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spionaggio industriale?

Aperto da Antonio, 15 Febbraio 2013, 23:44:51 PM

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Antonio

Mi sono imbattuto in questa foto e per un attimo ho pensato di aver trovato un nuovo modello di 2CV?




In realta' ho poi scoperto che si tratta della ricostruzione di un prototipo del 1932 disegnato da Ferdinand Porsche nel 1931 e prodotto dalla Zundapp l'anno successivo.
Il nome del prototipo e' type 12, e furono solo 3 i modelli costruiti, ma andati tutti perduti durante la guerra.
Inizialmente si voleva produrre un veicolo a 3 cilindri raffreddato ad aria, ma poi la casa di produzione Zundapp spinse per un 5 cilindri raffredato ad aria di 3600 cc.



A quanto pare i prototipi non funzionarono, il motore non andava e la Zundapp abbandono' il progetto.
Porsche continuo gli esperimenti con la NSU ideando il type 32, ma questo modello si scosta da quello precedente in maniera piu' marcata ed assomiglia piu' al futuro maggiolino.








La domanda che vi pongo e' se possiamo credere che Citroen abbia mai visto questo modello ed abbia avuto l'ispirazione per il nostro type A...  o che sia successo il contrario.
Possiamo supporre che ci sia stato un caso di spionaggio industriale o forse e' piu ' credibile che siano solo coincidenze?
Non e' che se Porsche portava avanti il modello a 3 cilindri ora saremo tutti dei tricilinrici porsche ;D





paoloDòCavaj


In altro 3ad avevo iniziato a riflettere anche su questa questione
Ma lasciamo perdere

LE CORBOUSIER,  si coinvolse in un progetto di l'automobile nel 1936; "un veicolo minimalista per la massima funzionalità" , DOPO AVER TRACCIATO NEGLI ANNI PRECEDENTI SVARIATI BOZZETTI SUL TEMA

Le Corbusier  era anche un appassionato di auto, e possedeva una Voisin,  simbolo di modernità.
"Negli anni Venti e Trenta Le Corbusier era completamente ossessionato con le automobili," dice l'autore  di una sua monografia, Antonio Amado. "Conosceva tutti i nuovi modelli perfettamente, visitava mostre auto regolarmente, leggeva riviste auto e conosceva tutte le tendenze d'avanguardia e concetti rivoluzionari  per automobili, come l'aerodinamica."
Nel 1935, la francese Société des Ingénieurs de l'Automobile aprì un importante concorso, invitò a presentare proposte per una vettura pratica ed economica: doveva costare non più di 8.000 franchi ed essere di piccole dimensioni.
Le Corbusier e il suo socio in affari Pierre Jeanneret presentarono i disegni per il "minimo Voiture".

Da allora quel progetto è stato considerato come il vero riferimento per ogni altro progetto di auto del popolo , una influenza chiave sui progetti posteriori dalla  Citroën 2CV al   Maggiolino Volkswagen"








Antonio

Interessante, percio' dobbiamo supporre che l'idea di auto moderna in quel periodo fosse per molti progettisti qualcosa di molto simile a quella che aveva anche Lecorbusier.
Non siamo di fronte ad uno spionaggio tra costruttori, ma ad uno sviluppo di progetti simili.
Dopo aver letto la tua risposta e visto i disegni del progetto vincente ho cercato di ricordare dove avessi visto quel modello e mi sono ricordato di una mostra di alcuni anni  fa in cui avevo fatto una fotografia alla ricostruzione di quel modello.





A parte la mancanza del cofano, il progetto ricorda una 2CV.

paoloDòCavaj


Certo. Lo studio della città con tutte le sue coniugazioni abitative e di viabilità e vivibilità era negli anni 30 sviluppato in modo sistemico ed integrato.

oggi?ricerca? analisi integrata?studio a misura dell'uomo?



salbifulco

le corbusier aveva previsto motore posteriore, vedi presa d'aria  e tre posti secco
sdeghedè sdeghedè

Antonio

Molto belli i disegni che hai postato, conoscevo Le Corbusier solo per le sue costruzioni architettoniche non sapevo di questa passione per l'auto.
Ho provato ad informarmi ed ho trovato un interessante articolo di Umberto Panarella sulla"Voiture" che si puo' leggere su questo sito www.archimagazine.com/acorbus.htm e se ho capito bene furono 2 le tipologie pensate (A e B), la prima con la caretteristica dei tre sedili in linea, soluzione che venne poi ripresa nel 1967, il motore posteriore e le 4 ruote sterzanti, era pure previsto un tettuccio scorrevole; il tipo B con soluzioni piu' moderne per l'epoca e penso sia quella che si vede nel disegno di salbifulco.

Pero' il dubbio che quest'auto possa aver influenzato la futura 2cv rimane visto che il progetto di Porsche era precedente essendo del 1932, mentre la "Voiture" e' del 1936.

paoloDòCavaj

#6
Il progetto Voiture è stato presentato nel 36, ma gli studi di le Coubusier sono molto precedenti
E i suoi concetti, in quegli anni, fra congressi e conoscenze, viaggiavano veloci, anche in assenza di fax e computers
Questo disegno, ad esempio, è del 1928

             

La cosa che mi ha colpito di più, amando la mia AK, è di come già allora pensava ad un "uso abitativo" dell'auto

CITO
da:
http://www.gqmagazine.fr/plaisirs/les-voitures-de-gq/diaporama/les-voitures-de-createurs/7529/image/511723
Sans nom (1929) - Le Corbusier
Pendant qu'il imaginait ses machines à habiter, les cités radieuses reliées entre elles par des voies rapides, le plus grand architecte du XXe siècle n'a pas oublié l'automobile, maillon indispensable de la chaîne.

Le modèle qu'il esquisse en 1929 répond à ses grands principes fonctionnalistes. En clair, la fonction dicte la forme, au profit du volume intérieur.

Oubliez calandre rutilante et autre symboles bourgeois, même le capot fait ici l'objet d'une cruelle ablation.

Un esprit radical qu'on retrouvera quelques années plus tard sur la Cox et la 2CV.

                             
(felice)

salbifulco

si per le corbusier l'auto era concepita come un casa (e viceversa), tanto è che ha chiamato una sua unita abitativa "casa citrohan" non sembra un po simile a "citroen"?
sdeghedè sdeghedè

paoloDòCavaj



Qui, ad esempio, è ben visibile la disposizione del letto.
(felice)

Antonio

Non avevo notato che ci fosse disegnato un letto, possibile che pensasse all'auto come ad una cellula abitativa minima?
Geniale.
Nel sito dove ho trovato le foto del prototipo c'era pure questa che a parer mio assomiglia abbastanza alle nostre 2CV



ma giustamente come hai fatto notare, erano idee che circolavano in quel periodo e che portarono a costruire anni dopo la nostra bicilindrica.

ggiovane matteo

- non esco mai di casa, ma quando esco.. Uhùùùùùùùùù!! -  D.
- ragazzi, tutto quello che vi ho detto questa sera.. DIMENTICATELO! - M. 
tutto quello che non c'è non può rompersi

Antonio

Vista così non è poi male, sembra quasi un'auto ultra-moderna.
Su questa vettura c'è pure un libro scritto da Antonio (come me) Amado  ;D