si, dunque, volevo dire... vabbé comincio.
siamo nel tek-sàs, stato americano del sud.
il periodo... diciamo la metà all'incirca del diciannovesimo secolo, 1850 se vi piacciono i numeri, l'epoca in cui garibaldi era vivo e la sua pistola ancora carica, se vi piacciono gli studi antropologici.
fermi sotto una tettoia tre tipici statunitensi.
il primo, riconoscibilissimo per via dell'insulso cravattino a laccio di scarpa, un tek-sano dai presumibili occhi di ghiaccio per via del cappellaccio da mandriano calcato basso sulla fronte, la bocca crudelissima, pensate a jack palance e ve ne fate un'idea verosimigliante.
il secondo passeggero ha un kiulo da favola, riconoscibilissimo anche celato sotto l'impalcatura di costole di balena usata allo scopo di dar forma di campana alla gonna e alle due dozzine di sottane usate dalle donne per bene nel periodo in cui collochiamo la nostra storia, ha un musetto presuntuoso la signora, o signorina, e a occhio sembra sciolta di lingua, pensate a jo skuillo e ve ne fate un'idea verosimigliante.
il terzo passeggero é tracagnotto, il klassico ienki di pitzburg rappresentante di filo spinato, faccia da truffatore, panza rotonda e prominente e pure lui sembra sciolto di lingua, pensate a berlusconi e ve ne fate un'idea verosimigliante.
arriva la carrozza e i tre passeggeri prendono posto.
non si tratta di un conestoga, ma poco ci manca, é una diligenza molto scomoda, i greiàund sarebbero arrivati da li a ottant'anni, ci vuole un signor kiulo ammortizzato per riuscire a viaggiarci seduti dentro senza patire, infatti la signora sembra a suo agio e cicaleccia senza tregua.
sia reso onore all'antesignano berlusca, nonostante il dolore costante alle reni il rappresentante faceva del suo meglio per tenere viva e interessante la conversazione.
il tek-sano sembrava sonnecchiare sotto il suo cappellaccio e non partecipava alla conversazione.
sarà stato il clima kaldo? forse anche il dondolio della scomoda vettura? o magari anche la noia del lungo percorso? o forse furono i fallici saguaro ostinatamente sparsi ai fianchi della polverosa carrozzabile?
quien sabe? suggerisce criptico un famoso spaghetti uestern (o erano linguine?)
il loquace rappresentate sente nascere una molesta lingua di fuoco dalla sua indolenzita e maltrattata spina dorsale...
signora, attacca esibendo un untuoso sorriso a tantissimi denti, ma tanti tanti davvero, sarei lieto di pagarle un dollaro d'argento se lei fosse cosí gentile da offrirmi un blow-job pret-a-porté, sui due piedi intendo, anche se, a ben vedere, s'inginocchiasse sarebbe meglio per lei e sicuramente per me.
a rigor di logica una signora perbene avrebbe dovuto disconoscere financo il termine in se e per se, l'esistenza persino di una simile pratica avrebbe dovuto esserle sconosciuta, invece la signora sembra sappia benissimo a cosa alluda il sudicio mascalzone, sbianca in viso e balbetta: ma... ma... ma...
il tek-sano ha davvero gli occhi di ghiaccio, chiarissimi e socchiusi mentre il suo dito indice alza la falda anteriore del cappellaccio.
senza verbo profferire, jack palance infila le dita nel panciotto e pianta una minuscola pallottola nella fronte del sessuomane chiacchierone, la sputa fuori da una derringer arabescata che ripone nuovamente nel panciotto dopo aver soffiato dentro la minuscola bocca da fuoco.
parrebbe spropositata la morte di un suino a fronte di un blow-job neanche consumato, eppure la signora non batte ciglio, anzi, ponendosi la mano destra sul cuore, ringrazia il tek-sano che s'é rimesso a dormire.
grazie signore, lei é un gentiluomo, e ha salvato il mio onore.
seeee! commenta da sotto il cappello l'omicida, non permetterò mai a nessuno sporco ienki di alzare il prezzo di una donna nel mio paese.
vorrei sottolineare che non sono un porco, nemmeno un mascalzone, e sono anche di buona estrazione sociale.
voglio dire che questa sudicia barzelletta non é farina del mio sacco, non sono il tipo io da raccontare barzellette sporche.
sta roba viene fuori da una slackware, doveva essere la sei punto qualcosa, o forse anche la sette punto qualcos'altro, in ogni caso girava allegra dentro un 486 con due banchi di memoria da sedici.
ricordo che cincischiavo tra l'albero delle directory quando sotto /usr/bin trovai un eseguibile nominato 'fortune'.
spulciando il 'man' di questo 'fortune' trovai che attivando il flag '-o' avrei avuto spiattellate a schermo un cospicuo numero di storielle salaci.
la 'o' del flag '-o' sta per 'offensive', restate quindi avvertiti, la storiella che racconto viene fuori dal programma 'fortune' e potrebbe offendere il vostro senso del pudore.
oh cacchio, questo avrebbe funzionato bene da prologo, non da epilogo
in ogni caso, servisse una colonna sonora quella proposta da narota appena sopra calza a pennello, like a glove
