sto lavorando alla Mehari, fase di rimontaggio, e sono all'impianto elettrico, l'alternatore è per me la parte più difficile di un restauro (a parte la carburazione da cui mi tengo ben lontano (muoio) ). Normalmente cambio spazzole e cuscinetti, pulisco bene tutto, rimonto e via. Stavolta nel mio sconosciuto (alternatore) trovo un filo in più che arriva alle spazzole, messo chissà da chi e chissà quando; un positivo sotto quadro che sostituisce il grigio, abbandonato, che viene dal regolatore di tensione. Vi chiedo questo: al rotore (tramite la spazzola) deve arrivare un positivo diretto sotto quadro ? e il filo grosso, di potenza, che esce dallo statore (quello col dado da 10, per capirci) è semplicemente collegato al positivo sul motorino di avviamento ? Se è così il regolatore come agisce ? mettendo, forse, a massa il positivo di eccitazione ? Ma allora chi ha messo quel positivo diretto non ha creato un elevazione della tensione fuori controllo, mettendo la batteria a ferro e fuoco ? (nonso)
Altra cosetta rapida: un alternatore FEMSA, di forma strana, con la protezione AZZURRA.....mi sa tanto di Visa (la Visa ce l'ho avuta, 30 anni fa, ma non me lo ricordo com'era...), il che spiegherebbe le modifiche (per altro ben eseguite) all'impianto elettrico della mia Mehari. Come faccio ad andare avanti ? (stupid)
scusa se mi permetto .ma queste domande dopo la mezzanotte (muro) (muro) (muro) ??? ??? ??? (nonso) (nonso) (nonso) (?) (?) (?) (muoio) (muoio) (muoio)
hai ragione..... (muro) (muro) (muro)
la rileggo stamattina e mi rendo conto.....che forse già sognavo ;)
ma 'sto alternatore è nei miei incubi.....mi sa che tolgo la cinghia e un compro caricabatterie con un filo lungo lungo..... ;D ;D ;D
Forse si tratta di una modifica per montare un alternatore con regolatore integrato.