E' vero LJ, pensandoci bene da noi, se non proprio tutti, alcuni raduni sono talmente frequentati da essere considerati "nazionali"... In cosa dovrebbe essere diverso un raduno nazionale italiano? Intanto la cadenza biennale, poi il periodo, che potrebbe essere fine luglio, un po' come i raduni mondiali; la durata, poi, potrebbe essere 4 o 5 giorni. Infine, ma non ultimo come importanza, il risalto che si dovrebbe dare a queste grande manifestazione, superiore a quella di qualsiasi altro raduno. Certamente per realizzare ciò si potrebbe costituire una sorta di associazione "2cv club di Italia", formata ad esempio dai vari presidenti. Anch' io, come Sert, ho preso spunto dal primo nazionale tedesco che è stato un buon successo... 
Per fortuna che a quacuno ancora viene in mente questa idea...
Comunque se ne è già parlato, e non solo qui, sul forum...
Cosa dovrebbe avere di diverso, il raduno Nazionale??
si differenzierebbe per tutte le modalità organizzative e partecipative...
considerare la cosa solo per i numeri dei partecipanti sarebbe limitante ed un pò stupido..
non avrebbe la paternità di un club o di un gruppo ma la compartecipazione di tutti...
Credo che questa sia la strada giusta; ma io metterei in risalto, in GRANDE risalto l'ultima delle frasi di Sert.
La compartecipazione di più gruppi.
I have a dream...
E' un mio sogno, e spero che prima o poi si realizzi; ma se per ora i gruppi italiani non sono ancora capaci a non sovrapporsi con le date, credo ci sia ancora tanto da lavorare.
Cosa avevo pensato?
Ogni uno, due, quattro anni; un gruppo si prende l'onere dell'organizzarlo; un bel ponte e la data è scelta; il posto? dove più aggrada il club che si prende l'onere di farlo; E gli altri? e gli altri collaborano come una macchina organizzativa unica, ogniuno il suo compito, a ogniuno il suo spazio.
Bello e??

Non è detto che anche il coordinamento raduni riesca a portare un po' di concretezza a questa idea volatile.