Il mondo come lo vorrei ...

Aperto da Aspes, 17 Luglio 2008, 08:52:57 AM

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Aspes

Ne apro uno io di 3D nuovo ...

Vorrei un mondo semplice semplice : vorrei andare a dormire, tranquillo.
Vorrei dormire tutte le mie ore ininterrotte, ed alzarmi il mattimo dopo, sereno, con tutte le cose che avevo la sera prima, senza paure, senza ansie.

Vi sembra strano vero ?

Adesso ditemi, pero' sinceramente : se al mattino dopo vi accorgete che vi sono sparite auto e moto, altre cose in casa, che hanno girato per tutta casa e poi se ne sono andati industurbati, cosa fareste ?

Chi chiamereste in prima battuta, e che aiuto vi aspettereste ?

E dopo, quale rabbia monterebbe in voi, e cosa fareste per proteggervi di piu ?

Insomma, per farla breve, cerchereste di dimenticare il prima possibile o covereste un rancore sordo verso chi , purtroppo, non potrete mai conoscere ?

Che strascico lascerebbe in voi il rammarico delle cose perse, della casa violata ?

Potrebbe la rabbia farvi trascendere o la vostra educazione vi farebbe passare oltre con una scrollata di spalle ... ?

Il mondo che avevo ora questo :

andare a dormire, tranquillo.
Dormire tutte le mie ore ininterrotte, ed alzarmi il mattimo dopo, sereno, con tutte le cose che avevo la sera prima, senza paure, senza ansie.


Ora non lo so piu' cosa ho ....




Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

patt83

 (felice)

Io ancora non l'ho capito il mondo che ho... e onestamente sento spesso dire, da persone più anziane di me... "era meglio ai miei tempi...", bhè si forse è vero... ma non lo so non c'ero.

Quello che posso con certezza affermare è che in questo periodo io sto vivendo e quindi non posso rimpiangere il passato che tra l'altro nemmeno ho vissuto, ma posso fare qualcosa di ben più grande: Cercare di cambiare il futuro, per me e sopratutto per i nostri figli.

In definitiva credo che la vita sia stata difficile 20 anni fa per alcuni aspetti e sia difficile oggi per altri aspetti... 

Le cose cambiano ma l'unica cosa che resta sempre sono i problemi, che a mio parere cambiano di nome ma sempre problemi sono.  (superok)

(abbraccio)  (felice)

mario55

il mondo che vorrei,

già qual'è il mondo che vorrei, molto semp0icisticamente dico che il mondo che vorrei è un mondo in cui tutti possano vivere serenamente, senza sopprusi e senza ingiustizie, un mondo dove tutti rispettano tutti, dove vivere sia una gioia ed un piacere quotidiano, e non una lotta.

ma purtroppo da quando il mondo è mondo la vita per l'uomo è sempre stata una lotta, all'inizio di soppravivenza in un pianeta che era troppo grande per poche migliaia di ominidi, ed in seguito una lotta di sopravvivenza per il predominio dei più forti sui più deboli.

anche io sento dire da quelli che hanno più anni di me che "prima si stava meglio", ma probabilmente ciò è duvuto che con il passare degli anni i brutti ricordi si rimuovono, e si tendiamo a ricordarsi solo i momenti più belli.

oppure c'è chi dice che prima si poteve dormire tranquillamente con le finestre aperte e lasciare la chiave sulla porta, si è vero anche questo è il mio ricordo d'infanzia, ma probabilmente era dovuto anche al motivo che in casa non ci fosse assolutamente niente di valore da portar via, ed è per questo che c'erano i ladri di galline, le cose di valore erano nei pollai.

tornando al titolo, vorrei semplicemente che tutti ci impegnassimo un po' di più a migliorare questa nostra società, perchè mi sembra che negli ultimi anni ci sia stato troppo menefreghismo, e l'unico idolo delle masse sia stato solamente il siccesso ed i soldi (più o meno facili), torniamo indietro alle cose più semplici, come la 2cv  :)
Mario da Bientina, con la sua DS 21 Confort

"non ti curar di loro, ma guarda e passa"

patt83

Citazione da: mario55 - 17 Luglio 2008, 09:46:04 AM
il mondo che vorrei,

già qual'è il mondo che vorrei, molto semp0icisticamente dico che il mondo che vorrei è un mondo in cui tutti possano vivere serenamente, senza sopprusi e senza ingiustizie, un mondo dove tutti rispettano tutti, dove vivere sia una gioia ed un piacere quotidiano, e non una lotta.

ma purtroppo da quando il mondo è mondo la vita per l'uomo è sempre stata una lotta, all'inizio di soppravivenza in un pianeta che era troppo grande per poche migliaia di ominidi, ed in seguito una lotta di sopravvivenza per il predominio dei più forti sui più deboli.

anche io sento dire da quelli che hanno più anni di me che "prima si stava meglio", ma probabilmente ciò è duvuto che con il passare degli anni i brutti ricordi si rimuovono, e si tendiamo a ricordarsi solo i momenti più belli.

oppure c'è chi dice che prima si poteve dormire tranquillamente con le finestre aperte e lasciare la chiave sulla porta, si è vero anche questo è il mio ricordo d'infanzia, ma probabilmente era dovuto anche al motivo che in casa non ci fosse assolutamente niente di valore da portar via, ed è per questo che c'erano i ladri di galline, le cose di valore erano nei pollai.

tornando al titolo, vorrei semplicemente che tutti ci impegnassimo un po' di più a migliorare questa nostra società, perchè mi sembra che negli ultimi anni ci sia stato troppo menefreghismo, e l'unico idolo delle masse sia stato solamente il siccesso ed i soldi (più o meno facili), torniamo indietro alle cose più semplici, come la 2cv  :)

Hai colto in pieno il mio pensiero, di quello che vorrei....  (abbraccio)

Aspes

Quello che mi viene in mente ora e' una piccola strofa della sigla di coda di Cheers ( Cin-Cin in Italiano ) ..... semplice e vera ...

Vorrei essere li :

Sometimes you want to go
Where everybody knows your name,
And they're always glad you came;
You want to be where you can see,
Our troubles are all the same;
You want to be where everybody knows your name.
Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

patt83

Oggi alla pausa pranzo, mentre tornavo a casa, ho pensato a quello che ho letto in questo thread e in altri thread in generale, e forse colpa dello stereo acceso, colpa del caldo.... (stupid) ma credo che più che doverci chiedere qual'è il mondo che vogliamo ci dovremmo chiedere, quale senso ha il mondo che ABBIAMO.

E mentre pensavo tutto ciò sottofondo passava questa canzone:

Voglio trovare un senso a questa sera
Anche se questa sera un senso non ce l'ha

Voglio trovare un senso a questa vita
Anche se questa vita un senso non ce l'ha

Voglio trovare un senso a questa storia
Anche se questa storia un senso non ce l'ha

Voglio trovare un senso a questa voglia
Anche se questa voglia un senso non ce l'ha

Sai che cosa penso
Che se non ha un senso
Domani arriverà...
Domani arriverà lo stesso
Senti che bel vento
Non basta mai il tempo
Domani un altro giorno arriverà...

Voglio trovare un senso a questa situazione
Anche se questa situazione un senso non ce l'ha

Voglio trovare un senso a questa condizione
Anche se questa condizione un senso non ce l'ha

Sai che cosa penso
Che se non ha un senso
Domani arriverà
Domani arriverà lo stesso
Senti che bel vento
Non basta mai il tempo
Domani un altro giorno arriverà...
Domani un altro giorno... ormai è qua!

Voglio trovare un senso a tante cose
Anche se tante cose un senso non ce l'ha

Scusami Aspes... non si parla di grandissime icone internazionali (stupid)

Ma credo che questo testo ci unisce un pò tutti  (abbraccio)  (appl)

(felice)  ;)

Aspes

Citazione da: patt83 - 17 Luglio 2008, 14:26:57 PM

Scusami Aspes... non si parla di grandissime icone internazionali (stupid)

(felice)  ;)

Eh no Patt, questa non te la perdono  (superok)

Estate 1986, Visa Chrono, io ed un mio amico, Italia-Mamaia ( romania ) e tutta la strada con la stessa cassetta mista di Vasco .....  e' sempre stato grande ...

Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

patt83

 (adoraz) perdono Aspes, perdono (adoraz)  (muoio)  (muoio)  (muoio)  (abbraccio)

roxie

Citazione da: Aspes - 17 Luglio 2008, 08:52:57 AM

Ora non lo so piu' cosa ho ....



hai i tuoi valori, l'affetto della tua famiglia, i tuoi ricordi.....hai uno specchio dove guardarti la mattina ed essere fiero di essere quello che sei, le moto le auto ed il resto possono averle tutti ma queste cose no e non possono portartele via Aspes!!

....ehm...magari lo specchio si  ;D

;)  (abbraccio)
"...per la stessa ragione del viaggio....viaggiare. "

Il restauro di Amelie

Aspes

Citazione da: roxie - 17 Luglio 2008, 15:31:50 PM
Citazione da: Aspes - 17 Luglio 2008, 08:52:57 AM

Ora non lo so piu' cosa ho ....



hai i tuoi valori, l'affetto della tua famiglia, i tuoi ricordi.....hai uno specchio dove guardarti la mattina ed essere fiero di essere quello che sei, le moto le auto ed il resto possono averle tutti ma queste cose no e non possono portartele via Aspes!!

....ehm...magari lo specchio si  ;D

;)  (abbraccio)

Cara Rosanna,

me parlavo con Luca questa mattina .... lo so .. per l'auto e per lo Scooter, pazienza.
Qualcosa ricomprero', ma mi rendo conto sempre di piu' che mi hanno portato via una cosa importante per me, questa :

" In quella notte , oltre alle cose materiali, agli oggetti, oltre alla paura che a notte fonda ancora proviamo, mi hanno portato via una parte importante della mia vita, le mie convinzioni, il mio modo di essere e di pormi.

Ho sempre avuto fiducia in tutti, ho sempre aperto la porta a chi voleva entrare, ed ora non sara' piu' cosi', e questo proprio non lo sopporto "

Pero' anche questo passera' vero Rosanna ? Riacquistero' fiducia ?

p.s. : a dirla tutta epr la Volvo un bel po' mi scoccia ....

Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

roxie

Ma certo che ti scoccia ...al posto tuo sarei anche sull'inca...to !!! Altro che ti scoccia!! E ti capisco. Alzarsi una mattina e non trovare più le proprie cose deve essere un'esperienza terribile...sapere che degli estranei hanno toccato i tuoi vestiti, aperto i tuoi cassetti e che (per fortuna Aspes non è successo!) potevano fare del male a te o alla tua famiglia ti lascia un'amarezza che probabilmente nemmeno il tempo riuscirà a cancellare. Ma...
Pensa a tutti quelli che hanno subito una violenza, un furto, un abuso, un'ingiustizia. Quanti ce ne sono al mondo?..tanti, direi troppi. Cosa li fa andare a avanti? La consapevolezza che per fortuna c'è anche gente buona, che è pronta ad aiutarti, che non ti farebbe mai del male.
Non devi perdere la fiducia nel prossimo, non farlo, pensa invece che c'è chi la merita e chi no...devi solo saperla orientare.

Passerà anche questo Maurizio....certo che passerà.
(abbraccio)
"...per la stessa ragione del viaggio....viaggiare. "

Il restauro di Amelie

Aspes

Citazione da: roxie - 17 Luglio 2008, 16:05:17 PM
, pensa invece che c'è chi la merita

Ne conosco parecchi Rosanna, e tantissimi di loro hanno una 2CV .....  (superok)
Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

Pacifico

Nel 2001 ho subito un furto. Per fortuna non a casa ma in uffico dove hanno portato via diversa attrezzatura oltre a fare dei danni. Non ero assicurato e l'ammontare complessivo del tutto tra danni e refurtiva era una cifra per me consistente.
Ti posso dire che sono rimasto incazzato per un paio di mesi con un vaffa che mi usciva spontaneo ad alta voce in concomitanza dei flash dell'accaduto che spesso avevo di giorno (di notte non so perchè non mi ricordo quasi mai i sogni però sono certo di averne pronunciati anche dormendo)

Per le cose che ti hanno portato via sono sicuro che il tempo te le farà dimenticare anche se la volvo non è certo un oggetto poco ingombrante .... un vaffa ti uscirà anche tra 5 anni.

Ma passando i giorni e volvo&c passano in secondo piano per lasciar posto alla vera cosa che ti hanno portato via ... non c'è niente da fare, è andata e se la sono presa. Sta a te farla rinascere perchè sono sicuro che non cambierai idee e atteggiamenti nei confronti della vita per questa disavventura.

Per le altre domande
sono andato dai carabinieri. Non mi aspettavo niente ma la denuncia andava fatta ... sono stati molto professionali anche se abbastanza freddi e fin da subito non mi hanno dato speranze per l'eventuale recupero della refurtiva.
Sistemino d'allarme, porta blindata e assicurazione sono state le contromisure ma era un ufficio e non la casa e capisco il senso della tua domanda e la non utilità della mia risposta.
NON prendere un arma .... sistemi di sicurezza ai serramenti e bottoni per chiamate rapide ad amici e forze dell'ordine sono le cose che, se puoi, ti consiglio di fare.
Non farti prendere dallo scoramento e cerca di vederne il lato positivo. Te ne indico uno tirato per i capelli ma che magari ... chissà ... in attesa di rifarti un'ammiraglia potresti metterti in garage qualcosa di giallo :)

(abbraccio)
Non camminare dietro a me, potrei non condurti.
Non camminarmi davanti, potrei non seguirti.
Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico. Albert Camus

Aspes

Citazione da: Pacifico - 17 Luglio 2008, 20:58:14 PM
in attesa di rifarti un'ammiraglia potresti metterti in garage qualcosa di giallo :)

(abbraccio)

Eh caro Pietro, proprio questa e' un'altra cosa che e' andata a p....... !!!!

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                           =  EPITAPH =


Questo tanti anni fa cantava il Re Cremisi, ed il suo " Epitaph " era " confusion "
E di confusione ancora oggi ve ne e' sempre troppa.

Questo invece e' l' " Epitah " di quella piccola Volvo.

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Questa mattina alle 5 mi hanno chiamato i Carabinieri zona Cassia.
La Volvo e' stata ritrovata, ma e' stata ritrovata avvistata da una pattuglia, inseguita, e chi la guidava ha avuto un incidente ed e' uscito di strada ...

Ora la Vettura e' sotto sequestro ...

Questo e' quello che so al momento ... non conosco i danni, ma lo posso immaginare ... gente che scappava a tutta velocita', inseguiti dai Carzabinieri .... !!!!!\

Ho sempre avuto un rapporto d'amore con le mie auto, purtroppo, e lo sapete, tante volte l'ho detto che sono Duecavallista, Dyanista, Citroenista e soprattutto automobilista.

Lo so che sembra assurdo provare affetto per un'auto " normale " , ma epr me e' cosi'.

Povera piccola Volvo .. in mani ignote, trattata male, buttata li ai bordi di una strada.

Dopo averla vista poi Vi raccontero' ...

Siamo ancora molto, troppo lontati dal Mondo come lo vorrei.

Per dovere di cronaca, la notte del furto sono stato per qualche secondo con il telefono in mano : faccio il 113 oppure il 112 ?

Poi mi e' venuto in mente l'Uomonero, e tutti i discorsi che avevamo fatto.

Ed allora ho fatto il 112, sena nessun dubbio ........ !!!!!!!


Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

Watson

Un fatto simile mi era successo quando ero ragazzino, ma a casa non c'era nessuno e mentre aprivo la porta mi sono trovato il chiavistello inserito e sentito dei rumuori provenire dall'appartamento....

.... ho avuto paura, poi sono riuscito ad entrare in casa ed ho trovato la stanza da letto in soqquadro, e degli oggetti d'oro spariti.

Siamo poi andati dai carabinieri e fatto la denuncia anche se si è capito benissimo che le speranze di ritrovarli erano nulle, ma almeno la denuncia a fini statistici l'abbiamo fatta (non conoscevo luomonero al tempo, e per dire la verità avevo un cugino in polizia quindi sono andato pure dalla concorrenza   :( )......

.... la rabbia mi è rimasta per un pò, il nervoso di vedere violata la tua casa è stata un'esperienza negativa, ma nei tuoi confornti un'esperienza diversa, forse meno traumatica.

Credo che te la porterai dietro per molto tempo e che dentro ci sarà un senso di vuoto e di impotenza che non riuscirai mai a colmare anche se devi sempre pensare che per fortuna non è successo nulla a te ed ai tuoi famigliari.


Forse con un cane in casa non sarebbe successo ?, ma con un'arma ti saresti sicuramente messo nei pasticci..... da molto fastidio ed immagino che se li avessi davanti quei balordi, la voglia di vendicarsi sarebbe reale, ma la soddisfazione penso che non l'avresti.



Come vorrei questo mondo ?

questo mondo non mi piace più, ma se io ci sono qualcosa per modificarlo posso sempre farlo, magari è stupido, ma cercare di comportarsi sempre con onestà, cercare di non prevaricare gli altri e godere anche solo della lettura dei post di persone a te simili..... non so forse a qualcosa servirà



... mi sembra quasi di dover rispondere alle domande

chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo ?


se esistiamo un motivo c'è e se ci succedono alcuni fatti negativi,
credo servano per scopi che immediatamente non vediamo....
forse credere che c'è un disegno in tutto,
che il destino è scritto e noi ne siamo gli attori,
forse sono pensieri stupidi
forse....


Ci sono persone che passano la loro vita senza subire nulla e ad altri gli casca il mondo intero, non so perchè ma so che il tutto è così aleatorio che preferisco godere del presente e guardare al futuro con la fiducia che sarà sempre diverso dal passato, ma sarà sempre un un'unico presente.



P.S. ho paura che per la volvo avrai brutte sorprese, ma spero che i danni non siano elevati

P.S.2 il post l'ho scritto di getto, scusatemi se sono andato fuori tema  (nonso)

Toni  (abbraccio)

W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

patt83

 (felice)

Scusate, forse non c'entra nulla... ma visti gli ultimi sviluppi, mi viene da dire una cosa importante, IL MONDO CHE VORREI: un mondo dove le persone smettano di lamentarsi e si adoperano a sistemare le cose...  (abbraccio)

@Aspes: mi dispiace molto per il furto dell'auto, nn lo sapevo... ho letto che l'hanno ritrovata...  (superok)...  (abbraccio)

mario55

Citazione da: patt83 - 18 Luglio 2008, 16:48:35 PM
(felice)

Scusate, forse non c'entra nulla... ma visti gli ultimi sviluppi, mi viene da dire una cosa importante, IL MONDO CHE VORREI: un mondo dove le persone smettano di lamentarsi e si adoperano a sistemare le cose...  (abbraccio)


brava è così che si ragiona  (su), piangersi addosso non serve a niente  :(
Mario da Bientina, con la sua DS 21 Confort

"non ti curar di loro, ma guarda e passa"

oxi883

Citazione da: patt83 - 18 Luglio 2008, 16:48:35 PM
(felice)

Scusate, forse non c'entra nulla... ma visti gli ultimi sviluppi, mi viene da dire una cosa importante, IL MONDO CHE VORREI: un mondo dove le persone smettano di lamentarsi e si adoperano a sistemare le cose...  (abbraccio)

@Aspes: mi dispiace molto per il furto dell'auto, nn lo sapevo... ho letto che l'hanno ritrovata...  (superok)...  (abbraccio)
(appl)  (su)  (appl)  (su)  (appl)  (superok)

scanner79

Anche Papà nel lontano 77/78, io non c'ero ancora. Subì il furto della propria auto.
Il perchè era molto semplice. Quella sera papà per la prima volta(non so se nella sua vita o in quella della macchina), aveva fatto il pieno. Ed Era l'unica che partiva al primo colpo. Quindi i ladri erano sicuri del mezzo che prendevano.
Tutto questo accadeva in Francia. Viveva a Gif Sur Evette.

La mattina seguente papà era intento a cercare l'auto che non trovava. Dopo una buona mezz'ora si rese conta che l'avevano rubata.
Era un innominabile degli anni 60!!
Così chiama la gendarmeria che lo informano che l'auto è stata recuperata con sollievo da parte di papà.
Soltanto che c'è un problemino, dice la Gendarmerie ....

I furfanti hanno fatto un rapina in banca e nell fuga (volevano fuggire con una innominabile (stupid)) hanno fato un incidente.

Papà era a metà tra la disperazione e la rabbia. Era la sua unica auto li.

Morale della favola. Decise di ripare l'auto. Soltanto che l'assicurazione non pagò l'intero danno e così lui ci dovette mettere il resto.

Considerazioni: purtroppo il mondo non è cambiato. E' rimasto e rimarrà sempre uguale. Ci sarànno sempre quelle persone che non hanno scrupoli e se ne fregano altamente del prossimo e gente come noi che cercano di vivere nel rispetto reciproco. A noi ci è dato l'arduo compito di combattere e di sopportare questi sopprusi, con la speranza che un giorno tutto ciò cambierà ... speriamo.
Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

oxi883

Purtroppo siamo arrivati sempre di piu' al punto che a rimetterci è sempre chi ha qualcosa da perdere  :(  :(  :(

KAPPAESSE

Mi piacerebbe un mondo in cui ognuno dei suoi abitanti umani cercasse di mettere in pratica seriamente la cosiddetta "Piccola Preghiera":
Signore,
dammi la forza di cambiare quello che posso cambiare
la capacità di accettare quello che non posso cambiare
la saggezza per vedere la differenza.

laddove per "cambiare" si intenda cambiare per migliorare l'umanità.

Credo che sarebbe un buon inizio.

mario55

Citazione da: oxi883 - 19 Luglio 2008, 12:33:14 PM
Purtroppo siamo arrivati sempre di piu' al punto che a rimetterci è sempre chi ha qualcosa da perdere  :(  :(  :(

..... è sempre stato che a rimetterci è sempre quello che ha qualcosa da perdere, impossibile per chi non ha niente da perdere ..... perdere qualcosa.  (nonso)
Mario da Bientina, con la sua DS 21 Confort

"non ti curar di loro, ma guarda e passa"

patt83

Citazione da: mario55 - 21 Luglio 2008, 08:47:44 AM
Citazione da: oxi883 - 19 Luglio 2008, 12:33:14 PM
Purtroppo siamo arrivati sempre di piu' al punto che a rimetterci è sempre chi ha qualcosa da perdere  :(  :(  :(

..... è sempre stato che a rimetterci è sempre quello che ha qualcosa da perdere, impossibile per chi non ha niente da perdere ..... perdere qualcosa.  (nonso)

(felice)
scusami Mario se ti contraddico, ma per me TUTTI abbiamo sempre un pò qualcosa da perdere, anche colui che nn ha niente di materiale perde qualcosa quando viene derubato e credimi ad oggi nn so dirti se sia più doloroso perdere un qualcosa dI MATERIALE, o perdere un sentimento come appunto la fiducia nel prossimo.

mario55

come spesso accade mi sono spiegato male.

quando scrivo che chi non ha niente da perdere non perde niente, mi riferivo, nel caso specifico, al malfattore che non ha niente da perdere quando compie certe azioni.

perchè so' benissimo che spesso dispiace più perdere un oggetto di nessun valore ma legato ad un ricordo importante, che perdere un'ggetto di valore ma non legato a niente affettivemente.
Mario da Bientina, con la sua DS 21 Confort

"non ti curar di loro, ma guarda e passa"

patt83

Citazione da: mario55 - 22 Luglio 2008, 11:49:43 AM
come spesso accade mi sono spiegato male.

quando scrivo che chi non ha niente da perdere non perde niente, mi riferivo, nel caso specifico, al malfattore che non ha niente da perdere quando compie certe azioni.

perchè so' benissimo che spesso dispiace più perdere un oggetto di nessun valore ma legato ad un ricordo importante, che perdere un'ggetto di valore ma non legato a niente affettivemente.

(su) vero...  (superok)

Watson

bisognerebbe imparare a non legare i ricordi agli oggetti.....

... i ricordi sono sensazioni che senti solo tu, sono odori, sono parole, è la musica

se li leghiamo agli oggetti diventiamo poi troppo possessivi, sono oggetti i ricordi dovrebbero rimanere su un piano diverso

il rischio è di riempirsi la casa di oggetti legati a dei ricordi....... e quanto dico è per esperianza personale.

poi quanto li perdi, quando te li rubano, quando spariscono hai paura che con essi anche i ricordi facciano la stessa fine.....



Il mondo che vorrei non esiste

a volte non comprendo cosa ci facciamo noi qui, perchè scriviamo su argomenti che non esistono, perchè ci arrabbiamo per oggetti che spariranno, perchè ci scaldiamo per situazioni che non potremo mai controllare....


.... sono sempre più convinto che il mio futuro non lo posso modificare ma solo subire e che tutto ciò che faccio è solo un'illusione per giustificare il tempo che passa.

[youtube=425,350]JFWPeVfWB9o[/youtube]

P.S. il bramo mi serve per aver il coraggio di scrivere perchè mi ero promesso di smetterla con certi argomenti.
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

lucajack2cv

#26
Mi sembra un 3d OT che sia utile non lasciar mai scivolare in archivio, lo rinnovo con un'intervista ad un giurista che mi è capitato di leggere.

In questi giorni mi è anche capitato di notare il manifesto di un partito politico con una foto che inquadra dei soldati che cammniano su un marciapiede con sotto un fiocchetto e una scritta: "Grazie ragazzi. Più sicurezza, c'è alleanza."

Negli stessi giorni criminali conclamati che regnano su mezza italia minacciano pubblicamente di morte uno scrittore comunicandolo tranquillamente ai giornali attraverso lettere inviate per tramite dei loro avvocati.

Contemporaneamente un governo e un parlamento in cui figurano  imputati e loro legali predicano la tolleranza zero e scrivono e approvano leggi che annullano i propri processi.

Sempre contemporaneamente nelle città si multano gli accattoni.

Tutto contemporaneamente. E nella quieta  tranquillità dei più.

INTERVISTA CON IL FILOSOFO LUIGI FERRAJOLI
In nome DELLA PAURA
di Roberto Ciccarelli


Un populismo penale che promuove il diritto minimo per i ricchi e i potenti, e un diritto repressivo per i poveri, i marginali e i «devianti», con l'aggravante delle leggi razziste che colpiscono migranti irregolari e rom. È severo e indignato il filosofo del diritto Luigi Ferrajoli quando commenta le decisioni prese dal governo Berlusconi sulla sicurezza ispirati alla «tolleranza zero». «Per la prima volta nella storia della Repubblica - afferma - la stigmatizzazione penale non colpisce solo singoli individui sulla base dei reati da essi compiuti, ma intere classi di persone sulla base della loro identità etnica».
Un giudizio che non sorprende, quello del massimo teorico del garantismo penale, che ha sempre legato agli studi di diritto, di logica e di metodologia della scienza giuridica, una tensione etica verso l'effettività del diritto sul piano storico e su quello politico. Già magistrato dal 1967 al 1975, anni in cui partecipò alla fondazione di «Magistratura Democratica», Ferrajoli che oggi insegna Filosofia del diritto alla terza università di Roma, ha intrapreso un'opera che ha conosciuto capolavori come Diritto e Ragione del 1989, per giungere al libro della vita, i tre volumi di Principia Iuris, pubblicati quest'anno.

L'omicidio di Giovanna Reggiani avvenuto un anno fa a Roma sembra avere impresso una «svolta punitiva» alla politica italiana. Prima il «pacchetto sicurezza» del Governo Prodi, poi le misure che sanzionano pesantemente la criminalità di strada, l'immigrazione irregolare e i rom del Governo Berlusconi, ricorrendo anche all'esercito. Il tutto in nome dell'insicurezza crescente. Ma quanto è reale questa paura?
Si tratta di una paura in gran parte costruita dal sistema politica e dai media. Secondo le analisi del Centro d'ascolto del Partito Radicale, lo spazio dedicato dai telegiornali alle notizie di cronaca nera è passato dal 10,4% nel 2003 al 23,7% nel 2007, con un incremento del 233,4% nel biennio 2006-2007. Questi dati sono cresciuti in corrispondenza della campagna elettorale. La destra ha cavalcato senza ritegno la politica della paura che ritengo non abbia alcuna giustificazione. Se guardiamo le statistiche storiche, vediamo che in Italia il numero degli omicidi è sceso l'anno scorso a 601, rispetto ai 5 mila nella seconda metà dell'Ottocento. Le lesioni volontarie, le violenze sessuali, sono diminuite di circa due terzi. Lo stesso per i furti e le rapine.

Lei ha definito questo uso demagogico della paura nei termini di «populismo penale». In cosa consiste?
Con questa espressione il giurista francese Denis Salas e quello domenicano Eduardo Jorge Prats definivano una strategia diretta ad ottenere demagogicamente il consenso popolare rispondendo alla paura generata nella popolazione dalla criminalità di strada. Si afferma così un uso congiunturale del diritto penale in senso repressivo ed antigarantista che è totalmente inefficace rispetto alle intenzioni di prevenire i crimini.

Per quale ragione?
Prenda, ad esempio, la proposta di introdurre il reato di immigrazione clandestina. Questo nuovo reato assegnerà a chiunque entra nel territorio nazionale, o vi si intrattiene illegalmente, la condizione di delinquente. Questo significa che in un colpo solo 700 mila immigrati clandestini residenti dovranno essere incarcerati. Senza contare che è impossibile incarcerare centinaia di migliaia di persone. Oppure il reato di prostituzione e adescamento in strada, come proposto dal ministro Mara Carfagna: decine di migliaia di prostitute dovrebbero essere arrestate e processate insieme ai loro clienti. Ovviamente è impensabile che queste norme possano essere seriamente applicate. Ma proprio questo ne conferma il carattere demagogico. Quello che è importante è la valenza simbolica di questi annunci, non la loro applicabilità.

Queste misure sono state giustificate in nome della «tolleranza zero»...«Tolleranza zero» è un'espressione assurda che esprime un'utopia reazionaria. L'eliminazione dei delitti, cioè la loro riduzione a zero, è impossibile senza un'involuzione totalitaria del sistema politico. La «tolleranza zero» potrebbe essere forse raggiunta solo in una società panottica di tipo poliziesco, che sopprimesse preventivamente le libertà di tutti, mettendo un poliziotto alle spalle di ogni cittadino e i carri armati nelle strade. Il costo sarebbe insomma la trasformazione delle nostre società in regimi disciplinari e illiberali sottoposti alla vigilanza capillare e pervasiva della polizia.

Ma è sulla base di questa parola d'ordine che è avvenuta negli ultimi vent'anni la crescita, non solo in Italia, della carcerazione penale. Se è dunque così inefficace, perché la «tolleranza zero» continua ad essere applicata?
Il fenomeno a cui lei accenna è di dimensioni gigantesche, in tutti i paesi occidentali si è prodotta una vera esplosione delle carceri. In Italia, la popolazione carceraria è raddoppiata, arrivando a 50 mila persone detenute; negli Stati Uniti è addirittura decuplicata, 2 milioni di persone, senza contare i 4 milioni sottoposti alle misure della probation o della parole. Bisogna anche ricordare che in questo paese il numero degli omicidi ha raggiunto quota 30 mila all'anno, dieci volte in più dell'Italia, nonostante le mafie e le camorre. Si tratta di una carcerazione di massa della povertà, generata da una degenerazione classista della giustizia penale, totalmente scollegata dai mutamenti della fenomenologia criminale, alimentata da un'ideologia dell'esclusione che criminalizza i poveri, gli emarginati, i diversi come lo straniero, l'islamico, il clandestino, all'insegna di un'antropologia razzista della disuguaglianza.

Esiste un rapporto tra questo uso della giustizia penale e il cosiddetto Lodo Alfano che tutela le alte cariche dello Stato?
È la duplicazione del diritto penale: un diritto mite per i ricchi e i potenti e un diritto massimo per i poveri e gli emarginati. In questa duplicazione, le misure draconiane contro la delinquenza di strada convivono con l'edificazione di un intero corpus iuris ad personam finalizzato a paralizzare i vari processi contro il presidente del Consiglio, con l'annessa campagna di denigrazione dei giudici accusati di fare politica, anche se interpretano il principio dell'uguaglianza davanti alla legge. È la prova che oggi la giustizia è sostanzialmente impotente nei confronti della delinquenza dei colletti bianchi, mentre è severissima nei confronti della delinquenza di strada. Si pensi agli aumenti massicci di pena per i recidivi previsti dalla legge Cirielli, sull'esempio degli Stati Uniti, simultaneamente alla riduzione dei termini di prescrizione per i delitti societari, destinati così alla prescrizione. E si pensi, invece, alle pene durissime introdotte dal decreto sulla sicurezza: espulsione dello straniero condannato a più di due anni, reclusione da 1 a 5 anni per avere dichiarato false generalità, aumento della pena fino a un terzo nel caso in cui lo straniero sia clandestino.

Sta dicendo che il diritto penale viene ormai usato come strumento di discriminazione?
Tutte queste misure violano una serie di principi di civiltà giuridica, ma soprattutto la sostanza del principio di legalità, cioè il divieto in materia penale di associare una pena ad una condizione, o ad un'identità personale, tanto più se è etnica. È il meccanismo della demagogia populista: si costruisce un potenziale nemico, l'immigrato, e lo si addita come possibile delinquente, o soggetto pericoloso, esponendolo alla violenza omicida come abbiamo visto nelle ultime settimane con l'assassinio di Abdoul Guiebré a Milano, con la strage dei sei lavoratori africani a Castelvolturno, con gli incendi dei campi rom a Napoli e molti altri episodi purtroppo giornalieri. Ma l'aspetto più grave di queste leggi, più ancora della violazione dei principi garantisti, è il veleno razzista che iniettano nel senso comune. Queste leggi non si limitano ad assecondare il razzismo diffuso nella società, ma esse stesse sono leggi razziste, a distanza di settant'anni di quelle di Mussolini, delle quali i nostri governanti dovrebbero vergognarsi.

In che cosa consisterebbe, invece, l'uso garantista del diritto penale?
In una politica razionale, e non demagogica, che abbia a cuore la prevenzione dei delitti, insieme alla garanzia dei diritti fondamentali di tutti, e che consideri la giustizia penale come un'extrema ratio. La vera prevenzione della delinquenza è una prevenzione pre-penale, prima ancora che penale.

Non si può dire che la sinistra non abbia ceduto alle tentazioni dell'ideologia sicuritaria negli ultimi anni, penso alle misure contro i lavavetri e l'accattonaggio adottate da alcuni suoi sindaci. In che modo è possibile impostare una diversa politica della prevenzione?
Con lo sviluppo dell'istruzione di base, con la soddisfazione dei minimi vitali, in altre parole con la costruzione dell'intero sistema di garanzie dal quale dipende l'effettività della democrazia. Ma la prevenzione passa soprattutto dallo sviluppo del senso civico, della solidarietà sociale, della tolleranza per i diversi, insomma dalle virtù civili e politiche che sono esattamente opposte alla paura e al sospetto di tutti verso tutti, alimentati dalla legislazione emergenziale sulla sicurezza.

Sta dicendo che le politiche sociali dovrebbero limitare al massimo il ricorso alle politiche penali?
È proprio sul terreno delle politiche sociali che matura la convergenza tra garantismo liberale e garantismo sociale, tra garanzie penali e processuali e garanzie dei diritti sociali, tra sicurezza penale e sicurezza sociale. È l'assenza di garanzie per l'occupazione e per la sussistenza a creare ciò che chiamo «delinquenza di sussistenza». Queste politiche sociali richiedono lo sviluppo effettivo di garanzie del lavoro, dell'istruzione, della previdenza, in generale politiche che assicurino a ciascuno, come ha detto Marx, lo spazio sociale per l'estrinsecazione della propria vita.


Sarebbe bello lo spazio sociale per l'estrinsecazione della propria vita, in fondo è proprio così che il mondo lo vorrei io.

Quello sì che è una cosa che fa bene a tutti. Ed è una cosa a cui stiamo pian piano rinunciando tutti, poveri e ricchi, sognatori e cinici, stupidi e svegli, vincenti e emarginati, fregati e opportunisti, onesti e delinquenti.

Sì anche i delinquenti e soprattutto i delinquenti ricchi: in questi giorni su radio 3 c'è una specie di lettura telefonica integrale di Gomorra da parte di ascoltatori, conduttori ed ospiti ed una cosa che si evidenziava è proprio come anche i peggiori camorristi, gente arricchita coi peggior traffici e che regna su vasti territori e su migliaia di abitanti alla fine regna su un cumulo di veleni e di cemento, di cadaveri e di morti di fame. Come tanti, che lo ricercano a qualunque costo, neanche quelli se lo sono saputi creare il loro spazio di estrinsecazione. E non è gente che lesina nè sforzi nè scrupoli.

Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

mario55

...... e contemporaneamente il Presidente del Consiglio, avverte gli studenti e gli italiani tutti che non possono contestare le decisioni del Governo altrimenti gli scatena contro la Polizia .....

...... contemporaneamente, come nel 193.......
Mario da Bientina, con la sua DS 21 Confort

"non ti curar di loro, ma guarda e passa"

obelix

Personalmente ci penserei su varie volte prima di citare un giurista italiano al momento, ben che vada è di parte.... Qui si dice " se hai torto fai causa, se hai ragione patteggia" alla faccia dell'imparzialità della giustizia!! Se c'è paura, e c'è! , ci sarà un motivo, che sicuramente non è il Berlusca che ce la instilla.
Smettiamola di gridare al Fascismo quando non si sa che dire o fare!!! La scuola italiana fa schifo e l'università galleggia a malapena, ormai ogni occasione è buona per far occupazione, ma dai!! di fianco a casa mia c'è un liceo che è occupato più giorni di quanti realmente funzioni come scuola, che insegnamento è? insegniamo ai ragazzi che si passa la vita a protestare e non fare nulla??? se poi la TV ha un così grosso potere nelle teste della gente non è forse perchè invece di farsi una cultura si preferisce fare un'occupazione??
Un professorone poi che si permette di sputare nel piatto dove mangia non mi sembra degno di stima, se è dove è si sarà piegato pure lui al sistema e quindi cosa sputa sentenze??
Ormai gente come Ghandi, o MLK non esistono più, mettiamoci il cuore in pace e cerchiamo almeno nel nostro piccolo di far qualcosa di utile, non di distruggere tutto per non creare nulla...
Daiiii
(felice)

P.S. mi hanno insegnato che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria...indulto=tutti fuori, ora tolleranza zero. L'immigrato ha i diritti di cui deve godere ogni essere umano, anche il cittadino della nazione ospitante, smettiamola di dimenticarcelo!!!!
Se no ghe fosse el ponte el mondo sarìa un'ìsoea
(Se non ci fosse il ponte il mondo sarebbe un'isola)
Sìe ore ea cresse, sìe ea càea (Sei ore cresce,sei ore cala : la marea ma anche la fortuna)  www.venessia.com

mario55

ideologicamente siamo come l'Italia e la Nuova Zelanda, forma simile ma agli antipodi  ;),

ma va bene così  (abbraccio)
Mario da Bientina, con la sua DS 21 Confort

"non ti curar di loro, ma guarda e passa"