In effetti non è che siano riuscite benissimo, forse per questo non sono state prodotte, neh

Però quardando la 2cv D'Iteren, mi pare di scorgerci delle somiglianze con quest'altra derivata

2CV Bijou

In realtà questa foto è di un prototipo, nel modello effettivamente prodotto venne modificata la griglia, allargandola per far entrare più aria al motore bicilindrico da 425 cc.

Prima di parlare di questo modello dobbiamo fare un salto al 1953, quando la Citroen decide di esportare la 2cv con guida a destra in Inghilterra, la bicilindrica viene assemblata negli stabilimenti di Slough, apportando piccole modifiche per quel mercato, ma il successo non arriva, sia perchè agli inglesi non piace la semplicità e spartanità del nostro modello, sia per via delle tasse che aumentano del 19 % il suo prezzo, tra il 1953 ed il 1959 vennero prodotte solo 673 veicoli.
Nasce così l'idea di produrre una versione coupé più accattivante per il pubblico femminile, dotandola di una carrozzeria in fibra di vetroresina rinforzata in poliestere disegnata da Peter Kirwan-Taylor che progettò anche la Lotus Elite, e prendendo alcuni pezzi dalla DS, come il volante, le maniglie interne e probabilmente anche il parabrezza che deriva dal lunotto dell'ID 19 Safari.



Si dice che il progetto venne tirato su troppo frettolosamente e che c'erano delle difficoltà nell'assemblaggio dei pezzi tanto che alla presentazione della stampa mancava ancora il lunotto, all'arrivo dei giornalisti un operaio riuscì a montarlo, ma nel chiudere la portiera rimasta aperta questo andò in frantumi

L'auto fu presentata al salone di Londra del 1959 ed inizialmente piacque, il settimanale The Autocar la definisce "affascinante", mentre la rivista Automobile Engineer scrive: "
Piuttosto che competere con berline di produzione di massa consolidate, è stata presa la decisione di produrre un veicolo che avrebbe fatto appello a un mercato più piccolo. In particolare, si è pensato che esiste un mercato per un'auto piccola di buona qualità e una maggiore durata che potrebbe servire come veicolo secondario per le famiglie che già possiedono un'auto più grande. Questa vettura richiede un minimo rigoroso di manutenzione e cura e doveva essere in grado di resistere al degrado senza dover erigere un secondo garage. per soddisfare questi due criteri il motore raffreddato ad aria e il design semplice del telaio presentano vantaggi reali."


L'idea era di produrre 1.000 esemplari, ma sia per le difficoltà di montaggio, sia per problemi strutturali per cui entrava l'acqua dentro l'abitacolo.... in Ingliterra

, sia perché risultava sempre troppo cara , £ 674 nel 1959, mentre una Ford Popular con 4 posti ed un motore più grande veniva £ 494, alla fine tra il 1959 ed il 1964 vennero prodotte solo 211 esemplari di cui oggi ne rimangono una quarantina nel Regno Unito e poche unità in Francia




Il motore era un 425 cc. si pensa che avrebbero potuto montargli il 602 che era già presente sull'Ami 6 importata in quegli anni, ma questo non avvenne, il maggior peso della carrozzeria faceva si che le prestazioni fossero un pochino da lumachina, nel 1961 un test indicò la velocità massima in 71,9 km/h.
Peso totale di 490 kg, non ho trovato se era omologata per 4, in ogni caso la panchetta posteriore risultava molto piccola, mentre il baule risultava più grande di una 2cv classica.


Altre informazioni e foto le potete trovare in questo 3D -->
Citroen Bijou 