ringraziamente vanno alla mia dolce Paola che ha sgobbato per noi  (muoio).... ed all'altro passeggero silenzioso che ci ha accompagnato come al solito  (bacio)

W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

Watson

Ora che vi ho descritto la mia piccola avventura domenicale (zz)......

.... (zz)......(zz)..... è ora di passare a delle info più tecniche, neh  >:(


Nella descrizione iniziale del giro dei sei colli, vi avevo consigliato di salire dalla SP172 che trovate prima di Fenestrelle, arrivare al Pian dell'Alpe da dove inizia la SP173 e percorrerla tutta scollinando per tutti i 5 colli fino a giungere al Sestriere (che poi è anch'esso un colle  ;D), ridiscendere per la SR23 e prima di Fenestrelle prendele la strada che porta a Balboutet e quindi al Pian dell'Alpe dove ripercorrendo la SR172 raggiungerete il sesto ed ultimo colle per scendere verso Meana e la valle di Susa.

(vecchio) non conviene, domenica mi sono reso conto che la strada che da Meana porta al colle delle Finestre è più comoda farla in salita, l'ho trovata più divertente per via che in discesa si rischia di surriscaldare i freni.



La strada è stretta, ma non molto trafficata, superato il primo tratto iniziale (quello con la maggior pendenza 12%) ci si addentra in un bellismo bosco che però non ci fa ammirare il panorama della valle (per dire la verità la valle di Susa non la vedrete mai  (nonso)) e immediatamente si percorrono gli stupendi tornanti (che dovrebbero essere 33  (noncicredo)) uno più bello dell'altro, se siete alla guida, come passeggero si rischia il mal di mare  (muoio)

La strada è lunga 19 km, ma dal 10° diventa sterrata ma senza nessun tipo di difficoltà, anzi si allarga leggermente e si inizia a vedere i prati e il forte in cima alla salita  (su), da notare le pietre miliari che si incontrano ogni chilometro, sono tutte diverse, noi abbiamo anche incrociato un enorme camion fuoristrada inglese che scendeva e per fortuna che si è fermato in un tornante....



arrivati poi in cima ci troviamo a 2178 metri ed abbiamo percorso 19 km con un dislivello di circa 1700 mt  (guid)

come già descritto c'è vicino l'antico forte delle finestre con i suoi tunnel da percorrere con una lampada con molta attenzione (police1) e poi il panorama verso la val Chisone e su in alto verso l'Asietta (che non si vede)


la discesa ora è una banalità visto che è asfaltata, ma dura poco e al fondo vi troverete a dover prendere la strada che sale al colle dell'Assietta ed inoltrarvi nell'avventura  (appl)




(police1) attenzione solo a non salirci in queste date perchè la strada viene chiusa  al traffico motorizzato  (guid)

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