Ecommerce, e' il futuro, se funziona.

Aperto da COIO3, 28 Maggio 2010, 16:43:45 PM

« precedente - successivo »

COIO3

Ecommerce, e' il futuro, se funziona.

Sembra un illuminato vaticinio, suona anche ammonitore, in realta' si tratta della didascalia di un poster che raffigura una lampadina senza filamento incandescente, ovviamente spenta.

Il poster e' appeso alla parete destra accanto alla porta della saletta di accettazione e contatto con il pubblico della locale sede della SDA (Sicurezza, Dinamismo, Affidabilita').

SDA Express Courier, S.p.A., societa' per azioni con un unico socio.

Gli uffici con annesso deposito merci della SDA (Sicurezza, Dinamismo, Affidabilita'), societa' affiliata a POSTE ITALIANE, trova giaciglio (e' il caso di dirlo) al km 6 della S.S. 114, Messina.

Mi ci reco perche' Mr. Serge Abondance, responsabile del servizio spedizioni della MEHARI CLUB CASSIS, dietro sollecito di Ms. Christine, a sua volta sollecitata da me, mi ha trasmesso il codice di spedizione del pacco contenente pezzi di ricambio da me ordinati in data 02/04/2010, da me pagati contestualmente all'ordine tramite carta di credito, spedizione compresa; codice spedizione pacco celere internazionale CD953867786FR.

Mi ci reco perche', tracciando il codice della spedizione sul sito di POSTE ITALIANE (credo si tratti di una S.P.A.), risulta, nero su bianco, che i solerti operatori della SDA (Sicurezza, Dinamismo, Affidabilita') hanno tentato, e per ben due volte, di consegnarmi la merce tuttavia, non trovandomi presente sul luogo della consegna, hanno dovuto desistere.

Mi ci reco perche', sfortuna vuole, sfortuna della SDA (Sicurezza, Dinamismo, Affidabilita'), il giorno corrispondente al secondo tentativo di consegna fallito io so, lo so con certezza, di essere stato in casa dall'alba del giorno in esame fino all'alba del giorno successivo.

Mi ci reco perche' ho fondato motivo di sospettare che i solerti operatori della SDA (Sicurezza, Dinamismo, Affidabilita') non hanno effettuato nessun secondo tentativo di consegna.

Mi ci reco perche' ho fondato motivo di sospettare che non sia avvenuto nemmeno il primo tentativo, considerato che ferente solerzia vuole si inbuchi o si affigga un doveroso avviso di mancato recapito nel caso di mancata consegna per assenza del destinatario.

Mi ci reco perche' nel 2008 fui gia vittima di mancato recapito da parte di SDA (Sicurezza, Dinamismo, Affidabilita'); anche in quell'occasione con silente ostinazione, senza lasciar alcun avviso di mancata consegna, trattennero la mia merce nei loro depositi fino a che, esasperati dalla mia latitanza, non trovarono di meglio che rispedire al mittente la merce che avevo gia pagato, trasporto e consegna compresi.

Mi ci reco perche' essenzialmente so, adesso con certezza matematica, che i solerti operatori della  SDA (Sicurezza, Dinamismo, Affidabilita') della sede di Messina, non ritengo loro dovere consegnare ai legittimi destinatari la merce che viene loro affidata.

Recatomi al km 6 della S.S. 114, Messina, trovo un cancello chiuso e una pulsantiera annessa ad un dispositivo citofonico del quale mi servo per segnalare la mia presenza.

Nel cortile si trovano due dipendenti che discutono animatamente, di politica mi pare di capire, proprio accanto alla porta dell'ufficio accettazione nel quale, scopro in seguito, si trova il liberatorio pulsante sblocca-cancello.

Un terzo dipendente armeggia dentro al cofano motore di una utilitaria Toyota; scopro in seguito che sta ponticellando la batteria dell'utilitaria per facilitare la messa in moto di uno scooter di grossa cilindrata.

Dopo 120 secondi di infruttuosa attesa mi decido a pigiare tutti assieme i quattro pulsanti del dispositivo citofonico, pollice opponibile escluso.

Mi pare di scorgere del fumo bianco diffondersi nel cortile della SDA (Sicurezza, Dinamismo, Affidabilita'), proprio nel momento in cui il cancello si scuote dal suo torpore; habemus papam mi viene da esclamare fra i denti, sottovoce, che non avessero a sentirmi; se non li puoi battere abbi il buonsenso di non farteli nemici, mi dico.

Passo accanto ai due politici da strada, non mi degnano di uno sguardo e non me ne stupisco, dalla loro posizione il trillo del citofono esterno era perfettamente udibile e io non noto in loro nulla che faccia pensare soffrano di una qualche menomazione che li renda diversamente abili.

Adesso sono dentro l'ufficio accettazione, deserto, e noto il poster sulla parete di destra, quello stesso poster che invita alla solerzia, quello stesso poster che dovrebbe spiegare ai dipendenti dell'azienda il senso della loro quotidiana presenza in quell'ambiente, un invito all'impegno e non alla sola frequenza, penso.

Lo scooter di grossa cilindrata si avvia stentatamente; in fondo ad un corridoio, dietro una porta aperta, una donna occhialuta sembra in ipnosi dietro l'LCD; in qualche stanza a destra del corridoio due maschi adulti discutono animatamente, inequivocabilmente di sesso.

Ciondolando sulle gambe, un dipendente addetto all'accettazione percorre il corridoio seguito da un uomo dall'aria stanca che sembra ricordare un anziano prelato che si accinga all'ultima stazione della via crucis.

Il dipendente ciondolante mi prega di attendere, mi da del "signore", e scompare dietro una porta alla mia sinistra; usa un tono di voce che rivela come non pensi neanche lontanamente io sia un signore vero; si tratta di un pendolare, si esprime con una cantilenante cadenza catanese, tanto marcata da fare accapponare la pelle.

Il catanese torna fuori dalla stanza la cui porta tiene stretta e aderente alla sua persona come se dentro vi si stesse somministrando l'estrema unzione ad un malato terminale.

Porge un plico all'esausto prelato e lo congeda con un: "sta vedendo?" che dovrebbe suonare consolatorio, come se, in fin dei conti, fosse valsa la pena di attendere tanto a lungo.

"Lei cosa vuole, signore?", mi chiede, con l'aria di ben saper cosa fare della propria giornata lavorativa, se solo non ci fossi io a fargli sciupare del tempo prezioso.

Mi viene in mente che nel frigo di casa mi manca la frutta, ma evito di provocarlo, almeno non finche' trattiene nel suo magazzino la mia merce gia pagata, spedizione e consegna compresa.

Gli porgo un bigliettino e gli spiego, sorriso sulle labbra, che e' li che ho trascritto il codice della spedizione; lui prende il biglietto e scompare in fondo al corridio, a destra, li dove si continua a parlare di sesso.

Torna dopo meno di un minuto facendo sventolare il mio biglietto nella mano destra, come se recitasse ne "Il Vizietto"; niente pacco, penso, invece ecco spuntare in fondo al corridoio un bimbo poco piu' che adolescente abbracciato al mio voluminoso scatolone, gia pagato, spedizione e consegna compresa.

E' un ragazzo dai capelli scuri e dagli occhi scuri, vestito di nero, comprese le scarpe; probabilmente lo pagheranno in nero, penso, e lo pagheranno anche poco visto che lavora con le braccia, ripenso.

"Un documento, ce l'ha?", indaga il pendolare, mentre io gli consegno la patente che avevo gia tirato fuori in sua assenza.

Il catanese ha la sindrome del carabiniere, mi nasconde la mia patente e mi chiede le generalita', come se volesse tenderemi un tranello, come se la foto sulla patente non fosse bastata a fugare ogni suo legittimo dubbio.

Mi tolgo il sorriso dalle labbra, allungo la mano, giro la patente e lo invito a ricopiare tutto quello che ci vede scritto e che ritiene gli possa risultare utile, utile all'espletamento delle sue funzioni.

Stento a crederci, il pacco e' mio, lo abbraccio dopo aver riposto la patente.

Come fosse il demonio a tentarmi, rivolgo uno sguardo al catanese e ad un altro dipendente che si e' impadronito di una sedia libera, adesso che non c'e' piu' alcuna incombenza da sbrigare.

Chiedo loro di sapere se sia pratica comune in SDA (Sicurezza, Dinamismo, Affidabilita') non recapitare a destinazione la merce che ricevono in consegna.

Il manovale scuro dagli occhi scuri mi guarda fisso in volto, noto le sue narici dilatate e uno strano scintillio negli occhi, come se non si aspettasse quell'epilogo.

Il nuovo arrivato alza la mano destra per zittire il catanese che aveva gia preso aria per ventilare le corde vocali, e mi chiede se conosco il mio indirizzo, lo chiede come se presuma che io non lo conosca, cosi' come non potrei ovviamente conoscere la formula bruta del principio attivo contenuto nelle "pillole azzurre".

Mi fa notare che nel tagliando di consegna SDA (Sicurezza, Dinamismo, Affidabilita') manca l'indicazione della palazzina che identifica la mia fra le tante altre palazzine del colossale complesso che ospita il mio domicilio; mancando l'indicazione esatta della palazzina l'addetto alla consegna viene ad essere scagionato.

Il manovale bruno si allontana bruscamente dopo avermi lanciato uno sguardo di solidale incoraggiamento, come volesse spingermi alla lotta fisica oltre che verbale.

Poco prima che si allontanasse notai che il suo sguardo si era posato sul tagliando di spedizione di MEHARI CLUB CASSIS, sigillato in busta trasparente ed adesiva, incollato proprio a venti centimetri dal tagliando in busta trasparente ed adesiva di SDA (Sicurezza, Dinamismo, Affidabilita').

L'ottima Ms. Christine di MEHARI CLUB CASSIS non solo aveva trascritto il mio indirizzo per intero e senza errore alcuno, ci aveva anche aggiunto il mio recapito telefonico, 0039 090 xx xx xx, invitando a chiamare il destinatario in caso di problemi alla consegna.

Mi dispiace per te, ignoto ragazzo bruno, umile manovale sottopagato in un'azienda di malacarne svogliati e autolesionisti, non mi abbassero' alla lotta fisica, neanche a quella verbale; mi dispiace per te, cerca altrove qualcuno che ti vendichi, a me non basta la forza.

Tornato a casa con il mio pacco sento di dover fare qualcosa, consulto siti web, cerco numeri verdi, POSTE ITALIANE, SDA, nessuno ti offre un numero dove tu possa segnalare loro che dei dipendenti pagati, a busta paga, non fanno il loro dovere; sembra che a nessuno di loro interessi sapere come lavorano i propri collaboratori, sembra che a nessuno di loro interessi sapere se il cliente e' rimasto soddisfatto del servizio ricevuto.

POSTE ITALIANE e SDA, i due compari si reggono il sacco a vicenda.

Vuoi sapere quanto devi pagare? Ti rendono disponibili mille link da consultare.

Vuoi avere un contatto verbale? Certo che puoi.

Ti offrono un 199.xxxxx, a pagamento, 15 centesimi al minuto, come dire, ascoltare le Quattro Stagioni di Vivaldi, in banda telefonica per giunta, al prezzo di un telefono erotico; non mi stupisce, sempre di porcate si tratterebbe.

Bene, io scrivo, non perche' pensi che la penna possa uccidere piu' della spada, scrivo per sfogarmi.

Scrivo perche' penso che sia un'attivita' liberatoria.

Scrivo perche' nel mio mondo c'e' gente che sputa nel piatto in cui mangia, sputa nel piatto che io, anche io, gli riempio.

Scrivo perche' sono convinto che l'ecommerce e' il futuro, se e solo se funziona.

Scrivo, che' se non lo facessi accetterei il dato di fatto che il futuro, a dispetto di tutto, non e' per tutti.


Bye. Mimmo.


[youtube=425,350]_vZYWVYSEVE[/youtube]
Whatever Works ;)

bulè

E' sempre un piacere leggerti.

Lo è un po' meno aver a che fare con le regie poste, si chiamino italiane o SDA.


Ma mi sa che ora che sei a casa con i giochi nuovi hai altro a cui pensare.



Buon lavoro!

gio K 5000

mimmo,
a volte i nodi si sciolgono da soli.
Capiterà magari che forse un giorno chiuderanno quella sede perchè in perdita, e quell'impiegato scenderà in strada per protestare.
Passerai tu con la tua merce nuova attaccata alla macchinina stravagante che hai e vi riconoscerete.
Ti basterà sorridere..... ;D
"liberiamo i telai marci!"

da zero a cento? in giornata....

COIO3

Credo che i nodi siano due  :o

Il venti di aprile Bartolini faceva finta di non conoscermi e rispediva a cassis la mia roba   (muro)

Christine e' stata cosi' gentile da rispedirmi il tutto senza farmi pagare una lira di sovrapprezzo, promettendomi di non rivolgersi a Bartolini, e di segnalare il mio recapito telefonico per eventuali intoppi.

Un applauso a Christine e all'equipe di CASSIS. (appl)

Basta ca ce sta o sole e basta ca ce sta o mare  (matto)


Bye. Mimmo.
Whatever Works ;)

miki

 (felice) conosco personalmente il fondatore di SDA,oggi avra piu' o meno 75/80 anni,non tutti sanno che il fondatore altri non era che una guardia giurata che nel tempo libero consegna gli assegni trattati da banca a banca,inizia la sua attivita nei primi anni 80 a milano (lui è romano) la prima sede si trova a segrate e il nome scelto è transcop,poi diventa SDA,e tutto il resto è storia.
tutto questo per dirti che ai tempi del fondatore si lavorava 18 ore al giorno,e se i collaboratori si permettevano di trattare male un cliente erano azzi acidi,se un furgone portava indietro della merce non recapitata oltre alla cazziata si ritornava dal destinatario all'infinito pur di consegnare la merce  (abbraccio)
il consiglio che posso darvi è,rivolgetevi ad aziende giovani quelle che stanno cercando di ritagliarsi un posto nel mercato,vi assicuro che sarete serviti meglio  (guid)
«A volte basta un attimo per scordare una vita, ma a volte non basta una vita per scordare un attimo.»

Jim Morrison

luigi spino

Comunque complimenti per come sei riuscito a raccontare questa (dis)avventura. Mi sono immedesimato al punto che mi stavo inca@@ando anch'io  (stupid)

  in hoc signo vinces

anna

Questa brutta abitudine, sopratutto ultimamente, é una caratteristica comune di tutti i corrieri.
Noi che ne usiamo spesso per lavoro potrei raccontarti cose che rasentano il limite fra realtà e favola, la scorsa settimana é successo che per ben due volte la stessa consegna non é arrivata per ...indirizzo sconosciuto...forse l'autista non é riuscito ad inserirlo nel navigatore ? E si trattava di UPS che fra l'altro non fà neanche fermo deposito e non si sà dove arrivi la merce.
Altre volte é successo anche a noi che dicessero che non avevano trovato nessuno...in un ufficio é un pò strano...per non parlare dei pacchi fuori volume...11 volte su 10 ...arrivano danneggiati oppure bisogna aspettare una settimana perché dicono di non avere il mezzo adatto...non stiamo parlando di conteiner ma di pacchi che a volte siamo riusciti ad infilare nella C5 SW....purtroppo questa é l'Italia e stò parlando di Milano...
.....e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare : ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare.......

miki

 ;D chiama me,ho tutti i mezzi che vuoi  ;D
«A volte basta un attimo per scordare una vita, ma a volte non basta una vita per scordare un attimo.»

Jim Morrison

Orio

Savona,stessa situazione non più di 2 mesi fa.
Pacco ritirato in filiale personalmente,per evitare altri giri......e il tipo che non ha trovato il mio indirizzo perchè"nuovo"...non l'indirizzo,lui!!!
Il tradito potrà anche essere un ingenuo....ma il traditore rimarrà sempre un infame!

Gianchy Recchia

Anche a me è capitato di trovare il biglietto nella buca senza che mi venisse suonato il campanello, mentre ero a casa!
Ero salito a mezzogiorno per pranzo, niente biglietto ma sceso alle 14 in cortile, il misterioso pezzo di carta era lì a sventolare. Boh! Forse li pagano a consegna e se una consegna è fatta 2 volte, doppio rimborso.



Un tipo perso dietro le nuvole,la poesia e le 2cv           /[_]\   (°\=/°)     ìì    ìì

citronuevo

Conta molto il modus operandi di un'azienda ( e di come gestisce gli intoppi) , ma conta molto di più l'intelligenza e la sensibilità umana individuale che , fortunatamente, ho potuto riscontrare nell'addetto della Bartolini che  più volte mi ha consegnato i pacchi da cassis.
Ha sempre chiamato la mattina per darmi un lasso di tempo in cui sarebbe passato .
Un pomeriggio , non trovandomi e vedendo  la macchina nel cortile, ha avvisato la mia vicina chiedendole dove fossi... ero nel cortile dietro ed il campanello non l'avevo sentito. Avrà perso 10 secondi in più ma ha/ho guadagnato tempo , senza contare la stima e l'apprezzamento nel sapere  che dietro a targhette aziendali globali si trovano ancora Persone così.

pata2cv

Bravo mimmo ben scritto è un piacere leggere i tuoi racconti con i particolari minuziosi e dettagliati. l'SDA a problemi anche qui su da noi con le consegne mentre Bartolino usa il cellulare per mancato recapito
Grande Mimmo  (superok)
ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati

Watson

Citazione da: Gianchy Recchia - 30 Maggio 2010, 14:33:36 PM
Anche a me è capitato di trovare il biglietto nella buca senza che mi venisse suonato il campanello, mentre ero a casa!
Ero salito a mezzogiorno per pranzo, niente biglietto ma sceso alle 14 in cortile, il misterioso pezzo di carta era lì a sventolare. Boh! Forse li pagano a consegna e se una consegna è fatta 2 volte, doppio rimborso.



molto probabilmente era in ritardo sui tempi di consegna e ha preferito lasciare il biglietto senza neanche suonare....


Bel racconto, almeno ti sei sfogato  (appl)
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

Paolon

Fahrenheit a Più Libri Più Liberi#1


Apriamo con Jean Baptiste Malet, autore di  "En Amazonie.
Un infiltrato nel "migliore dei mondi"" Kogoi edizoni:
in Amazon vige il silenzio stampa: i giornalisti non possono entrare e ai dipendenti non è consentito rilasciare interviste.

Jean-Baptiste Malet, un giovane reporter investigativo, si fa reclutare da un'agenzia interinale per lavorare nell'équipe di notte presso il magazzino di Montélimar (Drôme) traduce Angela Basile.

.......

PiùLibriPiùLiberi

http://issuu.com/kogoiedizioni/docs/dossier_boine_b891bde6fc6c3b/1?e=9180732/5647928

Prima delle vacanze di Natale nel 2012, Amazon recluta migliaia di precari. Un giornalista decide di infiltrarsi in un magazzino logistico unendosi al turno di notte...

Un libro-inchiesta che nasce da una serie di domande che Jean-Baptiste Malet non riusciva a porre direttamente ai dipendenti di Amazon perché nella grande azienda vige il silenzio stampa.
Domande necessarie visto che in Francia la desertificazione delle librerie reali è sempre più massiccia e che l'abitudine all'acquisto on line sta creando un nuovo modello socio-economico. E, soprattutto, relazionale.

Si scoprono, allora, aspetti inquietanti: le condizioni durissime del lavoro che motivano il continuo turn over, l'apoteosi della precarietà, la politica seduttiva dell'azienda che costruisce "aure di convivialità" per mascherare lo sfruttamento dei dipendenti alimentando una competitività tra gli stessi in nome di una legge ferrea: l'efficienza del sistema.

Ma nessuna efficienza è un meccanismo astratto (senza sudore e senza diritti), e se questa sia davvero la strada giusta da percorrere è il dubbio che solleva questo libro che rompe il muro del silenzio intorno al Gigante.

                         Inside Amazon: Secrets of an Online Mega-Giant



FORUM:ormai parte della "Nostra Storia"
Tenerlo in vita, scrivere, collaborare, è anche dire"grazie" a chi lo ha progettato, realizzato, migliorato, difeso in tutti questi anni

COIO3

I faticatori di cui parlaqvo io erano, e probabilmente sono rimasti svogliati  (muro)

I faticatori di amazon sono invece schiavizzati  (muro)


Non c'e' proprio cosa scegliere  (nonso)  cattivi tempi viviamo, o come si dice dalle mie parti: c'e' 'na fatta i luna!  (sorpreso)


Brigantony C'è na luna



(lingua)  Mimmo.
Whatever Works ;)

COIO3

Citazione da: COIO3 - 02 Ottobre 2008, 15:27:27 PM
Maledette poste.

Non le poste in generale, le POSTE ITALIANE.

Un guaio, nero (incurabile), dove non batte il sole (.......), affinche la mala razza non abbia piu' a proliferare.

La musica, fortunatamente, da sollievo allo spirito e seda il sistema nervoso; e che musica..........

Adesso tocca al CSI Milano Linate, Aeroporto Forlanini, 20090 Segrate Milano   (giu)


Adesso sono 40 giorni che c'hanno la roba mia in deposito, dal 30 novembre a oggi e' davvero troppo anche per una nazione come la nostra, dove il lavoro lo perdono solo quelli che non lavorano per lo stato  (appl)


Ce l'avro' pure il diritto di essere leggermente incacchiato  (nonso)




Pino Daniele

PINO DANIELE - PUOZZE PASSA' NU GUAIO



(zz) Mimmo.
Whatever Works ;)

Ludo

La stupidità divora facce e nomi senza storia

COIO3

Gia (stupid) e lunedi devo ritelefonare al numero verde a pagamento per sapere se il pacchetto mio se lo sono infilato in tasca oppure lo hanno semplicemnte perso  (muro)


La cosa divertente e' che il pacchetto mio ha impiegato tre soli giorni per entrare e uscire dall'hub di kuala lampur, l'hub dove transita la merce di mezzo pianeta  (muro)


A milano, dove passa solo la merce degli sfigati come me, in 40 giorni non si riesce a tirare fuori niente, sempre ammesso che non si tratti di furto piuttosto che di letargia retribuita (doppiomuro)


Ma chi? ma come? ma kikkazzu va...  (giu)



(zz) Mimmo.
Whatever Works ;)

topo

Citazione da: luigi spino - 29 Maggio 2010, 00:54:42 AM
Comunque complimenti per come sei riuscito a raccontare questa (dis)avventura. Mi sono immedesimato al punto che mi stavo inca@@ando anch'io  (stupid)

io mi sono inca@@ato e anche parecchio  (muro)

se sei uno sfigato, sei uno sfigato, e siccome anche io sono uno sfigato in queste situazioni mi ritrovo sempre con il coltello dalla parte della lama  (sorpreso), percio devo anche essere gentile e sorridente altrimenti ho solo da rimetterci   (muro)
...eppur si muove!!!

10nico

Ammazza che sfiga colossale Mimmo!  ???  (sorpreso)

Mi spiace, spero che tu riesca a recuperare o la merce o almeno i soldi  (abbraccio)

Comq anche qui succedeva sempre così se facevo recapitare i pacchetti a casa, trovavo il bigliettino e poi mi toccava regolarmente andare al deposito a ritirare.

Ho poi bypassato il problema facendo recapitare tutto dove lavoro, dove c'è sempre e comunque qualcuno, per fortuna non fanno problemi!

Comq il tracking della SDA è stra-lento, tutte dico tutte le volte il tracking sul sito inizia quando il pacchetto è gia arrivato  >:(
Non serve a un fico secco così!  (giu)

Ad ogni modo, lunga vita (ma corta attesa!) e prosperità (vecchio)

10nico
Chiamatemi Micky

Love long and prosper

Ritchie

10nico,
il problema è che "CSI Milano Linate" è il magazzino doganale
dove vengono "lavorati" tutti gli arrivi dai paesi orientali...
e dove qualche operatore zelante, io credo a seconda degli umori,
decide se farti pagare o meno le tasse di importazione...  
e intanto ti fa' penare...  (stupid)

10nico

Citazione da: Ritchie - 10 Gennaio 2014, 21:51:31 PM
10nico,
il problema è che "CSI Milano Linate" è il magazzino doganale
dove vengono "lavorati" tutti gli arrivi dai paesi orientali...
e dove qualche operatore zelante, io credo a seconda degli umori,
decide se farti pagare o meno le tasse di importazione...  
e intanto ti fa' penare...  (stupid)

Ma che bello...  >:(

Cioè vuoi dire che non è che ti chiamano e ti dicono, guarda che ci sono tot euri da pagare di dazi doganali, ma si tengono lì la roba a marcire e dopo un po si svegliano (forse?) e a seconda dell'umore ti chiamano x pagare il dazio oppure ti mandano la roba così?? Maronna...
Allora ho fatto bene quando ho preso l'avvitatore dagli USA ad evitare come la peste la spedizione con tasse doganali "a discrezione", ed ho scelto invece di pagare tutto subito (con il programma di spedizioni internazionali della baia).

In effetti mi sembrava strano che avessero mandato la roba dagli USA in germania e poi da lì a qui!  (idea)

Allora fanno quel giro per evitare il CSI Linate e fanno sdoganare ai teteski e poi mandano tutto qua!

Anvedi....  (sicilia)

Ai salut iu and yourself  (muoio)  (felice)

10nico
Chiamatemi Micky

Love long and prosper

COIO3

Piu' che evitare linate, gli spedizionieri evitano l'italia come fosse una nazione d'appestati  (muro)


Le navi portacontainer potrebbe sbarcare le merci a genova e poi distribuire al centro europa, invece preferiscono fare tutto il mediterraneo, passare gibilterra, risalire la costa orientale dell'atlantico, si infilano nella manica e alla fine sbarcano le merci a rotterdam o anversa.


Cosa e' piu' conveniente per gli spedizionieri, bruciare svariati milioni di litri di combustibile aggiuntivi oppure sbarcare a genova? Buciare combustibile e sbarcare in olanda o in germania, anche cosi' guadagnano tempo e denaro rispetto all'attracco alle coste italiane (nonso)



(zz) Mimmo.
Whatever Works ;)

COIO3

Citazione da: Ritchie - 10 Gennaio 2014, 21:51:31 PM
10nico,
il problema è che "CSI Milano Linate" è il magazzino doganale
dove vengono "lavorati" tutti gli arrivi dai paesi orientali...
e dove qualche operatore zelante, io credo a seconda degli umori,
decide se farti pagare o meno le tasse di importazione...  
e intanto ti fa' penare...  (stupid)


Qualunque cosa venga importata dall'esterno dell'europa deve essere vagliata dalle dogane, mutande o elettronica elettromedicale che sia, tutto.


La cosa umiliante e' che il mio pacco impiega 48 ore per uscira dal KLIA malese, e quando dico KLIA intendo Kuala Lampur International Airport, il mio pacco e' stato spedito per posta aerea il 23 di novembre alle 2 del mattino (muro) quando a milano erano le 6 del pomeriggio di giorno 22 novembre.


Un aereo impiega al 12/18 ore per coprire il tragitto, questo significa che il 23 di novembre prima di mezzo giorno il mio pacco era gia a milano  (muro) e questo significa che e' rimasto all'ammasso una settimana prima di essere preso in carico dalle poste il 30 di novembre, le quali poste impiegano appena 48 ore per capire che il pacco viene dalla cina e deve transitare in dogana, dove arriva il 2 dicembre  e li ancora giace per quanto ne so (muro)


La cosa ancora piu' umiliante e' che se il pacco avesse impiegato un mese o giu di li lo avrei ancora considerato un lasso di tempo compatile con l'italian way of life, perche' ci sono abituato a queste cose; adesso invece penso che la roba mia se la siano fottuta proprio e non la rivedro' mai piu' a meno di spendere denari in ricerche e denunce  (muro)



Ma puo' anche darsi che i nuovi standard italiani chiedano tempi piu' lunghi di quelli a cui io ero abituato, e allora mi domando che lavoro fanno i doganieri  (nonso)  non posso saperlo con certezza, ma lo posso immaginare (??)



(muro) Mimmo.
Whatever Works ;)

COIO3

"Basta! il tressette non e' il mio gioco", e getta via le carte.

"Nessun gioco e' il tuo gioco" ride il capufficio, "le carte non ti vogliono bene".

"E adesso? che facciamo"

"Raccatta qualcosa e vediamo cosa esce..."

"Odio il disordine, e questo deposito e' il posto meno ordinato che conosco"

"Calmati, prendi quello li, a terra, e dimmi da dove viene"

"Questo?"

"Quello"

"Non si capisce niente, si vedono casette, serpentelli e mammelle di vacca" e si gratta la testa, "sembra cinese"

"Se sembra cinese allora e' cinese, porta qui"

"E se fosse giapponese?"

"E cu sinni futti! sempre in dogana va, procura una penna e riempiamo il modulo"

"La penna! ventuno secoli dopo Cristo stiamo ancora con le penne in mano, e che siamo indiani?"

"Parli troppo, procura la penna..."

"Ancora la penna! ma questa minkia di agenda digitale italiana che fine ha fatto?"

"Haaaaalt" ordina il capufficio, "quali erano i patti?"

"Cha patti?"

"A parlare di politica si finisce per litigare..."

"Vero e', hai ragione"

"Allora piglia 'sta penna e scrivi"

"Patti per patti, non posso, ho letto il CLN pagina per pagina, per la mia qualifica non e' previsto l'uso della penna"

"Che minkia c'entra il comitato di liberazione nazionale?"

"Quale comitato? io parlo del contratto nazionale del lavoro"

"Il CNL allora..."

"Lui e', non posso scrivere a meno di avere uno scatto di livello, un cambio di qualifica..."

"La cerchi a me la qualifica?"

"No, pero' dico che potresti scrivere tu, capufficio sei"

"Ferma il gioco e palla al centro, capufficio significa capo dell'ufficio, e' consolidata tradizione che i capufficio comandano e i sottoposti eseguono, e' cosi' dal 1948, un cugghiunianu..."

"Io non posso e tu non vuoi, allora che facciamo con sta minkia di pacco?"

"Fammi pensare"

"Pensa"

"Al prossimo turno c'e' l'aborigeno"

"Jusuf"

"Proprio lui, gli lasciamo il pacco sul tavolo e se la sbroglia lui 'sta matassa"

"Ma quello non parla manco bene l'italiano, figurati tu come scrive..."

"E' vero non parla e non scrive bene, pero' lavora come un negro" e si strafotte dalle risate.

"Vero e', lavora come un negro" e ride pure lui, "pero' non e' politicamente corretto parlare di negri, quello e' nero veramente".

"Haaaaalt" ordina il capufficio, "quali sono i patti?"

"Hai ragione, niente politica"

"Perfetto"

"E allora sai che ti dico?"

"Parla"

"Mischia le carte, che sono rimasto sotto di otto euro, voglio la rivincita"

"Lascia o raddoppia?" domanda il capufficio.

"Rischiotutto" replica convinto il sottoposto.

E ridono pensando a jusuf che di televisione e vecchi telequiz non sa proprio nulla: gli manca l'italian awareness.


"Chisto e o paese do sole" canticchia il capufficio mentre smazza...



Smash Mouth

Smash Mouth - Walkin' On The Sun




(post) Mimmo.
Whatever Works ;)

Ludo

...........e porca tr.....................a (muro)
La stupidità divora facce e nomi senza storia


Paolon

FORUM:ormai parte della "Nostra Storia"
Tenerlo in vita, scrivere, collaborare, è anche dire"grazie" a chi lo ha progettato, realizzato, migliorato, difeso in tutti questi anni