MAROCAMBOLESQUE BIS - Marocco in 2CV

Aperto da CaravanPetrol, 09 Dicembre 2017, 22:06:53 PM

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CaravanPetrol

 

@ AndreaT
Hai intuito correttamente. I gruppi ottici sono fissati con anelli elastici (strisce di camera d'aria) perché le vibrazioni ne potrebbero causare la perdita. È successo ripetutamente in occasione di viaggi precedenti, e non sempre avevamo ricambi sufficienti per tutti.
I cofani motore sono assicurati con cinghie perché, nel malaugurato caso di piegatura del telaio, il sistema di chiusura risulterebbe insicuro col rischio che il cofano si apra in corsa.

È difficile avere le auto cariche e, al tempo stesso, alte da terra per non urtare ostacoli sporgenti. Entro certi limiti si può intervenire regolando i tiranti dei molloni, ma non direi che le nostre auto fossero particolarmente alte da terra. Magari!
Per proteggere la parte bassa del motore e il serbatoio della benzina erano state applicate apposite lamiere di duralluminio prodotte con il taglio al laser dall'azienda in cui lavora una coppia che ha partecipato al viaggio.

Non tutti i telai erano stati rinforzati alla stessa maniera. Ad alcuni era stata applicata una serie completa di rinforzi, altri avevano una preparazione più "leggera", intervenendo solo sui punti del telaio più a rischio.

La tipologia di pneumatici impiegata è stata la più varia. Poiché non esistono gomme per le nostre auto progettate espressamente per percorsi accidentati, ognuno si arrangia come può e come meglio crede: qualcuno montava pneumatici Toyo, altri Maxxis, altri ancora costosissimi Michelin M+S.
C'è stato anche chi ha montato un treno di gomme ricostruite con il medesimo disegno delle storiche Michelin, ma non è stata una buona scelta perché il battistrada si è staccato dalla carcassa in ben due casi. Eppure io stesso avevo utilizzato in passato pneumatici ricostruiti dalla stessa azienda senza incorrere in alcun inconveniente.
La parte più vulnerabile è la spalla, che a contatto di pietre aguzze si lacera facilmente. È quanto accaduto al Toyota della nostra guida, che pure montava gomme specifiche da fuoristrada.
Tra le dotazioni richieste per ogni vettura c'era una ruota di scorta completa e uno pneumatico senza cerchio, ma qualcuno aveva optato per due ruote complete con il conseguente aggravio di peso.






@ Nomad
Evitando le piste più dure, il tuo van VW sarebbe perfetto per compiere un bel giro da quelle parti. Al campeggio di Tiznit ci siamo imbattuti nel bellissimo T2 camperizzato con targa inglese che l'amico Stefano M. non ha mancato di fotografare.




@ Skassamakkinen
Pronto! E sarà un piacere rivederti.

Sognatore pragmatico. Vegetariano e (quasi) astemio. Bicilindrico dal 1972. Viaggiatore in 2CV. Inadatto ai social e ai bar. W la differenza!
Caravan Petròl, con l'accento sulla "O", è una canzone ironica e pacifista del 1958, di Renato Carosone e Nicola Salerno.
www.caravanpetrol.it. Bruno Pelligra

AndreaT

Grazie infinite della spiegazione , mi ha fatto sorridere  la foto della Toyota in primo piano con lo sfondo della 2cv nel deserto..... Sembra il suo abitat
(felice)
Andrea

Tad

Al mondiale in Portogallo ho visto che diverse raid francesi avevano sostituito i vetri con il plexiglass. Suppongo che sia utile sia in termini di peso che di probabilità di rottura, ma mi chiedo quanto/quando sia effettivamente necessario. Certo che quelle raid erano abbastanza "estreme" Avevano tante modifiche, una delle più evidenti era l'assenza del pot chiuso, con i molloni della sospensione a vista. Addirittura una aveva un telaio fatto in casa, con tubi quadrati.
Meglio oprando obliar, senza indagarlo,
Questo enorme mister de l'universo!
(G. Carducci)

CaravanPetrol

 

@ Tad

La preparazione di una 2CV da raid può essere realizzata con varie modalità, in rapporto ad alcune scelte di base: la durata del viaggio, il numero delle vetture che vi partecipano e, soprattutto, il grado di autonomia che si desidera avere nei confronti di fornitori di servizi come officine, ricambisti, carburante, ristoranti e alberghi.

Viaggiando con personale e veicoli d'assistenza che trasportano pezzi di ricambio, scorte di benzina, pneumatici, tende, scorte alimentari e cucina da campo si ottiene il grande vantaggio di caricare la 2CV del minor peso possibile. Ne beneficerà l'agilità della vettura e la sua stessa affidabilità, in quanto gli organi meccanici saranno meno sollecitati.
Come contropartita i costi saranno molto più alti e bisognerà accettare la presenza di personale d'assistenza che quasi sempre vede nel viaggio solo una fonte di guadagno (e magari non ama neanche i luoghi e le persone in cui si trova a prestare il proprio lavoro).

Noi, oltre a contenere le spese, abbiamo scelto di viaggiare nella massima autonomia: infatti tutte le auto partecipanti al Marocambolesque erano attrezzate affinché gli equipaggi potessero pernottare al loro interno anche quando si faceva capo a un campeggio, perché non sempre ci sono le condizioni per montare una tenda. Inoltre tutti gli equipaggi erano attrezzati con fornello, stoviglie, scorta d'acqua e alimenti.
Oltre a ciò, a bordo avevamo caricato un motore e un cambio di scorta, ruote di scorta, tanica di carburante e una lunga serie di ricambi concordati prima della partenza e ripartiti sulle varie vetture del gruppo.

Capirai che, con questo carico a bordo, non avrebbe senso risparmiare quel poco di peso che differenzia il vetro dal plexiglas (senza voler considerare la mancanza di omologazione di quest'ultimo).
Di materiale sintetico era invece il parabrezza che avevamo portato per i casi d'emergenza. Un sasso ha scheggiato il cristallo della 2CV del trentino Stefano, ma fortunatamente il parabrezza non è andato in frantumi e non è stato necessario sostituirlo sul posto.

Le nostre 2CV erano state oggetto di una preparazione per un utilizzo gravoso, ma restano auto che si possono guidare quotidianamente senza patemi, ovvero "quasi" in regola col Codice della Strada.
Sognatore pragmatico. Vegetariano e (quasi) astemio. Bicilindrico dal 1972. Viaggiatore in 2CV. Inadatto ai social e ai bar. W la differenza!
Caravan Petròl, con l'accento sulla "O", è una canzone ironica e pacifista del 1958, di Renato Carosone e Nicola Salerno.
www.caravanpetrol.it. Bruno Pelligra

Skassamakkinen

Citazione da: CaravanPetrol - 27 Gennaio 2018, 18:06:50 PM


Questa foto, la scolpitura di questa gomma...  Mmmhh!!  La trovo arrapànte!! (su) (su)

Il piacere di ri incontrarvi sarà tutto mio, Bruno! ;D (su) (abbraccio)
La fretta è spreco.
Spreco, è ciotola spaccata che non avra MAI riso.

Tad

eh già, costano quasi tre volte una Maxxis, ma che belle che sono per una raid. Bisogna vedere poi se sono più valide. Sempre tra le raid francesi in Portogallo avevo visto anche questo pneumatico Vredestein, era montato quasi su tutte:



Un'altra modifica interessante è il rinforzo in lamiera alle "banane" della foto seguente (si vede anche il telaio in tubi quadrati di cui parlavo prima). Bruno delle vostre ce n'era qualcuna che aveva le banane rinforzate?


Meglio oprando obliar, senza indagarlo,
Questo enorme mister de l'universo!
(G. Carducci)

CaravanPetrol

 

Anche io mi sono chiesto se le Michelin, certamente ottime gomme, valgono la differenza di prezzo rispetto ad altre marche come Maxxis. Credo di no, anche sulla scorta di quanto mi ha detto il gommista al quale ho chiesto di montare queste ultime dopo averle acquistate su Internet: "girano" ottimamente - è stata la sua opinione - e sono bene equilibrate!
Pure in termini di durata sono rimasto soddisfatto, e mi accingo a sostituirle con un nuovo treno della stessa marca.

Gli pneumatici Vredestein Snow+ non vengono prodotti nelle misure 125/135 SR15 riportate a libretto per le nostre auto. Montare i più larghi e alti 155/165 SR15 comporterebbe un piccolo incremento dell'altezza da terra del corpo vettura - da considerarsi un vantaggio - ma un contemporaneo allungamento del rapporto di trasmissione finale che dovrebbe essere compensato da rapporti al cambio più corti, come sarebbe opportuno per una vettura da raid.
Tuttavia c'è da considerare che il montaggio di pneumatici non autorizzati comporterebbe il rischio di sequestro del libretto di circolazione in caso di controllo da parte degli organi di polizia, evento estremamente improbabile in Africa ma possibile nel nostro paese. Per evitarlo si potrebbe ricorrere a un treno di gomme da montare solamente per i raid, ma ciò contrasterebbe con la scelta di utilizzare per i viaggi la 2CV di tutti i giorni e non una vettura più specializzata (e costosa).

A mio modo di vedere sono opportune tutte le modifiche che aumentano la robustezza e l'affidabilità del mezzo (rinforzi, protezioni inferiori, accensione elettronica, ecc.), mentre sono da evitare quegli interventi che, mirando a incrementare le prestazioni velocistiche, aumentano i consumi di carburante ed espongono a rotture motore e trasmissione.
Le nostre auto sono state progettate per andare piano e riportarci sempre a casa: quando siamo in un paese straniero guardiamoci intorno, godiamoci i luoghi e le persone che incontriamo, perché il divertimento non sarà maggiore per il solo fatto di viaggiare a 10 o 15 chilometri all'ora in più. Anzi è vero il contrario e, andando piano, susciteremo più simpatia.

Il rinforzo dei bracci della sospensione - le cosiddette "banane" - si può realizzare in vari modi: saldando una traversa di ferro (come nella foto che hai pubblicato), oppure accoppiando ai bracci due semigusci ottenuti tagliando nel senso della lunghezza bracci di recupero e iniettando resina indurente nella cavità del braccio stesso.
Ma bisogna sempre ricordare che, nonostante gli interventi, la 2CV non diventerà mai un mezzo... blindato, e che per ogni punto irrobustito ci sarà un conseguente punto esposto a rotture da sollecitazione.



Non ricordo quante auto del gruppo adottavano bracci rinforzati, quasi certamente quella del romano Stefano che apportava questa modifica alla sua vettura utilizzata per il Trofeo 2CV Cross.
Anche la mia Acadiane monta "banane" con rinforzi trasversali, ma in occasione del Marocambolesque è rimasta in garage per vari motivi.
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Watson

Grazie per aver postato la cartina con il percorso da voi fatto

4100 km girando quasi tutto il Marocco sono davvero tanti, anche se giustamente facevi notare le medie chilometriche giornaliere più che accettabili.


Nel guardare le foto non so come mi era sfuggita questa



non è del vostro gruppo, mi sai solo dire se era una furgonetta locale o se targata di qualche altro stato ?


(felice)
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

bulè

Citazione da: CaravanPetrol - 28 Gennaio 2018, 20:37:29 PM

Il rinforzo dei bracci della sospensione - le cosiddette "banane" - si può realizzare in vari modi: saldando una traversa di ferro (come nella foto che hai pubblicato), oppure accoppiando ai bracci due semigusci ottenuti tagliando nel senso della lunghezza bracci di recupero e iniettando resina indurente nella cavità del braccio stesso.
Ma bisogna sempre ricordare che, nonostante gli interventi, la 2CV non diventerà mai un mezzo... blindato, e che per ogni punto irrobustito ci sarà un conseguente punto esposto a rotture da sollecitazione.


Sulla pacifica ho realizzato i rinforzi utilizzando dei semigusci di recupero. Ma senza resina all'interno:



(felice)

Citazione da: CaravanPetrol - 28 Gennaio 2018, 20:37:29 PM

Anche io mi sono chiesto se le Michelin, certamente ottime gomme, valgono la differenza di prezzo rispetto ad altre marche come Maxxis. Credo di no, anche sulla scorta di quanto mi ha detto il gommista al quale ho chiesto di montare queste ultime dopo averle acquistate su Internet: "girano" ottimamente - è stata la sua opinione - e sono bene equilibrate!
Pure in termini di durata sono rimasto soddisfatto, e mi accingo a sostituirle con un nuovo treno della stessa marca.


(superok) Anche qui si utilizzano le maxxxis con ottimi risultati in termini di tenuta di strada e durata. Con buona pace per le costosissime michelin.

CaravanPetrol

 
Avevo già programmato di disegnare la traccia dell'itinerario che abbiamo seguito, e la tua richiesta è stato un incentivo a farlo.
4000 chilometri di percorrenza non sono molti per un paese grande e vario come il Marocco; lo scorso anno io e Gabriella ne avevamo percorsi circa 9000, ma eravamo soli e il viaggio era durato quasi due mesi.

La furgonetta AK e il bellissimo furgone Peugeot dietro di essa, entrambi con targa marocchina, sono stati un incontro casuale in una cittadina del sud. L'altro "rinvenimento" è la furgonetta riprodotta qui sotto.
Molto più diffuse le R4, ma anch'esse sono in via di estinzione.



Ringrazio Bulè per il suo contributo perché non avevo una fotografia esemplificativa.


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CaravanPetrol

 

Arrivano altre foto dai compagni di viaggio...
Molto belle quelle di Fabrizio e Barbara.






































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Bocco

Citazione da: CaravanPetrol - 09 Febbraio 2018, 01:42:04 AM


Arrivano altre foto dai compagni di viaggio...
Molto belle quelle di Fabrizio e Barbara.





Bellissime le foto di Fabi di Ba e Barbara (superok), in questa del tè non si possono non notare, sulle pareti,  le tracce di chissà quanti passaggi di raid, c'è anche l'innominabile (e in questo caso Avventurosa) vetturetta...! (su)

O0 (gatto) (gatto) (birra) (birra)


CaravanPetrol

 

Complimenti per l'occhio!

Quei ragazzi lavorano sempre con il sorriso in faccia, cercano di comunicare in simil-inglese, simil-francese e simil-italiano, conoscono il loro mestiere così bene da curare l'assistenza ad alcuni team partecipanti all'Africa Eco Race. Non è necessario prendere appuntamento con loro una settimana prima e chiedono un terzo di quanto costerebbe lo stesso lavoro in Italia.
Dimenticavo: tè e mandorle tostate sono gratis!



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CaravanPetrol

 

Continuo a ricevere foto dai compagni di viaggio e ne pubblico alcune di cui sono autori il toscano Stefano (2CV beige) e Gabriele (Ami 8).

Come sempre, quando mi sarà arrivato tutto il materiale fotografico dai partecipanti al Marocambolesque, verrà stampato un album-ricordo del viaggio.


































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Watson

Questa è bella, si vede che sanno apprezzare le Citroen questi gatti marocchini  (gatto)





Invece mi sai dire che cosa c'era in questo museo dedicato all'autore del piccolo Principe  (?)




molto tempo fa incontrai un francese che aveva dedicato ad Antoine de Saint Exupery la sua 2cv  (guid)

W la vita

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CaravanPetrol

 

Il museo dedicato ad Antoine de Saint-Exupery si trova a Tarfaya, una cittadina di 6000 abitanti da cui nel 1975 prese le mosse la Marcia Verde, una manifestazione di massa con la quale il governo marocchino occupò i territori del Sahara Occidentale per estromettere la Spagna che si era insediata in quella inospitale regione.
Il piccolo porto di pescatori sull'Atlantico era la base del Service Aéropostale in cui gli aviatori facevano scalo nei loro voli per l'Africa occidentale.
L'aviatore Antoine de Saint-Exupery, autore del Piccolo principe e di Volo di notte, è ricordato con modelli di aeroplano e tavole che illustrano la sua avventurosa vita e l'opera di scrittore.

Il museo, a entrata gratuita, è molto semplice e non può certo reggere il confronto con i più moderni allestimenti multimediali, ma la visita è comunque piacevole.
A qualche centinaio di metri, in una piazza che si affaccia sull'oceano, un piccolo monumento raffigurante un aereo biplano dedicato al leggendario aviatore.











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CaravanPetrol

 
 
Oggi tocca alle belle foto di Francesca di Genova, un'amica fedelissima ai viaggi del gruppo Caravan Petrol (credo che abbia partecipato a tutti quelli che si sono tenuti fino a oggi).
































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nomad


10nico

Chiamatemi Micky

Love long and prosper

m.real

 (felice) Complimenti a tutti i fotografi (appl) (appl)
Le foto sono tutte ugualmente belle  (sorpreso) (sorpreso) (appl) (appl)
in fondo al tunnel ce sempre una luce

CaravanPetrol

 

E adesso le foto del romano Stefano. Del gruppo facevano parte ben quattro amici con lo stesso nome. Per fare riferimento a ciascuno di loro senza creare equivoci bisognava citarne il luogo di residenza.
































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Elena MeM

Sono tutte splendide. Dalla prima all'ultima.
Chissà se riuscirò mai ed essere dei vostri almeno una volta nella vita..... (mela)
Mi piacerebbe così tanto...
Non ho tempo per le cose che non hanno un'anima.

CaravanPetrol

 
CitazioneChissà se riuscirò mai ed essere dei vostri almeno una volta nella vita.....

Cara Elena, al momento vedo alquanto remota l'eventualità di un nuovo viaggio di gruppo in Marocco, ma ti assicuro che è un'esperienza alla portata di chiunque abbia un minimo di capacità organizzativa, una 2CV affidabile, e almeno tre settimane di tempo.

Sono a disposizione tua, e di chiunque sia interessato, per fornire suggerimenti su possibili itinerari, problematiche burocratiche, contatti con le guide locali, indicazioni pratiche.
Per questioni strettamente tecniche riguardanti la preparazione della 2CV, non necessariamente "estrema", posso indirizzarti ad amici più competenti di me.

T'invito a non rinviare, perché le situazioni — comprese quelle internazionali — possono mutare inaspettatamente e quindi è meglio cogliere al volo le occasioni. O magari crearle  :)

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Pier Le Blanc


Anche a me piacerebbe tanto ma, delle condizioni poste da Bruno, ho solo l'ultima. Per il resto nicchio perché la mia 2cv non mi sembra da raid nemmeno con qualche mascheratura non estrema e poi non ho la benché minima predisposizione a qualsivoglia azione organizzativa.

Può  dunque un disorganizzato congenito, che nutre un viscerale rifiuto anche solo all'idea di preparasi una valigia, compiere un tal passo?  Forse, forse, ascoltando la voce del desiderio che diventa ossessione, acquisendo con fatica  una progressiva determinazione oppure chiudendo gli occhi per cercare qualcuno suo pari che, all'insegna della totale incoscienza, faccia con lui un bel salto nel buio.
Propongo un viaggio per viaggiatori senza bussola e, nel frattempo, ammiro resoconti e foto dell'esperienza altrui a cui rivolgo i miei apprezzamenti e i miei  ringraziamenti.
(felice)
"Non c'è nulla come la fretta che faccia perdere tempo"
"Non rompere le scatole a chi è felice"

Dany

 (felice)

Non posso che associarmi nel fare i miei complimenti a tutti: organizzatori, viaggiatori, fotografi....e ringraziarvi per averci fatto sognare...

Chissà se troverò mai il coraggio di lanciarmi nell'avventura...
Sometimes you're the windshield, sometimes you're the bug
(certe volte sei il parabrezza, certe volte sei il moscerino)
Mark Knopfler

Skassamakkinen

Capitano, mio Capitano!
Remoto per remoto, se ne organizzassi un altro.. io vengo anche in triciclo!

Non ce la faccio più a vedere queste foto e a restare in poltrona!!
Ho perfino cominciato ad andare a lavorare passando per i campi,
alla ricerca di un po' di avventura (che non c è!!), giubilando per una pozza di
fango, per una pietraia nascosta o per un varco nelle erbacce...
La fretta è spreco.
Spreco, è ciotola spaccata che non avra MAI riso.