Gaia, diciannove marzo ...

Aperto da Dalfy, 12 Dicembre 2015, 12:58:09 PM

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Elena MeM

Grazie Ludo!  :)
Tutte le volte mi dimentico come si faccia!  (stupid)

(abbraccio) (felice)
Non ho tempo per le cose che non hanno un'anima.

Skassamakkinen

Citazione da: pulcino - 14 Dicembre 2015, 00:51:24 AM
Mio padre l'ho baciato poche volte perchè allora non si usava anzi...... soltanto negli ultimi anni di vita quando si era ammorbidito un poco.

(abbraccio)

Io, forse, sono arrivato qualche anno dopo ma la situazione era (è)più o meno la stessa.
Mio padre - nei miei discorsi - è sempre stato "Quello là".
Mia madre, invece, "Glo" (si chiamava Gloria, era più rapido..)
La fretta è spreco.
Spreco, è ciotola spaccata che non avra MAI riso.

pulcino

Ragazzi rispetto, rispetto, rispetto per il proprio Papà.
Il Papà era il Comandante della baracca, era il primo ad uscire per andare a lavorare ed era L'ULTIMO a rientrare a casa.
Caro Skassamakkinen il Papà non era " quello là "

E con questo tipo di rispetto il  " tutto "  funzionava meglio di oggi.

Elena MeM

Sì, però rispetto non significa affetto...... (nonso)
Non ho tempo per le cose che non hanno un'anima.

Skassamakkinen

Hai ragione Pulcino, ma purtroppo quoto quanto scritto da Elena..  (nonso)

Solo adesso ci stiamo ritrovando, ma sempre con abissi ormai incolmabili da superare...
La fretta è spreco.
Spreco, è ciotola spaccata che non avra MAI riso.

Ludo

AFFETTO............facile da provare, difficile da dimostrare, è una brutta bestia, ...fa male , dentro ;)
La stupidità divora facce e nomi senza storia

pulcino

Mio Padre me lo sono goduto sul finire della sua vita, ma io non avevo scavato abissi che, certamente, ora diventano incolmabili.
Goditi tuo Padre finchè ce l'hai, supera ostacoli, montagne, abissi, ecc. ecc. perchè, quando non ci sarà più, allora rimpiangerai tutto il tempo perduto e dirai " potevo fare questo, potevo fare quello, che stupido sono stato a intestardirmi "
Per radio ho sentito una poesia recitata in modo magistrale, ho scritto alla Redazione  e mi hanno promesso che me la manderanno, appena ne sarò in possesso la  sarà mia premura pubblicarla immediatamente.
E' un Papà che scrive al figlio.
Fa meditare molto. (vecchio)
A presto.

Skassamakkinen

 :)

Pulcino, pulcino  guarda che io rifletto su quello che mi hai detto.
Sono cose belle e importanti.
Sono cose che sto cercando di fare adesso anche se mi costa una fatica del dibolo perché...

Ti ricordi il titolo di quel vecchio telefilm (..bruttino pure..)?

"Una famiglia...  Si fa per dire".  A casa mia era un po' così.

Un po' così m pero' mi ha insegnato ad ascoltare, stare zitto e cercare di imparare da quello che ho ascoltato.

Grazie Pulcino.
La fretta è spreco.
Spreco, è ciotola spaccata che non avra MAI riso.

Aspes

Alcune volte ho avuto un rapporto conflittuale, come spesso capita.

Da adolescente credo di avere esagerato, forse per dimostrare chissa' a chi che non ero da me.

Tutto si e' poi placato nell'eta' adulta.

Questo e' quanto avevo scritto subito dopo la sua scomparsa ...

" Faccio fatica a ricordarmelo giovane, cosi' come a fatica riesco a risentirne la voce.

Eppure e' sempre stato al mio fianco, vicino a me, vicino a noi.

Magari alcune volte erano piccole cose, altre volte invece erano cose piu' grandi, difficili, ma non si e' mai tirato indietro, e pur se la vita non e' stata generosa con lui, ha sempre affrontato ogni giorno in modo semplice, tranquillo, chiaro, proprio come quei quadri che amava dipingere.

Era una presenza silenziosa, che pero' riempiva gli spazi e dava tanta tranquillita', serenita'.

Anch'io, come tanti, spesso ho creduto che ci sarebbe stato per sempre, quasi a voler ignorarne la malattia, quasi a non voler vedere quel deperimento fisico e mentale che ogni giorno si acuiva.

Alla fine era stanco, credo enormemente stanco, eppure non ha mai smesso di sorridere, a noi, a chi lo circondava.

E lo ha fatto finche' i suoi occhi si sono chiusi senza piu' riaprirsi, tentando di parlare, di dirci qualcosa, con il dolore che si stava impadronendo di lui.

Non sono riuscito a capire cosa stava disperatamente tentando di dirmi.

La voce ormai non gli usciva piu', e mentre gli stringevo la mano gli ho solamente detto :
" Non preoccuparti, qualunque cosa sia, non preoccuparti ".

Solo allora ha posato il capo sul cuscino, chiudendo gli occhi, credo tranquillizzato da quelle mie parole.

Se ne e'andato in agosto, cosi' come i suoi tre fratelli che non aveva potuto conoscere, come suo padre.

Lo so che non serve a nulla, ma queste righe proprio gliele dovevo.

Sono solo una goccia nel mare rispetto a quanto ha fatto in tutta la sua vita.

Una vita che ora e' finita, ma che non e' passata invano "
Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

Dalfy

Offinito ...

pulcino

Un enorme sospiro e tantissimo rispetto e ammirazione per queste parole.
Non oso dire altro dopo il tuo scritto, caro Aspes.
Tanti auguri anche a té.

Watson

Dicono (credo) che siano i libri a sceglierci quando una va alla loro ricerca, io personalmente non l'avrei comprato, ma a Natale l'ho ricevuto in regalo e così me lo sono letto.


Alla fine l'ho trovato interessante, anche se in alcuni punti mi pare troppo di parte, troppo autoreferenziale, ma alla fine posso dire che è una lettura da consigliare a chi ha avuto problemi con i propri genitori, a chi non ha compreso bene il loro ruolo e non li ha poi tanto amati


Walter Veltroni  Ciao


Qui la storia è tra un figlio e suo padre che non ha mai conosciuto per il fatto che è mancato quando lui aveva solo un anno di vita ed è l'incontro in una giornata d'agosto (il 15) mentre il cielo si annuvola e si colora di un arancio/rosso mai visto.

E' una bella lettura e tocca (alla fine) chi invece ha perso il proprio genitore, ma questo è solo un mio parere personale


Per Aspes, nel libro parla del parco dei daini a Villa Borghese come di un luogo per l'autore davvero interessante, non volgio andare in OT, ma tu se ci sei mai stato come lo descriversti  (abbraccio)
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

Aspes

Pensa Toni, a Villa Borghese non sono mai stato.

Mi riprometto di andarci, poi ti diro'.
Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

pulcino

Io ho vissuto per un anno a Roma e devo dire che Villa Borghese è meravigliosa, dall'alto al Pincio, che si affaccia su piazza del Popolo, vedi tutta Roma dall'alto, ma soprattutto vedi " Er Cupolone " come viene chiamato dai Romani "San Pietro".
Praticamente si entra da P.zza del Popolo, tramite la scalinata sali al Pincio e si percorre tutto il grandissimo e meraviglioso parco dove c'è la casa dell'orologio che va con l'acqua, e si  esce a Via Veneto.
E' qualcosa di stupendo.
Roma è unica ed irripetibile. (su) (su)
Detto da un " Padano "......................