Date una risposta alla domanda finale....e
La risposta è abbastanza semplice.
L'autonomia di queste auto e' di 200Km.
E dopo? O trovi un "distributore" e ci stai attaccato 3-4 minuti, oppure trovi una presa della 220 e stai attaccato 4 ore.
Quanti distributori ci sono in giro? Nessuno. Indi hai 200km e dopo servono 4 ore di fermomacchina vicino alla presa della 220.
'Ndo vai con 200km? Giusto in città.
E infatti i signori hanno deciso che il loro prodotto, di nicchia, è destinato a un uso cittadino.
Dal video si nota anche un altro problema.
Per avere 200km si portano dietro 3 bomboloni spaziali.
Hanno una quantità di spazio impegnata per lo stoccaggio del carburante che e' sproporzionata.
Nel video dice che dopo metteranno le bombole sotto il pianale. Si, ma non è che le bombole diventino più piccole. Sempre abnormi sono. Quindi gli necessita di costruire un camioncino.
In una Smart o una IQ (unici veri veicoli da città) una soluzione di quel genere non ci sta.
Senza considerare che una Smart comunque ti porta anche al mare, quella non ce la farebbe (a meno che il mare non disti meno di 100km e una volta arrivato parcheggi e non usi più la macchina fino al ritorno)
Tutto ciò detto, quei veicoli sono già normalmente in uso in realta' tipo gli aeroporti o grandi comprensori privati.
Per l'uso privato, la vedo grigia.
Questo finchè non si inizierà a costruire una adeguata rete distributiva di aria compressa.
Aprire un distributore di aria compressa sarebbe anche semplice, ci sarebbe un costo iniziale e non ci sarebbe nessun vincolo a compagnie produttrici.
E dove sta il business? Non sta. Quindi nessun futuro.
