al servizio del cittadino...

Aperto da Gibson, 12 Giugno 2008, 10:35:25 AM

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Gibson

uè farley!
ecche è tutta 'sta masturbazione mentale??  ;D

lasciamo perdere i processi alle intenzioni, e soffermiamoci sul testo del pezzo

ha indicato la luna con il dito: guardiamo la luna, non il dito
(mi piace tanto questa frase..  (muoio))

quando TUTTI avremo capito il significato di quel testo, allora potremo analizzare il dito e muovere le (eventuali) critiche

(felice)

"Il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare."  - Oscar Wilde

Più libri e meno televisione

Farley Mowat

Mah...sai...parlare, cantare, raccontare, è esercizio tutto sommato facile, diverso è agire.
Se una canzone fa scattare l'azione allora può avere avuto utilità, ma ho sempre il dubbio che in fondo si stia discutendo in pochi sensibili a certi argomenti, e anche questi pochi rappresentano pur sempre un mercato.
Penso ai vari Questoequello-Aid, a Bono che parla di debiti dei paesi poveri e poi ha la villazza in costazzurra, ai clips musicali dove ti sbattono davanti la fame in Africa...
Serve a sensibilizzare? E' efficace? Cambia qualcosa?
O è solo un colpire allo stomaco per farsi ricordare, come faceva benetton con le sue squallide campagne pubblicitarie di toscani per vendere due straccetti in più?  (nonso)
E' vero, guardo anche il dito, forse perchè chiedo coerenza ad un dito che mi indica dove guardare...
Non sia mai che mentre guardo la luna il dito mi finisca.... :o
Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza.
H. G. Wells

Gibson

#62
Citazione da: Farley Mowat - 19 Giugno 2008, 12:32:42 PM

Non sia mai che mentre guardo la luna il dito mi finisca.... :o


(muoio) (muoio) (muoio)

comunque, sai, tanti anni fa anche a Guccini vennero mosse critiche di questo tipo

e fu così che scrisse l'avvelenata....

[youtube=425,350]nzTtz_0dX0k[/youtube]

Ma se io avessi previsto tutto questo,
(dati cause e pretesto) le attuali conclusioni,
credete che per questi quattro soldi,
questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni
va be', lo ammetto che mi son sbagliato
e accetto i crucifige e così sia
chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia
il primo che ha studiato.

Mio padre forse aveva anche ragione,
a dire che la pensione e davvero importante
mia madre non aveva poi sbagliato,
a dir che un laureato conta più di un cantante
giovane e ingenuo io ho perso la testa
sian stati i libri, o il mio provincialismo
e un cacchio in cul e accuse di arrivismo, dubbi di qualunquismo
son quello che mi resta.

Voi critici, voi personaggi austeri
militanti severi, chiedo scusa a 'vossia'
però non ho mai detto che a canzoni
si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
io canto quando posso e come posso
quando ne ho voglia, senza applausi o fischi
vendere o no 'non passa' fra i miei rischi,
non comprate i miei dischi
e sputatemi addosso.

Secondo voi, ma a me cosa mi frega
di assumermi la bega di star quassù a cantare
godo molto di più nell'ubriacarmi,
oppure a masturbarmi, o al limite a scopare
se son d'umore nero allora scrivo
frugando dentro alle nostre miserie,
di solito ho da fare cose più serie,
costruir su macerie, o mantenermi vivo.

Io tutto, io niente, io stronzo ed io ubriacone,
io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
io ricco, io senza soldi, io radicale,
io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista
io frocio, io perché canto so imbarcare
io falso, io vero, io genio e io cretino,
io solo, qui, alle quattro del mattino,
l'angoscia e un po' di vino
e voglia di bestemmiare.

Secondo voi, ma chi me lo fa fare,
di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento
ovvio il medico dice «sei depresso»,
nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento
e io ho sempre detto che era un gioco
sapere usare o no d'un certo metro
compagni il gioco si fa teso e tetro,
comprate il mio didietro,
io lo vendo per poco.

Colleghi cantautori, eletta schiera
che si vende alla sera per un po' di milioni
voi che siete capaci, fate bene,
ad aver le tasche piene, e non solo i cog**ni,
che cosa posso dirvi? andate e fate,
tanto ci sarà sempre, lo sapete,
un musico fallito, un pio, un teoreta,
un Bertoncelli o un prete
a sparare cazzate.

Ma se io avessi previsto tutto questo
(dati causa e pretesto) forse farei lo stesso
mi piace far canzoni e bere vino,
mi piace far casino, poi sono nato fesso
e quindi tiro avanti e non mi svesto
dei panni che son solito portare
ho tante cose ancor da raccontare per chi vuol ascoltare,
e a cul tutto il resto.
"Il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare."  - Oscar Wilde

Più libri e meno televisione

Farley Mowat

Ti confesso una larga ignoranza sulle canzoni di Guccini, ma devo dire che questa è parecchio pertinente.
Mah...l'unica cosa che ho scoperto è che il disco "Ritratti", l'unico che posseggo di Guccini, è protetto contro la pirateria.
Giusto/sbagliato, ora non entro nel merito.
Certo è che mi ha colpito confrontare questa scoperta con dischi di altri artisti, meno "comunisti" che invece non proteggono nulla.
In realtà è un falso problema, dato che da internet si scarica ciò che serve, ma l'ho trovato...come dire...che suonava un pò falso...
Forse sbaglio io, ma "comunista" dovrebbe venire da "mettere in comune", e questa cosa invece mi è sembrata parecchio proteggoilmioinvestimento.
Mi sembrava che il dito curvasse pericolosamente dietro alle mie spalle... ;)
Comunque il tuo post dimostra che rompiscatole come me ce ne sono sempre stati  ;D
Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza.
H. G. Wells

COIO3

#64
Citazione da: Ologramma di Fender - 19 Giugno 2008, 14:16:04 PM
comunque, sai, tanti anni fa anche a Guccini vennero mosse critiche di questo tipo

Guccini e' paroliere versatile e straordinariamente intelligente.

Gia nel '75 le ultime strofe del testo che riporti mi diedero da pensare.

Vi notai come una sconfitta della gioventu' combattente nei confronti di una maturita' tollerante, vi notai la presa di coscienza di un individuo ancor giovane che, magari per giusto calcolo, si rassegna alla misura della propria "falcata", e manda al cu|o tutto il resto.

In realta' a qui tempi l'adolescente che ero noto' soltanto una vaga somiglianza con i discorsi disillusi degli adulti che avevo gia cominciato in qualche modo ad odiare.

Mi sembra che, fuori della portata del nostro braccio, la lotta diventi inutile; mi sembra che oltre i limiti della conoscenza diretta si ami o si odi solo per partito preso; mi sembra che in certi contesti tentare di f0ttere il proprio "nemico" sia piu' "question di clima e non di voglia".

Guccini e' paroliere versatile e straordinariamente intelligente, solo che io l'ho "scoperto" tardi, ho le braccia corte...........


Riguardo la canzone precedente, che ti devo dire? sapere chi sono i "cattivi" senza avere indicazione precisa riguardo al modello "buono " da seguire..... e' disperante, e i disperati, come saprai, si rifugiano nei culi e nelle tette; secondo me quel pezzo non ha futuro, sorry.


Bye. Mimmo.
Whatever Works ;)

Aspes

Io credo che l'interpretazione delle canzone di Guccini sia molto piu' semplice :

Guccini canta sapendo di essere Guccini, sapendo di fregarsene di tutto il resto, sapendo di tirare comunque avanti per la sua strada.
Quello che un po' lo frega e' la sua sensibilita', che lo fa essere quello che e', che lo fa scrivere quello che poi canta.

Ecco, di questo un po' si rammarica. ma non troppo.

E' comunque Guccini .....
Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.