Che non sia più il forum di una volta è un dato di fatto. Più volte ho sottolineato anch'io questa situazione, avanzando l'idea di cambiare qualcosa. Si tratta di capire se c'è la volontà di fare delle proposte o meno. Magari si potrebbe aprire un sondaggio, chiedendo a quei pochi lettori, che ancora rimangono, perché non scrivono più.
L'enorme problema sono, secondo me, i social.
Lo definisco "problema" perché il social - per loro natura - devono essere caratterizzati da agilità, dinamica, rapidità, privi di una qualunque tipologia di strutturazione e - soprattutto - senza troppa possibilità di poter cercare (o rintracciare) una qualunque argomentazione o discussione di interesse: le persone devono poter pubblicare qualunque cosa, molte volte contro qualcun altro, troppo spesso priva di spessore, significato e di pensiero. Insomma, una cosa facile facile - per non dire terra terra - caratterizzata da una (voluta) volatilità e scarsissima persistenza.
Diversa cosa è il Forum. E lo scrivo maiuscolo non a caso poichè un Forum possiede una struttura, delle regole, delle sezioni e delle sotto sezioni. Insomma costa fatica pensarlo, costa manutenerlo, richiede impegno e rigore a chi lo gestisce e richiede attenzione a coloro che ne fanno parte. Insomma una cosa che prevede impegno e a tratti fatica.
E siccome alle persone non va di "faticare", di tenere il filo di un argomento, di un pensiero e, in buona sostanza, mantenere una certa forma di "disciplina", va da se che il volo basso e di superficie dei social sia un'accattivante "sirena" che seduce perchè il social è facile, puoi inveire, ti puoi sentire protagonista perchè chi più alza i toni, più ha ragione e - soprattutto - si ottengono finalmente i meritati like.
Un social, per sua natura e per quanto poco possa impiegare il pensiero, lo popoli anche al semaforo rosso. Leggere e pubblicare su un Forum chiede di più...
Non voglio convincere nessuno e non voglio alzare polveroni, ho solo espresso un mio pensiero che da tempo stavo componendo e che, grazie proprio a un Forum, ho avuto modo di pubblicare e avrò modo di andarmi a rileggere anche fra anni.

Leggo con molto piacere questo intervento che centra il problema sottolineando come i social prevalgono sul forum perché garantiscono velocità di comunicazione all'insegna di un contatto di base spesso poco articolato.
I social sono facili, immediati, non richiedono grosse elaborazioni di pensiero, sono leggeri e naturalmente volatili. Anche le informazioni che entrano si perdono nell'etere, non fanno archivio e, inoltre, esprimersi prescinde spesso dallo sforzo ma anche dal piacere di curare la lingua scritta.
A prescindere dal fatto che il forum è l'unica piattaforma che frequento, io lo preferisco proprio perché è strutturato, come dice Fabrizio, come un libro ricco di post utili e anche divertenti. E' una biblioteca di raccolte importanti, di dati e suggerimenti tecnici, è un compendium di racconti, documentazione scritta e fotografica.
Qui sul forum, se non si riesce più a viaggiare nel presente, data la scarsa frequentazione, si può farlo sempre con piacere nel passato, mentre i social in genere non si frequentano a ritroso, per quel che ne so. I social sono un continuo presente senza storia. Rileggendo il "come eravamo" sul forum c'è veramente da nutrire qualche rimpianto.
Adesso ci siamo ridotti a un gruppo di entità fantasmatiche, a sporadiche apparizioni, proprio in un periodo come l'attuale dove la limitazione dei contatti di persona dovrebbe favorire almeno quelli virtuali su queste pagine.
Il forum, con le sue sezioni e sottosezioni, si è prestato a tutti gli argomenti rendendosi vario e gradevole attraverso i contributi di tutti. Io francamente ho anche nostalgia delle discussioni vivaci e battagliere di un tempo che giudico sempre meglio del mortorio di oggi.
Certo, un rilancio è difficile, ma con qualche novità si può tentare visto che, almeno a livello di lettura, continua ad avere un seguito (stavo per scrivere dei follower's, mannaggia).