Dello mio casato si hanno notizie sin dal 1200 dopo cristo, laddove i conti degli albertini sconfissero in una scaramuccia non lontano da Gazzo, un manipolo di mercenari al soldo dei signori della scala.
Purtroppo son state stralciate pagine degne di gloria nella divina commedia, laddove si sperticò in lodi apertissime il divin poeta Dante allighieri verso i lustri signori degli albertini. Vittima di tale scempio ad opera di qualche sciacallo dei Della Scala per pura vendetta, il mio casato ebbe a subire l'oblio del tempo sino ai giorni nostri.
Opera dello scrivente medesimo, è tosto impegnato a rinverdire i fasti passati attraverso frequentazioni di dame d'alta aristocrazia e locandiere di malaffare nonchè altre gesta intrise di storia quali l'acquisto della vettura citroniana et simila.
Ricerche araldiche quindi propongono datazione e ubicazione in Verona da sempre
conte nicola maria norbegno degli albertini