2cv olandesi

Aperto da lucajack2cv, 27 Febbraio 2012, 18:18:30 PM

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lucajack2cv

In questo interessante documentario sullo sviluppo della rete delle piste ciclabili olandesi, innumerevoli avvistamenti di 2cv e altre citronerie. Ai minuti 2.27 e 3.03, in particlare, i formidabili AK350 del servizio Wegenwach  (su)

Buona visione!

http://video.repubblica.it/mondo/olanda-cosi-sono-nate-le-ciclabili/89068?video=&ref=HREC2-4

Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

ggiovane matteo

quello che lascia a bocca aperta però non sono le 2cv, ma la facilità con la quale si potrebbe cambiare..


e invece noi continuiamo a costruire autostrade..
- non esco mai di casa, ma quando esco.. Uhùùùùùùùùù!! -  D.
- ragazzi, tutto quello che vi ho detto questa sera.. DIMENTICATELO! - M. 
tutto quello che non c'è non può rompersi

Lu

Citazione da: ggiovane matteo - 27 Febbraio 2012, 18:46:55 PM
quello che lascia a bocca aperta però non sono le 2cv, ma la facilità con la quale si potrebbe cambiare..


e invece noi continuiamo a costruire autostrade..

Anch'io sono rimasto allibito dal cambiamento fatto in Olanda e mi sto chiedendo se si potrebbe fare uguale in Italia.
Vero è che l'Olanda non ha la Fiat a cui dare da mangiare...
Le autostrade servono come il pane, anzi sono certo che ne mancano alcune che sarebbero importanti, ma la viabilità dentro le città è tutta da studiare e sarebbe interessante pensare di rivisitare le città con una diversa chiave di pensiero.

Nel documentario comunque si notano una quantità industriale di maggiolini...
www.registroitaliano2cv.it
Quello che vuoi per me, il doppio lo auguro a te (Totò)

lucajack2cv

Sotto l'aspetto piste il filmato è estremanete interessante, le soluzioni adottate sono un riferimento ancora valido per i progettisti della viabilità e mi pare che siano ispiratrici della attuale normativa italiana in materia. Il problema è che le sezioni stradali che abbiamo ereditato dai "nostri" anni Settanta raramente sono ampie come quelle illustrate nel documentario.

Visitai l'Olanda in 2cv nel 1997 in occasione del Mondiale di Eeendendam, la rete delle piste è talmente curata che vien voglia di andare fin là solo per girare in bici. Mi colpì molto anche la concezione autostradale, la cui impostazione dev'essere dei tardi anni 50.  Risulta molto più integrata con la viabilità ordinaria, per capirci arrivi ad una rotatoria e una delle strade è l'autostrada, non particolarmente ampia, poco più che una comoda statale. Uno "stile" che ho ritrovato in Inghilterra e in parte in Svizzera. Italia Francia e Germania scelsero invece di realizzare (imponenti) arterie nettamente separate raccordate agli abitati con delle bretelle (dotate di caselli e di pedaggio) forse era una soluzione adatta alla più masiccia circolazione dei mezzi pesanti, o per altre ragioni  (nonso) Sarebbero fenomeni da approfondire..

Oui nous sommes les barbariens de la route..
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lucajack2cv

#4
Qui un avvistamento Wegenwacht ormai d'antàn..

https://www.2cvclubitalia.com/public/smf/index.php?topic=2563.0


copio di seguito il prezioso articolo di Roald nel caso la pagina su cui compare un giorno dovesse sparire:

ANWB Wegenwacht - Il soccorso stradale olandese

Il soccorso stradale Wegenwacht (letteralmente osserva le strade) fu fondato nel 1946, nell'immediato dopoguerra, quando le automobili circolanti erano veramente malconce. I primi mezzi messi a disposizione dall'ANWB (l'organizzazione che diede vita al WegenWacht) furono delle motociclette Harley Davidson « Liberators » dell'esercito canadese, modernizzate con un nuovo sidecar. Le prime sette cominciarono il servizio il 15 Aprile del 1946, nel ovest dell'Olanda. Alla fine del 1946 vennero acquistate altre motociclette, fra le quali delle BSA inglesi.


Da tre a quattro ruote!

Nel 1959 il grande passo in avanti, l'acquisto di veicoli a 4 ruote. Privilegio, quello di condurli, riservato agli impiegati con più di 10 anni di servizio sulle motociclette. L'agente alla guida dell'AZU gialla e nera, ebbene si, proprio la mitica 2CV furgonetta, vestiva la stessa divisa che i colleghi motociclisti con tanto di stivali. Suppongo che gli occhialoni da motociclista potevano essere invece riposti sul portaoggetti ! Alla fine degli anni '60 molte motociclette vennero sostituite dalle nuove furgonette Citroën AK350. La scelta di questo modello scaturiva dal basso prezzo di acquisto e dal misero costo di manutenzione. Qualche sporadico esperimento fu intrapreso acquistando Opel, VolksWagen, Morris e Austin, ma l'AK350 rimane il veicolo il più indicato. Infine arrivo l'ultima versione della furgonetta 2CV, l'AK400 ; ma il suo tetto più alto rendeva il veicolo estremamente sensibile al vento e incredibilmente lento. E cosi finirono le 2CV all'ANWB. Negli anni '70 venne acquistata qualche Ami 8 service (la versione break furgonata), qualche Renault 4 per poi arrivare alla scelta della VW Golf tuttora in vigore. Il soccorso Wegenwacht si é trasformato in un arco di tempo di 50 anni da qualche gruppo di meccanici motorizzati a una grande e moderna organizzazione disponibile ovunque. Ma per i centri abitati l'ANWB utilizza ancora le motociclette...


L'equipaggiamento di una furgonetta AK400 nel 1971

All'interno : un solo sedile, quello del passeggero viene sostituito da una potente installazione per avviamento 12/24V. Indicazioni e pannelli stradali di ogni sorta, kit medico d'emergenza, ogni tipo di pezzi di ricambio per automobili, cinghie, estintori, viti, acqua, benzina, gasolio, attrezzi, cric, morsa, strumenti di misura, nastro, filo elettrico per ogni tipo di improvvisazione, pala, scopa, pompa pneumatica, cavi batteria, cavo di traino, kit di riparazione per pneumatici, fogli di cellofan per sostituire parabrezza rotti, secchio e spugna e, chi più ne ha, più ne metta ! All'esterno : lampeggiante, bande catarifrangenti sul dietro del veicolo, una croce rossa per indicare il kit di primo soccorso, un'altoparlante e una piccola bandiera olandese per festeggiare gli avvenimenti della famiglia reale. A lavoro ultimato il fortunato agente poteva utilizzare i fazzoletti lavamano e a scelta, 3 asciugamani !


Le 2CV salvano i cigni del lago di Ijssel

Inverno 1962.
Ijssel (Olanda). Non fece mai così freddo come nel rigoroso inverno del 1962-63. Il lago di Ijssel, rifugio ornitologico d'Olanda, era stretto nella morsa del gelo e ricoperto di neve. Sferzavano delle brevi raffiche di vento sulla sua superficie immobile rialzando le piume degli uccelli intorpiditi dal freddo. Il lago era paralizzato nell'attesa di una nuova vita. I cigni trascinavano le loro ali stanche, muovendosi lentamente ormai stremati. Cercavano invano il loro cibo abituale. Traditi dal candore desertico del paesaggio, rimanevano smarriti, senza risorse, condannati ad una morte atroce. Ma gli olandesi, che tengono a cuore i grandi uccelli bianchi, non li abbandonarono e organizzarono prestamente dei soccorsi: tutti i giorni le 2CV furgonette del soccorso stradale, WegenWacht, (le sole a poter circolare, grazie alla loro leggerezza, senza problemi sul ghiaccio) portarono così il cibo ai cigni e agli altri uccelli, portando al riparo gli esemplari più offesi dal freddo. E presto, avvistata da lontano la 2CV, dall'orizzonte cominciò ad accorrere numerosa la gente, sollevando un nuvolo di neve. Si racconta in Olanda che quell'inverno, i cigni furono salvati dal "Brutto Anatroccolo" (lelijke eendje), nomignolo olandese della 2CV.

Roald DOBRILLA


Oui nous sommes les barbariens de la route..
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ggiovane matteo

- non esco mai di casa, ma quando esco.. Uhùùùùùùùùù!! -  D.
- ragazzi, tutto quello che vi ho detto questa sera.. DIMENTICATELO! - M. 
tutto quello che non c'è non può rompersi