Il cassetto dei sogni

Aperto da Aspes, 02 Settembre 2008, 09:07:03 AM

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Aspes

In fondo alla stanza, nell'angolo piu' buio, tutto e' rimasto come era allora.

Li' dove le pareti si incontrano  c'e' sempre stato un mobiletto di legno scuro, non troppo alto, dove una volta appoggiava il giradischi, quando il giradischi era l'unica cosa che ci si poteva permettere, in quegli anni passati da studente, con pochi soldi in tasca e la mente piena di desideri.

Ancora oggi da un lato Peter Frampton con quei suoi lunghi riccioli biondi continua a suonare " Show me the way ", mentre dall'altro il Boss con la sua voce rauca sta' attendendo sotto la veranda che Mary faccia il passo decisivo, cosi' da potersene andare da quella citta' piena di perdenti.

E proprio sotto al giradischi, oggi come allora, c'e' un piccolo cassetto, che e' sempre stato pieno di sogni.

Quello era il " Cassetto dei sogni ".

I sogni potevano essere pure illusioni, fantasticherie, oppure potevano essere piccolo oggetti, o fotografie.

E cosi' nel tempo si sono alternate le foto degli SWM Rotax 250, della Miura, della Triumph Spitfire, di quel piccolo Albergo e Pettenasco dove lavorava Lei, e tantgo altro ancora.

Crescendo, I sogni cambiavano, anche se quel piccolo opuscolo della Dyane e' rimasto li' per anni, forse decenni, fino a consumarsi, sino al momento in cui in preda ad una smania di cambiamento decisi di toglierlo, per dimenticarlo subito dopo chissa' dove.

Ci rimase per tanto tempo una foto della Titta, fino al giorno  in cui decisi che ero guarito, e togliendola dal cassette la strappai, con dita ancora incerte, con la senzazione fisica di averLe fatto del male, nonostante tutto, nonostante gli anni.

E per un bel po' di anni il cassetto rimase vuoto, o quasi.

I sogni erano sempre alla portata di mano, e prima ancora di giacere li erano gia' realizzati.

Erano piccoli sogni, oggetti materiali, viaggi, tutte cose che si potevano facilmente realizzare, e quel cassetto aveva perso un po' la sua funzione, e quasi me lo stavo dimenticando.

Fino al giorno in cui il destino decise che era arrivato il momento di aprirlo nuovamente.

E nell'aprirlo ci misi la foto di Anna, ci misi alcuni piccolo oggetti che me la ricordavano, ci misi io e Lei e la nostra vita.

La mia vita ora e' altrove, anche se lo so che quel cassette e' ancora la, ed anche se non posso fisicamente vederlo ed aprirlo, in realta' ci passo vicino ogni giorno, e tante volte l'ho aperto e poi richiuso.

I sogni sono sempre stati perte integrante delle mia vita, come credo delle vita di tutti, ed ho sempre cercato di far conciliare la realta' ed I sogni, cercando di realizzarne il piu' possible, e lasciando I sogni impossibili nel cassette confidando in un domain diverso.

Quel piccolo cassetta di legno aveva sul fondo come fodera un foglio di carta, e sotto a quella carta alcune volte ci ho messo I sogni che volevo nascondere, forse anche a me stesso.

Da un po' di tempo ce ne e' sempre stato uno, che ogni tanto toglievo a guardano, sognando, lasciando che gli occhi si inumidissero al solo pensiero.

E poco tempo fa quel sogno incredibilmente stava per diventare realta', e quasi non ci volevo credere.

Poi una notte loro entrarono, ed insieme ad altre cose, insieme alla tranquillita', mi portarono via anche I sogni.

Ora il cassetto l'ho richiuso, a chiave, e quel bel sogno e' tornato la' sul fondo, sotto a quel foglio di carta, dove solo io posso trovarlo.

Piu' che ai sogni ora aspetto solo che torni la serenita', che torni un po' di tranquillita', ed aspetto che le notti possano tornare ad essere prive di rumori, e che la casa sia di nuovo silenziosa.

E quando tornero' in quella stanza, in quell'angolo, vorrei tanto che Peter Frampton mi mostrasse la via, perche' ogni tanto non so piu' dove andare.








Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

Epy

.... ho la pelle d'oca.

Grazie Aspes per avermi fatto emozionare anche questa volta.

(felice)

Watson

Citazione da: Aspes - 02 Settembre 2008, 09:07:03 AM
Poi una notte loro entrarono, ed insieme ad altre cose, insieme alla tranquillita', mi portarono via anche I sogni.

nessuno può rubare i sogni, forse ti possono portare via la speranza, il desiderio, le illusioni.....

ma i sogni no, quelli li si porta sempre dietro e sono ben nascosti dentro di noi e non credo che nessuno riuscerebbe mai a strapparteli via....

i sogni sono parte integrante della nostra esistenza, sfido chiunque a dimostrare che vive la sua vita senza avere con se ancora un sogno da realizzare...


E per realizzare i propri sogni ci vuole solo tanta forza di volontà, ci vuole un'energia interiore che deve farti fare quello che normalmente uno non penserebbe di poter fare...

e poi bisogna crederci intensamente, bisogna superare i vari ostacoli che si presentano e non perdere di vista l'obbiettivo...


non so se queste mie farneticazioni siano realizzabili veramente, forse sono anch'esse dei sogni o delle illusioni, forse è il mio sistema per credere che un giorno anch'io potrò riaprire il mio cassetto dei sogni e vederli realizzati, forse sono solo un modo per sentirsi vivi e per sperare che il futuro sia migliore del presente....


In ogni caso grazie  (abbraccio) si sentiva la tua mancanza

(felice)
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

scanner79


I sogni oltre che nel cassetto sono nel tuo cuore, non lasciare che qualcuno li disfi o te li strappi, ma cerca in tutto i modi possibili di realizzarli.
E lascia perdere l'età, io sto ancora sognando!

Ciao e infinite Grazie Aspes!!

(abbraccio) (felice)
Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!