Non nascondo la mia delusione per questo raduno mancato, che apriva la stagione dopo le prolungate restrizioni pandemiche e forniva l'occasione di reincontrare vecchie e mai dimenticate amicizie, maturate intorno alla figura di Francesco Procacci, che dei Gabbiani era la vera anima.
Tutti siamo consapevoli delle difficoltà organizzative e burocratiche che attendono chi progetta e vuole realizzare un raduno,
ma un trentennale che salta mi spiace proprio, visto che al gruppo dei Gabbiani devo il mio inserimento nel mondo 2cv.