Restauri Mehari 1978

Aperto da aleph, 22 Aprile 2020, 14:51:54 PM

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aleph

Dopo essere passato in presentazioni (a proposito, grazie per quanti mi hanno dato un caloroso benvenuto), provo ad aprire un topic per condividere con voi le foto  (e sopratutto i dubbi) di questa avventura. Piccolo riassunto delle puntate precedenti: si tratta di una Mehari del 1978 sempre rimasta in famiglia, tagliandata solo presso officine autorizzate. La Mehari è quindi assolutamente "autentica", ma praticamente è rimasta ferma per quasi 20 anni, a meno di sporadiche accensioni. Posto qualche foto di com'era prima di smontarla, risalgono a qualche anno fa, e le plastiche nel frattempo si erano ulteriormente sbiadite. Purtroppo le foto sono tutte sfocate, sigh!





aleph

ok, forse ho capito come si fa. Queste sono alcune foto (come già detto, sfuocate, scusate...)







Qui la foto del libretto di uso e manutenzione con annotati tutti gli interventi:




nomad

 (felice) Complimenti ! Un auto con voi da sempre, mi piace.  (appl) (appl)

Il Duca

Tanto rispetto per la Mehari "di famiglia"
Sembra anche in condizioni più che discrete...!

(superok)

aleph

Qualche altra foto del lavoro di smontaggio. Premetto che ho letto avidamente i tanti topic che si sono succeduti e che mettono bene in evidenza le principali difficoltà legate allo smontaggio (per non parlare del montaggio...).

Andiamo con ordine: da una piccola indagine statistica, sembra che i problemi principali riguardano generalmente:

-l'estrazione del telaietto del parabrezza- Problema arcinoto, l'alluminio del telaio si salda per corrosione con il tubo quadro di acciaio che lo sostiene. Poco da dire, dopo (poca per la verità) titubanza, ho deciso di tagliare la plastica del cruscotto e andare avanti. Sono due mesi che spruzzo WD40 senza successo. Il telaietto è ancora attaccato al telaio anteriore, il tutto ovviamente rimosso dall'auto. Aspetto un miracolo, ma, se proprio questo non arriva, sono pronto ad andare di flex per aprire il tubo quadro. Qui il cruscotto tagliato mentre ancora stavo smontando:


aleph

Poi i sedili. Lo stato dei bulloni non lasciava presagire niente di buono...



Fortunatamente, le famigerate gabbiette che tengono il dado e che sono nascoste sotto la vasca hanno tenuto e ho potuto rimuovere i bulloni. Alcune esterne non hanno tenuto, ma essendo accessibili dal basso, ho rimediato con un pò di fantasia:



A fine serata, la vasca si presentava così:


aleph

Altro problema che richiede soluzioni draconiane (suo malgrado), è la rimozione del blocchetto della chiave dello sterzo. Come è noto, il blocchetto insieme alla colonna dello sterzo sono fissati al telaio anteriore tramite due bulloni tranciati, per evitare che eventuali ladri possano smontare il bloccasterzo. In pratica quel che resta dei dadi è protetto da una specie di bordo:



Con buona pace dei progettisti Citroen, se mi fossi rivolto ad un paio di picciotti delle mie parti, diciamo esperti nello smontaggio di auto (degli altri), sicuramente avrebbero rimosso il blocchetto con il semplice sguardo. Ho preferito una soluzione fai da te, e ho rotto i bordi con scalpello e mazzuolo, liberando quel che rimaneva dei dadi che sono venuti via senza problemi.

aleph

Da qui in poi, niente di problematico, solo sforzarsi di tenere traccia tramite foto e schemi di quello che veniva smontato per poterlo poi rimontare. Alla fine, finalmente si rimuove la vasca, e i telai appaiono magicamente in tutto il loro splendore:





Prima preoccupazione, la ruggine: i telai tubolari sembrano solidi, con solo un pò di ruggine superficiale. Anche il telaio inferiore sembra a posto.