Il mondo lo vorremmo tutti diverso da quel che è, e la diversità starebbe nel vivere in un mondo più a misura d'uomo, cosa che non è più da decenni e non sarà mai più.
Sarà certamente peggio, scenari orwelliani usciranno dalla fantasia per ridurci sempre di più a schiavi.
Questo è quel che abbiamo ora, e l'unica cosa che possiamo fare è cibare il nostro cerebro di cibi diversi da quelli comuni. E' forse poco, ma finchè ci saranno cervelli non anestetizzati forse, prima o poi, qualcosa potrebbe cambiare.
Il sistema attuale è strutturato per costruire schiavi atti al lavoro e al consumo.
La scuola, che pensiamo luogo di formazione caratteriale è in realtà luogo di formazione di macchine-uomo per la produzione.
"L'attimo fuggente" docet.
Se esci dal seminato il sistema ti stritola.
I genitori sono anch'essi usciti dalla stessa catena di montaggio e non trovano strano nulla che non sia un conformismo irrazionale ai dettami di consumo.
Ieri ero da mia madre, e alla tv trasmettevano "alle falde del kilimangiaro" con contorno di tetteeculi. Ogni canale era una celebrazione dello spreco e del godimento sfrenato.
Spegnere la tv (meglio eliminarla) e leggere, leggere, tenere in vita la testa, che se questa è spenta siamo solo tubi digerenti buoni per il prossimo modello di cellulare.
Una testa viva fa di noi degli esseri umani. Di zombies ne vedo pure troppi in giro.
