Calendario

[Ludo]

Non c'è notte di sesso, non c'è nulla che possa competere........

mi domando come faccia!


le sollecita, le stropiccia, le masturba quelle corde!

[10nico]

Ma dimmi te se devo scoprire a 41 anni suonati (suonatO  ) che questa canzone è dei Toto! 

Gran bella canzone by the way!

Popperità musicofona!

10nico

[COIO3]

Lo stato si indigna per la madonna che si inchina allo ndranghetista durante una processione per le vie di un paesello disteso su un fianco dell'aspromonte.


Non so per quale motivo le potenze del cielo debbano inchinarsi alle potenze temporali, suppongo sia stato sempre cosi' da tempi immemorabili, si inchinava anche il Don Trajella narrato da Primo Levi, uno dei vostri, suppongo vi fidiate di uno di voi, e allora, giusto o sbagliato che sia, non c'e' motivo di dubitare sia stato sempre cosi', che le potenze si inchinino una davanti all'altra, cullandosi in una specie di ninna nanna, come quella cantata da Trilussa.



Ci crediate o no, la gente di quel paese si inchinava anche davanti a me, figurativamente s'intende, mi rispettavano, e non ero un pezzo grosso all'epoca.


Appena sceso dalla 600 mi dileguavo e trascorrevo l'intera giornata tra vicoli e piazzette, le strade erano sterrate ma le scarpe le portavano solo gli uomini, anche d'inverno, pero' all'imbrunire si accendevano dei lumi giallognoli appesi a cavi elettrici panciuti tirati da un angolo di casa all'altro, e quella gente veniva fuori dai cubicoli bui e sedeva a lato degli usci di casa e godeva del luminoso prodigio della modernita'.


Alla luce dondolante dei lampioni mi riconoscevano straniero tra le migliaia di residenti e: "a cu apparteni, bellu?" domandavano, e io buttavo fuori il nome di battesimo di mio nonno e ci appiccicavo anche un "don" che mi si garantiva gli era dovuto, e chiudevo la recita indicando la mia citta natale, poche parole per un salvacondotto.


D'estate era una festa di facce nuove, bambini che parlavano una lingua straniera ma si arruolavano immediatamente tra i ranghi delle bande in perenne lotta tra di loro, un vicolo una faida. E giovani uomini che calzavano sandali di cuoio e calzini colorati, e giovani donne con le cosce di fuori che era una vergogna a cui bisognava fare l'abitudine, e rimproverano i figli con un "mucchela" talmente aspirato nelle "c" da farmi esclamare: "ma questi da dove minkia vengono?", e rimproveravano le vecchie donne con un "capiscisti?" quando queste scodellavano per i nipoti lo stesso pastone con cui avevano cresciuto i figli.


E poi le strade vennero asfaltate, e la luce elettrica entro' nelle case, e le estati divennero sempre meno festose e alla fine non ci andai piu' nemmeno io.



Adesso leggo che nei vicoli mamertini che erano anche i miei vicoli, le madonne si inchinano ai boss, e lo stato si indigna e io davvero non so a che titolo, in qualunque posto del mondo in cui un bambino in eta' prescolare ottiene un salvacondotto dichiarandosi nipote di suo nonno, lo stato non conta niente, o giu di li.



Dik Dik

I Dik Dik - Senza Luce (1967)

[Watson]

Ma dimmi te se devo scoprire a 41 anni suonati (suonatO  ) che questa canzone è dei Toto! 

questo perchè sei ancora giovane, altrimenti le conosceresti tutte, neh 


Per esempio io non conoscevo questo tipo qua

05 - La machina del Ziu Toni - Davide Van De Sfroos

è vero che ci vuole il traduttore simultaneo, ma credo si capisca abbastanza e poi mi intriga questa mia macchina 

[Dany]

 
Watson !!
non conosci Davide Van de Sfroos
Devi assolutamente sentire le sue canzoni e leggere bene i testi...meritano assolutamente e la musica, in stile irlandese, non è da meno

[10nico]

Watsonnnnnnnnnnn!!!!!!!!

"La Machina del ziu Toni" la A-D-O-R-O!

Sia la Machina che la canzone 

Secondo me era una bicilindrica 

L'ho cantata millemila volte in macchina, più una splendida volta al concerto del Yanez tour a Cantu nel 2011.

Che scatenarsi di energie primordiali!   

Concordo al 100% con Dany, leggiti i testi, sembrano leggerini, ma...tutt'altro!

Ti metto qui un'altra che mi piace, testo e canzone; il testo in particolare mi sembra...lo specchio dei giorni nostri 

[originale]
Tarabaj, reguaj, gran catanàj,
l'è una bala che la gira e che se ferma mai,
l'unda la pìca, la bagna la spiàgia,
smàgia de culuu in una tòla de acquaragia,
un urelogg in cràpa per dàtt la svèglia,
te regàlen el büsciòn e porten via la butèglia,
hann blucaa l'apucaliss perchè güga l'Italia
e adèss i fantasmi i enn in giir con la vestaglia....
Spüden la brögna e majen la giànda
tiren fö un fulcèn che l'è un punto de dumanda,
pensiunaa cun scià la spada cume Napulèon
quaand che vann in posta a ritirà la pensiòn,
suldaa che spècen i Marziani in müdanda,
Profeti che i crumpen la Bibbia alla Standa....

Vieni a salvarci Kapitan Kurlash
cui tò ceentmila mann, cui tò ceentmila brasc,
fa desmètt de piööv nel mees de magg,
adess che sèmm'i'stracch de curr pòrtegh in bràsc...

E alùra bòn, tira, mola, messèda,
büta in aria la tua vita cume una munèda,
chissà se vee fö testa, chissà se vee fö cruus,
chissà se la se s'cèpa giò de mèzz cume una nuus...
Quaand che gh'è la malparada tirum fö la pastiglia,
Fata Pagüüra l'ha metüü sö famiglia,
e vörum un Arcangel che sona anca l'arpa,
ghe dèmm una pesciàda e l'è culpa della scarpa...
La sfera del magu l'è piena de grapa
ho dii un'Avemaria e me fa maa ancamò la cràpa,
se pògium al müür cumè sacch de la rüdèra,
vurerissum cagnà tücc ma gh'emm piö gnaa la dencèra
hemm faa tremila giir e adèss che hemm rutt la giustra
adèss... parla piö gnaa el Zarathustra

Vieni a salvarci......

E dopu cùrr, cun un piranha deent nella sacòcia,
e una cuscienza che g'ha de fa la dòcia
e sempru püssée in pressa ma varda te che bèll,
mètum sö el casco ma se tìrum via el cervèll,
amore a microonde con il cuore nel forno
e l'anima saràda in un cinema porno,
chi naviga in crociera nel maar dell'internet,
che nèga in de l'acqua in söl fuund del gabinètt,
e chi che g'ha un bazooka nella bursa della spesa,
chi g'ha el tatuaggio con Madre Teresa,
Mater Sospiriorum Mater Tenebrarum
rusàri, mitra e pö dopu spàrum,
Mater Tenebrarum Mater Sospiriorum
pregum tücc bàsta che i fàghen quell che vörum
basta che i fàghen quell che vörum

[tradotto, da "www.cauboi.it"]
Gran casino, confusione
è una palla che gira e non si ferma mai
l'onda picchia, bagna la spiaggia
macchia di colore in barattolo d'acquaragia
un orologio in testa per darti la sveglia
ti regalano il tappo e portan via la bottiglia
hanno bloccato l'apocalisse perchè gioca l'Italia
e adesso i fantasmi sono in giro in vestaglia
Sputano la prugna, mangiano il nòcciolo
tirano fuori un falcetto che è un punto di domanda
pensionati con la spada come Napoleone
quando vanno in posta a ritirare la pensione,
soldati che aspettano i marziani in mutande
profeti che comprano la Bibbia alla Standa

Vieni a salvarci Kapitan Kurlash
con le tue centomila mani, con le tue centomila braccia
fai smettere di piovere nel mese di maggio,
e adesso che siamo stanchi di correre portaci in braccio

e allora bene, tira, molla, mescola,
butta in aria la tua vita come una moneta
chissà se esce testa, chissà se esce croce,
chissà se si spezza in mezzo come una noce
Qundo c'è la mal parata tiriamo fuori la pastiglia
Fata Paura ha messo famiglia
vogliamo un Arcangelo che suoni anche l'arpa
gli diamo una pedata ... è colpa della carpa
La sfera del mago è piena di grappa
ho detto un'Avemaria, mi fa male ancora la testa
ci appoggiamo al muro come sacchi di rifiuti
vorremmo mordere tutto ma non abbiamo più neanche la dentiera
abbiamo fatto tremila giri... e adesso che abbiamo rotto la giostra
adesso.... non parla più neanche Sarathustra

Vieni a salvarci....

E dopo corri... con un piranha nella tasca
e una coscienza ce deve far la doccia
e sempre più in fretta ma guarda tu che bello,
ci mettiamo il casco ma tiriamo via il cervello
amore a microonde con il cuore nel forno
e l'anima chiusa in un cinema porno
chi naviga in crociera nel mare di Internet
chi annega nell'acqua sul fondo del gabinetto
e chi ha un mitra nella borsa della spesa
e chi ha il tatuaggio con Madre Teresa,
Mater Sospiriorum Mater Tenebrarum
rosari, mitra, e poi spariamo
Mater Tenebrarum Mater Sospiriorum
preghiamo tutti basta che facciano quello che vogliamo...
.... basta che facciano quel che vogliamo.....

Popperità!

10nico

[Watson]

Watson !!
non conosci Davide Van de Sfroos
Devi assolutamente sentire le sue canzoni e leggere bene i testi...meritano assolutamente e la musica, in stile irlandese, non è da meno

Stamattina mi sono ascoltato tutto l'album YANEZ da cui è tratta la canzone dello Zio Toni  e devo dire che è fantastico, molto bravo e poi abbanstanza facile da capire visto che intercala molte parole in italiano....


... ora vi faccio ridee, ma sentendolo la prima volta credevo fosse emiliano o romagnolo, leggo su wiki che è invece un lombardo e che canta in dialetto lombardo occidentale nella sua variante laghée


Non vorrei innondare troppo il juke boxe di sue canzoni, ma questa cantata in italiano e in altre lingue dialettali (carnico, siciliano, calabrese e greco) l'ho trovata stupenda 


Grazie Tennico per l'ascolto 

Dove non basta il mare - Davide Van De Sfroos

[Dany]

il laghée è una variante del dialetto parlata sulla sponda comasca del lago omonimo

[Ludo]

[10nico]

Un bell'assolo del bravo David 

Another brick in da wall! 

10nico

[Dany]

Un grande brano in versione acustica


The Eagles - Hotel California - Hell Freezes Over, MTV Live and Unplugged 1994

[10nico]

Grandissimo album , grandissimo video (ce l'ho!  ) e grandissima intro per un pezzo storicissimo! 

Bella la Dany! 

Popperità...anplagghed! 

10nico

[Ludo]

Di quell'album non trovo "the last resort"


bellissima!

[10nico]

Di quell'album non trovo "the last resort"


bellissima!

Tu mi istighi! 

Vado a ravanare nei meandri

10nico

[Dany]

Pronti

http://www.myvideo.de/watch/3925766/Eagles_The_last_Resort

[Dany]

Se volete sul tubo c'è anche il concerto completo

[Ludo]

Un mito questo Dany!

[Dany]

 

E questa accoppiata di "vecchietti" da dove salta fuori ?

David Gilmour + David Bowie (HD) - COMFORTABLY NUMB - Royal Albert Hall, 2006

[Paolon]

e questo ispirato da Scanner.......


2cv working tool

[Ludo]

Bellissimo quel cruscotto!

[claudyane6]

e anche le prese d'aria sul cofano....

[Lu]

L'orario è quello giusto... le ore più belle della giornata, in genere.
La musica non poteva che essere intima, sussurrata...
Ogni tanto, a quest'ora, incappo in queste cose...

Mina - My way

By the way: buonanotte a chi passa da qui e deve ancora andare a dormire.

[Fabio B.]

A dirti la verita' non mi e' mai passato per la mente di provare a montare qualche video, non ci sono portato   cio' non toglie che guardero' volentieri i tuoi.
Mimmo.

Presto (forse) riuscirò a mettere qualche brano dei Baffos, l'ultimo storico gruppo con il quale ho suonato, su youtube, montato con le poche foto che ci sono rimaste.

Così riuscirò a mantener fede alla promessa di spendere qualche moneta da 100 lire al Juke Box 

E' ormai ora di svegliarsi,

e di botto!!

... e io ho trovato le mie 100 lire, l'avevo promesso... 

Baffos Delirio trk 3

[Ludo]

Anvedi il Supermannnnnnnnn!!!!

[COIO3]

Sono consapevole che l'accoppiata gattonero-canzone potrebbe evocare sentimenti di impegno sociale, niente di piu' falso   


La verita' e' che mi piace la canzone e quanto al gatto ci ho provato in tutti i modi a svegliarlo, ntz-ntz, muscitt-muscitt, kissi-kissi e non se n'e' nemmeno accorto alla fine ho provato con bau-bau, e ha continuato a dormire


A mio avviso quel gatto nero era reduce da una scopata all'ultimo sangue    ma potrei anche sbagliare




Elvis Presley

Elvis Presley - In the Ghetto Lyrics

[COIO3]

Keynes Krugman


E' molto facile fregare uno come me, dal punto di vista finanziario intendo, io con la cartaccia ho sempre avuto un rapporto romantico 



Zero

Renato Zero - Soldi [HQ]

[COIO3]

Son seduto sopra un paracarro e sto pensando agli affari miei..., cantava la canzone, ed e' proprio quello che stava facendo il villico quando passo io con la mia utilitaria rossa, il braccio fuori ad accarezzare l'aria del primo mattino, e lo vedo fare un cenno e allora mi fermo, perche' a dispetto di settembre il sole non tardera' a picchiare duro.


Suppongo vi capiti spesso di vedere volti contratti e sguardi cattivi tra la viabilita' urbana ingolfata del mattino, tra i monti e' tutto il contrario, non c'e' ostilita', forse un po' di annoiata curiosita', ed e' per questo che ho scambiato un cenno di saluto gratuito e preventivo per una richiesta di passaggio; pero' ormai mi son fermato e ho fatto a tempo di accorgermi che l'involontario passeggero e' vecchio e allora ingrano la retro e gli vado incontro, perche' sia pure titubante il vecchio ha capito le mie intenzioni e ha tirato su le quattro ossa e atteggia a cordialita' il viso scuro e segnato come un campo di patate zappato a fondo.


La gente di citta' ha una maledetta paura del silenzio quando e' da sola ma si richiude in un sospettoso silenzio quando e' assediata dal prossimo, quel vecchio era completamente diverso da noi, avrebbe sopportato il silenzio della campagna per ore aspettando l'autobus che tardava ma considero' suo preciso dovere riempirmi la testa di chiacchiere nel momento in cui gli riusci' di chiudere lo sportello che gli avevo tenuto aperto.


Aspettava l'autobus che non avrebbe tardato a suo dire, ma che avrebbe tardato perecchio a mio avviso visto che provenivo dalla medesima direzione e di carrozze a motore non avevo visto l'ombra; era salito in campagna di mattino presto, a che ora? mi domando visto che era di ritorno e l'orologio segnava dieci alle nove, aveva appuntamento con l'idraulico per via di un rubinetto guasto, un forestale precario che arrotonda i tre mesi lovoricchiando a nero mi parve di capire e fanbagno alla BCE penso e con il DPEF pulisciti quello che meglio ti conviene,  ed e' una guerra persa contro i cinghiali del bosco di Urni e la vigna e' ormai persa, ma perche' nessuno gli spara? domando io, e ormai sono solo dice lui e non conviene buttare tempo e soldi per della terraccia fuori mano, ma per quanto fuori mano pero' ci sali e non deve essere stata cosi "accia" la terra di cui parla perche' lo sguardo gli diventa triste quando ricorda la vigna ormai divorata fino alle radici.


Calza scarpacce da campagna, non cuoio scalcagnato, robuste calzature d'industria pesante, e le magre gambe sono foderate di jeans invernale, robustissimo e ancora azzurro, e sopra la maglia della salute color protesi d'anca, abbottonata fino in alto, la piu' classica delle camice a scacchi che riuscite a immagginare, e a tracolla e circondata dall'avambraccio destro una bisaccia verde militare e polvere da cui emerge il collo di una bottiglia antica e opaca come fosse d'allume e non di plastica.


C'e' il bar al centro di quelle quattro case ma lui non mi lascia il tempo di portarcelo dentro, ringrazia e s'incammina spedito come se si fosse allenato per tutti gli ottanta e passa anni che gli sono spettati alla nascita, e "buona giornata" ricambio.


Termino il caffe' e metto le ruote in direzione del mare, e' rimasto l'odore del vecchio in macchina, sudore vecchio, sudore reiterato per meglio dire, non la traspirazione prepotente del giovane che sente il mondo piccolo e sgomita per arraffarne la maggior parte, e' la traspirazione dei lenti e misurati gesti di chi cerca di difendere quel poco che rimane del poco che gli e' toccato, e capisco meglio il senso del suo dire "sono solo", sei rimasto vedovo, lo so, nessuna donna ti manderebbe in giro con i panni in quello stato.


Poi do voce alla radio che mi restituisce la musica sbagliata ma e' bene anche cosi', c'e' ancora strada e io odio il silenzio quando rimango da solo. Questa suona decisamente meglio




Elton John

Elton John - Roy Rogers (Yellow Brick Road 15 of 21)

[Fabio]

[.....]
Poi do voce alla radio che mi restituisce la musica sbagliata ma e' bene anche cosi', c'e' ancora strada e io odio il silenzio quando rimango da solo.
[....]

Ho imparato ad apprezzare il silenzio e lo preferisco al chiassoso vociare di orde di comari di paese.


Grazie fratello per avermi dato modo di rimanere su queste pagine per qualche minuto in più del solito, ultimamente 

Fabio

[COIO3]

Lieto di riuscire ad arricchire pochi minuti delle tue mattinate


Neanche a me piacciono tanto le chiacchiere delle comari    e' piu' forte di me, preferisco pensare ad altro, tuttavia riconosco che parlare da soli richiede uno sforzo di fantasia che alla meglio lascia estenuati, quasi sempre lascia realmente svuotati e oppressi da un senso diffuso d'inutilita'


Credo si sia affrontato tempo addietro questo stesso tema, e credo anche all'epoca io sia giunto alla conclusione che tutto cambia e in qualche modo bisogna farseli piacere i cambiamenti    e anche all'epoca tirai in ballo queste stesse note, solo gli interlocutori erano diversi, anche gli interlocutori cambiano 



Keane

Keane - Everybody's Changing

[COIO3]

Ve lo ricordate Gesu' Cristo? Si mise davanti i custodi della parola e rinfaccio' loro: il padre mio ha mandato tra voi i miei profeti e voi li avete uccisi 


Mettiamoci nei panni dei poveri giudei di 21 secoli addietro, si ritrovavano fianco a fianco con degli scalmanati vocianti e maledicenti, laceri nelle vesti e con i sandali impolverati, smaniavano sudavano e puzzavano come qualunque altro povero cristo affamato e scontento della propria vita. Ma chi ti ha mandato? e perche' ti agiti tanto? si saranno domandati prima di raccogliere pietre e levarseli di torno


I nostri profeti moderni sembrano davvero immagini sacre, distanti, irraggiungibili sia in corpo che in spirito, non si mischiano alla folla e quando parlano non li capisce nessuno, come davvero professassero una nuova e sconosciuta fede   Deve essere in virtu' di questa incolmabile distanza che godono di ottima salute 




Pearl Jam

Pearl Jam - Jeremy