French Connection

I primi anni della 2CV erano dipinti di blu e giallo. L’insegna Citroen si vedeva su parecchie officine attraverso le città e i paesini di tutta la Francia.
Il colore originale della 2CV era però il grigio. Grigio scuro all’inizio, con i cerchioni color grigio e solo in un secondo tempo ci fu uno spiraglio di luce; un grigio più chiaro con i cerchioni di colore giallo pallido. Era una macchina destinata ai lavoratori, ai contadini: una macchina capace di caricare sacchi di patate. Ma il tempo passa e la 2CV ha sviluppato la sua doppia personalità.
Il contesto agricolo francese della 2CV esiste ancora. Non è difficile da trovare. Basta attraversare la regione Gallica e presto comparirà questo contesto familiare; il tetto rotondeggiante si scorge fra i muretti, i bagliori dei famosi fari rotondi si scorgono fra le fattorie; la furgonetta può essere facilmente vista nella piazza del paese che consegna il pane fresco. L’esemplare vissuto color blu smunto, con i suoi immancabili gibolli e un parafango verde è spesso parcheggiato vicino ai fienili.
Sia in Olanda che in Inghilterra, la 2CV trova la sua nicchia nel vivere in città piuttosto che in campagna. E’ vero anche che le 2CV olandesi hanno il vantaggio di essere fra i veicoli leggeri a sufficenza per viaggiare sui terreni instabili delle terre bonificate, ma il loro habitat in questi paesi sembra essere la città.
E’ forse per questa ragione che le edizioni più moderne, popolari anche in Francia, hanno avuto particolarmente successo all’estero ?
La prima edizione speciale della 2CV fù chiamata SPOT – abbreviazione di SPecial Orange Ténéré. Fù commercializzata nel 1976, la prima di quella che poi è diventata una mania. era una macchina colorata di giallo e bianco con delle strisce adesive, la capote e i sedili bianchi e arancio continuavano il tema.
Dall’inizio del 1980 la nostalgia regna suprema. La 2CV Charleston era inizialmente un’edizione limitata ma divenne così popolare con il suo Rosso Delage e Nero che presto divenne parte della gamma di vendita. L’anno seguente comparse una versione gialla e nera seguita da una più soft grigio chiaro e grigio scuro. Sempre molto popolari queste due ultime versioni non incontrarono il successo dell’originale.
Dieci anni dopo, nel 1985, i gusti diventano più raffinati, nasce la Dolly, una macchina in due colori contrastanti, fornita in sette diverse colorazioni.
Questa 2CV fù molto popolare in Inghilterra tanto da far nascere un club destinato solamente ai possessori di 2CV Dolly.
In Olanda non fù commercializzata se non dal mercato parallelo. La tinta unita rimane molto popolare in Francia anche se la Francia 3, macchina bianca con colorazioni blu longitudinali e capote striata di blu, ha avuto un dscreto successo.
Fù chiamata così dopo che uno yacht francese di nome Francia 3 prese parte alla Coppa America, prestazione poco sentita all’estero tanto da rinominarla Beachcomber in Inghilterra, Mare in Italia e Transat in Svizzera, Germania e Olanda.

Tradotto dal libro Citroen 2CV, the family album
edito da: Veloce Publishing PLC
Godmanstone
Dorset DT2 7AE
England