Il mondo come lo vorrei ...

Aperto da Aspes, 17 Luglio 2008, 08:52:57 AM

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GIGA34

concordo con mario...... secondo me dobbiamo staccarci dalla politica che vuole dividere per appartenenza e cominciare ad avere una visione più umanistica di questo globo malato...... concordo anche con chi dice che l'ignoranza è l'alimento pricipale della dieta della discordia, il primo passo dovrebbe essere proprio questo, l'abbattimento dell'ignoranza e mi metto in prima fila per cominciare ad apprendere.......

(felice)
CHI NON VOLA, NON VALE....... CHI VALE E NON VOLA E' UN VILE...... G.D'Annunzio
Andavo a Capri quando le Signore si atteggiavano come prostitute. Ho smesso di andare a Capri quando le prostitute si atteggiavano come Signore.  G.Agnelli

obelix

#571
Citazione da: mario55 - 07 Marzo 2011, 19:42:02 PM
Citazione da: COIO3 - 07 Marzo 2011, 17:58:09 PM
Citazione da: obelix - 28 Febbraio 2011, 11:56:19 AM
Italianità nascosta

Continuo a pensare che la storia passata offra soluzioni o analogie virtuose alla realta' contingente.

Le analogia virtuose sono le stesse che anno ispirato gli uomini che ci hanno lasciato la costituzione, basta avere l'umilta' di andarle a cercare e la saggezza di interpretarle correttamente.

Se il nipote di qualche infame infoibatore si presentasse alla frontiera dichiarandosi perseguitato politico nella propria patria, noi, nipoti degli infoibati, saremmo obbligati ad accoglierlo e dargli la protezione che merita.

Io penso che basti questo a restituire l'italianita' a tutti quelli a cui e' stata sottratta o nascosta.


Nino Manfredi Semo tutti ' FROCI '


(felice) Mimmo.

mi sembra il minimo, non credo che questo ipotetico nipote abbia nessuna colpa di ciò che ha fatto il nonno.

a meno che non se ne faccia un vanto e ne condivida, a distanza di tempo, le azioni, in tal caso potremmo agire di conseguenza, e cioè non dargli accoglienza e rispedirlo a casa.

mario

Vero! è una perfetta messa in pratica dei valori di chi ci donò la Costituzione....io però mi riferivo al "nipote" dell'infoibato, perchè non è possibile che sappia con certezza perchè suo "nonno" sia finito laggiù ? perchè ci devono ancora esser tanti Italiani che non sanno dove sian le ossa dei propri cari e perchè siano spariti???
Lavorare per creare una memoria storica condivisa aiuterà secondo me l'Italia intera ad affrontare il futuro in maniera meno caotica ed improduttiva.
Solo con uno studio ragionato ed imparziale si potrà arrivare ad una verità, troppo spesso negata, condivisa e non con gli slogan politici.
Sono con Giga a ribadire che solo sconfiggendo l'ignoranza si può crescere ed evitare i disastri della nostra storia passata.
(felice)
Se no ghe fosse el ponte el mondo sarìa un'ìsoea
(Se non ci fosse il ponte il mondo sarebbe un'isola)
Sìe ore ea cresse, sìe ea càea (Sei ore cresce,sei ore cala : la marea ma anche la fortuna)  www.venessia.com

mario55

///// Sono con Giga a ribadire che solo sconfiggendo l'ignoranza si può crescere ed evitare i disastri della nostra storia passata./////


parole sante, visto che tutti i regimi si basano su l'ignoranza del popolo.
Mario da Bientina, con la sua DS 21 Confort

"non ti curar di loro, ma guarda e passa"

COIO3

Citazione da: obelix - 08 Marzo 2011, 12:54:02 PM
perchè ci devono ancora esser tanti Italiani che non sanno dove sian le ossa dei propri cari e perchè siano spariti???

La IIa guerra mondiale ha devastato l'intero continente europeo, si sono contati 50.000.000 (cinquantamilioni) di morti; e' presuntuoso pensare che tutti abbiano avuto degna sepoltura.

Nessuno dovrebbe essere cosi' cinico da scegliersi i propri morti prediletti, sol perche' massacrati dai "rossi", in mezzo ad altri 50.000.000 di cadaveri che messi in fila percorrerebbero una volta e mezza l'equatore.

Mi piacerebbe sapere perche' un friulano dovrebbe sentirsi meno italiano di un calabrese, sol perche' il primo nipote di un "imbucato" e l'altro nipote di un "disperso" mandato a morire in russia, visto che  d'entrambe si son perse anche le ossa.

"Perche' sono spariti?" e' una domanda retorica, in guerra la gente "sparisce".

"Perche' l'Italia entro' in guerra?" mi sembra sia la domanda giusta.

Continuo a pensare che l'unico modo di rendere giustizia ai morti in guerra consista nell'onorare l'articolo 11 della costituzione.


Chi sète? Semo l'anima de li mortacci tua!


(felice) Mimmo
Whatever Works ;)

obelix

 (felice) no Mimmo, stavolta son proprio in disaccordo con quello che dici e con il come lo dici ( "imbucati" per "infoibati" è un'ironia irrispettosa).
Sta volta ti sei inserito nel coro di chi da anni nega le Foibe, la guerra civile e quant'altro. Certo che di fronte al totale enorme di morti tutto sparisce, ma trovo necessario che venga a galla chi è morto per azioni di guerra o conseguenze dirette e chi invece è morto per ripicche o tentativi rivoluzionari o quant'altro, c'è una grossa differenza!!

"Perche' sono spariti?" e' una domanda retorica, in guerra la gente "sparisce".

Si che sparisce, ma per azione del "nemico" non del compatriota!

"Perche' l'Italia entro' in guerra?" mi sembra sia la domanda giusta.

Sicuramente entrare in guerra fu uno sbaglio enorme e fu pagato carissimo , soprattutto dalla popolazione, ma cosa c'entra con Italiani che massacrano Italiani??? Cerchi anche tu giustificazioni ad effetto per nasconder la realtà? cos'è? sei entrato nel governo attuale?

Il discorso è che ci son morti "comodi" e morti "scomodi" a seconda dell'ideologia dominante, per anni l'ideologia dominante in ambito storicoculturale è stata quella più invischiata nelle Foibe come nella "presunta" guerra civile e così si è fatto di tutto per insabbiare portando l'attenzione su altri argomenti degni di nota. Ora che c'è un pò più di libertà di ricerca sarebbe doveroso analizzare la realtà dei fatti ed ammettere certe cose per lasciar crescere la democrazia italiana.
Non è un discorso di scegliersi i propri morti prediletti, bensì di ridare dignità a chi per anni non l'ha avuta, senza negare altri morti o svilirli, solo uguagliando tutti i morti ricordandoli con una Memoria unica, senza "partigianerie".
Condivido l'importanza fondamentale dell'articolo 11 , ma in questo caso, non trattandosi di guerra, vedrei più adeguati l'articolo 2 e 3 .
Concludo dicendo che mi stupisce vedere gente, che per anni ha osteggiato il concetto stesso di Patria, ora diventata campione di Italianità. Vedere il Tricolore diventato simbolo di protesta contro uno dei partiti di governo....come nel nostro discorso, ci si avvale di ogni "concetto" buono per portar acqua al proprio mulino, senza considerarne il vero significato storico....
Se no ghe fosse el ponte el mondo sarìa un'ìsoea
(Se non ci fosse il ponte il mondo sarebbe un'isola)
Sìe ore ea cresse, sìe ea càea (Sei ore cresce,sei ore cala : la marea ma anche la fortuna)  www.venessia.com

COIO3

Eccola li, la negazione! Puntuale e prevedibile come il soffiar dello scirocco a primavera.

Negare cosa? Negare perche'? Stante la destra al governo,  hanno anche prodotto una serie televisiva sulle foibe e l'hanno sbolognata in prima serata, provocando gli amari commenti dei nostri confinanti, con buona pace della democrazia esportabile, dell'europeismo, della tolleranza e dell'integrazione.

Il baccano mediatico che la destra fa di questa amara storia, infilandovela anche li dove non avrebbe motivo di starci, non dimostra che adesso viviamo tempi piu' liberi, dimostra solo che oggi non si ritiene piu' necessario esercitare la prudenza nel rapportarsi ad un paese confinante ex affiliato al defunto blocco sovietico.

Tempo scaduto, fratello; siamo fuori tempo massimo sia per le vendette fratricide che per le ideologie di seconda mano, i c0glioni bisognava tirarli fuori ai tempi di Tito, oggi la Jugoslavia non esiste piu' e il comunismo, come giustamente ricordavi, e' morto e sepolto.

E' sempre tempo invece per concedersi l'opportunita' di perdonare gli errori degli altri ripromettendosi di non commetterne di peggiori.

Io non nego niente, perche' non ha senso negare la realta', solo i politici hanno la faccia tosta di negare l'evidenza.

Io credo nella tua buona fede, tuttavia mi prendo la liberta' di citare alcune frasi tratte dal sito www.lefoibe.it; non cito tutto, soltanto quella parte di testo che compare evidenziata in grassetto.

Almeno diecimila persone ... torurate e uccise ... partigiani comunisti jugoslavi di Tito ... far conoscere ... ricordare ... capire ... per quaranta giorni le truppe partigiane e comuniste del maresciallo Tito hanno imperversato a Trieste torturando, uccidendo e deportando.

E' giustissimo commemorare e ricordare, sottolineare chi ha ucciso e come ha ucciso, ormai lontanissimi dall'onda emotiva suscitata da quella tragedia, puzza di macelleria politica, la peggiore politica, la politica del mammaliturchi.


Trent'anni de DC!



(felice) Mimmo.
Whatever Works ;)

Watson

Citazione da: obelix - 15 Marzo 2011, 11:36:51 AM

Il discorso è che ci son morti "comodi" e morti "scomodi" a seconda dell'ideologia dominante, per anni l'ideologia dominante in ambito storicoculturale è stata quella più invischiata nelle Foibe come nella "presunta" guerra civile e così si è fatto di tutto per insabbiare portando l'attenzione su altri argomenti degni di nota. Ora che c'è un pò più di libertà di ricerca sarebbe doveroso analizzare la realtà dei fatti ed ammettere certe cose per lasciar crescere la democrazia italiana.


Ammetto di essere uno dei tanti milioni d'italiani ignorante in materia, a scuola non si arrivava a studiare la 2 guerra mondiale e se si riusciva era molto di fretta,

la storia se studiata dopo il periodo scolastico penso sia molto interessante, alcuni libri li ho scoperti appunto molto dopo, tipo 20 anni, ma è ovvio che non conoscendola bene uno si ferma a leggere solo quello che ricorda e magari non si prende la briga di scavare tra le varie pubblicazioni....

... oppure non ci sono pubblicazioni adeguate essendo gli argomenti ancora tabù.


Le foibe, per esempio, sono uno di quei argomenti che mi hanno interessato ma che non ho approfondito, qui a Torino vennero accolti moltissimi esuli dalmati, ma francamente non posso dire se vennero accolti bene o male, personalmente conobbi un esule libico ai tempi felici della scuola, nato in Libia e cacciato via dopo l'avvento del Rais, e questo mi colpì molto, mi sarebbe piaciuto conoscere meglio questa nostra storia volutamente dimenticata e nascosta....


in questi giorni stò leggendo un libro sulle guerre italiane tra il 1935 e il 1943 di Giorgio Rochat (una pizza) e nel capitolo che parla dell'occupazione balcanica ho trovato questo nome:

campo nell'isola di Arbe (Arb)

ho provato a cercare in rete e leggendo velocemente forse ho compreso perchè una parte della storia italiana che riguarda i nostri predecessori italiani sia stata volutamente dimenticata....

... e forse capisco anche perchè ci fu una reazione così violenta da parte dei soliti "comunisti" titini nei loro confronti.


Non giudico ora quanto avvenne all'ora, ma dopo 65 anni sarebbe bello poter leggere in maniera distaccata e neutrale cosa avvenne in quel periodo non per rivendicare giustizia o per additare qualcuno di genocidio o altro, ma solo per comprendere perchè ci furono reazioni così violente e per aprire gli occhi a chi si ostina a pensare che noi siamo sempre stati della "brava gente".
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

obelix

#577
 (felice)
@ Mimmo, vecio mio! I "Titini" fecero sicuramente la parte del leone, ma chi li lasciò entrare? chi non si oppose?Chi li lascio fare?
Cmq ognuno ha le sue idee ed io non sarò di certo quello che rompe per indottrinare, concedimi però di consigliarti, per quanto riguarda la Storia, di cercar di ricordare, quando l'affronti, che rossi o neri che fossero eran cmq PERSONE, esseri umani, con i loro pregi e difetti, con tutto quello che anche noi proviamo,viviamo e quant'altro...è triste leggere "E' sempre tempo invece per concedersi l'opportunita' di perdonare gli errori degli altri ripromettendosi di non commetterne di peggiori" e vedere che macellai rossi son "perdonati" e ragazzetti di 20 anni che hanno sbagliato indossando una divisa della GNF, senza mai tirar un colpo, son spariti e non son degni nemmeno di pietà......
Personalmente non mi interessa di che colore fossero, mi colpisce e addolora veder quanto sangue è stato sparso per nulla, quanta violenza abbia dovuto subire la gente normale per le bizze di quattro cialtroni neri prima e rossi poi....
Dai una letta se puoi a " I 3 inverni della paura" di Pansa e poi dimmi cosa ne pensi, senza farti condizionare da quanto di idiota si è detto ultimamente riguardo all'autore.
@ Watson, come scrissi poco fa "la realtà di oggi è figlia di quella di ieri e nipote di quella dell'altroieri", se cominci a legger la Storia a ritroso ti ci perdi , è tutto un balletto di eccessi e violenze a seconda dell'ideologia dominante: i "titini" furono violenti perchè i fascisti lo erano stati, ma i fascisti avevano preso potere perchè la furia delle bande rosse avevan spaventato i possidenti, ma la furia delle bande era scoppiata perchè i reduci della 1° guerra avevan fame e così via....meglio cercar di andare avanti come giustamente sottolinei "Non giudico ora quanto avvenne all'ora, ma dopo 65 anni sarebbe bello poter leggere in maniera distaccata e neutrale cosa avvenne in quel periodo non per rivendicare giustizia o per additare qualcuno di genocidio o altro, ma solo per comprendere perchè ci furono reazioni così violente e per aprire gli occhi a chi si ostina a pensare che noi siamo sempre stati della "brava gente"", da entrambe le parti però! è questo il reale problema, finchè non si riuscirà ad affrontare TUTTA la Storia d'Italia con obbiettività e logica non si verrà mai fuori dal solito trito dualismo Fascismo-Comunismo, con i relativi violenti corollari.
Vedendo poi i fatti attuali mi vien da pensare....Italiani brava gente...si certo...ma anche mona però!!
(felice)

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obelix

#578
P.S. @ Mimmo, io parlo di libertà odierna di ricerca perchè trovo che ci sia stata per troppi anni una cultura dominante che ha imposto la sua visione della Storia non tollerando alcuna deviazione dalla verità rivelata. Oggi che alcuni tabù son caduti grazie a personaggi che hanno affrontato la gogna pur di esser coerenti ( Pansa ad esempio), che hanno affrontato lo spoglio delle fonti e non i dictat del partito, sarebbe il momento giusto per affrontare la verità Storica italiana. Se poi ci son degli arroganti che si fanno scudo di questo per avallare le loro idee politiche, poco ci si può fare....basta non ascoltarli nemmeno. La mia cara nonna diceva che "raglio d'asino non sale al cielo".....
Concedimi un ultimo commento su " provocando gli amari commenti dei nostri confinanti, con buona pace della democrazia esportabile, dell'europeismo, della tolleranza e dell'integrazione"....ti sei mai chiesto perchè sino a pochi anni fa un italiano non poteva possedere nulla in Croazia? la tolleranza e l'integrazione son cammini lunghi e difficoltosi, se vengon interrotti da una fiction televisiva mi san di buffonata. Comprensibile che i vicini si adirino, a scopriri gli scheletri negli armadi altrui si fa sempre casino, ma dopotutto anche noi ci adiriamo quando ci sbatton in faccia le malefatte di Italiani vari, no? Dimmi che non ti giran quando l'italiano all'estero è dipinto come un gangster da operetta! e che fai? protesti? io incasso e sto zitto....


(felice)
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COIO3

Riguardo i pregiudizi, ritengo siamo tutti contemporaneamente vittime e carnefici.

Il cervello umano consuma una quantita' assurda di energia e conseguentemente produce una enorme quantita' di scorie, limitare i propri pensieri e ripiegare su scorciatoie mentali e' una forma di protezione biologica.

Liberarsi dai pregiudizi e' un duro esercizio di volonta', e' una forma di automortificazione che inevitabilmente genera piu' dubbi che certezze.


Sono entrato in questo discorso essenzialmente perche' il forum e' uno strumento di comunicazione bidirezionale, uno dei pochi.

Ho visto fior di cervelli (a libro paga) dilagare in tutti i medium unidirezionali, li ho visti impegnati a calpestare ogni forma di legalita' e di etica, li ho visti impegnati a predicare la politica del "cosi' fan tutti", allo scopo non dichiarato di convincere l'intero popolo a rassegnarsi alla degradazione che lo circonda.

Nel discorso delle foibe mi e' parso emergesse il concetto che i veri cattivi stanno da un'altra parte e mi e' sembrato che la cosa mal si sposasse alla pretesa congenita depravazione con la quale le teste pensanti di cui sopra ci offendono tutti, come popolo.

Che un popolo di drogati e puttanieri, dediti a fantasiose forme di prostituzione, possa permettersi di puntare l'indice contro qualcuno o qualcosa mi e' sembrato perlomeno risibile; o tutti buoni o tutti cattivi, accomunati dal medesimo insolito destino ...

Che un popolo di vecchie baldracche debba in qualche modo paventare un ipotetico assalto dei comunisti in agguato perenne, mi sembra ugualmente comico.

Io ti rinnovo la mia stima e il mio rispetto, credo nella tua buona fede e, approfittando della bidirezionalita' di questo medium, ti domando: perche' il popolo della destra continua a parlare di minaccia comunista?


La minaccia comunista mi sembra assomigli tragicomicamente al quarto castello della Loira, o no?



Cetto Laqualunque in pillole. 2) Castelli della Loira+Democrazia+Museo d'arte moderna


(felice) Mimmo.
Whatever Works ;)

obelix

perche' il popolo della destra continua a parlare di minaccia comunista?


(felice) ciao vecio, è molto semplice! bisogna creare un presunto nemico esterno per rafforzare la traballante unità interna, è un vecchio trucco. Lo usò Mussolini e lo usa la Lega contro gli extracom....

Nel discorso delle foibe mi e' parso emergesse il concetto che i veri cattivi stanno da un'altra parte e mi e' sembrato che la cosa mal si sposasse alla pretesa congenita depravazione con la quale le teste pensanti di cui sopra ci offendono tutti, come popolo.

Giusto per ripetermi,sperando di esser chiaro : fino a poco fa si conoscevano gli eccidi neri delle Ardeatine, Sant'Anna,Marzabotto, San Sabba, e si sentiva raccontare d'altro ma con pochissima chiarezza,quasi con timore; dando così luogo ad una memoria storica pilotata, tendente dalla parte dei "piloti". Ora che si sa che oltre a quanto citato ci furono anche le foibe,Porzius,il triangolo della morte e la guerra civile. Beh si può affrontare una realtà storica nel suo completo, con tutti i suoi equilibri e disequilibri, senza una parte buona ed una cattiva, semplicemente umana, con i suoi pregi e difetti. Come prima se ne fece un uso propagandistico, si sta tentando pure ora di fare ma dalla parte opposta; per questo cerco di mandare il mio miserissimo contributo perchè non si dimentichi mai la totalità della realtà storica, perchè non ci si faccia abbindolare da realtà monodirezionali. La realtà non ha mai una faccia sola.
(abbraccio) (abbraccio) (abbraccio)
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COIO3

Che tristezza vedertelo scrivere!

Il fatto che in passato si sia fatto uso strumentale di una realta' storica malamente ricomposta e faziosamente raccontata aggiunge faziosita' e strumentalizzazione politica agli sforzi di chi pretende oggi di riaggiustare o, peggio ancora, di riscrivere quella medesima pagina di storia.

"Il babbo fu un beone e io che sono figlio berro' fino a farmi scoppiare il fegato" non assomiglia neanche lontanamente a un buon precetto.

La cosa che piu' mi demoralizza e' che questa penisola non ha mai goduto di un momento storico migliore di quello vissuto negli ultimi 60 anni.

Perseverare negli errori di chi ci ha preceduto risulta essere il miglior giovamento che come nazione abbiamo saputo trarre da un momento storico cosi' propizio e, probabilmente, irripetibile.


noi siamo quella razza - Berlinguer ti voglio bene



La cosa migliore di questo lungo scambio e' l'essere riusciti a dimostrare che e' possibile discutere e proporsi ad una controparte senza necessariamente ricorrere alla violenza verbale e senza farsi mortificare da qualche forma preventiva di censura, cosa della quale ti rendo testimonianza e quasi esclusivo merito; in gamba, vecio  (felice)



Bye. Mimmo.
Whatever Works ;)

bulè


bulè

Indignats | Desallotjament de la Plaça Catalunya


... e tutto per una partita di pallone...

Si meritano tutto il mio rispetto e...

bulè


Paolon

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Tad

Citazione da: Paolon - 01 Dicembre 2020, 18:46:30 PM
https://video.repubblica.it/dossier/coronavirus-wuhan-2020/il-borgo-italiano-elogiato-dalla-cnn-cosi-hanno-inventato-per-sbaglio-il-perfetto-hotel-dell-era-covid/372074/372679

Io ho alloggiato in un albergo diffuso a Calascio, proprio accanto a Santo Stefano di Sessanio. Luoghi stupendi, con il valore aggiunto di averli visitati in 2cv  :)

L'alloggio



il panorama dalla finestra, con sullo sfondo la Maiella



e l'area della rocca







Meglio oprando obliar, senza indagarlo,
Questo enorme mister de l'universo!
(G. Carducci)

Mick

Citazione da: Tad - 01 Dicembre 2020, 19:47:39 PM

Io ho alloggiato in un albergo diffuso a Calascio, proprio accanto a Santo Stefano di Sessanio. Luoghi stupendi, con il valore aggiunto di averli visitati in 2cv  :)

L'alloggio



il panorama dalla finestra, con sullo sfondo la Maiella



e l'area della rocca








:o Che meraviglia!!!

Paolon

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...eppur si muove!!!

claudyane6

è sempre un piacere sentire Natalino Balasso  (appl) (appl)

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Un canto che è quasi preghiera, nato in americano, fa parte della storia nobile del mondo.
E probabilmente Donald Trump non lo ha mai cantato.
Certamente non lo hanno cantato
e tantomeno ci si ispirano
i suprematisti bianchi dell'assalto di tre giorni fa al Congresso.

Mentre saliva dal profondo di ogni cuor /
L'eco di un'umile preghiera /
Lungo il sentiero della vita e del dolor /
Moriva Jonny Brown
Glory glory Alleluja / Glory glory Alleluja /
Dove un uomo è morto per amor /
La terra ha dato un fior.


Si sono dimenticati soprattutto il finale col nuovo ritornello:

Su quel sentiero dove è morto Jonny Brown /
Vive la libertà! /
Su quel sentiero dove è morto Jonny Brown /
Vive la libertà!



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Paolon



e siamo ancora li
con Due americhe che si affrontano
in un senato
di vetri rotti e da bottino
ex palestra di Democrazia
venduta a caro prezzo nel mondo

a noi sottocosto
e senza istruzioni

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