2CV Club Italia - Forum

Nonostante fossi in ufficio, la mattina passò tranquillamente.
Arrivò l'ora di pranzo e uscii, non ricordo dove andai, ma so che appena rientrai alla mia scrivania l'aria era diversa. Non mi sentivo più così serena.
Il mio nervosismo cresceva con il passare delle ore e non ne capivo il motivo.
Guadagnata la libertà giornaliera mi fermai a fare un po' di spesa. Ero in coda, la cassiera era lentissima ed incredibilmente impacciata, finalmente comunque arrivò il mio turno. Mentre stavo mettendo tutto nei sacchetti suonò il mio cellulare. Ero in un momento "critico", stavo imbustando la spesa, dovevo pagare, avevo borsa e casco al braccio e mi dissi "non rispondo, richiamo dopo". Ma il telefonino continuava insistentemente, non mettevano giù, allora tentai di rispondere, ma proprio mentre, dopo difficili e ingarbugliate manovre, riuscii a trovarlo in borsa e a tentare di rispondere, lui smise di suonare... Ero davvero inspiegabilmente nervosissima e mi uscì un'imprecazione ad alta voce, tanto che mi guardarono tutti un po' male. Terminai la "procedura spesa" e tentai di richiamare chi mi aveva cercata, si trattava di Angelo, ma stavolta era lui a non rispondermi. Mi avviai al motorino e tornai a casa. Non feci a tempo a chiudere la porta che il telefono squillò di nuovo, pensavo fosse di nuovo lui, invece era Mario. Mario?! Come mai a quest'ora? Cosa succede? In un lampo, più veloce di un lampo, collegai il mio nervosismo, l'insistenza di Angelo e una telefonata ad un orario assolutamente inconsueto. Quando Mario mi disse "devo darti una brutta notizia" il mio cuore già sapeva e la mia mente intuì subito. Non avrei più rivisto Matteo. Ho avuto paura di me stessa.
Ripenso spesso a quel giorno con un misto di sensazioni forti.
Con rabbia, perché io per lui c'ero.
Con infinita tristezza, perché ancora mi domando perché.
Con paura, perché quell'essere nervosa era così innaturale e così forte che tremo se ci penso e quando mi vengono brutti pensieri ritorno a quel giorno, al nervosismo che ho provato e allo sgomento dell'attimo dopo...
Con un sentimento che non so descrivere ma che mi fa male e mi fa sentire in colpa.
Da dove veniva tutto quel nervosismo così repentino, così forte, così assurdo? Lui mi diceva sempre che io ero una strega e che noi due eravamo telepatici... E se mi fossi ascoltata con più attenzione? Avrei potuto capirlo qualche istante prima?
Ma a che serve ora trovare risposte? Ora che non posso più fare niente se non ricordare e piangere...

Quattro giorni prima mi avevi dato appuntamento a Lodi.... "Ci sediamo su un muretto e parliamo un po'" mi avevi detto....
Avrei così tante cose da chiederti Matteone, così tante cose da dirti....
Ti mando un bacio... con il magone, ma con una bozza di sorriso strappato dalle nostre fotografie... so che soprattutto l'ultima strapperà un sorriso anche a te....

E' incredibile come si possano provare delle emozioni così forti quando si viene a sapere della scomparsa di una persona che nemmeno conosci...... L'anno scorso quando ho saputo di Matteo sono rimasta davanti al monitor immobile... continuavo a leggere i messaggi delle persone che gli vogliono bene...e piano piano dentro me..era come se imparavo a conoscerlo..parola dopo parola.
Quando sai che un ragazzo ha fatto una scelta del genere ti fai mille domande.... era solo? aveva dei problemi gravi? ma l'avrà fatto in un momento di lucidità? che domande stupide.... lui non c'è più...è questa la verità.... a che serve farsi mille domande...come dici tu Elena, ormai non serve, non penso che nessuno avrebbe potuto evitare il suo gesto... lui voleva vivere libero, in un mondo diverso da questo, in un mondo dove non hai bisogno di chiedere la licenza per essere felice... non condivido la sua scelta, ma non lo giudico per questo, ci mancherebbe...  a tutti noi potrà capitare un momento di sconforto e solo in quel momento la nostra mente deciderà cosa vogliamo e come agire.
Adesso dobbiamo essere bravi a tenerlo in vita nei nostri cuori, con i ricordi, per chi ha la fortuna di averli come te, e con le nostre parole.
Ciao Matteo...spero che in questo momento stai lì sulla nuvoletta a forma di 2cv con mio papà a parlare di motori e di viaggi nel mondo.

Non voglio commentare il gesto, non voglio dire cosa ne penso, non voglio giudicare...

...quando l'ho appreso dal sito del club anch'io mi sono letto tutti i messaggi, non lo conoscevo personalmente ma l'avevo visto a qualche raduno.... ricordo di essere rimasto sconvolto, la sera l'ho detto alla Paola e anche lei se lo ricordava, anche lei non capiva, anche lei ne è rimasta sconvolta....

Io credo che noi emaniamo un'energia che alcuni sentono facilmente, la percepiscono più intensamente, penso che Elena potrebbe aver sentito incosciamente che una persona a lei cara se ne stava andando, penso che Matteo gli sia passato vicino e l'abbia salutata, come penso sia successo ad altri che potrebbero raccontarlo, anch'io ho avuto sensazioni simili per altre vicende personali, è mi sono chiesto come facevo a saperlo....

Matteo ti ho scritto in un post il mio incontro con te e ti rinnovo lo stesso messaggio che già ti ho scritto...

Arrivederci Mattteo ovunque tu sia, un giorno ci conosceremo e ti farò conoscere la mia bigrigia.

.....Ciao Teo sei e sarai sempre in tutte le nostre 2cv e in tutti i nostri cuori...e' passato piu' di un anno e mezzo ma il tuo sorriso e la tua ..azza pervadono ancora la mia mente...
...pensa non ho neanche cancellato gli ultimi messaggi che ci siamo scambiati...sei e sarai sempre con noi fino a quando ci vedremo tutti ancora, tutti insieme ,a "casa nostra"!!!!!!

"bira bira fin che tira ..quando al tira piu' bira ancor di piu'!!"

NON TI DIMENTICHEREMO MAI!!!!

...e nella nostra officina.... 

Ho trovato questo.....

l'avevo postato 9 mesi addietro.... ma queste due messsaggi me lo hanno fatto ricordare 

Citazione da: Watson - 17 Febbraio 2007, 10:20:40 AM
Torino ore 10.00

tempo grigio, nuvole...se siamo fortunati domani piove e nevica sopra i 700 metri

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Matteo Salizzoni: Matteo non ci conoscevamo, ma forse mi hai guidato tu, mi hai portato a visitare un posto bellissimo, sono passato con la mia bigrigia davanti a casa tua e non lo sapevo, ho discusso con dei ragazzi fantastici che poi ho perso di vista guidato da te, mi manca molto non aver potuto parlare insieme, ma quando ti vedevo hai raduni qualcosa dentro di me lo sentiva... sentiva che i nostri destini si sono incrociati ad Arco una domenica di giugno e di settembre....
Arrivederci Mattteo ovunque tu sia, un giorno ci conosceremo e ti farò conoscere la mia bigrigia.