Grazie a tutti per le belle parole e le riflessioni.
Ho voluto condividere con voi ( e grazie per avermi sopportato anche stavolta) una "cosa" piacevole che mi è appunto capitata
qualche giorno fa.
Tra cugini e cugine, dalla parte di mia mamma c è un battaglione di gente.
La cosa bella è che sono molto affiatati e - periodicamente -
hanno la buona abitudine di ritrovarsi tutti insieme. Si parla di qualcosa come 70 / 80 persone.
Specie negli ultimi anni, era mia cura accompagnare Piccola Aquila a queste Reunion (tutti personaggi decisamente di mio gradimento).
Era una delle poche cose che la entusiasmavano ancora.
Ora, non essendoci più mia mamma, queste cose erano per me finite direttamente in archivio.
Grande è stata la mia sorpresa quando, venti giorni fa, sono stato ammesso "di diritto" nel Clan in quanto (

)
ho dimostrato attaccamento al "Movimento" e di avere i requisiti per farne parte (bevo vino rosso, ho un brutto carattere e la luna storta spesso). Sabato ci siamo incontrati e ieri mattina, una delle cugine di mia mamma mi ha fatto avere la foto in questione, pensando (giustamente) di farmi un dono gradito.
E il dono è stato gradito, tant è che ha scatenato un putiferio di emozioni.
Dovevo sfogarmi e l ho fatto con voi.
Io, infatti, non scrivo per smanie di Premio Campiello, ma per sfogarmi.
Ne risentono molto i testi che magari andrebbero più curati.
Se avessi smanie letterarie.
Ma non le ho.
Non so se il racconto a cui accenni, Pier, vedrà la luce.

Più che altro non so se e quale dei tre prenderà la luce.

Più facilmente faranno la muffa. Tutti.

Ne parleremo volentieri insieme al caffè letterario "Caffè & Latte", previa concessione degli ambienti da parte della Titolare!
