Un po' di tutto .. !!

Aperto da Aspes, 19 Gennaio 2013, 16:25:15 PM

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Aspes

UN PO' DI TUTTO
                           

Erano gli anni '80, gli dei giro in moto.

Lunghi, interminabili, bellissimi.

Non importa dove si doveva andare, l'importante era andare .. !!

Si partiva, in gruppo, dalla piazza dove si era solito ritrovarsi, tra il rombo cupo dei bicilindrici ed il sibilo dei moderni quattrocilindri.

Ma quello era un giorno diverso, perche' sarebbe stato un giro in moto che prevedeva la partenza di mattina, evento rarissimo, ( curiosamente a tutti piaceva dormire ) e che si sarebbe concluso in un bel ristorante, il Cannon d'Oro, a Cocconato d'Asti,  ristorante che credo esista ancora oggi.

La giornata era bella, fresca ma con un bel sole, con una temperatura che non avrebbe fatto scaldare troppo i motori, e che ne avrebbe esaltate le prestazioni.

Un cappuccino, una brioche,e via .. partenza .. !!

Eravamo in molti in quel periodo, chi lento, chi veloce, chi velocissimo, chi supersonico, ed era normale distanziarsi, e poi aspettarsi, soprattutto per sfottere chi arrivava per ultimo.

Normalmente l'ultimo posto se lo giocavano il Claudio, o Pippo, oppure Banche', ed il Marianini.

Quel giorno il Marianini non era con noi, ed era quindi  normale che l'ultimo posto d'arrivo fosse appannaggio del Claudio.

La cosa piu' divertente del Claudio era che non ammetteva mai di essere arrivato ultimo per cause "naturali, cioe' la sua intrinseca lentezza , ed aveva una serie infinita di scusanti, ma cosi' tante da poterne scrivere un libro, che iniziava a sciorinare appena scendendo dalla moto appena dopo essersi tolto il casco, accompagnando il tutto con una mimica tesa a rendere credibile la cosa , oltre al disperato tentativo di ricomporre una chioma che ormai era solo un lontano ricordo.

Noi sapevamo che erano tutte scuse, ed infatti scoppiavamo sempre a ridere.

A quel punto lui si stizziva un po', ma si trattava di una sua tecnica, perche' sapeva che cosi' facendo noi saremmo passati ad altro.

Quel giorno purtroppo il Claudio sarebbe dovuto partire un po' prima dal ristorante, perche al pomeriggio sarebbe dovuto andare ad un funerale, lui e  la sua eterna quanto storica fidanzata Graziella ..

Arrivati al ristorante parcheggiammo il folto gruppo di moto appena fuori dalla porta d'ingresso, nel piazzale antistante.

Ci sistemammo ad una grossa tavolata, e tutto ebbe inizio.

Il pranzo fu davvero memorabile, direi colossale .. una serie infinita di portate piemontesi, accompagnate da un buon vino ( acqua per me ) sino al fatale momento dei dolci, che tutti attendavamo con ansia.

Vedemmo arrivare i dolci sistemati su di un carrello a due piani, pieno di ogni ben di dio, troppi, cosi' tanti da rendere la scelta quasi impossibile.

Tutti scegliemmo il dolce che piu' ci stimolava.

Ed eccolo  nei nostri piatti, pronto per essere divorato, e solo il Claudio era rimasto titubante nella sua scelta, sembrava davvero indeciso.

Noi stavamo parlando, commentando la bonta' di quanto avevamo appena assaggiato, ma sfortuna volle che il Claudio fosse seduto proprio accanto a me, e cosi' percepii quello che lui bisbiglio' al cameriere, cercando di non farsi sentire :

"Un po' di tutto " .. disse .. !!

Il risultato fu un piatto gigantesco, pieno di tutto cio' che'cera sul carrello, difficile anche solo da immaginare.

Noi lo guardammo, e poi scoppiammo a ridere, dicendogli in coro quello che gli dicevamo
sempre " : Scemo, scemo, scemo " ..

Lui ci guardo' con sguardo serio, inarcando una sopraciglia, e poi sbotto' nella sua caratteristica frase :  " Ma andate a condurlo .. !! "

Ed in un attimo tutti i piatti furono vuoti, anche quello del Claudio.

Ci attendeva il caffe', ma il Claudio con la Graziella a quel punto si avviarono verso l'uscita salutandoci, e poco dopo ci dimenticammo di lui, e del suo piatto di dolci.

Credo restammo seduti ancora per una mezz'ora almeno,e poi anche noi ci avviamo verso l'uscita,
leggermente appesantiti, e traballanti, chi per il vino, chi per il troppo mangiare.

Ma quando aprii la porta che dava sul parcheggio non potei credere a quello che vidi :

Il Claudio e la Graziella erano  ancora li' ....

La Graziella stava armeggiando con la tuta in pelle del Claudio, che proprio non voleva saperne di chiudersi, cercando disperatamente di chiudere la cerniera che la chiudeva anteriormente, inutilmente.

Io chiamai tutti a raccolta, e ci disponemmo a cerchio attorno a lui, imbarazzatissimo, dicendo
" Serve aiuto ? "

" Ma non fate gli stupidi, aiutatemi, no, che siamo gia' in ritardo ? " disse lui ..

" Ma non potevi chiamarci ? " dissi io.

No, non poteva, il suo orgoglio non glielo avrebbe consentito ..

E cosi', con il nostro aiuto ed un bel po' di apnea da parte sua, finalmente la tuta miracolosamente si chiuse, ed il Claudio, che quasi non poteva muoversi, si sedette in moto, la Graziella gli si sistemo' dietro, e partirono ...

Ma quella frase, " Un po' di tutto " mi e' sempre rimasta in mente, e fu motivo di presa in giro per tanto, tantissimo tempo, praticamente per sempre.

Ed ancora mi risuona nella mente, come tante altre cose, come tanti altri momenti, come quel suo  viso che sembrava arrabbiarsi quando invece voleva ridere, ridere delle cose che accadevano, che dicevamo.

Mi mancano tanto questo momenti, cosi' come mi manca tanto lui, e non perdo occasione di ricordarglielo, tutte le volte che vado a trovarlo al Camposanto.

Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

Stefania

Anche se non ti conosco di persona, avendo letto ciò che hai scritto e come lo hai fatto, penso che tu sia una persona davvero molto sensibile ed il tuo amico se fosse ancora qui sarebbe fiero di un'amicizia come la tua....

Ludo

La stupidità divora facce e nomi senza storia

Roberto Threeyes


popeye

belle le tue storie e belle da invidia le tue amicizie (compl)

paoloDòCavaj

#5
Leggo queste storie e mi sento bene.
Anche perchè con alcuni di voi riesco a riviverle talvolta ancora, seppur con toni e sentimenti meno immediati e più soppesati.
Ci mettiamo magari un pò di più, ma poi si "sbraga" ancora

Penso a certe partenze e ritorni da questi incontri citronici
L'incazzatura se uno fa il furbo e tira di più, il gran discuterne alla sosta per la prima prostatica pisciata, gli svariati segnali (fari, claxon, accostamenti, sbracciate, versacci etc) che cambiano ogni volta e che non si capiscono mai, i sentimenti di abbandono se, col controvento, mi lasciano indietro con la mia AK, e poi il sorriso quando li scopri li che ti aspettano dopo cinque curve etc.

Si, i giochi non sono ancora finiti e noi ce li godiamo tutti, appena possibile, ancora  :P (discu) (sorpresa) (bevuta)



Watson

Complimenti per il racconto, sempre magnifici  (abbraccio)


sottolineo solo un passaggio, che mi pare strano (avendo letto tutte le tue peripezie con la giallina)

Citazione da: Aspes - 19 Gennaio 2013, 16:25:15 PM

Il pranzo fu davvero memorabile, direi colossale .. una serie infinita di portate piemontesi, accompagnate da un buon vino ( acqua per me ) sino al fatale momento dei dolci, che tutti attendavamo con ansia.


acqua... solo acqua per te, (??)
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

Aspes

Si Toni ... io sono proprio astemio ...

E per fortuna ... ero gia' abbastanza pericoloso da sobrio ..!!
Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

Watson

....  ;D per fortuna che sei astemio  ;D  (appl) (abbraccio) (felice)

Grazie Maurizio
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi