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3°Raduno SICILIANO

Aperto da orangetenere, 10 Febbraio 2010, 09:07:09 AM

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Eventi collegati

WillyJoe

Ah ah ah... Gabriele leggo solo ora...

...sai qual'è il problema di un emigrante i cui genitori sono rimasti "a casa"? ...è che si sente in colpa se "sfrutta" i propri giorni liberi per fare altro che non andare a riabbracciare i propri genitori!!!

...quando invece un emigrante è a casa dai genitori lontani, dopo che questi ultimi si sono accertati che hai pèrso circa 15 chili si loro occhi dall'ultima volta che ti hanno visto, ti spingono loro stesso a cercare una vacanza "alternativa" e la sicilia viene comoda...

Ora il 5 luglio viaggio Milano-Matera in Dyane, poi il 7 luglio viaggio Matera-Milano in 2cavalli (magnifica torna a Milano) e poi il 9 sera partenza per Fenestrelle al raduno di Valerio Valvi! ;) quindi la settimana di ferie è già "sputtanato" 36 per coi genitori, 24 òre complessive di viaggio e raduno valerico (muro) ... Sicilia per quest anno niente... E poi, sarò rinco, ma non ho manco capito le date ancora (muro)
Le automobili sono le cattedrali gotiche del nostro tempo.

Roland Barthes - Miti d'oggi -

paperella

WJ, ti prego: io ho grande rispetto per gli emigranti e le loro storie mi strappano sempre le lacrime...
Almeno potresti tentare di rendere comprensibile ciò che scrivi?
Cosa vuoi dire quando scrivi: "... la settimana di ferie è già sputtanato 36 per coi genitori..."?
Per quanto riguarda le date del raduno voglio darti un attimo di serenità: non sei rinco.
Sei!!!
Il nous fallut bien du talent
Pour être vieux sans être adultes

miki

#242
 (felice) forse voleva dire,36 ore con i genitori,24 ore di viaggio e la settimana di ferie è finita  (nonso)


wj le date sono 2/3/4 luglio
«A volte basta un attimo per scordare una vita, ma a volte non basta una vita per scordare un attimo.»

Jim Morrison

WillyJoe

Citroc4 è riuscito a capire ;)

Paperella é così... Come faccio a non tornare a casa se ho una settimana libera e non vedo i miei da 6 mesi? (nonso) ...
E le date ancora non l'ho capite (muro) dal blackberry ancora non le vedo (muro)
Le automobili sono le cattedrali gotiche del nostro tempo.

Roland Barthes - Miti d'oggi -

paperella

Dai, WJ!
Mi sembra ovvio che tu abbia ragione.
Ma sei sicuro che i tuoi genitori siano così ansiosi?  (muoio) (muoio) (muoio)
Per sopportarti devono essere persone splendide.
Peccato quel piccolo neo nella loro vita: potevano evitare quella gravidanza!!!
D'altronde è pur vero che il mondo non sarebbe così apprezzabile se non ci fossero elementi come te che rappresentano la giusta contrapposizione fra il bene e il male, fra il bello e il brutto.
Mi sorge solo un fuggevole dubio: quale fra queste categorie rappresenti? (nonso)
Il nous fallut bien du talent
Pour être vieux sans être adultes

ludo

 (felice) (felice) (felice) Paperella, potremmo sforzarci all'infinito, non lo capiremmo mai!!!!! (muoio) (muoio) (muoio)
Indefinibile, indecifrabile,in.....in.....in e basta!!!! (muoio) (muoio)

WillyJoe

...i miei hanno un altro figlio...il che ha lenito molto il loro dolore per aver generato Me che sono una divinità con tutti i pregi e i difetti ;D .

Io rappresento assolutamente il giusto oggettivo ;) (muoio) e anche un po la sfiga (muro) ...se una cosa può andarmi stortà, sta tranquillo che Me ne andranno storte almeno tre (muro)
Le automobili sono le cattedrali gotiche del nostro tempo.

Roland Barthes - Miti d'oggi -

Anita

Fase 1 :Ho avuto le ferie per il periodo del Raduno dei Babbaluciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!  (ura) (ballo) (ole)
Fase 2:Si prosegue con le info per il viaggio  ;D (guid)


(ola) (guid) (urra) (guid) (ola)
YuppiYuppiYuppiIeaaaaaa!!! :DDD

Vicè

Evviva!!! (ura)
Buona strada e... Buone vacanze!!! (guid) (abbraccio)

Croccantini piliferi? e chi li vuole?
Beh... i capelloni, no? I cantanti folk e i motociclisti!

ax

Citazione da: Anita - 07 Giugno 2010, 08:58:46 AM
Fase 1 :Ho avuto le ferie per il periodo del Raduno dei Babbaluciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!  (ura) (ballo) (ole)
Fase 2:Si prosegue con le info per il viaggio  ;D (guid)
FASE 1: è arrivata (finalmente) Alfonsina!
FASE 2: sto provvedendo al ritiro e prima revisione;
FASE 3: in attesa del contatto con UISP per assicurazione;

managgia quanto ci vuole ancora... coglio già prendere i biglietti!!!

Anita

Citazione da: ax - 07 Giugno 2010, 13:05:26 PM
Citazione da: Anita - 07 Giugno 2010, 08:58:46 AM
Fase 1 :Ho avuto le ferie per il periodo del Raduno dei Babbaluciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!  (ura) (ballo) (ole)
Fase 2:Si prosegue con le info per il viaggio  ;D (guid)

managgia quanto ci vuole ancora... coglio già prendere i biglietti!!!


Io vorrei già essere lì!!!  (guid)
YuppiYuppiYuppiIeaaaaaa!!! :DDD

pelikan

dai che manca poco...tieni botta!!! (guid)
grande Superpippo!!

Anita

Citazione da: pelikan - 08 Giugno 2010, 11:06:36 AM
dai che manca poco...tieni botta!!! (guid)

Finalmente ci vedremo con calma e non di corsa al porto(alle 3:00 di notte ;D) come quando ti imbarcarsi per la Sicilia da Salerno ed io e Mario venimmo a salutare  ;D   (stupid) (guid)
YuppiYuppiYuppiIeaaaaaa!!! :DDD

Vicè

Appena ritirati gli adesivi del raduno!  8)



(guid) (felice)

Croccantini piliferi? e chi li vuole?
Beh... i capelloni, no? I cantanti folk e i motociclisti!

orangetenere

...sono tornato ;-)

Anita

 :o :o :o (noncicredo) (noncicredo) (noncicredo) Bellooooooooooooooooo!!!  (su)
YuppiYuppiYuppiIeaaaaaa!!! :DDD

COIO3

Bell'adesivo, castello e palmizi, sembra un posto da favola zu Vice'.

Per certi versi per me lo e' sempre stato, una specia di traguardo; adesso te lo racconto per bene che, l'avrai capito, non sono buono a fare nient'altro.

Per dieci anni ho frequentato Palermo citta', almeno due volte al mese.

L'azienda mi aveva affibbiato una P@nda Van 1.3 diesel nuova di zecca, era una favola, 34 giovani puledri a 4000 giri/min, una signora vettura, l'unica che abbia mai guidato costantemente a tavoletta, diversamente non si riusciva a farla camminare oltre i 30 l'ora.

Posso citarne la targa, ME 515545, lo posso fare, ignoti gentiluomini la diedero alle fiamme, povera bestia, per ignoti e probabilmente futili motivi, in illo tempore; riposa in pace vecchia e fedele carcassa.

A quei tempi l'autostrada (ME-PA per i messinesi, PA-ME per il resto del mondo) era incompleta, il primo troncone ti portava fino ad Acquedolci, il secondo troncone ti portava da Cefalu' fino alla conurbazione di Palermo Capitale (ai palermitani piace sentirselo dire, tenetelo a mente).

Tutto quello che stava tra Acquedolci e Cefalu' era una lunga teoria di posti senza tempo che avevo imparato a riconoscere allo sguardo pur senza mai frequentarli, senza mai arrestare la corsa della macchina, sempre con l'occhio sulle lancette dell'orologio.

Non ho mai patito i ritmi serrati della vita moderna, non mi e' mai pesato il dovermi trovare ad una certa ora in un certo luogo, il dover ubbidire alle stringenti logiche aziendali subendole da sottoposto.

Ho sempre avuto una ricca vita interiore, c'e' sempre stata qualche musica che mi girava in testa e di spazio per immagini e situazioni ne ho sempre avuto in abbondanza, dentro al cranio; me ne accorgo oggi che mi sembra di infilare le mani in un sacco senza fondo e ne viene fuori sempre qualcosa.

Fra Aquedolci e Cefalu' le strade si ricordano i borboni, strette come si conviene alle periferie agricole, tanto tortuose da essere affascinanti, obbedienti ai capricci dei rilievi montuosi e delle fiumare; strade belle, strade amiche, strade umane, che gli spaccamontagne all'epoca non esistevano, l'umanita' era sincera, umile ed ubbidiente.

Strade stimolanti; ricordo che ingranavo la terza marcia e puntavo il muso della p@anda contromano, poi schiacciavo a tavoletta e la bestia fedele e prevedibile mi portava fuori dalla curva perdendo aderenza all'avantreno, riportandomi nella mia corsia in tempo per ingranare la quarta e ributtare a tavoletta; mi sembrava di ballare, a 50 l'ora, che per indole mi son sempre accontentato di poco, per dirla all'uso antico: u picca m'abbasta e u giustu mi suvecchia.

Il traffico pesante era un problema, i camion, anche quelli di piccolo tonnellaggio, occupavano per intero la corsia di marcia e, a meno di avere cento e passa purosangue sotto al cofano, te li dovevi tenere davanti; non che mi pesasse la lentezza dei mezzi da lavoro, era proprio che mi toglievano per intero la visuale e a me e' sempre risultato intollerabile vedere il mondo che corre via dal finestrino, bello o brutto che sia, il mondo, a me piace puntarci il naso contro.

Lungo la strada borbonica i rettilinei da mezzo chilometro si contano sulla punta delle dita e, a conti fatti, a me sembravano sempre troppo lontani; in ogni caso la mia "545" non mi avrebbe permesso accellerazioni cosi' brucianti da togliermi d'impaccio in meno di mezzo chilometro.

Non l'ho mai biasimata per la sua lentezza, la mia "545", lo giuro; "e' tutto a posto, ciccia, a me stai bene cosi' come sei" le dicevo, e ingranavo la quinta per farla riposare.

Col tempo imparai a seguire con lo sguardo le curve e le controcurve del percorso e appena ne individuavo una sequenza libera, ricordo, mi si rizzava il pelo e mi cominciavano a prudere le mani.

"Fidati" mi sussurava la bestia, e io mi fidavo; buttavo la sinistra sul braccetto nero della freccia e spingevo a tavoletta la terza e la "545" mi portava dentro la curva contromano e mi accompagnava davanti al muso dell'IVECO che mi aveva accecato fino a quel momento.

"Brava, Ciccia" sussurravo, accarezzandole lo sterzo e regalandogli la quinta marcia; se sto qui a scrivere e' perche' la "545" non mi ha mai tradito; se pensate che le macchine non abbiano un anima, bene, raccontatelo a qualcun'altro, non a me, io so che vi sbagliate.

Il camionista sconfitto sfanalava.

Una sfanalata: "non dovresti rischiare".

Due sfanalate: "curnutu".

Tre sfanalate: "figlio di donna senza pudore".

Ulteriori sfanalate e strombazzate rabbiose, bene, in quel caso l'avete fatta davvero grossa.

I camionisti lungo le strade borboniche sfanalano e strombazzano, tenetelo a mente, ai camionisti piace essere tenuti in considerazione; salutateli con la mano, tutta la mano, senza fare emergere alcun dito in posizione eretta; tante volte lungo le strade borboniche il traffico si ferma senza che voi possiate scappare, tra uno strapiombo a mare ed un dirupo pietroso.

C'e' qualche breve rettilineo e una lunga serie di curve che stuzzicano il sorpasso prima di arrivare a S. Stefano di Camastra, e ci sono altri rettilinei anche dopo la suddetta ridente cittadina, tuttavia credo che, se avete donne in macchina, la voglia di correre vi sara' passata.

S. Stefano di Camastra produce e vende ceramiche, il paese, gli abitanti ci si adeguano, e passano la vita ad impastare ed infornare argilla.

Io non conosco nessuna donna in grado di frenare l'impulso all'acquisto davanti a delle ceramiche dipinte e quei cornuti dei paesani ve li espongono fino al centro strada, dovete rallentare se volete scansarli e a quel punto le vostre donne stanno gia cominciando a dare di matto.

Il vantaggio di S. Stefano di Camastra e' che e' riconoscibile da lontano, avete tutto il tempo di bendare le signore o di colpirle allo scopo di far loro perdere i sensi per qualche minuto, e' un paese piccolo e ne venite fuori in men che non si dica.

Alle 6:45 arrivavo agli attraversamenti ferroviari, dieci chilometri prima di arrivare alla rocca; buttavo gli occhi e il cuore in mare perche' a quella longitudine Alicudi e Filicudi, invisibili da casa mia, emergono dal mare illuminati dal sole del primo mattino.

Dalle nostre parti funziona cosi', non ti puoi perdere, c'e' sempre qualcosa per terra e per mare, e ti senti chiamare da tutte le parti e non sai a chi dare retta per primo e se e' vero che non ti perdi e' anche vero che ne rimani sempre confuso e ti rimane sempre la sensazione di esserti perso qualcosa.

La rocca di Cefalu' e' sempre piena zeppa di tedeschi, e di tedesche, e che tedesche ..., di quella razza bionda che le cosce gli cominciano sopra l'ombelico, di quella razza robusta che vanno in giro seminude anche d'inverno, di quella razza prosperosa con certe poppe che ti sembra di poterci appendere il soprabito senza recargli eccessivo disturbo.

Il vantaggio di Cefalu' e' che riconoscibile da lontano, avete tutto il tempo di bendare i vostri accompagnatori maschi o di colpirli allo scopo di far loro perdere i sensi per qualche minuto, e' un paese piccolo e ne venite fuori in men che non si dica.

Alle 7:00 puntualmente ed invariabilmente la "545" affrontava le curve che si arrampicano sul versante est della rocca, popolato di pini e odoroso di resina, invariabilmente azionavo la freccia di sinistra proprio prima di scollinare, invariabilmente mi arrestavo al bar sulla sinistra, mi fermavo nel bar di cui non ricordo il nome, invariabilmente attendevo che bestia staccasse la ventola prima di togliere le chiavi dal quadro.

Alle 7:00 del mattino chiudevo la portiera e mi scollavo i pantaloni dalle chiappe, la "545" aveva i sedili di plastica e nient'altro.

Alle 7:00 del mattivo ordinavo panino con cotoletta di pollo e 33cl di birra, che Dio lo sa se me l'ero meritata, sveglio dalle 4:00, con tutta quella sicilia dietro le spalle, con tutta quella musica che mi risuonava muta nella mente, con tutte le carezze elargite alla mia cavalcatura, con tutte quelle gomme lasciate nelle curve maschiamente affrontate.

Alle 7:05 la mia avventura finiva con un ruttarello sommesso regalato alla cima dei pini, ai vacanzieri d'inverno e d'estate, al mare e alle isole, ai camionisti e alla strada, ai monti e alle fiumare.

Alle 7:05 diventavo un lavoratore stipendiato che si fa un punto d'onore di essere in cantiere alle 8:30 esatte e a 300km da casa, e mi lanciavo senza musica e senza fantasia lungo gli anonimi 80km rimanenti d'autostrada.

Se vi capitasse di affrontare qualche tratto di carrozzabile borbonica, io fossi in voi non mi lascerei scappare l'occasione; magari vi portate a casa qualche diapositiva e, se avete uno stereo all'altezza, allora http://www.2cvclubitalia.com/public/smf/index.php?topic=364.msg186047#msg186047



Bye. Mimmo.
Whatever Works ;)

lucajack2cv

A questo punto chi potràmancare? ;)

Tra l'altro mi trovo finalmente nelle condizioni di poter fare uno storico annuncio al mondo libero..



"Verremo in Sicilia!!"

(felice) (guid) L & R & GA

Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

COIO3

E io verro' a vedervi  (felice)  anche a piedi ma saro' li.


Bye. Mimmo.
Whatever Works ;)

Vicè

Grazie per il viaggio, Mimmo.

Croccantini piliferi? e chi li vuole?
Beh... i capelloni, no? I cantanti folk e i motociclisti!

COIO3

Prego, fratello  (abbraccio)

Raccontavo a tutti e racccontavo specialmente a te ed a qualcun'altro, perche' quando scrivo qui sul forum ho come la sensazione di essere guardato e di essere letto, come se avessi qualcuno dietro le spalle.

Mi piace in questa occasione ringraziare il forum, il forum tutto intero, il forum cosi' com'e'.

Il forum cosi' com'e' oggi, cosi' com'era ieri e in qualunque modo diventera' domani.

Dopo l'ultimo discorso privato che abbiamo avuto mi son sentito costretto a pensare a quanti Vice' avevo conosciuto nella mia vita; devo ammettere che di viveladeuche non e' che ce ne siano tanti in giro per il mondo, credo proprio che sia una serie molto limitata; sara' per me  un privilegio venire a stringerti la mano, anche quest'anno.

Ringrazio il forum per questa e le tante altre opportunita' che mi ha offerto e, come direbbe l'onorevole Cetto Laqualunque, ndoculuefottutissimipixels.

Mi spiace solo che non hai apprezzato la battuta su PalermoCapitale; vabbe' ... il forum e' pieno di tuoi conterranei, qualcun'altro provvedera'  ;D


Bye. Mimmo.
Whatever Works ;)

paperella

Mi dispiace doverlo fare in questa sede ma corro il rischio di essere accusato di inquinamento del thread.
Hai perfettamente ragione, Mimmo.
Vicè è persona rara.
Non solo ha una cultura enciclopedica ma ha, sopra tutto e più di tutto, una "umanità" assolutamente incredibile.

Tornando al thread: mi auguro che la tua sia stata una svista.
Tu non verrai a trovarci.
Tu ci sarai!!!
Il bar si chiama "solito posto" e la cassiera è di una bellezza imbarazzante.
(felice)
Il nous fallut bien du talent
Pour être vieux sans être adultes

COIO3

Il "Solito Posto", lui e'  (su)

Ci saro'.

A Milazzo ho visto una tenda carinissima, me ne sono innamorato; e' di quelle tende che si aprono da sole e poi si richiudono dandogli fuoco (muro) e intanto a me quella mi piace  (appl)

Penso che partiro' all'alba e mettero' la freccia al casello di S.Agata, cosi' mi faccio una bella fetta di strada borbonica, in ricordo dei vecchi tempi, tanto sempre a 70 cammino  (guid)


Bye. Mimmo.
Whatever Works ;)

ax

a questo punto, parafrasando e non solo LJ

avrei da esprimere un desiderio diretto per lo più, a questo punto, alla UISP e l'assicurazione che verrà!

roxie

Allora a presto miei babbaluci!!!!  :D ;D :D ;D :D ;D

Citazione da: COIO3 - 08 Giugno 2010, 17:21:20 PM
.....
Dalle nostre parti funziona cosi', non ti puoi perdere, c'e' sempre qualcosa per terra e per mare, e ti senti chiamare da tutte le parti e non sai a chi dare retta per primo e se e' vero che non ti perdi e' anche vero che ne rimani sempre confuso e ti rimane sempre la sensazione di esserti perso qualcosa.
------


E' bellissima Mimmo!  (abbraccio)
"...per la stessa ragione del viaggio....viaggiare. "

Il restauro di Amelie

COIO3

Lungo la strada vedi delle vecchie torri che tutti, ancora oggi, chiamano "saracene"; se ne vanno via tirate indietro dalle gomme che rotolano a venti metri al secondo, protese su uno sperone di roccia a guardia di un tratto di mare, intente al loro antico e mai terminato pattugliamento di vigilanza; ti danno le spalle, sembra aspettino qualcuno ma non te.

La strada si snoda lungo la costa e il mare te lo trovi sotto il finestrino, il mare blu, d'inverno e d'estate; il mare tanto blu che ne cerchi il chiaro e la trasparenza verso la riva, come a voler trovare l'accesso all'inconcepile vastita' di un mondo tanto alieno quanto acessibile ed allettante, che sembra chiamarti mentre le ruote ti portano lontano rotolando a venti metri al secondo.

L'hanno strappata al fianco della montagna quella strada, un metro dopo l'altro, che' e' pietra dura, che non si lascia penetrare, che vuole sangue e sudore d'uomo per lasciarsi solo accarezzare, come l'animo di una persona tanto ostile quanto magnetica che alla fine ti accontenti di girargli attorno per viverne anche solo di riflesso la rocciosa e affascinante impenetrabilita', e subito dopo te ne allontani, sulle ruote che rotolano via a venti metri al secondo.

Lo dicevo prima, da queste parti la terra e il mare parlano alla gente, raccontano storie, stimolano la fantasia e regalano ricordi; da queste parti la terra e il mare ti insegnano, ti suggeriscono qual'e' il tuo posto a questo mondo.

Come tutte le cose belle ti riempiono gli occhi e ti lasciano le mani vuote, ed e' giusto cosi', che' nessuno si porta mai dietro nulla ed altri vengono appresso.

Tante cose mi sono perso, ma ricordo perfettamente dove stanno, ci ritorno quest'anno, anche stavolta solo per buttarci un occhio, anche stavolta rotolando a venti metri al secondo, che non ho fretta d'arrivare e non ho fretta d'andare via.


Baglioni

[youtube=425,350]Kydgg-JnITw[/youtube]
Whatever Works ;)

Vicè

Di quelle torri è rimasta traccia anche nella cultura popolare.
Poste a sentinella tra mare e terra, comunicavano tra loro con un semplice linguaggio luminoso: una fiamma di ridotte dimensioni sulla cima della torre indicava una situazione di tranquilla stasi. Una fiamma alta indicava un avvistamento in mare sospetto (leggasi invasione o razzia piratesca imminente). Ancora oggi di fronte a una grave disgrazia usiamo dire: "Chi focu granni!!" :o

Croccantini piliferi? e chi li vuole?
Beh... i capelloni, no? I cantanti folk e i motociclisti!

pelikan

Citazione da: Anita - 08 Giugno 2010, 11:29:25 AM
Citazione da: pelikan - 08 Giugno 2010, 11:06:36 AM
dai che manca poco...tieni botta!!! (guid)

Finalmente ci vedremo con calma e non di corsa al porto(alle 3:00 di notte ;D) come quando ti imbarcarsi per la Sicilia da Salerno ed io e Mario venimmo a salutare  ;D   (stupid) (guid)



ciao Anita......come potrei dimenticare quell'incontro ;D ;D ;D....a presto.... (su)
grande Superpippo!!

scanner79

Citazione da: Vicè - 09 Giugno 2010, 18:32:37 PM
Di quelle torri è rimasta traccia anche nella cultura popolare.
Poste a sentinella tra mare e terra, comunicavano tra loro con un semplice linguaggio luminoso: una fiamma di ridotte dimensioni sulla cima della torre indicava una situazione di tranquilla stasi. Una fiamma alta indicava un avvistamento in mare sospetto (leggasi invasione o razzia piratesca imminente). Ancora oggi di fronte a una grave disgrazia usiamo dire: "Chi focu granni!!" :o

Queste sono le cose che non vanno perse!!E' cultura ed è bello sapere queste cose!!

(felice)
Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

COIO3

Citazione da: scanner79 - 10 Giugno 2010, 10:12:16 AM
E' cultura ed è bello sapere queste cose!!  (felice)

E la cultura gastronomica dove la mettiamo?

Lasciamiti rinfrescare la memoria, a dodici mesi di distanza.....



Mario mi risulto' simpatico nel giro di poche battute: "io, se non mangio, mi sento male" disse, "e che, io no?" mi venne fatto di pensare.

Ero reduce da un lungo periodo di digiuno relativo, quello del 2009 era stato un inverno rigido e a me con il freddo mi si sviluppa un appetito lupigno; l'addome esponenzialmente di conseguenza

Verso Marzo cominciavo ad avere difficolta' ad allacciarmi gli scarponcini, la mattina, e a causa di cio' mi ero lasciato persuadere ad una dieta tanto valida quanto mortificante; per lunghi mesi di contrizione mi sembro' di vivere fra un rosario e una novena, ne venni fuori con l'animo terso e con i pantaloni nuovamente abbottonabili.

Ricordo che quel giorno di fine Giugno, verso le 13:00, avevo consumato un leggerissimo trancio di pizza, quasi evanescente; gia alle 15:00 mi si era allargato nel ventre un fosso praticamente incolmabile, una  saittera pronta ad ingoiare qualsiasi cosa ci avessi buttato dentro.

Mi trattenni dal divorare qualcosa, qualunque cosa, tirando aventi a sigarette e acqua gelata, per ottundere l'area addominale.

Alle 21:00 ero cosi' debole da non riuscire ad oppormi quando Anita, nel buio e a tradimento, mi punto' addosso l'obbiettivo della fotocamera, non me ne accorsi nemmeno, fin quando non mi vidi flashato.

Ricordo solo che Mario mi teneva la manona sulla spalla mentre una lucina arancione ammiccava nel buio; se qualcuno avesse pronunciato "Telefono ... Casa" non mi sarei stupito.

Alle 21:30 i 2cvllisti erano cosi' interessati a godersi l'aria serotina che a stento riuscivo a trattenere le lacrime di rabbia e di frustrazione; mi domandavo: "ma questa gente di che cacchio campa? d'aria fritta?"; la vedevo buia, nera addirittura, ce vo aiuto da Maronna pensai.

L'unica consolazione era osservare il comportamento di Mario; mentre tutti gli altri discutevano dei massimi sistemi e speculavano sulla reale essenza del 2cvllismo militante, lui, l'uomo della provvidenza, annusava l'aria come un segugio sull'usta.

Mi venne fatto di pensare miezz a sta gente ce sta chi ce penza, a mangiare intendo, a sostenersi, a rinvigorire la militanza 2cvllistica con un adeguato apporto nutrizionale.

Neanche a farlo apposta, quella sera era in corso la sagra del cuscus e l'aria ne era pregna, e quando dico pregna intendo dire che sembrava di nuotarci dentro, sembrava di allungare bracciate dentro il pentolone; una cosa da sentirsi male, a stomaco vuoto, uno strazio dell'anima, oserei dire.

In qualche modo, non chiedetemi come, arrivammo in una piazzetta dove si distribuiva, gratuitamente, il profumato semolino.

Mi guardai attorno e mi sentii invadere dallo sconforto; la falange ascetica del 2cvllismo si comportava come un disoccupato allo sportello dell'ufficio di collocamento, sembrava meditassero di ritornare l'indomani per evitare la confusione.

Mario, un pezzo d'uomo, era l'unico che sembrava condividere con me la frustrazione di trovarsi davanti un muro di affamati stretti l'uno all'altro, come attendessero la grazia del santo, San Vito in quell'occasione.

I nostri sguardi si incontrarono, ci capimmo all'istante.

"Io ho fame" disse Mario, "ci proviamo?" propose, "PROVIAMOCI" risposi io, mentre gli occhi mi si inumidivano per la gratitudine e, per fargli capire la situazione, mi piazzai dietro le sue spalle, spalle tanto ampie da sembrare un armadio a quattro ante, un armadione in grado di contenere l'intero guardaroba di una femmina capricciosa.

Che dire? Sara' stata la sua stazza, forse la sua determinazione, magari anche la sua parlata partenopea "passepartout"; puo' darsi anche ci fosse la complicita' del suo 44 di piede a pianta extralarge; fatto sta che, dopo quattro minuti di signorile sgomitare, il suo sgomitare, gli riusci' di passarmi delle posate di plastica cellofanate e subito dopo, che non ero ancora riuscito a strappare il cellophane a morsi, mi vidi passare due mestolatone di semolino irrorato d'intingolo di pesce che profumava come l'acqua di lourdes.
'
Ci tirammo fuori dalla calca degli affamati e ci sorridemmo l'un l'altro con complicita', brandendo la forchetta di polistirolo della quale avremmo potuto fare anche a meno dato che entrambe cominciammo ad aspirare cuscus, dal piatto direttamente nella strozza.

Dopo la prima "sucata" mi venne fatto di pensare che avrei dovuto comportarmi con piu' signorilita', con piu' distaccato disinteresse, con nobile neghittosita'; "mavafangulo" esclamai a voce alta nella mia mente espirando violentemente per propiziare la seconda bordata.

Terminammo di "sucare" nel medesimo istante, appena in tempo per liberarci le mani di posate e piatti, appena in tempo per accodarci agli asceti bicilindrici che timidamente si accontentavano delle ultime mestolate.

"E per noi non c'e' rimasto niente?" domando' Mario, alla stessa donna che gli aveva scodellato i due piatti poco prima.

Mario e' un ragazzo simpatico che si fa volere bene da tutti, ottenemmo altri due piatti che stavolta consumammo con la forchettina innaffiando il tutto con due bicchieri colmi di Bianco di Trapani, una garanzia di qualita'.

Dopo la seconda portata Mario pave disinteressarsi al cibo, probabilmente aveva fatto il pieno a pranzo.

Avevo perso il mio apripista, pensai scoraggiato, poi con un guizzo d'orgoglio mi rimproverai simm strunz o poco buone?; io mi do del noi, in certe occasioni.

Tirarono fuori l'ultimo pentolone da una spelonca fumosa, e io, solitario, mingherlino e denutrito forestiero, temevo di non riuscire ad arraffare l'ultimo boccone; per non correre inutili rischi mi ero allineato alla fila che veniva servita da un'altra donna, per evitare che quella di prima mi riconoscesse e mi svergognasse in mezzo alla piazza.

La signora mi porse il piatto con uno sguardo pieno di rimprovero, facendo correre gli occhi al mio mento chiazzato di sugo pregresso e alla forchetta sporca che stupidamente avevo tenuto in mano; mi costrinse a tirarle il piatto via dalla mano prima di schiudere le dita.

Mentre mi allontanavo furtivo, pieno di vergognoso imbarazzo, vidi Mario che si faceva riempire il piatto dalla donna che, sorridendogli, lo serviva per la terza volta.

Tutt'altra stoffa Mario, impossibile negarlo.

Insomma io ho un buon ricordo della gens partenopea, e' gente che indubbiamente ci sa fare, disponibile e altruista; contentissimo di incontrarvi anche quest'anno, vecchi e nuovi; e se ci fosse da accodarsi ad un'altra fila .... dietr a MMario ce stong io.



Pino Daniele

[youtube=425,350]ZkJYBkdJGa0[/youtube]
Whatever Works ;)