Calendario

[magomerlino]

Era notte fonda,Giancarlo lo aveva accompagnato con la sua Dyane fino davanti al portone,le sue parole gli rimbalzavano ancora nella testa e dentro aveva un'esplosione di emozioni, prima di lasciarlo gli disse:" Mi raccomando non fare come tuo solito,aspetta ad entusiasmarti non illuderti....mi ha solo detto che sarebbe disposta a rivederti,non precipitare le cose.." ma dall'espressione del suo viso capì che che erano parole vane.

"Non preoccuparti" lo interruppe "lo so!...stai tranquillo" gli disse
non tranqullizzandolo per niente.

Lei lo aveva lasciato,ed aveva scelto il momento peggiore per farlo...sei mesi dopo la sua partenza per il servizio militare,mentre si trovava...lontanissimo da casa e dal suo mondo fatto di certezze...quel mondo,gli si sgretolò sotto i piedi,aveva davanti a se altri sei mesi interminabili e la vita per lui non aveva più nessun senso...  arrivò il congedo e tornò a casa.

Ed ora era li,in quella notte, sotto ad un cielo di un colore irreale,guardò la Dyane allontanarsi e scomparire diertro l'angolo.
Prima di andarsene Giancarlo aveva provato ad insistere:"Ma non vuoi che ti porti a casa?" gli aveva detto, ma poi si era lasciato convincere che fosse meglio così.

Suonò il citofono ed attese,voleva essere sicuro che non ci fosse nessuno.
Prese le chiavi ed entrò,l'ascensore impiegò un tempo interminabile per trasportarlo all'ultimo piano di quel grattacielo.
giunto al trentaduesimo piano imboccò le scale e percorse le rampe che si inerpicavano nella torretta che sovrastava l'altissimo edificio.
 Lassù,lontano da tutto,c'era un silenzio irreale.

Entrò e percorse il lungo corridoio che portava agli studi,non accese le luci,guidato dal flebile chiarore dell'illuminazione di sicurezza arrivò fino alla sala regia 1  ed accese la lampada da tavolo,si sedette al mixer ed osservò gli strumenti che indicavano una perfetta emissione del segnale,alle sue spalle una quindicina di registratori a bobina Revox erano in stand by pronti ad entrare in funzione comandati da una centralina che garantiva una sequenza di brani sempre diversa,controllò lo strumento che indicava il segnale in uscita di quello in funzione in quel momento,era tutto regolare.

Rimase per un po' ad ascoltare quel silenzio,quando il brano in onda finiva
il commutatore automatico metteva in funzione un altro registratore e qualcuno,da qualche parte,dentro le automobili laggiù,o chissà dove,l'avrebbe ascoltanto,ma non..Lui,che era li seduto ai comandi di quella strana astronave silenziosa.

Si avvicinò alla immensa vetrata che isolava quello strano luogo dal mondo circostante,guardò la città la fuori e gli parve che fosse sua.

Il rumore elettromeccanico del  Revox che si mise in funzione lo distolse dai suoi pensieri...
osservò distrattamente l'orologio della consolle che scandiva il trascorrere dei secondi e tornò a sedersi.

mise la cuffia ed alzò il cursore dell'ascolto.

..Street Life  dei Crusaders ivase le sue orecchie... e lo sentì...come non lo aveva mai ascoltato prima....

The Crusaders Street Life ( Album Version )

Poco prima che il brano finisse andò nella sala dischi a cercare la canzone..che gli aveva tenuto compagnia durante quell'interminabile anno..
chissà,forse se la volle dedicare in quella notte e in quel momento che era solo suo,pose sul piatto il vinile aprì il preascolto e preparò lo start,mise le dita sul cursore del microfono e lo portò a fondo scala,l'indicatore "on air" si accese:
" A Radiometropolis sono le tre e cinquantasette minuti"  spense la lampada e
ascoltò il brano,illuminato solo dalle spie degli srumenti del banco

Al Stewart - Year of the Cat with lyrics

Quando ebbe finito di ascoltare la canzone azionò di nuovo "il pilota automatico" e se ne andò via,così come era venuto,senza lasciare traccia del suo passaggio,quasi fosse stato un ladro,un ladro di emozioni.

Fuori la notte era ancora lunga...e la neve cominciava a cadere a grandi fiocchi silenziosi, sul suo viso e sui suoi capelli corti
no...non sarebbe andato a casa quella notte,l'avrebbe vissuta fino in fondo,era tutta per lui. Accese la sua radiolina e si mise l'auricolare,era solito controllare che fosse tutto a posto che il "segnale" fosse buono,girando per la città, ma non quella notte, la spense e la rimise in tasca.

Lassù, all'ultimo piano,nel buio una bobina continuava a girare ma lui non avrebbe ascoltato quella musica.

Ripensò alle parole di Giancarlo...no non si sarebbe illuso..certo!..
Ma i suoi capelli sarebbero tornati ad essere lunghi sulle spalle,come prima e Lei,sarebbe tornata...

Si perse in quell'irreale notte bianca senza rumore
portando con se,nel profondo dell'anima,quell'immensa felicità.



                                                                                    magomerlino

[InvisibleMan]

ma te la sei inventata?

[paoloDòCavaj]

Mago
ci siamo..
C'è tanto, anche del mio mondo
      forse più del passato che del presente.

Ma c'è questa mattina
      una forte emozione di vicinanza
con questo magico romanaccio

paolo

[paoloDòCavaj]

Lloyd Cole, '2CV' live, 1985

Lloyd Cole — 2Cv
--------
She drove her mother's car, 'twas a 2cv
I was most impressed by her casual dress
I was most impressed
Inside her rented room colored deepest blue
I suppose we found some kind of happiness
To fill the emptiness
We were simply wasting precious time


Hiding from the cruelest summer sky
She took her mother's car to get away from me
Heaven knows that i, I can sympathize
Oh I can sympathize
For we were never close if the truth were told
All we ever shared was a taste in clothes
Oh we were never close
We were simply losing everything
Underneath the cruelest london sun
We were simply wasting precious time
We were simply wasting precious time
We were simply wasting precious time

[Aspes]

Bravo Mago ... mi ricorda un po' Radiofreccia, e Lupo Solitario
in American Graffiti ...

Ma cosa ci faceva la Dyane in quel contesto?

E di che colore era?

[magomerlino]

Bravo Mago ... mi ricorda un po' Radiofreccia, e Lupo Solitario
in American Graffiti ...

Ma cosa ci faceva la Dyane in quel contesto?

E di che colore era?

Grazie Asp!   il primo l'ho evitato(non sopporto ligabue)
il secondo lo ricordo con gioia (lupo solitario)

la Dyane è un "personaggio" della mia storia

il colore... era beige

[Aspes]

E allora dai, vai con i ghiaccioli .. !!!

[Watson]

Ripensò alle parole di Giancarlo...no non si sarebbe illuso..certo!..
Ma i suoi capelli sarebbero tornati ad essere lunghi sulle spalle,come prima e Lei,sarebbe tornata...

Ma il ragazzo è lo stesso della vespa di coso Buenos Aires 

La ragazza tornè poi da lui 

Giancarlo vendette la sua dyane 

I capelli ricrebbero o per seguire la moda si rapò a zero

Ma su al trentaduesimo piano, i titolari della sala di registrazione si accorsero che qualcuno si era intrufolato nella notte ed aveva ascoltato il brano della pubblicità dell'Aperol 


E poi che succese dopo.......

[magomerlino]

Sono tutti SI..

.I capelli ricrebbero e furono lunghi per tantiiiiii anniiii....

nessuno si accorse di nulla ......e dopo.......accaddero taaaaanteee cose!

[Watson]

è strano, ma c'è una generazione di forumisti che ricorda di aver avuto un tempo i capelli lunghissimi 

dai mago procurati la bacchetta magica giusta e visualizzaci questi tuoi ricordi di un tempo 

[magomerlino]

IGITUS....DIGITUS........ABRACAZE'!! 


(Non funziona) 

Ci riproverò 

[magomerlino]

Igituss digitusss abracazà..



il giovane Merlino eccolo quà!

[Watson]

 

Ma Aspes ha mai visto questa foto



Ovviamente se salivi su una dyane queste cose non le avresti potute fare 

mitica r4 

[magomerlino]

http://bit.ly/WQ4aMJ

[paoloDòCavaj]