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Un uomo senza tempo

Aperto da Skassamakkinen, 07 Dicembre 2014, 00:30:05 AM

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Skassamakkinen

Questa storia va letta con il cuore libero da qualsiasi colore politico.
Se così non è, meglio non leggerla.
E' la storia di una persona speciale, che ho conosciuto.
E che non c è piu'.

A  quel tempo facevo e frequentavo i mercati dell' usato, per fare girare qualche soldo.
Appunto durante uno di quei mercati delle pulci, ho conosciuto Gianfranco.
Aveva giĂ  una certa etĂ , ben messo, capelli bianchi, sorriso perenne e battuta pronta.
Aveva un debole per le donne e mi aveva "spiegato" tante cose  molto interessanti che si sarebbero poi rivelate sacrosante ed utilissime.
Mi venne incontro con un panino alla mortadella in mano, vestito con una camicia bianca ed un paio di pantaloni color sabbia. In testa, a mo' di copricapo, un sacchetto del pane.
Non era possibile non andare d accordo con Gianfranco.
Scambi, compravendite, consigli.. Lui collezionava apparati radio d epoca. Io avevo qualcosa a casa.
Gli interessavano, in particolare, le cuffie da Marconista in dotazione ai Carri armati Tigre nella Seconda Guerra mondiale (ricordo del mio nonnetto che – come ufficiale carrista – dovette fare scuola guida anche su quei mezzi...  anche se poi preferì finire i suoi ventotto anni a Flossenburg piuttosto che servire lo Zio Adolfo.. Ma questa è un'altra storia.. )
Una sera, percio', andai a casa sua. Una bella casa, elegante, in un quartiere storico e tranquillo di Verona.
Mi cade l occhio su alcune foto incorniciate appese. Foto in bianco e nero.
Un campo di volo,  alcuni Macchi 202 Saetta con le insegne dell RSI, un gruppo di uomini in posa con un ragazzino.
- Che belle foto! Dove le hai trovate?   Domandai.
- Sono mie.
- Eh, vedo – risposi -  Ma chi te le ha date? Insistetti, pensando a chissĂ  quale baratto al mercato.
- No, son proprio mie. Nel senso che appartengono a me.
- Ah dai!  E il ragazzino chi è?
- Il ragazzino sono io! Mi rispose ridendo, ma con un riso che sapeva di amaro.

Avevo capito di avere aperto un cassetto privato, molto privato della scrivania di Gianfranco.
Quello che non avevo compreso, è che il cassetto da me forzato era "molto" privato.

- Quindi eri la mascotte di una Squadriglia da Caccia?  Domandai meravigliato.
- No – mi disse – non ero la mascotte. Io ero uno dei componenti della Squadriglia.
- Ma...   Cos avevi? Quindici anni?
- No. Mi disse. Ne avevo sedici.
   Gli chiesi molto delicatamente se se la sentiva di raccontarmi tutto.

Ultima guerra mondiale, periferia Milanese.
Ennesimo bombardamento.  Gianfranco e la sua famiglia restano sotto le macerie della casa.
Ne esce, miracolosamente illeso, solo lui.
Trovatosi solo, adolescente, rabbioso a morte contro i "Liberatori" che gli hanno portato via tutto, compresi gli affetti piĂą cari, parte volontario nella Repubblica Sociale di Salo'.
Gli insegnano a volare e partecipa a tre duelli aerei.
A sedici anni, quando noi facevamo i ruzzoloni con il Piaggio Ciao.

Un' autentica ennesima  infamia della guerra.

- Ma cosa provavi quando eri in cielo, a sparare contro chi ti sparava? Chiesi.
- Rabbia.  E voglia di vivere. E voglia di morire.

E concluse la discussione con uno dei suoi sorrisi felini e solari.

Poi è diventato pilota di linea Alitalia, Twa...

Ho saputo ieri, da un conoscente comune, che tre anni fa se ne è andato.
Sereno, pacifico, in mezzo ai suoi  Juke Box.
E che non è sepolto da nessuna parte.
SarĂ  nell urna che ti consegnano dopo la cremazione?
No.
SarĂ   in un loculo del cimitero?
No.
No, Gianfranco – Spirito Libero -  ora vola nel cielo contento, sparando – finalmente –
soltanto sorrisi.

Ciao Gianfranco, un caro saluto dall Homo Terribilus (come mi chiamava tanti anni fa).




La fretta è spreco.
Spreco, è ciotola spaccata che non avra MAI riso.

Ludo

La stupiditĂ  divora facce e nomi senza storia

10nico

Che bel racconto di vita vera e di storia pure, grazie Vichingo!   (birra)  (abbraccio)

PopperitĂ  volante! (vecchio)

10nico
Chiamatemi Micky

Love long and prosper

Citratoso

grazie di averlo condiviso  ;)

Pier Le Blanc

Belle parole che incardinano un'altra storia vera e corrono sullo schermo del mio Pc per un intenso momento di partecipazione. Storie che, giustamente, non devono stare nel giudizio della politica, ma solo nel grande quadro vivente della nostra vicenda umana.
Personaggi che escono dal cielo e sparano sorrisi vivendo anche nella penna di chi li sa raccontare.
Grazie lungo Skassa, giovane di belle capacitĂ  e dal cuore tenero!

(su) (appl)
"Non c'è nulla come la fretta che faccia perdere tempo"
"Non rompere le scatole a chi è felice"

Skassamakkinen

Grazie Ragassuòli!
Il merito è di Gianfranco...  Dio, che personaggio.

Ah, beninteso, i consigli di Gianfranco sono a disposizione di tutti
ma in MP, per evitare guai con la Buoncostume.. (muoio) (muoio)
La fretta è spreco.
Spreco, è ciotola spaccata che non avra MAI riso.

Andre77

Ecco ancora un'altra bella storia.
Sei  (bravo), Skassa,  (compl)
E questa storia mi è piaciuta particolarmente, anche per ragioni personali.
Un saluto a Gianfranco!
VIETATO VIETARE

Chi non sa ridere non è una persona seria

gio

La  storia "vera" che ci hai raccontato mi ha colpito, mi ha rammentato che i colori delle bandiere, le bandiere stesse, nate per qualsiasi fine, legano e dividono allo stesso tempo; ma è l'essere umano che prevale su tutto.
L'umanità che affiora, e si evidenzia nella storia non può che colpire gli animi.
E' la seconda storia che leggo dalla tua penna, non so se indietro nel tempo -forum- ve ne siano altre, ma mi auguro che la sensibilitĂ , la forza, l'attenzione verso il profondo che tu condividi possa ancora presto raggiungermi - raggiungerci.
Grazie
Un saluto a Gianfranco (su)

Ludo

Un pezzo per Gianfranco, sentendolo mi è sembrato appropriato ;)

La stupiditĂ  divora facce e nomi senza storia

tamlin 17

Bravo Skassa. mi sono emozionato. mi piace, quando racconti le storie. grazie.

Watson

Bel ricordo, bel racconto, bella storia....

... e quando inizi ad entrare dentro la testa, l'esperienza di una persona che capisci che non si può semplificare tutto, non esite un lato positivo ed uno negativo, il male ed il bene nettamente separati, esiste solo una umanità che si adatta agli eventi e che reagisce di conseguenza.


Mi vengono in mente le immagini di un film secondo me ben rappresentato, un filmone americano che fece scalpore per il suo realismo girato dall'ex Richie di happy days, si vedono due cecchini, il primo "cattivo" che dalla sua posizione uccide meticolosamente i "buoni" che non riescono avanzare e tu che tifi perchè venga ucciso, venga spietatamente eliminato...

il secondo "buono" che grazie alla precisione del suo tiro riesce a fermare il nemico ed a salvare molti suo compagni in ritirata prima di esser ucciso a sua volta e tu che ti disperi per la perdita....

due situazioni che sono le due facce della stessa medaglia, che non si può giudicare se non si è passati da quella situazione e anche se la si giudica non si riuscirà mai a comprendere che entrambe le situazioni sono la stessa cosa, un momento tragico vissuto con la certezza che se non uccidevi rimanevi ucciso.

IO ODIO LE GUERRE (e i criminali).




One of the last soldiers to die
©Robert Capa
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi