Calendario

[Skassamakkinen]

Stamattina mi aggiravo, come sempre da un po' di tempo in qua, per i viali dell' Ospedale Maggiore di Verona.
I volti che si incrociano sono, principalmente e comprensibilmente, tra il triste ed il preoccupato.
Con la mia barba da fare ed i capelli sparati in aria, muti testimoni delle giornate tribolate, mi avviavo
al solito padiglione quando all' improvviso, è apparso Diego.

Ma qui bisogna fare un salto indietro.

Anno 1980, scuole elementari.
Tra tutti i bambini, ce n era uno che - sfortunatamente - era affetto da un ritardo psichico, non pesante,
ma insidioso abbastanza da rendergli molto difficoltoso l' apprendimento.

Ma i bambini - si sa - così come sanno essere spietati, per prima cosa sanno anche essere limpidi e
liberi da qualsiasi stupido preconcetto.
Diego era, per l'appunto, il bambino in questione.
Arrivava in cortile insieme all' insegnante di sostegno e, generalmente, rimaneva tutto l tempo con lei.
A me e ad alti era simpatico: io ero strampalato io di mio e mi piacevano le sue teorie sulla marmellata
che dovrebbe trovarsi già pronta in natura (cogliere la frutta, lavorarla e poi confezionarla era, secondo lui,
del tutto superfluo) e su Santa Lucia che arriva con la moto da Cross, perché si adeguata ai tempi.

Non sapendo come attaccare bottone, con un sorrisetto in faccia, mi sono avvicinato a lui che - proditoriamente -
mi guardo' e disse:
- Indovina, indovinello!

E io, banalmente:
- Chi fa l uovo nel cestello?

Questa cosa, probabilmente, non l aveva ancora sentita da nessuna parte e, il risultato, fu una risata
divertita, una risata grassa, di quelle che coinvolgono tutto il corpo e ti fanno lacrimare gli occhi dal gran ridere.

E, di lì in poi, una volta rotto il ghiaccio, qualla divento' la parola d ordine, il saluto.
Sempre con lo stesso risultato: AHAHAHAHAAHAHAHAHAHAH!!!!

Bene..  Dopo ventinove anni, stamattina, me lo ritrovo davanti. Inconfondibilmente Diego.

- Ciao Diego!     Ho esclamato!

Lui mi ha guardato lungamente, in silenzio, sospettoso...

- Chi sei? Mi conosci?   Ha risposto.

- Si che ti conosco! Eravamo a scuola insieme, ti ricordi?

Non si ricordava. Mi guardava come a cercare qualcosa ma nei suoi occhi legggevo: no, io non so chi sei.

E allora mi è venuta in mente  la parola magica:

- Diego! Indovina indovinello!!!

E lui, immediatamente, con un sorriso illuminato:

- Chi fa l uovo nel cestello! Sei tu!!!

Abbiamo passato venti minuti insieme. Non ha cambiato idea sulla marmellata.
Mi chiedevo da un pezzo che fine avesse fatto.

Adesso, per fortuna, so che sta bene!!   

[Ludo]

Hai ritrovato un amico, e mi hai rallegrato la serata!


GRAZIE!

[Skassamakkinen]

 
Ciao Ludo!
Grazie a te e scusa i silenzi stampa di questi giorni...
Scusate tutti..

[Andre77]

 
Bella!
Queste sono quelle classiche piccole cose che danno un senso a giornate altrimenti anonime.
E rallegrano anche questo forum...!


A n d r e

[Skassamakkinen]

Eravamo lì che parlavamo e gli ho chiesto:
- Ma come? Non mi hai proprio riconosciuto? Sono così cambiato in tutto?

E lui, serio:

- No, no..  Io ti ho riconosciuto subito!

E io:

- Ma dai! Che se non dicevo la parola magica non mi riconoscevi!

E lui, solenne:

- No, no ti ho riconosciuto subito!!

Allora insisto:

- Ah si? E da cosa?

E lui:

- Dai baffi!

- Ma dai, Diego! Non avevo i baffi a sei anni!!

E Diego:

- Tu li hai sempre avuti i baffi! Lo so perché  me lo ricordo.

Io desideravo un bel paio di baffoni già a quattro anni: probabilmente
Diego, dotato di una sensibilità superiore, vedeva il mio desiderio già..
Realizzato e..   al posto giusto!!

[10nico]

Wow Vichingo, che bel racconto, ed è tutto vero! 

Sei proprio un creaturo interessante 



Popperità baffuta!   

10nico

[Christine70]

Skassa....sei un grande! Ma hai mai pensato di scrivere un libro? I tuoi racconti le tue narrazioni sono molto piacevoli da leggere. Hanno qualcosa di interessante...humor....

[Skassamakkinen]

Oh Capitano, mio Capitano!

Se scrivere un semplice ricordo è servito a farti riapparire, ne scrivo uno al giorno!!

[10nico]

Oh Capitano, mio Capitano!

Se scrivere un semplice ricordo è servito a farti riapparire, ne scrivo uno al giorno!!

Così godiamo tutti! 

Grande Vichingo! 

SSSSSSSSBRUSOLLLL!!!!!!

10nico

[Christine70]

Oh Capitano, mio Capitano!

Se scrivere un semplice ricordo è servito a farti riapparire, ne scrivo uno al giorno!!

Sei grande Skassa... Non si tratta semplicemente del ricordo...ma come lo scrivi..e credimi non è da tutti avere la tua vena narratoria...li leggerò giornalmente con mooltooo piacereeee 

[Pier Le Blanc]

Ciao Skassa, concordo con Capitan Harlock. Già a suo tempo mi ero espresso in favore del tuo modo di scrivere, senza dimenticare, naturalmente, anche gli altri scrivani del forum che, ogni tanto, ci allietano con storie fresche e reali come le tue. E' un piacere per chi legge raccogliere queste schegge di vita e ricambiarle con un grazie e un sorriso.

Penso anche a Watson che aveva avuto l'idea brillante di assemblarle tutte in un bel file dedicato alle penne sciolte del forum, un'idea che varrebbe, secondo me,  la pena di aggiornare.

[Watson]

Penso anche a Watson che aveva avuto l'idea brillante di assemblarle tutte in un bel file dedicato alle penne sciolte del forum, un'idea che varrebbe, secondo me,  la pena di aggiornare.

Per chi se li fosse persi, la raccolta dei post in cui un forumista si lasciava andare a dei racconti o a dei ricordi è questa --> Racconti dal forum - il libretto, in pratica avevo selezionato una serie di post che meritavano secondo il mio parere di essere inclusi in un ipotetico volumetto cartaceo con tutti i racconti del forum (non di natura tecnica) divisi per forumisti, il volumetto era poi impostato in modo da stamparlo quindi le pagine all'apparenza sembrano senza un'ordine preciso, ma se si piegava e pinzava ecco che si creava una librettino semplice e simpatico 


Ma quelli erano altri tempi, ora non bazzico più cos' tanto il forum da sapere dove sono tutti i racconti interessanti da inserire, ci vorrebbe della collaborazione e poi dovrei ricordarmi di quali programmi usavo per creare quei pdf 


Scusa skassa se ho inquinato il tuo 3D con  questo OT, in ogni caso il tuo è un bel racconto scritto bene e piacevole da leggere, tu si che ci sai fare 



Quella è stata

[Watson]

Avrei due osservazione da fare, ci ho pensato mentre stavo leggendo un libro che parla di esperienze extrasensoriali o qualcosa del genere....

... io non ho mai incontrato un ex-compagno di scuola, almeno non delle elementari, mi chiedevo ma come si fa a riconoscerlo 

caspiterina, ma dalle elementari ad oggi credo che ognuno di noi sia cambiato parecchio, dopo la pubertà un uomo o una donna modificano anche radicalmente il loro aspetto, c'è chi perde la folta capigliatura o chi acquista una prosperosa pancia, c'è chi si fa crescere i baffi e chi mette gli occhiali, ci sono tanti di quei cambiamenti che mi chiedo come si fa a riconoscere un bambino di 10 anni in un adulto di 40 


forse l'unica parte di noi che non cambia sono gli occhi, credo che rimangano sempre uguali, si calano le diotrie ma rimangono sempre lo specchio della nostra anima ed è forse quello che ci permette di riconoscere qualcuno anche se ha modificato completamente il suo aspetto....


La seconda considerazione è perchè uno incontra certe persone così casualmente e magari in luoghi dove non immaginavi che potesse succedere 

Che siano forme di aiuto per periodi difficoltosi che in qualche misura ci possono aiutare

incontri all'apparenza casuale ma che in realtà fanno parte di qualche disegno che noi non comprendiamo a pieno, ma che serve pe ril nostro cammino su questo pianeta 

o è solo una banalissiama coincidenza.


Watson dubbioso

[Skassamakkinen]

Ciao Watson! Cerco di risponderti, per come la vedo io:
Prima di tutto gli occhi, sacrosanto.
Poi le espressioni ed infine l atteggiamento.

Se poi era un bel pezzo di figliola, anche qualcosa d altro ma non è questo il caso!

[Watson]

Quindi mi dici che l'atteggiamento di una persona rimane più o meno lo stesso anche dopo 30 anni 

Come accennato mi è capitato di rivedere persone che non vedevo da tanto tempo anche da oltre 30 anni, ma erano adulte o meglio avevano superato la pubertà all'epoca in cui le conoscevo e quindi il loro atteggiamento ma anche qualcos'altro che ora non so come descivere, era rimasto identico....

... ma delle elementari mai successo, non credevo che potessimo mantenere un atteggiamento simile 


Per i bel pezzi di figliola.... ehm, quelle non si dimenticano mai   

[hokahey]

grazie per l'emozione...

[Andre77]

Quindi mi dici che l'atteggiamento di una persona rimane più o meno lo stesso anche dopo 30 anni 

Come accennato mi è capitato di rivedere persone che non vedevo da tanto tempo anche da oltre 30 anni, ma erano adulte o meglio avevano superato la pubertà all'epoca in cui le conoscevo e quindi il loro atteggiamento ma anche qualcos'altro che ora non so come descivere, era rimasto identico....

... ma delle elementari mai successo, non credevo che potessimo mantenere un atteggiamento simile 


Per i bel pezzi di figliola.... ehm, quelle non si dimenticano mai   

Un paio di anni fa ero in coda alla cassa di un supermercato. Davanti a me una bella ragazza sulla trentina con marito.
La ragazza è davvero notevole, mora, occhi chiari e un gran bel fisico fasciato da un vestitino che ne esalta le forme.
Però, nonostante questo, la mia attenzione non viene catturata da lei – come avrebbe dovuto succedere – ma dal marito.

Quel tipo con capelli lunghi, biondino e col pizzetto, più o meno della mia età, io l'ho già visto! Ma dove?
Un ex collega? No, è da escludere! Un ex compagno di classe? Dell'università? Un compaesano?
Macché! Sarà mica un attore, o forse un giornalista sportivo? Niente, buio assoluto!
Però io quello l'ho già visto anche perché anche lui mi fissa...

Mentre io sono lì che mi trastullo è lui a decidersi, si avvicina, mi guarda e mi fa:
"Scusa ma tu da piccolo abitavi sul Naviglio e facevi la Gentilino?"
Caspita, ecco chi è, è Davide, mio compagno di classe in prima e seconda elementare!!!

Poi il padre cambiò lavoro, lui si trasferì e ne persi le tracce.
Era il 1984 ed avevamo entrambi sette anni...!!!

Dopodiché mai più nessuna notizia, una persona che pensavo di aver completamente rimosso dalla mia mente ma evidentemente non era così.
Tant'è che appena lui mi ha dato il 'link' (Naviglio, scuole elementari) l'ho riconosciuto subito.

Gli occhi, l'ho riconosciuto da quelli, l'espressione non cambia.
Poi, parlandoci per cinque minuti, ho ricordato anche le movenze, il modo di fare è rimasto quello che aveva da bambino.
Ma gli occhi sono lo specchio dell'anima e quella ce la portiamo dentro per tutta la vita...


A n d r e