2CV Club Italia - Forum

Buonasera a tutti. 

Come accennavo in presentazione ho deciso di riprendere in mano una Mehari comperata da mia nonna nel '70 nuova. Tra l'altro una delle pochissime Mehari che io abbia visto con le porte tutte in tela. 
L'auto mi è stata affidata poco prima della sua scomparsa e dopo qualche anno di utilizzo rimasta in box a causa di beghe familiari dovute ai soliti litigi eredità etc..

Ora passati anni, la macchina radiata dal PRA etc... mi sono deciso a riprendere in mano la questione e rimettere in pista la mia Mehari. Anche perchè ho una figlia di 4 anni e non vedo l'ora di scorrazzare in giro con lei.

Chiaramente sono entusiasta ma dopo una letta sul forum ho capito che sarà una maratona più che uno sprint.

Vorrei chiedervi 3 domande a cui magari qualche utente navigato può rispondermi facilmente o almeno darmi una vaga indicazione 

1. Se ho capito bene cosa mi hanno detto all'ACI una volta radiata dal PRA l'auto posso re immatricolarla a mio nome. L'unica cosa devo rifare il collaudo. Voi avete idea se quello che ho scritto è corretto e che cosa implica questo? Intendo, quali sono gli elementi minimi che devo essere sicuro di aver sistemato?

2. Inizialmente vorrei andare a minima spesa facendo qualche lavoro facile io (o meglio mia moglie che è l'ing meccanico della famiglia ))  io passo le chiavi inglesi  )  e se necessario qualche cosa di più complesso a qualche meccanico fidato (magari suggerito da voi in zona Milano ). Avete qualche suggerimento da darmi per iniziare, tipo pulisci il carburatore, cambia questo o quel pezzo e prova a metterla in moto.  Oppure ricordate un post qui sul forum con problematica simile? Io al momento ho letto un po' dei restauri ma sono verosimilmente fuori dalle mie capacità, competenze...e soprattutto tra un po' non avrò più un box 

3. Costi. Su qualche post di restauro ho letto che solo l'acquisto dei pezzi può andare ben oltre i 7000 euro...gasp!! . E' possibile fare le cose in modo graduale oppure a un certo punto non c'è altra soluzione che smontarla fino all'osso? Il fatto che (almeno per un po') non avrò un box mi costringe per forza a scartare ogni possibile idea di restauro completo fai date (oltre ai tempi biblici che lavoro e figlia mi obbligherebbero a seguire).


Chiudo con delle foto della mia rossa (non capisco come non farle distorcere...)
Grazie in anticipo a chiunque abbia voglia di rispondermi anche solo in parte.

  Ciao Kr ,benvenuto Di che zona di Milano sei? perche alle porte di Mi esattamente a Bareggio ce l' Atelier di Guidowi ,il migliore restauratore \meccanico d'Italia di 2CV Mehari e Dyane.

Ciao m.real
Grazie.

In effetti è proprio dalla mia parte, abito a sudovest. Sicuro che prima o poi lo contatterò.

Innanzitutto benvenuto.
La vettura che hai, a mio modo di vedere le cose, è una perla rarissima: è un'auto di famiglia e praticamente unico proprietario. Purtroppo non so al livello amministrativo cosa sia effettivamente possibile fare; però ricordo che il PRA possa, per le auto storiche, reimmatricolare il veicolo ma non so se puoi mantenere le targhe originali, che sono un valore molto molto grande.

Ciò premesso, la prima cosa a cui pensare - dopo aver risolto le burocrazie varie ed esserne divenuto pienamente proprietario - sarà il suo ricovero in un luogo chiuso: per esperienza ti posso dire che il mio 2CV, tenuto coperto da telo automobilistico e parcheggiato sotto ampia tettoia, ha fatto la ruggine.

Fossi in te andrei per approcci incrementali. Un bel tagliando e un controllo generale. Mi sento di esprimere un mio pensiero spassionato ovvero eviterei accuratamente il restauro: al livello collezionistico ormai non conta più quanto sia bella una vettura, ormai di restaurati è pieno il mondo e spendendo cifre ingenti sono capaci tutti ad avere la macchina perfetta. La macchina conservata invece non si "fa"... Ecco perchè sono rare. Inoltre mi pare di vedere che la tua Mehari non abbia nulla da temere.

Oggi si valorizza molto il conservato; l'opzione di tenerla così non ti precluderà in futuro di restaurala, se proprio vuoi. Io ancora mi mangio le mani per aver rifatto un Volvo 240 con la vernice rossa originale del 1982... Era sbiadita e mi feci convincere ma il risultato è davvero brutto perchè con la vernice nuova la macchina esige tutto il resto nuovo. Invece il tempo che ha agito allo stesso modo su interni, vernice, motore e accessori rende la macchina coerente. Inoltre risparmi non poco, dedicando le risorse ad una messa a punto fatta bene. A me invece è toccato spendere per rendere "vecchia" la vernice nuova, altrimenti avrei dovuto cambiare ogni singola vite....

Confermo e concordo con quanto suggerito da m.real: io sono di Roma ma il mio 2CV adesso è a Bareggio da Guido. E' una persona seria; c'è da attendere il proprio turno ma per una valutazione generale, un consiglio e un piano di tagliandatura direi di contattarlo con molta serenità.

Sconsiglio interventi casalinghi, anche se c'è l'ingegnere: sono vetture semplici ma sto scoprendo in maniera molto diretta che se non si fa l'intervento come deve essere fatto (il 99,98% dei "meccanici" che si millantano di riparare Citroen storiche va a fantasia), il rimedio è peggio del problema.

Nel dubbio, non mettere mano!!! 

E ancora complimenti per il gioiello.

nuovo codice della strada ora e' possibile mantenere le targhe originali
o se iprima immatricolazione in Italia e poi trasferita all'estero ee poi di nuovo in Italia si potrà chiedere una copia della targa storica al prezzo di circa 500 euro
se ne parla su ruoteclassiche di questo mese 

Grazie mille per i suggerimenti.

Citazioneè un'auto di famiglia e praticamente unico proprietario

Questa cosa l'ho letta anche da altre parte ma non ne capisco pienamente il motivo. E' una questione affettiva? Di presunta buona manutenzione? IO pensavo fosse una perla poichè molto più vecchia della maggior parte delle Mehari che io ho visto nella mia vita 

Citazione... sarà il suo ricovero in un luogo chiuso...

Ha sempre vissuto in box. Sia prima con i miei nonni, sia dopo da me. 

Comunque mi sembra che effettivamente l'opzione migliore sia sentire prima qualche opinione autorevole e poi ragionare da li.
Anche perché lo scoglio burocratico in realtà è quello che mi terrorizza di più....ho appena provato a prendere appuntamento al PRA ma non posso perchè devo inserire la targa del veicolo di cui si chiedono informazioni e ovviamente la targa della Mehari non viene riconosciuta...

Ciao, e benvenuto nel ristretto club dei possessori di Mehari '70!
La mia è arancione con un solo proprietario prima di me e fortunatamente, non ho avuto particolari problemi di restauro e di re -immatricolazione,  posso però dirti qualcosa circa l'esperienza che ebbi con un Karman Ghia coupé del 61. Non so se oggi valgono le stesse regole, ma allora, almeno qui in Liguria, erano piuttosto severi. Anche la mia era stata radiata, ma avevo i documenti e le targhe; queste ultime mi furono, aimè, sostituite con le nuove. Il collaudo fui costretto a farlo a Genova e non a Chiavari come per una qualsiasi altra vettura, e l'ingegnere che la controllò fu piuttosto, magari giustamente, fiscale, per cui ti consiglio di mettere in ordine tutto ciò che riguarda l'impianto frenante,il piantone dello sterzo, le luci,  il telaio, i fondi e, naturalmente, i pneumatici. In teoria, avrei dovuto, per arrivare a Genova, caricarla su un carro attrezzi in quanto non ero autorizzato a girare senza il collaudo, ma, da incosciente, azzardai e la guidai con la targa originale e una assicurazione temporanea della quale non ho memoria precisa. In conclusione, dai la precedenza alla funzionalità e pensa poi all'estetica.
Un ultimo consiglio: Marcello Vivoli di Rosignano, un super esperto di Mehari, che puoi trovare anche su questo forum, mi ha "imposto" di sostituire il piantone dello sterzo perché poco sicuro e di facile rottura. Questo è il suo numero 328 5375859 e da lui potrai trovare consigli e ricambi. Tranquillo sarà un successo e un grande piacere arrivare in fondo.
p.s. se vai sul sito de "La manovella" troverai una copertina del Febbraio 2007 dove c'è una Mehari prima serie  del tuo colore, vedrai anche che lo specchietto retrovisore è rotondo, ma ormai è introvabile. Ciao.






 

Ciao bino49.

Che brutta notizia questa...lo specchietto rotondo! Magari è un fotomontaggio 
Nel mio cuore è e sarà sempre rettangolare.

Grazie per gli elementi prioritari che hai elencato, nei prossimi giorni dovrei tornare a dare un'occhiata e proverò a guardare i fondi e a dare una pulita.

Per le targhe credo adesso si possa fare qualcosa, se mai riuscirò a ottenerne la proprietà 
Mi annoto anche in numero di Marcello Vivol anche se per il momento Bareggio mi è a qualche centinaio di km più comodo

  Ciao kr ,in quanto agli specchietto rotondo a ragione bino49 , ti posto qui 2 foto pubblicitarie dell'epoca , Io credo che lo specchietto  se vai  su qualche sito di accessori per auto d'epoca  spagnoli lo trovi.

Adesso vorrei farti io una domanda: il parabrezza riesci a ribaltarlo in avanti come nelle foto? Il mio "slider" con pomello è bloccato e anche versando litri di WD 40, non c'è stato verso di sbloccarlo. Nel caso il tuo risulti funzionante, non dimenticare di tenerlo lubrificato.  

Ciao bino49.
Scusa il ritardo ma ho provato a dedicarmi a capire per il possesso della Mehari ma giro in un vortice di nulla burocratico  .

Citazioneparabrezza riesci a ribaltarlo in avanti come nelle foto? Il mio "slider" con pomello è bloccato e anche versando litri di WD 40, non c'è stato verso di sbloccarlo.

Purtroppo quello mio nonno lo silicono' oramai 30 anni fa per evitare che si infiltrasse acqua durante le pioggie, che in Friuli 30 anni fa erano decisamente frequenti.

Ora lo 'slider' sembra fuso con il sostegno 

Ciao, e grazie per la risposta. Anche il tuo è bloccato, ma non attribuirei nessuna colpa al nonno. Quel sistema di apertura fu sostituito perché si inchiodava inesorabilmente. Non tenterò mai di sistemarlo, in quanto si dovrebbe fare un intervento terribilmente invasivo e, di conseguenza, costoso senza garanzia di avere un buon risultato. Nel '70, quando nascevano le nostre beniamine a 4 ruote, ero a Udine; militare alla  caserma Osoppo.