Calendario

[jojo54]

ciao salbifulco 
ho visto la foto della tua spot molto bella
siccome vorrei fare anche io il telo parasole sopra la cappotta potresti gentilmente fare una foto dall'alto cosi da poter vedere cone agganciarlo
ciao grazie

[Skassamakkinen]

Ce l aveva un bel tipo vicino a casa mia, quando ero piccolo.
Faceva il maestro di tennis. Era sempre pieno di belle ragazze.

Ce l aveva, arancione,  il figlio del mio vicino di casa, universitario, simpaticissimo.

Percio', fin da quando ero piccolo, la 2Cv era per me una macchina "Giovane".

Il giorno del mio 18° compleanno, come per quasi tutti i 17 anni precedenti, non mi aspettavo né auguri, né torte, né festeggiamenti di qualsivoglia genere.  E non me ne frega(va) assolutamente niente.

Piccola aquila, quella mattina, doveva essere ricoverata per l ennesima volta in ospedale.

Del tutto proditoriamente, poco prima di partire, mi viene a salutare e mi consegna un sacchettino di carta,
di quelli da tabaccheria con tutti i gigli fiorentini disegnati e mi dice:

- Buon Compleanno.  So che compi 18° anni, è una data importante.
  Non ho molto da regalarti ma ho trovato questa.   
  Ai miei tempi, quando ero giovane era un simbolo di libertà.
  So che non sei piu' un bambino ma il mio augurio è proprio questo: cerca di essere sempre un uomo libero.



E fu in quel momento che decisi di acquistare, nonappena avessi potuto, una 2Cv.
Piu' tardi nel tempo, arrivò la Sora Lella. Poi la Sora Lella2.  adesso sta arrivando la Romanina.

Anche per questo, devo ringraziare Piccola Aquila. 
 

[maaver]

Ho comprato la mia 2 cv nel dicembre del lontano 1986 per aspettare ad immatricolarla il 2 gennaio 1987 (avrebbe guadagnato un anno di valore sull'usato). Non avevo alcuna passione citroenistica: ero stato infatti a lungo in dubbio se comprare una 2cv o una simpatica vetturetta italiana, la Panda 30. I miei requisiti erano quelli della massima semplicità costruttiva, minori costi di manutenzione, trazione anteriore per la neve, e molteplicità d'uso. Allora non c'era ancora l'idea della macchina d'epoca: la 2cv figurava regolarmente sui listini di Quattroruote come vettura più economica superata solo dalla Fiat 126. Ero un giovane insegnante che doveva andare tutti i giorni ad insegnare in un piccolo paese di montagna e, alla fine ho deciso per la piccola Citroen (che per me era una grossa vettura in sostituzione della nostra precedente Innocenti Mini) perchè, a differenza della simpatica vetturetta italiana, si poteva aprire da tutte le parti, compreso il tetto di tela, e perchè aveva solo due candele invece di quattro. Ah, scordavo: anche perchè, in caso di bisogno su semideserte strade di montagna, la si sarebbe potuta avviare a manovella. Era, ed è tuttora, la nostra prima ed unica vettura comprata, con tutt'una serie di timori, nuova.
Con il passare degli anni, come per tutte le cose a lungo desiderate, l'ho sempre curata bene e mi ci sono affezionato. Essa mi ha accompagnato a scuola per molti anni, sulla neve, nei temporali, sotto il sole ardente.
Quattro o cinque volte, siamo andati con mia moglie, via Austria - Germania - Danimarca - Svezia, a trovare i suoi genitori nel Nord della Finlandia trovando in viaggio dappertutto amici e simpatia a causa sua. Memorabile sul Fernpass (Austria) l'applauso corale di una trentina di persone ferme al Passo che, evidentemente , già da un po' sentivano l'ululato del motore in prima sugli ultimi tornanti e che, al vederla, non avevano saputo trattenersi.
Sempre la nostra 2 cv ha poi funzionato da camioncino per circa sei anni mentre restauravamo la nostra casa: io muravo e mia moglie andava avanti e indietro a portare via rottami e a portare a casa cemento, mattoni e altri materiali. I serramenti, ordinati al falegname del paesino di montagna in cui era la mia scuoletta, li avevo portati a casa, uno al giorno infilandoli nella macchina dal tetto.
Una volta avuto il trasferimento al mio paese, mi sembrava surreale il poter vivere senza ogni mattina girare la chiave per accenderla. Non solo: un giorno mia moglie mi comunica che, a causa del suo udito, non avrebbe più potuto sopportare il frastuono dei suoi 115 Kmh sulle autostrade tedesche in viaggio verso la Finlandia. Dovevamo cambiare macchina.
Cercavo chi la comprasse, ma nessuno era interessato pur essendo la macchina, secondo il mio meccanico, un "gioellino". A questo punto succede quella che io definirei una vera e propria "adozione" della vettura (che non necessariamente coincide con l'acquisto). Infatti non riesco ad immaginare una sua demolizione... quando, tutt'ad un tratto, ricevo un'autentica illuminazione sul valore (non economico) che ho in quest'automobile. (Le) chiedo mentalmente scusa per averla tradita cercando di venderla e decido di farla rimettere a nuovo sia in meccanica che in carrozzeria come riconoscenza di tutti i servizi che ci aveva dato. Per superare lo scoglio mentale del "lusso" di possedere due macchine, mi convinco col seguente rozzo ragionamento: un altro ha la moto, io mi tengo questa che è ben più che una moto! Rimarrà fino ad oggi nel nostro garage, a fianco della Volvona (Volvo 945 S. Polar) che ha preso il suo posto nei lunghi viaggi verso la Scandinavia, per continuare a servirci e a darci bei momenti.
Così, finalmente, sono diventato un "appassionato", riconoscente di tutto ciò che questo mezzo mi ha donato.

[10nico]

WOW! 

Ma che gran bel racconto che ci hai regalato! 

Grazie!   

Mi hai rianimato il pomeriggio!

Lunga vita e poppErità!

10nici

[maaver]

Post Scriptum:

Nel mio testo sopra, sostituite "simpatica vetturetta italiana" con "Panda". IL testo risulterà più comprensibile.

Spiegazione: non so perchè, non si riesce a correggere, nemmeno con l'Anteprima o la funzione "Modifica". Ha fatto tutto il programma e non c'è verso di correggere. Ci dev'essere un qualche blocco nel programma...

Sono contento, comunque, che il mio racconto abbia fatto felice 10nico.

Maaver

[maaver]

Come volevasi dimostrare.

Provo adesso a scrivere la parola intervallata:   P a n d a.

Sostituitela a "simpatica vetturetta italiana".

[Ludo]

 

Bellissimo!

[claudyane6]

e bravo maaver
la storia è bellissima, ma quanti km ci hai fatto? millemila? 

[Watson]

Bravo maaver che hai avuto quell'illuminazione, che hai visto la luce come succede in quel film dei fratelli del blues 

Pensa se l'avessi venduta ora la rimpiangeresti e poi una 2cv non costa molto 


P.S. non sapevo che non conoscevi quella gogliardata del nostro Admin  sulle pande che se scritte al singolare diventano "simpatiche vetturette".... 

succede pure con le renault 4 loro diventano invece "r4" 

[maaver]

Ciao amici!
Il chilometraggio attuale è 240.000 Km, sul cruscotto all'acquisto ce n'erano, se mi ricordo bene 47: fate voi il conto.
Allego una foto dell'Appennino emiliano (reggiano): la 2cv bianca era talmente identificata con me che un giorno il Preside, avendone vista una in orario di lezione, seppure in un'altra vallata, ha telefonato alla piccola succursale dove ero in servizio per controllare se fossi effettivamente in classe.
Aggiungo anche un'altra cosa: dovendo insegnare materie non simpaticisimme alla maggioranza dei giovani (Italiano, Storia...), la 2cv era molto importante nella mia professione per conquistarmi la simpatia e la vicinanza dei miei studenti e da lì portarli più vicini alle mie materie. E  questa cosa è valida ancora oggi!

[duscevò]

Bella storia maaver. Per certi versi mi ricorda i miei sentimenti con la 2cv, non ci se ne libera tanto facilmente un legame rimane sempre.
Inoltre tutte le categorie di persone apprezzano la 2cv soprattutto i prof come te... Infatti io con la 2cv feci il un viaggio nella ex Jugoslavia per la mia tesi di laurea ed il mio docente relatore volle una foto con la vettura nella tesi per testimoniare la ricerca che feci in quei luoghi viaggiando con la 2cv...