20th International meeting of 2cv friends 2013 Spagna

Aperto da Gianchy Recchia, 12 Settembre 2010, 09:30:40 AM

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pystik

sinceramente io non voglio stre qui a criticare quello che hanno fatot o meglio quello che non hanno fatto gli altri, anche perche sfortunatamente non ho partecipato;
pero mi sembra ovvio che un minimo di tutela nei confronti degli iscritti bisogna darlo altrimenti viene meno il principio.
a posteiori se si vogliono trovare delle scuse sull'organizzazione o sul fatto che i club locali non potevano sapere sinceramente mi vine da ridere; ne'' epoca in cui esistono mail foto videoconferenze e come diceva caravan petrol anche con google heart si poteva visionare il posto .....bhe io ci filetteri un po prima di parlare.

Paolon

#211
Penso che aver sopportato e accettato quello che è successo nella "Casa Madre" a Salbris,
abbia innestato un gioco "al ribasso" nell'organizzare, gestire questi raduni
che è da fermare assolutamente

... A meno che, anche qui, non si decidano le sorti dell'umanità citronica, in salotti bene, con aria condizionata, reciproci souvenir e concessioni, con freschi aperitivi, brindisi alla faccia del popolo citronico sofferente..  (nonso)

FORUM:ormai parte della "Nostra Storia"
Tenerlo in vita, scrivere, collaborare, è anche dire"grazie" a chi lo ha progettato, realizzato, migliorato, difeso in tutti questi anni

CDSC

Intervengo perché la cosa un pochino mi riguarda.

Premetto che non sono andato ad Alcaniz, ma ho seguito tutto l'iter della presentazione dell'evento al mondiale 2CV di Salbris (e se non mi sbaglio anche a Borlange).

Ma soprattutto ho seguito il "procedere" dell'organizzazione alle presentazioni che sono state fatte dai delegati spagnoli dell'Amicale Citroën Internationale alle riunioni di quell'associazione, dove assieme a Guido-Guru-Wilhelm rappresento il nostro Paese.

L'Amicale è nata nel 2003 sotto l'egida di Citroën, ha sede presso Citroën a Parigi e riunisce i rappresentanti di una trentina di Paesi del Mondo intero che a loro volta rappresentano i Club Citroën (tutti i Club Citroën) del proprio Paese.

Questa sorta di ONU Citronica è l'interfaccia che collega gli appassionati di tutto il mondo al Costruttore e gestisce un budget annuale di 40.000 euro destinato da Citroën al cosiddetto "Event Of The Year" (EOTY), deciso dai delegati sulla base delle candidature proposte.

Nel 2003 non c'erano delegati dalla Spagna all'interno dell'ACI, i cugini iberici sono apparsi per la prima volta in concomitanza con l'avvio dei lavori di organizzazione del mondiale 2CV spagnolo e sono venuti proprio a presentarci l'evento e per candidarlo ad EOTY del 2013, richiedendo implicitamente l'assegnazione dell'annuale budget Citroën al loro evento.

Anche per mancanza di altre candidature ((nonso)), il mondiale spagnolo (com'era stato per quello Francese) ha ottenuto lo status di EOTY ed ogni anno, nel General Meeting che si tiene a Parigi a febbraio, siamo stati aggiornati sul procedere del lavoro organizzativo.

Lo scorso febbraio erano ancora molti i punti da definire nel programma dell'evento: c'era dell'incertezza nel terreno per il campeggio, non sapevano bene come organizzare i giri di pista e soprattutto erano in alto mare col mercatino, al punto che avevano smesso di rispondere alle email degli espositori interessati, causando un certo malumore tra i delegati.

Ora i racconti che arrivano da chi ad Alcaniz c'è stato (Guido incluso) sono tutt'altro che entusiastici e pare che in effetti ci siano state parecchie lacune organizzative (gira un video imbarazzante anche su 2CV TV...) e certamente della cosa verrà chiesto conto in sede del prossimo General Meeting dell'ACI del prossimo febbraio.

Ma visto che si tratta di un evento 2CV, dovrebbe essere il coordinamento dei Club 2CV ad occuparsi della faccenda, facendo tesoro di ciò che non ha funzionato, trasmettendo le esperienze positive e negative agli organizzatori del mondiale polacco (anche loro sempre presenti alle riunioni dell'Amicale) ed a quelli che si occuperanno dei prossimi grandi eventi in programma.

A questo dovrebbe servire un ente come l'ACI, mentre invece vediamo spesso gente poco addentro alle meccaniche extra-nazionali e che non sembra partecipare attivamente alla vita dell'Amicale.

Ora, tornando all'argomento principale, una possibile azione potrebbe consistere nel raccogliere le proteste di chi ha trovato lacune organizzative ed indirizzarle sia al coordinamento dei Club 2CV tramite i Club italiani che all'Amicale tramite noi delegati.

Ovviamente, siamo disponibili (e penso di poter parlare anche per Guido) a portare questi documenti a Parigi.

(felice)

2cvami

Citazione da: pystik - 07 Agosto 2013, 12:24:08 PM
sinceramente io non voglio stre qui a criticare quello che hanno fatot o meglio quello che non hanno fatto gli altri, anche perche sfortunatamente non ho partecipato;
pero mi sembra ovvio che un minimo di tutela nei confronti degli iscritti bisogna darlo altrimenti viene meno il principio.
a posteiori se si vogliono trovare delle scuse sull'organizzazione o sul fatto che i club locali non potevano sapere sinceramente mi vine da ridere; ne'' epoca in cui esistono mail foto videoconferenze e come diceva caravan petrol anche con google heart si poteva visionare il posto .....bhe io ci filetteri un po prima di parlare.


...Forse non hai letto bene: non si sta a criticare il posto, ma quella sorta di "menefreghismo" dimostrata dall' organizzazione. Organizzare un raduno mondiale è un impegno molto gravoso, se non si ha la certezza (o la volontà?) di garantire una minima tutela ai partecipanti è bene lasciare ad altri la cosa.
Prima con i "modellini", poi con quelle vere: da sempre in 2cv.
Iscriviti al Registro Italiano 2cv:  http://registroitaliano2cv.it
https://www.facebook.com/groups/CSUCitroenistispezzini/276855059173916/?notif_t=like

Paolon





Maurizio, porta pazienza e ti chiedo in anticipo scusa se, non volendo, ti sentira offeso, anche perché riconosco tutto il tuo generoso impegno di cui molti ti sono riconoscenti,

Intervengo perché


la cosa un pochino Ti riguarda.....hai seguito tutto l'iter della presentazione dell'evento al mondiale 2CV di Salbris (e se non mi sbaglio anche a Borlange).
Ma soprattutto hai seguito il "procedere" dell'organizzazione alle presentazioni che sono state fatte dai delegati spagnoli dell'Amicale Citroën Internationale alle riunioni di quell'associazione, dove assieme a Guido-Guru-Wilhelm rappresenti il nostro Paese.

Perdonami, ma non sapevo dell'esistenza di una SUPERSTRUTTURA di governo dei Mondiali e neppure il tuo ruolo importante ( non certo definibile "pochino") e di rappresentante italiano, di tutti i Club Italiani

L'Amicale è nata nel 2003 sotto l'egida di Citroën, ha sede presso Citroën a Parigi e riunisce i rappresentanti di una trentina di Paesi del Mondo intero che a loro volta rappresentano i Club Citroën (tutti i Club Citroën) del proprio Paese.
Questa sorta di ONU Citronica è l'interfaccia che collega gli appassionati di tutto il mondo al Costruttore e gestisce un budget annuale di 40.000 euro destinato da Citroën al cosiddetto "Event Of The Year" (EOTY), deciso dai delegati sulla base delle candidature proposte.


Non è quindi poca cosa, vista la responsabilità di Coordinamento e quidi di Garanzia che date ai club del nostro Paese, il rapporto diretto con mamma CITROEN....
E per fare questo gestisce 80 milioni di vecchie lire, non si sa se comprese le varie riunioni, e comunque garantisce indirettamente agli organizzatori le ulteriori quote individuali di pre/iscrizione di tutti noi.

Nel 2003 non c'erano delegati dalla Spagna all'interno dell'ACI, i cugini iberici sono apparsi per la prima volta in concomitanza con l'avvio dei lavori di organizzazione del mondiale 2CV spagnolo e sono venuti proprio a presentarci l'evento e per candidarlo ad EOTY del 2013, richiedendo implicitamente l'assegnazione dell'annuale budget Citroën al loro evento.
Anche per mancanza di altre candidature ( ),


ma non si era candidata anche la SLOVENIA?

..... il mondiale spagnolo (com'era stato per quello Francese) ha ottenuto

da chi, e a fronte di quali garanzie? In questa mega organizzazione c'è un CAPITOLATO che vincoli i candidati organizzatori a seguire e garantire determinate procedure, servizi, standard?

.... lo status di EOTY ed ogni anno, nel General Meeting che si tiene a Parigi a febbraio, siamo stati aggiornati sul procedere del lavoro organizzativo.

Aggiornati rispetto cosa? Con cosa? Quale la documentazione prodotta?

Lo scorso febbraio erano ancora molti i punti da definire nel programma dell'evento: c'era dell'incertezza nel terreno per il campeggio, non sapevano bene come organizzare i giri di pista e soprattutto erano in alto mare col mercatino, al punto che avevano smesso di rispondere alle email degli espositori interessati, causando un certo malumore tra i delegati.

Soprattutto il mercatino in questo momento non mi interessa: quelli sono altri soldi che vengono all'organizzatore, mi sembra. Mi interessano di più le garanzie sull'area di campeggio e sui servizi annessi calcolati in base ad una presunta presenza ed aggiornati costantemente in base all'andamento delle iscrizioni. Voi l'avete fatto? Controllate l'adeguamento servizi/preiscrizioni?
Per servizi intento colonnine d'acqua, lavatoi, docce, WC, zone ombreggiate di riposo, assistenza sanitaria, personale di pulizia e turni di intervento, cassonetti, etc. tutti da incrementare, magari per eccesso, ed adeguare man mano che si incrementano le iscrizioni.
Voi avete fatto questo controllo? Avete seguito l'adeguamento dei servizi/iscrizioni?


Ora i racconti che arrivano da chi ad Alcaniz c'è stato (Guido incluso) sono tutt'altro che entusiastici e pare che in effetti ci siano state parecchie lacune organizzative (gira un video imbarazzante anche su 2CV TV...) e certamente della cosa verrà chiesto conto in sede del prossimo General Meeting dell'ACI del prossimo febbraio.

Non serve piangere sul gatto morto, occorre definire procedure, porre regole, controlli adeguati, definire le persone incaricate a fare questo.
Ogni pezzo delle nostre auto è sottoposto ad un "controllo Qualità" che segue standard e procedure, verifiche interne ed esterne (UNI iso, Vision 2000 etc)
Invece lasciamo l'organizzazione di una cosa così grande alle chiacchiere di salotto che rischia di apparire autoreferente?


Ma visto che si tratta di un evento 2CV, dovrebbe essere il coordinamento dei Club 2CV ad occuparsi della faccenda, facendo tesoro di ciò che non ha funzionato, trasmettendo le esperienze positive e negative agli organizzatori del mondiale polacco (anche loro sempre presenti alle riunioni dell'Amicale) ed a quelli che si occuperanno dei prossimi grandi eventi in programma.

Ma allora mi confondi proprio: non capisco il tuo/vostro ruolo e quello di Beinette e di Lodi.. non sei Tu che dovresti promuovere e coordinarti con loro?

A questo dovrebbe servire un ente come l'ACI, mentre invece vediamo spesso gente poco addentro alle meccaniche extra-nazionali e che non sembra partecipare attivamente alla vita dell'Amicale.

Mi dici che ci vorrebbe altra burocrazia,  un altro ente ancora che si mangi parte dei soldi messi dalla Citroen? E che avviene tutto questo merdaio perché non c'è ancora un altro ente tra i piedi, magari ancor più "poco addentro alle meccaniche celesti"? Spero che tu stia scherzando...

Ora, tornando all'argomento principale, una possibile azione potrebbe consistere nel raccogliere le proteste di chi ha trovato lacune organizzative ed indirizzarle sia al coordinamento dei Club 2CV tramite i Club italiani che all'Amicale tramite noi delegati.

VOI delegati dovete PREvedere, controllare, garantire il successo di un Mondiale, buoni tutti a raccogliere lamentele, ma il vostro ruolo importante,  originario mi sembrerebbe quello di selezionare, supervisionare, garantire che gli 80 milioni di lire della CITROEN e i 50 Euri di ciascuno di noi vadano spesi bene

Ovviamente, siamo disponibili (e penso di poter parlare anche per Guido) a portare questi documenti a Parigi.

Ben altro, a questo punto,  dovreste portare a Parigi.
Certamente la proposta di un rigoroso capitolato vincolante per chi si candida ai futuri mondiali,


Con affetto per te e per questo mondo citronico

Paolo
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luciodue

tutto quello che ha detto Sergio e confermato da Paolodocavai è vero e giusto .....però io sono contento di aver partecipato  perchè si è messo a dura prova la passione 2cv ....per me che amo la montagna e il freddo è stata verammente dura a 40 gradi...praticamente ad alcaniz c era lo zoccolo duro..delle 2cv  perchè l unica cosa sicura era il fatto di essere quasi nel deserto    sinceramente spero in una cosa migliore in Polonia

Paolon


Lucio ti capisco, come capisco quelli che, comunque, dicono di aver assistito a un bello spettacolo.....

Ma a questo punto, se lo spettacolo lo facciamo noi, con il colori delle nostre auto e vite,  in coatta autosufficienza..... (nonso)

CHE CI PAGHINO, come si pagano gli ATTORI di uno spettacolo, visto che , fra l'altro, ci sono garantiti 40 mila Euri di Mamma Citroen.... ;D
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guidowi

sicuramente la problematica va portata alla prossima riunione come già dicevo ad Alcaniz.
PaolodoCavaj ha ragione su molti punti e l'idea di un capitolato dei raduni l'avevo avuta dopo Salbris senza trovare troppe adesioni; in fondo Salbris era la prima toppata dopo tanti eventi senza particolari problemi.
ora però con Alcaniz siamo alla seconda consecutiva e indice di tendenza al ribasso (con i costi al rialzo) e dopo aver letto il tuo post ho fatto il mio bel giro di telefonate e molti ora sono concordi.
Sull'Amicale si potrebbe discutere discorrere ma la sua utilità è essenziale ai club storici di quei paesi dove, a differenza dell'Italia, non esiste un rapporto diretto con la locale Citroen che non concorrerebbe ad alcun finanziamento.
Il ruolo di garanzia dell'ACI fa parte degli argomenti su cui discutere discorrere e visto che fino a Salbris di rogne grosse non ne erano uscite non si capiva quale fosse mentre ora si capisce che non c'è.
Ora chiederemo di inserire nell'ordine del giorno (e so che non saremo solo noi italiani a farlo) la discussione di un capitolato che garantisca ai partecipanti dei parametri organizzativi, di igiene, sicurezza e confort civili.
Per arrivare a portare delle proposte intelligenti e raccolte in modo democratico suggerirei di mandare delle mail al club che poi ci passerà in forma di elenco; è importante anche l'apporto di Franco in tutto questo vista la sua esperienza organizzativa di un mondiale che tutti indistintamente ricordano come uno dei migliori e dei più piacevoli.
Una precisazione:
La mancanza di altre candidature di cui parla Maurizio è relativa all'evento dell'anno, la decisione tra Slovenia e Spagna era stata presa durante la riunione dei presidenti dei club 2cv al mondiale Czecko.
Infine, per pura cronaca, da una fonte direi attendibile ma che comunque non ho potuto verificare di persona, pare che la decisione di Alcaniz rispetto al più fresco posto più a nord sia stata imposta dalla polizia (che in Spagna non è morbida) che voleva poter isolare tutti i pericolosi eversivi in un lager ben definito e controllabile.

Ciao
Guido


Skassamakkinen

Adesso, per prima cosa, mi scuso per la mia Ignoranza.
Ma, questo Mondiale, è ogni due anni?
Forse il primo problema è questo: a tutti i costi il Mondiale deve essere fatto ogni due anni.
Lo si faccia ogni cinque, così c'è più tempo e le cose si possono fare meglio.
Si crea, oltretutto, quell' attesa che non guasta ad eventi del genere.

"Cùrta l è béla, lònga la stùfa", diceva mi nonna Maria..
La fretta è spreco.
Spreco, è ciotola spaccata che non avra MAI riso.

Paolon

Guido,
ti ringrazio della risposta "trasparente": mi fa sperare che, almeno in questa vicenda, noi italiani, finalmente, possiamo essere d'aiuto e d'esempio ai 2CValisti europei, trovando idonei strumenti operativi di organizzazione, di controllo e di verifica della soddisfazione dei partecipanti, per far crescere questa importante manifestazione.

Ti ricordo, ma forse non ce n'è bisogno, che per la maggior parte dei 2CVallisti questa auto e questi incontri NON sono Lavoro, ma ricercato e meritato momento di Divertimento e di Gioia.

Un caro saluto  (felice)

paolo
FORUM:ormai parte della "Nostra Storia"
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sert

Citazione da: Skassamakkinen - 07 Agosto 2013, 22:23:17 PM
Adesso, per prima cosa, mi scuso per la mia Ignoranza.
Ma, questo Mondiale, è ogni due anni?
Forse il primo problema è questo: a tutti i costi il Mondiale deve essere fatto ogni due anni.
Lo si faccia ogni cinque, così c'è più tempo e le cose si possono fare meglio.
Si crea, oltretutto, quell' attesa che non guasta ad eventi del genere.

"Cùrta l è béla, lònga la stùfa", diceva mi nonna Maria..

il mondiale è ogni due anni ma lo si stabilisce 4 anni prima ..

...ad alcaniz hanno deciso dove si svolgerà il mondiale del 2017 ( la candidatura certa era quella del portogallo le altre non le conosco)

La polonia, scelta per il 2015, ha ottenuto l'investitura in Francia(2 anni fa) ma aveva già presentato la sua candidatura  al mondiale precedente  e forse pure già in svezia.....

non è così immediato che la candidatura si concretizzi nella certezza dell'organizzazione.


LA Spagna, qualcuno ricorderà, aveva già presentato una candidatura al mondiale a Vinadio o meglio era in procinto di presentarla ( c'erano i volantini con la 007 e il gioco di immagine Spagna 2007) poi era morto il loro presidente e tutta una serie di dissidi avevano slegato i vari club spagnoli........

quindi chi organizza un mondiale ha almeno 4 anni di tempo per "organizzarsi" se non di più.....


saluti>>L

Skassamakkinen

Ah, beh...  Se in quattro anni The Organisation è quella che si è vista.. No, non ci siamo.  (giu)

La fretta è spreco.
Spreco, è ciotola spaccata che non avra MAI riso.

guidowi

Citazione da: PaoloDòCavaj - 07 Agosto 2013, 22:40:08 PM

Ti ricordo, ma forse non ce n'è bisogno, che per la maggior parte dei 2CVallisti questa auto e questi incontri NON sono Lavoro, ma ricercato e meritato momento di Divertimento e di Gioia.

infatti non ce n'è bisogno! E' proprio per questa ragione che qualcuno potrebbe avere il diritto di essere uno sprovveduto, di non informarsi minimamente sulle condizioni ambientali "difficili" che forzino la famiglia coi figli magari piccoli ad un corso di sopravvivenza subsahariano perchè deve poter partire fidandosi di una organizzazione che DEVE portare ad un evento di divertimento e gioia.

2cvami

Mi trovo d' accordo con Gabriele2cv sul fatto che in genere basta poco per rendere un raduno mondiale un bel ricordo. Rispetto a Salbris, ad esempio, si è avuto un notevole miglioramento riguardo la pulizia dei servizi igienici e il "campeggio", pur con tutti i suoi difetti, era spettacolare da vedere e semplice da girare.
Si poteva parlare di un incontro decente se:

-ci fosse stata una maggiore e più uniforme distribuzione di docce e lavandini

-fosse stata data più importanza a questo evento, nessuna indicazione lungo le strade, sembrava una riunione "segreta"

-fosse stata fatta da subito chiarezza sulla qualità dell' acqua - a tutt' ora non si sa se era potabile o meno.  Di certo c' è il fatto che due figli di miei amici 2cavallisti si sono sentiti male, e uno di loro è finito al pronto soccorso... Proprio in quel frangente a una infermiera è scappato detto che non bisognava bere l' acqua dei rubinetti!

-Al tanto decantato "2cv welcome" (prezzi scontati ai 2cavallisti), avessero aderito nella città di Alcaniz più negozi e non solo gioiellerie e  boutiques costosissime.

Come vedete non è che si pretendessero cose fuori dal mondo.

Concludo con una chicca: fuori dal circuito stazionava quasi fissa una pattuglia della polizia che fermava i vari 2cavallisti facendo fare loro la prova del "palloncino" per vedere se erano ubriachi... Volevano speculare anche su questo, bell' esempio di ospitalità!

Per il resto concordo con Lucio, esperienza da 2cavallisti irriducibili, e per questo piuttosto affascinante... La rifarei comunque!

(felice)
Prima con i "modellini", poi con quelle vere: da sempre in 2cv.
Iscriviti al Registro Italiano 2cv:  http://registroitaliano2cv.it
https://www.facebook.com/groups/CSUCitroenistispezzini/276855059173916/?notif_t=like

guidowi

una chicca:
La placca del raduno, essenziale testimonianza da collezionare, ho dovuto pagarla 5 euri (MAI SUCCESSO PRIMA) e mi era sembrata subito un po' sottile rispetto al solito.
L'ho applicata all'interno di un filestrino laterale come al solito e dopo mezz'ora era cotta così






CaravanPetrol

Mah...
Superstrutture, organismi internazionali, controlli di qualità sul numero e l'efficienza di cessi e docce, capitolati, commissioni, General Meeting, proteste ufficiali, ambasciatori citronici, presidenti sovranazionali, procedure di approvazione, e numero di metri quadri d'ombra (o di sole, in rapporto al paese ospitante) a disposizione di ogni partecipante...
No, proprio non mi ci ritrovo in una situazione di questo tipo, non m'interessa; e non credo che sia la soluzione al... merdaio (la definizione non mi appartiene ma rende bene l'idea).
Di questo passo rischio di non essere ammesso ai futuri Mondiali perché la mia auto non è abbastanza lustra, non è conforme alle specifiche UNI, ISO, CITRO O CHESSOÌO, o magari solo perché il mio abbigliamento non è abbastanza curato per essere ammesso al concorso d'eleganza (quello delle auto, non quello dei partecipanti).
Insomma, non vorrei passare da un merdaio senza cessi e docce a un merdaio con cessi e docce certificate da apposito organismo sovranazionale.

E allora, dobbiamo solo subire ciò che ci viene propinato confidando nel proverbiale spirito d'adattamento del duecavallista medio che è felice di abbronzarsi sotto il sole iberico o di sguazzare nel fango scozzese?
Ma neanche per idea!
Essere presente a un raduno mondiale non è un obbligo imposto dalla società bicilindrica e neanche una prescrizione del medico curante. Si può tranquillamente decidere di trascorrere le vacanze altrove, dove la dignità personale è tenuta in maggiore considerazione, dove l'accampamento somiglia più a un campeggio che a un campo di esercitazione alla sopravvivenza.
Spetta a noi la prerogativa di scegliere, rifiutando che altri scelgano in vece nostra ciò che è più utile e remunerativo per loro.
Altro che "sciopero della tessera"! Un tempo si chiamava "democrazia diretta", e ad essa andavano le mie simpatie, con tutti i distinguo del caso.

Ma oltre agli aspetti logistici, vorrei richiamare l'attenzione sui contenuti di questi mega raduni, sulle attività che gli organizzatori propongono, sul modello di aggregazione di quella comunità, neanche tanto piccola, che ogni due anni si riunisce sotto le bandiere del doppio chevron.
Come ho già avuto modo di dire più sopra, il canovaccio che gli organizzatori sembrano avere imparato a memoria comincia a stufarmi, e mi chiedo se sia proprio così difficile concepire una manifestazione nella quale la birra (a caro prezzo) e la musica (rigorosamente datata come le nostre macchinine) lascino spazio a qualche tentativo d'introdurre tematiche appena un po' più profonde.
Ma di ciò non mi pare di aver trovato traccia nelle polemiche post-raduno. Magari sono solo mie elucubrazioni, e il copione classico, ben masticato e digerito, sta bene a tutti (o quasi).
Vi prego, con tutto il rispetto per slowhand, non fatemi più ascoltare Eric Clapton!


Sognatore pragmatico. Vegetariano e (quasi) astemio. Bicilindrico dal 1972. Viaggiatore in 2CV. Inadatto ai social e ai bar. W la differenza!
Caravan Petròl, con l'accento sulla "O", è una canzone ironica e pacifista del 1958, di Renato Carosone e Nicola Salerno.
www.caravanpetrol.it. Bruno Pelligra

Paolon



Penso che per raggiungere le libere ed ampie emozioni che un deserto sa dare si debbano rispettare una serie di vincoli, di passaggi obbligati, burocratici, polizieschi e sanitari, anche di modi e comportamenti.

Stiamo attenti a diffondere l'idea di una libertà senza condizioni caratterizzata solo da forti contenuti e non anche da adeguati MODI e vincoli che ne garantiscano la riuscita e che tutelino i partecipanti prima ancora, se ci sono,  dei contenuti.

Per ottenere la licenza, anche un modesto campeggio deve dare delle GARANZIE, rispettare delle norme  sanitarie, urbanistiche nel rispetto dell'ambiente.

E non è detto, dopo avermi dato acqua certificata bevibile,  WC puliti (magari con  tabelline appese e firmate  con data ad ogni intervento, come si vedono ormai in molti ambienti), presidio  sanitario, io debba necessariamente pretendere"contenuti culturali".

Frequento da anni un agricampeggio a Bormes las Mimosa che mi dà quanto sopra indicato, con in più, come valore aggiunto, una splendida piscina, un'altra piccola per bambini, due calci balilla, due ping pong, il tutto circondato a 360 gradi da vigneti, uliveto, foresta di castagni e mimose.

I contenuti me li trovi diffusi intorno, in tutta la Provenza, basta cercarli e saperli scoprire.
E se si propone qualcosa lo si faccia con semplicità, senza mettersi in cattedra, pensando di aver qualcosa da insegnare.

Che già, stiamo parlando non certo di lavoro, ma di dovuto e necessario, certificato o non certificato che sia, divertimento.
FORUM:ormai parte della "Nostra Storia"
Tenerlo in vita, scrivere, collaborare, è anche dire"grazie" a chi lo ha progettato, realizzato, migliorato, difeso in tutti questi anni

haiede

Fino a quando pensate che vi sarà attenzione e voglia di spendere (sempre meno) da parte della casa?
L'ufficio marketing&comunication verificherà a livello macro se ci sono state tangibili ricadute positive di vendita (a loro interessa fondamentalmente questo) e quando si accorgeranno (ora già lo sanno ma non lo dicono) che questi eventi cosi come altri sono un puro esercizio ludico fine a se stesso..........chiuderà anche quella piccola goccia di denaro che ora cola da un rubinetto sempre più serrato...........cosi tutte le varie manifestazioni assumeranno connotazione sempre più di evento privato di gruppi e sempre meno di evento di Brand.
Quando sarà cosi, l'iscrizione passerà a 350 Euro/vettura, con tutti i servizi,hotel, parcheggi ed altro disponibili come è da tempo negli eventi "privati" dei club.
Mi auguro francamente di sbagliarmi e deploro inefficienze e situazioni al limite dell'emergenza igienica che si sono verificate in Spagna..................ma non mi aspetterei un roseo futuro se non riducendo fortemente i numeri causa aumento esponenziale dei costi (cose consequenziali)........................ma cosi non ci va più nessuno!...........vero, pazienza.........ci saranno quei 100/150 equipaggi e non oltre, triste prospettiva, spero tanto di sbagliare!
Parere personale
(felice)
Dodo

ginin

 (felice)

Ma dopo tutte queste discussioni...........

Non ho visto praticamente nessuna foto (foto) , nella Galleria Fotografica non è stata creata neanche la cartella specifica. (nonso)

Per motivi di lavoro non son potuto andare al mondiale, avevo immaginato il caldo, ma forse sarei andato lo stesso. (guid)
Accorciando eventualmente il tempo di permanenza al raduno e deviando il viaggio da altre parti.

Il viaggio è parte integrante delle vacanze ed il raduno non è il solo motivo di un viaggio, ma una tappa.
Naturalmente questa è la mia valutazione. (su)

Aspetto le foto (foto) (foto) (foto) (foto)

Tutto quello che non c'è non può guastarsi.

CaravanPetrol

Mi scuso se ho dato l'impressione di voler salire in cattedra, non era nelle mie intenzioni e non è nel mio carattere. Avrei dovuto farlo quando me lo imponevano i doveri professionali ma, per età e formazione, sono sempre stato un fautore della democrazia diffusa, che è cosa ben diversa dalla mancanza di regole.
Che le norme siano necessarie è indiscutibile, ma bisognerebbe definire prioritariamente chi è abilitato a proporle, quali sono i loro obiettivi e chi è incaricato di farle rispettare. Nella bontà, utilità ed efficacia di certe regole credo, in altre meno; tutto qui, e mi limito a esporre il mio punto di vista.

Quanto ai contenuti del nostro microcosmo automobilistico, cerco di proporre alcune modalità di aggregazione; che prendano il nome di  viaggi o raduni poco importa, al momento rappresentano il mio modo di "leggere" ciò che ci circonda, e non è detto che sia l'unico o il più efficace. Ognuno è libero di riempire la passione bicilindrica dove e come vuole, come sa e come può fare.
Sognatore pragmatico. Vegetariano e (quasi) astemio. Bicilindrico dal 1972. Viaggiatore in 2CV. Inadatto ai social e ai bar. W la differenza!
Caravan Petròl, con l'accento sulla "O", è una canzone ironica e pacifista del 1958, di Renato Carosone e Nicola Salerno.
www.caravanpetrol.it. Bruno Pelligra

toroloco

vedrete che  i futuri organizzatori anche sulle segnalazioni dei club faranno tesoro degli errori e il prossimo raduno sarà un evento come si deve .
a parte i disagi ci saranno anche stati bei momenti di aggregazione tra viaggiatori
ho sentito parlare di un lago favoloso dove si faceva il bagnetto alcuni anche ....con i mutandoni .... (help)
tanti giochi in compagnia  (zha)
mi aggiungo alla richiesta di ginin mostrate le foto anche.. quelle più scandalose su su.. :P :P

Val.

2cvami

Citazione da: CaravanPetrol - 08 Agosto 2013, 03:25:19 AM
...
Di questo passo rischio di non essere ammesso ai futuri Mondiali perché la mia auto non è abbastanza lustra, non è conforme alle specifiche UNI, ISO, CITRO O CHESSOÌO, o magari solo perché il mio abbigliamento non è abbastanza curato per essere ammesso al concorso d'eleganza (quello delle auto, non quello dei partecipanti).
Insomma, non vorrei passare da un merdaio senza cessi e docce a un merdaio con cessi e docce certificate da apposito organismo sovranazionale.
...
Essere presente a un raduno mondiale non è un obbligo imposto dalla società bicilindrica e neanche una prescrizione del medico curante. Si può tranquillamente decidere di trascorrere le vacanze altrove, dove la dignità personale è tenuta in maggiore considerazione, dove l'accampamento somiglia più a un campeggio che a un campo di esercitazione alla sopravvivenza.
Spetta a noi la prerogativa di scegliere, rifiutando che altri scelgano in vece nostra ciò che è più utile e remunerativo per loro.
...
Ma oltre agli aspetti logistici, vorrei richiamare l'attenzione sui contenuti di questi mega raduni, sulle attività che gli organizzatori propongono, sul modello di aggregazione di quella comunità, neanche tanto piccola, che ogni due anni si riunisce sotto le bandiere del doppio chevron.
Come ho già avuto modo di dire più sopra, il canovaccio che gli organizzatori sembrano avere imparato a memoria comincia a stufarmi, e mi chiedo se sia proprio così difficile concepire una manifestazione nella quale la birra (a caro prezzo) e la musica (rigorosamente datata come le nostre macchinine) lascino spazio a qualche tentativo d'introdurre tematiche appena un po' più profonde.
Ma di ciò non mi pare di aver trovato traccia nelle polemiche post-raduno. Magari sono solo mie elucubrazioni, e il copione classico, ben masticato e digerito, sta bene a tutti (o quasi).
Vi prego, con tutto il rispetto per slowhand, non fatemi più ascoltare Eric Clapton!


Bruno, sai bene che l' auto lustra o l' abbigliamento elegante non appartengono al worldmeeting 2cv... Per te, che hai avuto la capacità di sperimentare viaggi in 2cv in Africa e in Islanda il Mondiale 2cv potrà sembrarti una cosa scontata e superata, per me e per altri invece è un momento che atteso con impazienza, non ci rinunceremmo per nulla al mondo. Dunque la mia partecipazione a un raduno mondiale 2cv non è un obbligo, ma una vacanza entusiasmante attesa da 2 anni. Io poi sono più semplice, mi basta stare in mezzo alle 2cv e sono felice, non cerco altro, anche perchè se così non fosse passerei le mie vacanze in altro modo. Accetto tutto, ma credo sia anche lecito sollevare qualche critica, visto che chi organizza il mondiale riceve i 40000 euro da Citroen (se EOTY) più le quote di iscrizione dei partecipanti (quota minima 80 euro, massima 250 euro, a seconda dell' auto e del momento di iscrizione). Ma non vorrei che queste critiche facessero male al mondiale, altrimenti le ritiro subito, va bene anche così, l' importante è che la tradizione continui. In queste pagine si è parlato solo di ciò che non ha funzionato ad Alcaniz, ma fortunatamente vi sono state anche molte cose positive, in primo luogo tante belle persone, tante belle auto, una spettacolare pista, la foto ricordo gratuita (vedi www.citroen.es), il divertente giro lungo il circuito stradale Guadaloupe in mezzo a una folla acclamante... Cose "scontate"? Può essere, ma per quelli come me sono bei momenti e bei ricordi.

Aspetto che venga inserita in galleria fotografica la cartella sul mondiale di Alcaniz in modo da condividere le foto!

(felice)
Prima con i "modellini", poi con quelle vere: da sempre in 2cv.
Iscriviti al Registro Italiano 2cv:  http://registroitaliano2cv.it
https://www.facebook.com/groups/CSUCitroenistispezzini/276855059173916/?notif_t=like

Admin

Album creato!
Buon caricamento ai fortunati che hanno partecipato e che vogliono condividere quei momenti
(foto)
A tuo ammaestramento. Sai tu qual sia, in questa nera valle, la risultanza di ogni sforzo e sacrifizio umano? Calci, nel deretano. - Brancaleone da Norcia

CaravanPetrol

Caro Sergio, sono tanti anni che c'incontriamo in occasione di raduni mondiali, nazionali, regionali, provinciali e... strapaesani. Sai bene che l'auto lustra e il suo proprietario ben agghindato sono l'ultimo dei miei interessi. Proprio perché evito accuratamente le manifestazioni troppo ingessate, mi fanno un po' paura le richieste di regolamentazioni rigide, di capitolati da osservare, di organismi preposti alla supervisione.
E non credere che mi siano venuti a noia i Mondiali: quale occasione migliore per incontrarsi con migliaia di persone di ogni razza, lingua, età, estrazione sociale, professione, se non un raduno che amichevolmente abbiamo ribattezzato Mondiale perché su di esso convergono appassionati da ogni angolo del pianeta?

Mi sto invece stufando di chi concepisce il duecavallista come un rubicondo giuggiolone a cui per divertirsi basta una corsa nei sacchi; e mi arrabbio ancora di più se quei sacchi me li fanno pagare a caro prezzo nonostante rechino l'ambito bollino EOTY.

In fondo rivendico solo un po' di dignità, sia nella forma che nei contenuti di eventi che, oltre a spostare decine di migliaia di persone, muovono ingenti capitali. Chiedo troppo?
Se tradizione dev'essere quella di approfittare dello spirito di adattamento dei partecipanti, per quel che mi riguarda essa può interrompersi anche domani, e senza rimpianti.
Due anni addietro a Salbris ho pagato a caro prezzo 5 o 6 metri quadri di un'aiuola sulla pubblica via perché all'interno del campo non c'era posto neanche per un sacco a pelo (complice l'educata usanza dei club locali di riservarsi ampie aree delimitandole ancor prima dell'apertura al pubblico); a qualcuno è andata ancor peggio, perché per accedere al campo ha dovuto attendere in coda sotto il sole per 8-10 ore nonostante il numero di preiscrizioni avesse prefigurato un'alta partecipazione.
Non voglio dilungarmi sui disservizi di cui si parlò al tempo e che sono stati ampiamente ricordati, ma leggere di quel mondiale come di uno strepitoso successo non fa che aumentare la mia irritazione. E non vorrei che questo andazzo diventasse un'abitudine o, peggio, una... tradizione.
Negli anni ci sono stati raduni mondiali più o meno bene organizzati, e di ciò bisogna dare atto ai paesi che li hanno ospitati, ma senza tacere speculazioni e disservizi affinché chi si candida a un impegno così gravoso abbia la piena consapevolezza della responsabilità che si assume.
Poi, quando si chiuderanno i cancelli ci sarà sempre chi avanzerà critiche aprioristiche e chi tornerà a casa contento anche se avrà pagato 5 euro un bicchiere di birra tiepida e 30 euro un giro di giostra sul filo dei novanta all'ora. Io non credo di appartenere a nessuna delle due categorie.

Spero d'incontrarti in Polonia, e prima di allora da qualche altra parte.
Sognatore pragmatico. Vegetariano e (quasi) astemio. Bicilindrico dal 1972. Viaggiatore in 2CV. Inadatto ai social e ai bar. W la differenza!
Caravan Petròl, con l'accento sulla "O", è una canzone ironica e pacifista del 1958, di Renato Carosone e Nicola Salerno.
www.caravanpetrol.it. Bruno Pelligra

toroloco

la foto ricordo gratuita (vedi www.citroen.es),
(felice)
[/quote]

che spettacolo questa parte mi era sfuggita  :) sul sito citroen
a me ha colpito questa macchina ,mi piace l'idea di avere una 2cv con l'esterno lasciato al suo stato d'origine
magari passando una vernice trasparente in modo da mantenerla allo stato in cui si trova . (appl)
Val.

Paolon

#235


MI è facile concordare con tutto quanto dici anche oggi, Bruno. Ed è costitutivo di quel legame amicale che ci unisce da quando ci siamo incontrati.
Descrivi in gran parte anhe il mio modo di intendere questo mio divertirmi, il mio "abitar viaggiando", incontrando, osservando, imparando ancora.

Ma un conto è farlo individualmente, come mi accingo a fare: già è diverso se si parte in due, tre equipaggi, ben diverso ancora se si organizza un assembramento di auto e di umani.

Ci dici:
"mi fanno un po' paura le richieste di regolamentazioni rigide, di capitolati da osservare, di organismi preposti alla supervisione."


Mi mettono dubbi queste Tue osservazioni, forse date da una lettura frettolosa di quanto ho detto sopra

https://www.2cvclubitalia.com/public/smf/index.php?topic=6826.msg298126#msg298126

e che mantieni nonostante il tentativo dei chiarimenti personali.

Sono tutte situazioni diverse, con diverse esigenze e vincoli.
Io nel mio viaggio solitario posso rischiare quanto voglio, ma non certo danneggiando il prossimo.
Ma già se parto con Tizio o LUDOvico devo attenermi anche alle loro esigenze e tempi, magari ben diversi dei miei.

Tu stesso nell'organizzare i viaggi africani, poni dei vincoli, dei controlli ad automezzi e nella costituzione del gruppo perché sai bene che  questo ti/vi garantisce ogni volta lo splendido risultato rilevabile non soltanto dalle belle foto, ma dalla soddisfazione che ho colto in ciascuno dei partecipanti.

Ben altra cosa sono i Raduni.
Già questo nome mi da qualche problema: mi ricorda qualche cosa di militaresco, gestito da una rigida e verticistica struttura funzionale ad una macchina da guerra.
In questi mega Incontri, (preferisco chiamarli così), oltre alle dinamiche tipiche della Massa Umana (che fa comunque cambiare in parte l'identità del singolo per trasformarsi in Qualcosa d'Altro), nascono oggettive esigenze organizzative, sanitarie, alimentari, etc. che necessariamente aumentano in quantità, in proporzione e rispetto all'incrementarsi delle presenze.

Ho dei seri dubbi che tutto questo sia governabile tramite una "Democrazia Diffusa"
La democrazia diffusa dovrebbe essere all'interno dei Club, che democraticamente dovrebbero delegare ad un loro membro la partecipazione a un qualche Organismo Europeo che, più che controllare, dovrebbe AIUTARE alla riuscita del mondiale, in qualsiasi paese avvenga.

E' infatti DOVERE e INTERESSE di TUTTI i Club di OGNI Nazione, per la soddisfazione dei loro iscritti, che questi avvenimenti abbiano il maggior successo e soddisfazione dei partecipanti/utenti.
E quale miglior sistema per ottenerla che collaborare assieme non nel controllo, ma nell'organizzare l'evento, in un clima di Responsabilità Diffusa, rispettosa, fra l'altro, di quel sentimento che dovrebbe costruire l'Europa Unita? La facciamo veramente almeno noi delle 2CV?.

Tutto questo, certamente, all'interno di vincoli giuridici, amministrativi, legali, sanitari del paese ospitante, che già esistono e che ogni uno deve rispettare nel suo paese e in quello degli altri, Africa compresa.

Un Capitolato raccoglierebbe tutto questo
, precisando e semplificando i passi che garantirebbero la riuscita della manifestazione, nel rispetto del Buon Senso, delle Leggi, di una onesta accoglienza e ospitalità, aggiungendo,(io ci proverei) elementi e vincoli di Equità (prezzo medio da bar/supermercato?) nei listini, birra compresa.

Di questo dovrebbe solo aver Paura chi cerca  inutili protagonismi, di speculare e lucrare su questi eventi e sulla nostra innocente passione

paolo   (felice)



FORUM:ormai parte della "Nostra Storia"
Tenerlo in vita, scrivere, collaborare, è anche dire"grazie" a chi lo ha progettato, realizzato, migliorato, difeso in tutti questi anni

CDSC

Maurizio, porta pazienza e ti chiedo in anticipo scusa se, non volendo, ti sentira offeso, anche perché riconosco tutto il tuo generoso impegno di cui molti ti sono riconoscenti,

Intervengo perché


la cosa un pochino Ti riguarda.....hai seguito tutto l'iter della presentazione dell'evento al mondiale 2CV di Salbris (e se non mi sbaglio anche a Borlange).
Ma soprattutto hai seguito il "procedere" dell'organizzazione alle presentazioni che sono state fatte dai delegati spagnoli dell'Amicale Citroën Internationale alle riunioni di quell'associazione, dove assieme a Guido-Guru-Wilhelm rappresenti il nostro Paese.

Perdonami, ma non sapevo dell'esistenza di una SUPERSTRUTTURA di governo dei Mondiali e neppure il tuo ruolo importante ( non certo definibile "pochino") e di rappresentante italiano, di tutti i Club Italiani


Non si tratta di una superstruttura, ma di un semplice "parlamento mondiale dei Club", che non ha alcun potere se non quello di assegnare ogni anno questo budget Citroën all'evento più votato tra quelli proposti.
Il vero scopo di questa associazione (parlo dell'ACI, non del coordinamento dei Club 2CV) è raccordare gli appassionati con la casa madre, gestendo le risorse che quest'ultima mette a disposizione: il budget già elencato ed il Conservatoire. Semplificando molto.
Tuttavia è importantissimo sottolineare che l'ACI è una struttura assolutamente indipendente che pur avendo sede legale presso Citroën, ha un suo bureau eletto dai delegati, su cui Citroën non ha alcun controllo.


L'Amicale è nata nel 2003 sotto l'egida di Citroën, ha sede presso Citroën a Parigi e riunisce i rappresentanti di una trentina di Paesi del Mondo intero che a loro volta rappresentano i Club Citroën (tutti i Club Citroën) del proprio Paese.
Questa sorta di ONU Citronica è l'interfaccia che collega gli appassionati di tutto il mondo al Costruttore e gestisce un budget annuale di 40.000 euro destinato da Citroën al cosiddetto "Event Of The Year" (EOTY), deciso dai delegati sulla base delle candidature proposte.


Non è quindi poca cosa, vista la responsabilità di Coordinamento e quidi di Garanzia che date ai club del nostro Paese, il rapporto diretto con mamma CITROEN....
E per fare questo gestisce 80 milioni di vecchie lire, non si sa se comprese le varie riunioni, e comunque garantisce indirettamente agli organizzatori le ulteriori quote individuali di pre/iscrizione di tutti noi.


Il budget, inizialmente, era erogato da Citroën direttamente agli organizzatori. Nel caso del mondiale italiano del 2008 (che essendo un ICCCR era automaticamente EOTY), il budget fu anticipato da Citroën Italia che poi fu rimborsata da Citroën Paris.
Successivamente, proprio per poter esercitare una forma di controllo (che -va detto- vedeva noi delegati italiani, assieme a quelli francesi, assolutamente contrari) fu deciso che sarebbe stata l'ACI ad incassare il budget e girarlo agli organizzatori dell'EOTY in più tranches col progredire dei lavori organizzativi.
Questa cosa è interamente gestita dal Bureau dell'ACI e noi delegati non abbiamo alcun controllo.


Nel 2003 non c'erano delegati dalla Spagna all'interno dell'ACI, i cugini iberici sono apparsi per la prima volta in concomitanza con l'avvio dei lavori di organizzazione del mondiale 2CV spagnolo e sono venuti proprio a presentarci l'evento e per candidarlo ad EOTY del 2013, richiedendo implicitamente l'assegnazione dell'annuale budget Citroën al loro evento.
Anche per mancanza di altre candidature ( ),


ma non si era candidata anche la SLOVENIA?

Forse si, ma non è l'ACI che stabilisce dove si terrà il modiale 2CV ma il coordinamento dei club 2CV che lo decide durante l'evento, quattro anni prima.
Quando l'evento è arrivato a chiedere lo status di EOTY all'ACI, c'era già la sola Spagna.


..... il mondiale spagnolo (com'era stato per quello Francese) ha ottenuto

da chi, e a fronte di quali garanzie? In questa mega organizzazione c'è un CAPITOLATO che vincoli i candidati organizzatori a seguire e garantire determinate procedure, servizi, standard?


Dai delegati che dovevano semplicemente scegliere tra gli eventi candidati a diventare evento dell'anno.
Quando ci sono più eventi, ci può essere una scelta, quando l'evento è uno soltanto...


.... lo status di EOTY ed ogni anno, nel General Meeting che si tiene a Parigi a febbraio, siamo stati aggiornati sul procedere del lavoro organizzativo.

Aggiornati rispetto cosa? Con cosa? Quale la documentazione prodotta?


Normalmente sono presentazioni PowerPoint fatte dai candidati stessi.
Abbiamo visto situazioni spassosissime per approssimazione e scarsità d'informazione. Tipo un evento che è stato presentato pari-pari per tre anni e poi improvvisamente, l'anno prima o giù di lì, è cambiata la data ed il luogo...


Lo scorso febbraio erano ancora molti i punti da definire nel programma dell'evento: c'era dell'incertezza nel terreno per il campeggio, non sapevano bene come organizzare i giri di pista e soprattutto erano in alto mare col mercatino, al punto che avevano smesso di rispondere alle email degli espositori interessati, causando un certo malumore tra i delegati.

Soprattutto il mercatino in questo momento non mi interessa: quelli sono altri soldi che vengono all'organizzatore, mi sembra. Mi interessano di più le garanzie sull'area di campeggio e sui servizi annessi calcolati in base ad una presunta presenza ed aggiornati costantemente in base all'andamento delle iscrizioni. Voi l'avete fatto? Controllate l'adeguamento servizi/preiscrizioni?
Per servizi intento colonnine d'acqua, lavatoi, docce, WC, zone ombreggiate di riposo, assistenza sanitaria, personale di pulizia e turni di intervento, cassonetti, etc. tutti da incrementare, magari per eccesso, ed adeguare man mano che si incrementano le iscrizioni.
Voi avete fatto questo controllo? Avete seguito l'adeguamento dei servizi/iscrizioni?


E sulla base di cosa? Dovevamo andare lì con la fettuccia a misurare i metri quadri dei bagni? L'ACI non è e non deve essere un ente di polizia: dovrebbe servire ad AIUTARE gli organizzatori, non a metterli in difficoltà.

Ora i racconti che arrivano da chi ad Alcaniz c'è stato (Guido incluso) sono tutt'altro che entusiastici e pare che in effetti ci siano state parecchie lacune organizzative (gira un video imbarazzante anche su 2CV TV...) e certamente della cosa verrà chiesto conto in sede del prossimo General Meeting dell'ACI del prossimo febbraio.

Non serve piangere sul gatto morto, occorre definire procedure, porre regole, controlli adeguati, definire le persone incaricate a fare questo.
Ogni pezzo delle nostre auto è sottoposto ad un "controllo Qualità" che segue standard e procedure, verifiche interne ed esterne (UNI iso, Vision 2000 etc)
Invece lasciamo l'organizzazione di una cosa così grande alle chiacchiere di salotto che rischia di apparire autoreferente?


Ma visto che si tratta di un evento 2CV, dovrebbe essere il coordinamento dei Club 2CV ad occuparsi della faccenda, facendo tesoro di ciò che non ha funzionato, trasmettendo le esperienze positive e negative agli organizzatori del mondiale polacco (anche loro sempre presenti alle riunioni dell'Amicale) ed a quelli che si occuperanno dei prossimi grandi eventi in programma.

Ma allora mi confondi proprio: non capisco il tuo/vostro ruolo e quello di Beinette e di Lodi.. non sei Tu che dovresti promuovere e coordinarti con loro?

A questo dovrebbe servire un ente come l'ACI, mentre invece vediamo spesso gente poco addentro alle meccaniche extra-nazionali e che non sembra partecipare attivamente alla vita dell'Amicale.


Vedi che è complicato? Come ho tentato maldestramente di spiegare, il mondiale 2CV è un evento gestito dai club 2CV su cui l'ACI non ha controllo diretto. Il "marchio" 2CV world meeting "appartiene" ai club 2CV che scelgono al mondiale 2CV dove si terrà quello organizzato quattro anni dopo.
l'ACI in questo caso può solo decidere che quell'evento, perché internazionale, può avere il suo supporto che si traduce in 40.000 euri di Citroën.
Ma comunque NON E' Citroën a decidere, ma i delegati dell'ACI, per questo quella scritta che ho visto sulle targhe "Citroën Event of the Year" è sbagliatissima (e te lo dico da "uomo Citroën") perché doveva esserci scritto "Amicale Citroën Internationale Event of the Year".
Così, invece, pare che sia stata Citroën a decidere che quello doveva essere l'evento mondiale dell'anno, mentre l'hanno stabilito i delegati dei Club di marca di tutti i paesi. E' molto diverso.
INVECE, la cosa è completamente diversa per gli ICCCR che sono l'evento ufficale dell'ACI. In quel caso, sono direttamente i delegati a scegliere dove organizzare il prossimo evento che si tiene ogni quattro anni.
Il prossimo l'abbiamo votato durante una riunione tenutasi ad Harrogate l'anno scorso. E' stata scelta l'Olanda e gli organizzatori sembrano persone molto capaci. Tuttavia, anche in questo caso, la scelta era semplice: non c'erano altre candidature...


Mi dici che ci vorrebbe altra burocrazia,  un altro ente ancora che si mangi parte dei soldi messi dalla Citroen? E che avviene tutto questo merdaio perché non c'è ancora un altro ente tra i piedi, magari ancor più "poco addentro alle meccaniche celesti"? Spero che tu stia scherzando...

Infatti dico il contrario: ci dovrebbe essere MENO burocrazia e più presenza a se stessi da parte dei delegati che invece, spesso, cambiano anno dopo anno. Così arrivano a Parigi delle persone che non sanno cos'è successo a Salbris perché allora non avevano neppure una Citroën, ma che sono contenti d'essere arrivati a Parigi per una vacanza a febbraio e per sedersi in quella riunione dove si parla inglese e che di quel che si dice capiscono un decimo.
Nelle ultime riunioni c'erano temi molto caldi, primo tra tutti l'insoddisfazione da parte di alcuni Paesi (segnatamente Francia, Italia, Olanda e Germania) per quel che l'ACI (NON) ha fatto negli ultimi anni, per come sono spesi i soldi che la Casa mette a disposizione dell'ACI e per quel che non viene fatto da parte del Bureau, che addirittura sigla contratti con Citroën che noi non possiamo menneno leggere.
Ma qui ci sarebbe da aprire una discussione infinita, per cui mi rendo disponibile ad incontrare di persona chiunque voglia saperne di più. Ditemi solo dove e quando e vi racconterò ogni cosa successa dal 2003 ad oggi in seno a quell'ente che -sia detto- è nato sul modello del RIASC italiano.
Con gli stessi pregi e difetti. Evidentemente.


Ora, tornando all'argomento principale, una possibile azione potrebbe consistere nel raccogliere le proteste di chi ha trovato lacune organizzative ed indirizzarle sia al coordinamento dei Club 2CV tramite i Club italiani che all'Amicale tramite noi delegati.

VOI delegati dovete PREvedere, controllare, garantire il successo di un Mondiale, buoni tutti a raccogliere lamentele, ma il vostro ruolo importante,  originario mi sembrerebbe quello di selezionare, supervisionare, garantire che gli 80 milioni di lire della CITROEN e i 50 Euri di ciascuno di noi vadano spesi bene

E come possiamo intervenire su un evento organizzato e deciso dai Club 2CV? L'unica cosa che potremmo fare è negare il finanziamento di Citroën.
Ma forse così peggioreremmo ulteriormente le cose.


Ovviamente, siamo disponibili (e penso di poter parlare anche per Guido) a portare questi documenti a Parigi.

Ben altro, a questo punto,  dovreste portare a Parigi.
Certamente la proposta di un rigoroso capitolato vincolante per chi si candida ai futuri mondiali,


Con affetto per te e per questo mondo citronico

Paolo

Io e Guido abbiamo discusso di questa faccenda e concordato che dovrebbero essere i Club 2CV italiani a porre la questione di cui saremo certamente latori alla riunione di febbraio.

Mi preme però far notare che generalmente organizzare un meeting mondiale NON è un affare per chi vi si dedica: le quote d'iscrizione non coprono che una parte minima delle spese sostenute e se non vi è una massiccia partecipazione da parte di sponsor esterni, difficilmente si coprono le spese organizzative che sono ingentissime.
Questo ve lo dico per esperienza diretta, per aver collaborato dal 2008 al 2012 (tanto c'è voluto) a coprire completamente i costi del mondiale di Roma che aveva un "break-even" posto a 3500 auto e che invece ne ha viste circa 2500 sulla pista, che ha avuto il pregio di svolgersi vicino alla città più bella del mondo che era a sua volta un'attrazione che ha allontanato gli equipaggi dai ristoranti e dagli stand dell'autodromo. Per non parlare del costo che ha avuto poter usare la pista per tutti i giorni dell'evento, col solo limite della velocità urbana (era "area pedonale")...
Fare le cose BENE -parlo di bagni, docce, assistenza medica (a Roma c'erano DUE sale operatorie e due equipe mediche disponibili 24h), campeggi ecccetera- ha dei costi faraonici.
Gli amici olandesi stanno pensando di organizzare il prossimo ICCCR ad Assen, sull'omonima pista.
Se vi sarà una ripresa dell'economia globale, forse ce la faranno, altrimenti difficilmente vedranno le 5.000 auto previste come limite minimo per coprire i costi.

Paolon

Mah! come dice in nostro Bruno.....

messa così come fai nelle tue infiammate risposte, sembra un faraginoso,demoniaco labirinto infuocato dove non c'è altra possibilità che lasciarci la pelle.... e i soldi

Altro che "Democrazia diffusa" o "Responsabilità Diffusa"....

Con questo ho la sensazione di aver esaurito le mie povere risorse  (nonso) (stupid)

(felice)
FORUM:ormai parte della "Nostra Storia"
Tenerlo in vita, scrivere, collaborare, è anche dire"grazie" a chi lo ha progettato, realizzato, migliorato, difeso in tutti questi anni

CDSC

Citazione da: PaoloDòCavaj - 09 Agosto 2013, 13:13:51 PM
Mah! come dice in nostro Bruno.....

messa così come fai nelle tue infiammate risposte, sembra un faraginoso,demoniaco labirinto infuocato dove non c'è altra possibilità che lasciarci la pelle.... e i soldi

Altro che "Democrazia diffusa" o "Responsabilità Diffusa"....

Con questo ho la sensazione di aver esaurito le mie povere risorse  (nonso) (stupid)

(felice)

Sono "infiammate" (nel senso di scritte in rosso) solo per facilitare la lettura del post, non certo per sottolineare un tono che -ti posso assicurare- non potrebbe essere più sereno.  :)

Comunque, resto disponibile a chiarire qualsiasi punto della questione A.C.I., qui, per telefono, email o di persona. 
Personalmente (ma non sono il solo) penso che l'Amicale, oggi come oggi, rappresenti un'occasione sprecata.

(felice)

ginin

 (felice)

Ma i reduci dal mondiale non hanno fatto nessuna foto? (nonso)

Tutto quello che non c'è non può guastarsi.