LA "MOGLIE IN FUGA" : in Cina è diventata un faro per tutte quelle che invece restano.
E’ nata nel 1964 in Tibet, in una famiglia modesta.
La chiamarono Su, un nome piccolo per una bambina piccola..il padre, .. la considerava meno di niente e .. non voleva farla studiare,nNemmeno la madre, troppo acciaccata e spaventata dalle botte che ogni giorno prendeva dal marito.
Su riuscì comunque a diplomarsi alle scuole superiori, ..lasciò il suo Paese: se ne andò in Cina, e poco dopo si sposò.
.. il futuro marito quasi non lo conosceva, ma era normale per quei tempi e per quella cultura, e poi a lei quell'uomo pareva l'unica via per lasciarsi alle spalle la tristezza e la violenza.
Ha lavorato come operaia, ha messo al mondo una figlia: per il resto, fino ad oggi, per quasi 38 anni è stata uno straccio sotto i piedi del marito: quando era fortunata, lui la umiliava e se ne andava di casa per settimane intere; quando era meno fortunata, lui la insultava furiosamente e i litigi finivano a schiaffi.
Su .. lavorava, accudiva la casa, e quando la figlia mise al mondo due gemelli lei andò in pensione e se ne prese carico..
Soltanto la notte .. si ritagliava un piccolo spazio per sé davanti alla Tv..
Ed ecco, una sera, accadde l'impensabile. L’impossibile.
Su vide .. la pubblicità di un camper e qualcosa le scoppiò nel cervello.
Ritornarono .. i sogni da bambina, quando sui libri di scuola scopriva mondi lontanissimi e immaginava di viaggiare, libera, sola.
Era il 2019. Per due anni, Su ha letto tutto ciò che ha trovato sui viaggi in solitaria, on the road, ha scaricato tutte le app per imparare a spostarsi senza cartine, ha scoperto molti trucchi per risparmiare ed essere autonoma durante gli spostamenti (.. fare la doccia nei bagni pubblici, lavarsi gli indumenti e cucinare su un fornelletto da campo).
E finalmente, nel settembre 2020, quando i nipotini hanno iniziato l'asilo, nonna Su ha spiccato il volo: su una vecchia Volkswagen acquistata con i risparmi della vita e la sua piccola pensione, con una tenda che si monta sul tetto dell'auto e la notte la trasforma in un mini camper.
..
Su Min, questo il cognome, viaggia ormai da sei mesi. Sola.
Ed è diventata senza volerlo una delle prime icone femministe della Repubblica popolare cinese: la sua storia è stata raccontata dal New York Times.
Ora ha un milione e mezzo di followers, le donne le scrivono messaggi e la accolgono a ogni sosta portandole cibo e vestiti, per incontrarla, per conoscerla.
"Ero infelice e disperata, ma non immaginavo ci potesse essere un'altra vita", ha dichiarato. "Ora lo so, e sono felice".
Un giorno, .. Su ha acceso il cellulare e girato un video senza pretese: guidava e raccontava la sua storia, filmava e intanto montava la tenda, e stendeva i vestiti su un filo teso fra i sedili posteriori dell'auto.
Poi ha caricato il video su Douyin, il TikTok cinese. Tutto è cominciato così.
In marzo, per la Giornata internazionale delle donne, il colosso della moda online “Nei-a-Porter l'ha voluta come testimonial del riscatto femminile in un Paese dove la strada per la parità di diritti è ancora troppa, perché il viaggio di Su è una metafora di libertà e indipendenza.
Milioni di persone hanno condiviso il suo appello contro la violenza domestica e la sottomissione con l'hashtag #runawaywife (la moglie che scappa).
Ai giornalisti ..nonna Su ha detto di non volere il divorzio altrimenti il marito, secondo la legge cinese, resterebbe sulle spalle della figlia.
"Mi va bene così", ha risposto.
"Quando ero a casa, desideravo tanto mangiare i peperoncini piccanti, ma non mi era permesso.
Oggi li posso mangiare tutti i giorni".
Parte da qui, semplicemente, un viaggio che arriverà lontanissimo.
Riduzione da: Monica Mosca , Gente 17/04/21
