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Ma allora esiste!!!

Aperto da magomerlino, 12 Gennaio 2012, 01:31:47 AM

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magomerlino


morticia

 (felice) Mago
Bello il video  (su),bella anche la domanda  (sorpreso) (sorpreso),perche' non adottare questo sistema ?
Forse perche'la vendita del petrolio,rende molto di piu' economicamente allo stato...  (sorpreso) (sorpreso)
e poi ce' il business dell'euro2,3,4,5,6,7...... (giu) (giu),una presa per il c......o  (muro) (muro) (muro) (muro)

Lu

Citazione da: magomerlino - 12 Gennaio 2012, 01:31:47 AM
Date una risposta alla domanda finale....e

La risposta è abbastanza semplice.
L'autonomia di queste auto e' di 200Km.
E dopo? O trovi un "distributore" e ci stai attaccato 3-4 minuti, oppure trovi una presa della 220 e stai attaccato 4 ore.
Quanti distributori ci sono in giro? Nessuno. Indi hai 200km e dopo servono 4 ore di fermomacchina vicino alla presa della 220.

'Ndo vai con 200km? Giusto in città.
E infatti i signori hanno deciso che il loro prodotto, di nicchia, è destinato a un uso cittadino.
Dal video si nota anche un altro problema.
Per avere 200km si portano dietro 3 bomboloni spaziali.
Hanno una quantità di spazio impegnata per lo stoccaggio del carburante che e' sproporzionata.
Nel video dice che dopo metteranno le bombole sotto il pianale. Si, ma non è che le bombole diventino più piccole. Sempre abnormi sono. Quindi gli necessita di costruire un camioncino.
In una Smart o una IQ (unici veri veicoli da città) una soluzione di quel genere non ci sta.
Senza considerare che una Smart comunque ti porta anche al mare, quella non ce la farebbe (a meno che il mare non disti meno di 100km e una volta arrivato parcheggi e non usi più la macchina fino al ritorno)
Tutto ciò detto, quei veicoli sono già normalmente in uso in realta' tipo gli aeroporti o grandi comprensori privati.

Per l'uso privato, la vedo grigia.
Questo finchè non si inizierà a costruire una adeguata rete distributiva di aria compressa.
Aprire un distributore di aria compressa sarebbe anche semplice, ci sarebbe un costo iniziale e non ci sarebbe nessun vincolo a compagnie produttrici.
E dove sta il business? Non sta. Quindi nessun futuro. :(
www.registroitaliano2cv.it
Quello che vuoi per me, il doppio lo auguro a te (Totò)

Giacomo

 (felice) le ho viste !!! sono 2 2cv parcheggiate!!! O0 (ura) (ura) (ura)

magomerlino

Citazione da: cruell - 12 Gennaio 2012, 12:40:12 PM
dove sta il business? Non sta. Quindi nessun futuro. :(

Sai come vorrei darti torto........ma non posso!

Perchè hai ragione! :-(  

@Serena  Il futuro lo vedo nel pedale! tutti in bici al diavolo le sette sorelle!





COIO3

Le ho viste pure io  :)

Fanno i moderni e cercano soluzioni innovative ma, in fondo in fondo, sono anche loro degli aficionados  (appl)


(felice) Mimmo.
Whatever Works ;)

mario55

Citazione da: cruell - 12 Gennaio 2012, 12:40:12 PM
Citazione da: magomerlino - 12 Gennaio 2012, 01:31:47 AM
Date una risposta alla domanda finale....e

La risposta è abbastanza semplice.
L'autonomia di queste auto e' di 200Km.
E dopo? O trovi un "distributore" e ci stai attaccato 3-4 minuti, oppure trovi una presa della 220 e stai attaccato 4 ore.
Quanti distributori ci sono in giro? Nessuno. Indi hai 200km e dopo servono 4 ore di fermomacchina vicino alla presa della 220.

'Ndo vai con 200km? Giusto in città.
E infatti i signori hanno deciso che il loro prodotto, di nicchia, è destinato a un uso cittadino.
Dal video si nota anche un altro problema.
Per avere 200km si portano dietro 3 bomboloni spaziali.
Hanno una quantità di spazio impegnata per lo stoccaggio del carburante che e' sproporzionata.
Nel video dice che dopo metteranno le bombole sotto il pianale. Si, ma non è che le bombole diventino più piccole. Sempre abnormi sono. Quindi gli necessita di costruire un camioncino.
In una Smart o una IQ (unici veri veicoli da città) una soluzione di quel genere non ci sta.
Senza considerare che una Smart comunque ti porta anche al mare, quella non ce la farebbe (a meno che il mare non disti meno di 100km e una volta arrivato parcheggi e non usi più la macchina fino al ritorno)
Tutto ciò detto, quei veicoli sono già normalmente in uso in realta' tipo gli aeroporti o grandi comprensori privati.

Per l'uso privato, la vedo grigia.
Questo finchè non si inizierà a costruire una adeguata rete distributiva di aria compressa.
Aprire un distributore di aria compressa sarebbe anche semplice, ci sarebbe un costo iniziale e non ci sarebbe nessun vincolo a compagnie produttrici.
E dove sta il business? Non sta. Quindi nessun futuro. :(


.... senza contare i problemi prettamente tecnici.

quest'auto funziona come un motore termico inverso, cioè immetti aria compressa in un cilindro che mette in moto un pistone, gira l'albero motore e l'auto và.

ma tutto questo ha un'inconveniente, l'aria compressa espandendosi raffredda di molti gradi e qiesto calo termico fa si che tendano a ghiacciarsi le tubazioni, aumentano gli attriti e di conseguenza cala la resa facendo si non si abbia più un rapporto prestazionale molto scarso.

ovviamente resta il fatto che non ci sia interesse per affinare il progetto.

mario
Mario da Bientina, con la sua DS 21 Confort

"non ti curar di loro, ma guarda e passa"