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Forum 2CV CLUB ITALIA
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citrogarages

Aperto da lucajack2cv, 19 Settembre 2007, 00:43:28 AM

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urisk

oltre che farti tanti ma tanti complimenti.c'e' tanta ma tanta invidia,pero' vedendo le tue foto mi carica ancora di piu' cosi mi faccio coraggio ad andare avanti con il mio restauro del mio rustico. (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl) (appl)

Roberto Threeyes

Luca, un giorni che mi trovo dalle tue parti mi piacerebbe venire a toccare con mano tutto il citroranch!!COmplimenti per tutto  (abbraccio) (felice)

Watson

#782
Penso che questa sia una domanda superflua..... ma l'adesivo del cane a sei zampe (della vecchia porta di collegamento) lo hai recuperato, vero  (?)
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

Mariotto Ami8

 (felice)
Quando voglio rifarmi gli occhi e sognare un po' leggo questo thread...
...perché il mio...
(sorpreso) è proprio un minicitrogarage  (sorpreso)



(?) C'è qualcuno che l'ha più piccolo?

oxi883

                                                  ;D (felice)

lucajack2cv

#785
Fortuitissimo ritrovamento di un utensile d'officina che balza in vetta alla classifica delle apparecchiature vetuste e che troverà presto il suo spazio e un'applicazione adeguata alla citrofabbrica:









La placca del fabbricante, Adolfo Scala, con duplice sede nella città simbolo della scienza e della tecnica dell'avvenire..


E infine tracce di rudimentali esperimenti per adattare un moderno motore elettrico ai rulli della cinghia che andranno ripresi daccapo, converrà interrogare il geniale Tesla con una seduta spiritica per qualche dritta..






Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

pata2cv

ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati

pata2cv

è vagamente simile a questo, trapano a colonna fine 800 primi 900 ...antiquariato industriale




ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati

lucajack2cv

Bello, più elaborato e anche lui elettromotorizzato. Piccolo aggiornamento sulla messa a punto della tecnica di posa dei piastrelloni in legno: una volta ripulito il blocco ligneo da decenni di grasso e morchie, lo si manovra con un carrello modificato per risparmiarsi per quanto possibile la schiena. due lame metalliche avvitate alle estremità del lato inferiore ne facilitano la messa in piano che va comunque perfezionata con una cazzuolata di sabbia e cemento negli angoli traballanti che asciugando rapidamente si trasforma in uno spessore perfetto. Un insabbiamento finale simile a quello che si esegue per la posa degli autobloccanti in cemento dovrebbe garantire, col tempo e con ripetuti passaggio, l'intasamento completo delle fughe tra un piastrellone e l'altro e fissarli definitivamente..






Bene, direi che i primi 25 mq sono accettabili. Affinata la tecnica, non resta che concentrarsi sui rimanenti duecentocinquanta...

(felice) Lj

Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

pata2cv

quindi vuoi dirmi che tu hai 275 mq di massellato da 8cm circa di spessore??  (sorpreso)
..lo sai vero che il legno è sempre vivo? ..e non penserai che con gli sbalzi termici resti li dov'é... anche se giustamente la massima dilatazione è d'inverno... ma non si deve allagare  ;D ..che legno è castagno?

complimenti   (felice)
ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati

Ludo

A me sembrano più spesse che 8 cm..... (nonso)
La stupidità divora facce e nomi senza storia

pata2cv

si puo' darsi anche dieci cm e in teoria più è spesso e meno si dilata pero' dipende molto dal tipo di legno..
questo è quello che ho riscontrato io qui in montagna
ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati

Ludo

Citazione da: pata2cv - 24 Gennaio 2013, 12:59:12 PM
si puo' darsi anche dieci cm e in teoria più è spesso e meno si dilata pero' dipende molto dal tipo di legno..
questo è quello che ho riscontrato io qui in montagna

Si, comunque mi sembra di vedere parecchio gioco tra una e l'altra, poi dipende anche tanto dal trattamento che hanno subito.....
La stupidità divora facce e nomi senza storia

Ludo

Gran bel lavoro Luca, più che citro-ranch sta diventando una Citro-REGGIA (su) (su)

E non ti nascondo un pizzico d'invidia per tutto quello spazio ;D
La stupidità divora facce e nomi senza storia

Deltatauki

Citazione da: Ludo - 24 Gennaio 2013, 13:09:15 PM
Gran bel lavoro Luca, più che citro-ranch sta diventando una Citro-REGGIA (su) (su)

E non ti nascondo un pizzico d'invidia per tutto quello spazio ;D
cOME NON QUOTARTI LUDO!.
Complimenti Luca, hai fatto un lavoro spaventoso ma ora avrai modo per goderti le Citrocilindriche e non nella tua REGGIA!! (appl) (appl) (appl) (appl)
Adversus hostes maxima iniuria

vuboss

Questo era il trapano di mio nonno maniscalco,
ora si trova nel mio giardino come porta fiori  ;D
Non riesco a capire di che anno era  (nonso)








CaravanPetrol

Dopo circa vent'anni di utilizzo, mi sono reso conto di avere accumulato nel mio garage una quantità di materiale vario di cui rischiavo di non avere più la consapevolezza del possesso: vecchie riviste, oggetti da collezione, fotografie, qualche oggetto di design, oltre che - naturalmente - una moderata quantità di ricambi per le auto.
Gli amici con i quali periodicamente amo ritrovarmi in quell'ambiente tipicamente "citronico" si complimentavano per l'ordine (apparente) con il quale conservavo quanto non riusciva a trovare un'adeguata collocazione nel piccolo appartamento in cui vivo, ma sapevo bene che la realtà era ben diversa.
È stato così che qualche mese addietro mi sono deciso a rivedere tutto ciò che si era stratificato nel tempo, eliminando quanto pensavo non potesse più servirmi.
Il risultato lo potete vedere nelle immagini che seguono, e anche se adesso riesco a individuare con più sicurezza e rapidità ciò che cerco, il lavoro non può dirsi concluso e probabilmente non lo sarà mai.

Gli amici appassionati di bicilindriche e di viaggi che volessero venirmi a trovare nel "Garage Descevò" saranno sempre i benvenuti, ancor più se porteranno una vecchia rivista di auto, un video da visionare insieme, qualche vinile da ascoltare sul Brion Vega che i colleghi di lavoro mi hanno regalato in occasione del pensionamento.
Voglio precisare che quasi tutti gli arredi e gli oggetti da collezione che conservo sono stati acquistati a prezzi bassissimi nei mercatini dell'usato, mi sono stati donati da amici o, più spesso, sono stati recuperati vicino a un cassonetto dei rifiuti.

Vi aspetto.










L'angolo officina è attrezzato per piccoli interventi di manutenzione; infatti non ho la passione per la meccanica e non amo sporcarmi le mani di grasso.
Mi piace invece camperizzare le mie auto, e nel corso degli anni ne ho allestite quattro o cinque.








Come molti, ho cominciato a collezionare modellini di 2CV, per poi rendermi conto che il loro acquisto comportava una spesa forse pari a quella richiesta per mantenere in efficienza le auto "vere". Ho quindi deciso di limitare la mia collezione di miniature a quanto poteva essere contenuto nell'originale espositore ricavato da due portiere posteriori di una AK, regalo dell'amico bolognese Alberto.






Le "due ruote" fanno ormai parte del mio passato, perché da qualche anno ho deciso di non usarle più. Poiché sono legato agli oggetti in proporzione all'uso che ne faccio (non mi affeziono alle "cose" in quanto tali), sarei propenso a venderle se qualcuno fosse interessato.


















Come avrete capito, il "Garage Descevò" non è solamente un ricovero per le auto ma un luogo d'incontro. Ci si ritrova per chiacchierare di vecchie auto ma, più spesso, si finisce col parlare d'altro. Formidabile 2CV!

Sognatore pragmatico. Vegetariano e (quasi) astemio. Bicilindrico dal 1972. Viaggiatore in 2CV. Inadatto ai social e ai bar. W la differenza!
Caravan Petròl, con l'accento sulla "O", è una canzone ironica e pacifista del 1958, di Renato Carosone e Nicola Salerno.
www.caravanpetrol.it. Bruno Pelligra

The Dude

Un accumulatore come il sottoscritto...
Non avevo dubbi, anche se sei ad anni luce dalla mia "accumulazione" incontrollata ed incontrollabile! (muro)

Mi auguro di poter venire presto a trovarti.

Il "Garage Descevò" è bellissimo!

... Io sto bene dove sto e sto male ovunque un po'...

salbifulco

alla faccia del bicarbonato di sodio  (sorpreso)  ;D  (felice)
sdeghedè sdeghedè

paoloDòCavaj

#799
 (felice)
Pochi mesi fa, ho espresso a Bruno il mio desiderio di conoscere l'organizzazione dei "Bambini del Deserto". Volevo cercare di capire se potevo contribuire con del volontariato alla realizzazione dei loro progetti  stando "a terra", non potendo prevedere, per il momento, viaggi e raid in Africa.

Fu così che Gabriella e Bruno mi invitarono a una cena per il finanziamento dell'associazione, a Modena.
Ho subito accettato  con il consueto entusiasmo: partecipare a questa iniziative, incontrare con calma la magica coppia, visitare il CitroGarage che nella mia mente avvolgevo in una dimensione di FantasyTecnologicaPostModerna.... tutto mi spingeva a partire per questa piccola avventura.

Si, Piccola Avventura per durata, non certo per i colori forti che già prima di partire assumeva.

(Questo oggi mi fa pensare a quante cose, magari solo per pigrizia, rischiamo di perdere non valutando bene le occasioni di conoscenza e di amicizia che, seppur piccoli, incontri o eventi possono regalarci)

L'allestimento  e la preparazione di questo fin dall'inizio affascinante viaggetto è costituita in:
   Recupero dall'AK
-del meraviglioso e comodissimo materasso in 3 pezzi acquistato alla LIDLE
-sacco a pelo Salewa
-cuscino tecnologico adeguato ai problemi della mia cervicale
-zainetto Citronico azzuro Made by Pavan a scomparti per biancheria di ricambio, medicinali e pila a led e ricarica manuale.

Il viaggio seppur autostradale, date le condizioni meteoriche in specie la nebbia, è stato del filone "rieducativo" : mi sono proposto di viaggiare, seppur con la Jepp, a 90 all'ora.
Dopo anni trascorsi per lavoro in autostrada, sempre di corsa, sto recuperando nella guida l'assenza di contrazioni alle braccia, collo e relativa cervicale con conseguente mal di testa, semplicemente viaggiando lento.
A questo si aggiunge la scoperta, anche in questo tratto autostradale migliaia di volte ripetuto, di nuovi scorci,  nuove sfumature cromatiche che quel paesaggio, seppur monotono, sa dare anche in una dimensione bigia e autunnale.

Il richiamo ad una realtà più dura, urbana è stata la ricerca del Citrogarage.
Mi son fatto un po' schifo perdermi nelle tangenziali pensando a persone che non si smarriscono nelle vastità africane, ma la calma in qui mi aveva indotto il viaggio mi aveva privato anche del sudore da tensione e non so se per puro ciulo o per voleri imponderabili mi sono trovato al distributore di riferimento per il nostro appuntamento.

(Tiziana mi chiede di fare 4 passi in collina con la Trilli, la nostra cagnetta.
Chiudo quindi questa prima parte non corretta, rimandando il seguito in tarda mattinata o al pomeriggio)



Roberto Threeyes

Complimenti Bruno!!! si puo' considerare un museo! (abbraccio)

Mi sa che oltre un punto di ritrovo molto accogliente,,,,notando la presenza del piano cottura e lavello....intuisco che di spaghettate citroniche se ne faranno!! (superok)

Spero un giorno poterti venire a trovare
un abbraccio

Roberto (felice)

paoloDòCavaj

#801
(Raccolta la legna piccola nel nostro boschetto per l'accensione delle stufe, riprendo il racconto)

Di Bruno non ci si meraviglia più della sua capacità di accoglienza, velata da quella leggera agitazione che ci si ritrova addosso nell'incontro con degli amici.

Poi la discesa nel garage, con il clima di periferia urbana, nel ventre di un condominio con quei tubi e scarichi che già ti trascinano in un set conosciuto filmicamente, ma mai vissuto così in diretta.
Qui, nelle viscere della contemporaneità già intravvedo l'AKadyane, consueto biglietto da visita di B&G.
Ma più in fondo una Renault  Cangoo 4X4, che anni fa figurava nei miei desideri automobilistici.
Con l'apertura di una saracinesca che mi scorre sotto il naso cigolando nei suoi binari, la nuova scenografia che mi si presenta è delle più affascinanti: un mirabile camper su furgonetta Mitsubishi.
Prima di acquistare il Pajero, ho inutilmente cercato in tutti i modi di averlo, dopo averne ammirate le prestazioni sulle salite innevate dell'alta val Casies. Non era importato ufficialmente. Lo ritengo ancora un ottimo medio mezzo per fare del turismo esplorativo: chissà, domani..
Intanto ne godevo la presenza sparando a raffica domande al Bruno: già da subito godevo per lui di quel suo meraviglioso mezzo.

Mezzo: si perché l'auto per Bruno non è un fine ma uno strumento per viaggiare. Il viaggio è l'elemento assolutamente rilevante, la scelta del mezzo, dell'auto viene dopo.
E si capisce subito che il dopo, a parte il Giapponese, è tutto citronico, giocato fra AKadyane e AK in un meraviglioso restauro di color grigio.

Ma poi alzi l'occhio e ti scopri all'interno di un diorama che fai fatica a ritenere tangibile, toccabile oltre che visibile.
E' quanto e di più di quello che vorrei farne del mio nuovo Barn ricavato due anni fa nel fianco della mia collina.
Stimoli, idee, innovazioni, conferme in un mulinello di benefico entusiasmo per quello che B&G sono riusciti a realizzare.
Computers, dischi, e quello che mi intriga per passione e vecchia deformazione professionale: riviste e libri, il tutto incorniciato in un coerente contesto di cultura del viaggio e di sensibilità vintage.

Raggiungiamo Gabriella nel loro loft: ordinatissimo e razionale nell'utilizzo intelligente di ogni minimo spazio in un gioco, di complementi e di luc,i moderno ed adeguato.

La cena solidale merita una altra narrazione: mi resta il ricordo di un brusio di voci, di facce sorridenti, di attori anche di colore, ormai presenti anche in Italia all'interno di questo progetto umanitario.

La notte: che notte.
Rimasto solo nel garage, non mi sentivo stanco, ma trasognato. Seduto sul divano mi guardavo continuamente attorno, quasi per non farmi sfuggire niente di tutto quello che vedevo e vivevo.
Poi la solita fascinazione che i libri mi sanno dare, ravvivata dalla scoperta di una rarità: l'edizione italiana  de " La terre en rond" – di Seguela in collaborazione con Jean-Claude Baudot. Pubblicato in Italia come "Giro del Mondo in Automobile" per la vecchia Baldini & Castoldi, è oggi pressoché introvabile se non in edizione francese.

E così la notte passò in un onirico, fantasioso dormiveglia fra le avventure di Seguela, quelle di Bruno e la mie , anche oggi solamente sognate, una volta raggiunto il mio comodissimo materassoLIDL, avvolto nel mio storico saccopelo Salewa, compagno di tante antiche ma spero ancora, future avventure.

la prima parte in:

http://www.2cvclubitalia.com/public/smf/index.php?topic=2055.msg273964#msg273964





paoloDòCavaj

#802

 (foto)Le mie foto al Garage di Gabriella & Bruno

Indice

 

   

 





.... (foto) altre foto in:

 http://www.2cvclubitalia.com/public/coppermine/displayimage.php?album=1093&pid=62731#top_display_media


                 



CaravanPetrol

Com'è accaduto spesso, il Garage Descevò ha accolto per la notte numerosi 2CV drivers di passaggio, tra i quali il caro Paolo, autore della "radiografia" di cui sopra.
Mi dispiace solo di averlo ospitato quando il garage era in fase di riordino, ma vedo che ciò non gli ha impedito di apprezzarne i cimeli.

Tra gli altri ospiti, oltre ai partecipanti ai vari Drivers Meeting che si sono succeduti prima di ogni partenza per l'Africa - fino a una quindicina di presenze contemporanee - mi piace ricordare una coppia di duecavallisti californiani piuttosto... avanti negli anni (insomma... praticamente miei coetanei), possessori di una Mehari e di un paio di 2CV. Pensate che rarità, in quel paese!
Dopo qualche settimana dalla loro partenza, dagli Stati Uniti mi arrivò un plico che conteneva una copia d'epoca della rivista americana Popular Mechanics. Il fascicolo, che risaliva alla metà degli anni Cinquanta, era di per sé un raro oggetto da collezione; ma che sorpresa quando, sfogliando le sue pagine vagamente odorose di muffa, scoprii la prova su strada della 2CV!
Sognatore pragmatico. Vegetariano e (quasi) astemio. Bicilindrico dal 1972. Viaggiatore in 2CV. Inadatto ai social e ai bar. W la differenza!
Caravan Petròl, con l'accento sulla "O", è una canzone ironica e pacifista del 1958, di Renato Carosone e Nicola Salerno.
www.caravanpetrol.it. Bruno Pelligra

lucajack2cv

 (felice) Trapano superbo Vuboss, io lo salverei dal giardino anche se da tutta l'impressione di poter funzionare e perdurare altri cent'anni anche all'aperto. Ne fotografai uno simile al museo rurale visitato l'altranno durante il raduno di Sala Biellese:



(su) Bruno noto con piacere che pur riorganizzato il Garage Descevò non è stato spogliato di reperti significativi e me ne compiaccio!


Torno al Citrogarage piemontese rassicurando quanti temono le deformazioni della pavimentazione in legno dell'ex stalla: i masselli sono in legno di rovere, di sezione assai generosa, inchiavardati a blocchi di 40x80 cm tramite due barre metalliche filettate e dadi da 32 (!) in grado di compensare qualsiasi movimento. Le proporzioni "ferroviarie" dei manufatti e la loro quasi centenaria stagionatura mette al riparo da sorprese del genere, inoltre rimangono alcuni centimetri di distanza dai muri perimetrali che saranno riempiti con sabbia.

Ne approfitto per documentare l'intervento nei locali al piano terreno dell'abitazione confinante che sono stati anch'essi recentemente oggetto di risanamento.  Un primo assaggio del sottosuolo si era già avuto al tempo del ripristino del focolare nella vecchia cucina: http://www.2cvclubitalia.com/public/smf/index.php?topic=4118.msg199740#msg199740 ma questa volta si andrà decisamente più a fondo, fino a toccare con mano il livello che con buona probabilità rappresenta il primo insediamento umano in questo sito o almeno il nucleo più antico del complesso di costruzioni che compone oggi questo grosso cascinale.

Sotto le mattonelle granigliate anni 50-60 compare la sottile guaina catramata ed il precedente pavimento in mattonelle di cotto che già conosciamo:







Eccolo in tutta la  sua usuratissima completezza:





Sotto a quello c'èuno strato di pietre e scorie d'altoforno che qui chiamano maciafèr steso a suo tempo  con funzione isolante, anch'esso già noto:



Via il pavimento, via il maciafèr.. 25-30 cm e si tocca nuovamente qualcosa di solido..









Un precedente pavimento in mattoni emerge, a conferma in passato di un piano di campagna generale della zona decisamente inferiore. La superficialissima falda acquifera praticamente affiorava ovunque, il paesaggio era pieno di stagni, le zanzare e l'umidità un tormento!

Nell'attuale ingressino le fondazioni sono più superficiali (forse è un ampliamento successivo)





La rimozione del lavandino riporta alla luce resti di una decorazione a rullo..







:) Se qualcuno conosce questa tecnica di decorazione murale si faccia vivo, mi piace moltissimo! Tenete d'occhi anche le piastrelle 15x15 del rivestimento,  torneremo a parlarne..



(felice) Lj

(continua..)



Oui nous sommes les barbariens de la route..
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The Dude

Ah, le falde, tanto utili e/o tanto dannose...

Bel lavorone, Luca!
Al di là della necessità di attenuare i problemidi umidità, il vecchio pavimento in mattoni mi piace moltissimo!

Hai scorta di quelle piastrelle?

... Io sto bene dove sto e sto male ovunque un po'...

paoloDòCavaj

#806
 Sarò banale e forse te lo già detto: mi fai rivivere emozioni un pò perse per strada nei 35 anni che ho passato in questa vecchia casa in collina.

Nei tuoi "assaggi" ricordo le emozioni nella riscoperta di questi strati di storia indagati con religioso rispetto, quasi dando nuova vita a un "genio", un "Genius loci" interrato e dimenticato.

Bellissimo. Grazie

paolo  (vecchio)

( http://it.wikipedia.org/wiki/Genius_loci )

Adriano

Accipicchia (con una figlia piccola ho dovuto modificare il linguaggio)  Luca che lavoro eccezionale.
Coem mai hai deciso di abbassare il piano di calpestio addirittura andando sotto al pavimento originale al terzo livello sotterraneo?
Hai problemi di risalita di acqua?
Interessante comunque il pavimento sotto le piastrelle in graniglia che, sicuramente, avrai recuperato e tenuto da parte per riposarlo in futuro.
Da dove arrivano i tavoloni in rovere che hai messo nella ex stalla?non riesco a capire che tipo di azienda potesse utilizzare un pavimento di tale spessore.
Ultima domanda: sto procedendo a ripristinare la mia vecchia caldaia a legna di cui abbiamo già discusso, utilizzando la circolazione naturale dell'acqua.Ho untubo da 1 1/2" in mandata e 1" al ritorno.Tu invece mi sembra 2" ed 1 1/2".Come ti stai trovando con i tempi di messa in circolo dell'acqua?
Ciao

lucajack2cv

Grazie a tutti e ad Adriano circa il diametro dei tubi posso dire con certtezza che non è preoccupante se si interpone una pompa (anche in presenza di grossi vecchi radiatori, in un'altra casa furono usati dei normali tubi in multistrato da acqua sanitaria) ma in effetti nella parte "tradizionale" dell'impianto le sezioni sono abbondanti e fu usato un po' di tutto, le colonne poi sono enormi.. io miei ricordi di fisicatecnica sono già un po' lontani ma credo che anche senza pompa l'acqua scaldata si metta in moto in qualsiasi sezione.. per sua stessa natura, aumentando anzi la velocità se questa è piccola.

Tornando agli scavi anche il secondo mattonato fu rimosso e i lmateriale conservato assieme il primo (le pianelle granigliate annisessanta erano in pessimo stato e non intendevo rimetterle, non le ho conservate) sotto ad esso emerse qualche modesta traccia di un rozzo acciottolato (che fa pensare al uno spazio originariamente esterno, forse antistante la stalla originaria cui si accedeva dall'apertura ad arco al cui centro ora si trova la porticina) ma per la maggior parte.. terra vergine, originari depositi melmosi più che terreno coltivo. Come nella stalla  si è proceduto a contromurare le fondazioni in grossi ciottoli per poi completare lo scavo della terra ed il riempimento con materiale arido e drenante (pietre di recupero e grossa ghiaia):































(superok)

Oui nous sommes les barbariens de la route..
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lucajack2cv

#809
Parallelamente procedevo ad un inventario generale delle pavimentazioni d'antàn accatastate in cortile per valutarne quantità, tipologia e stato di conservazione. Le cementine colorate mi paiono la soluzione più adatta all'ambiente (e sufficientemente robusta per un piano terreno). Pare che qualcosa si riesca a mettere insieme con un risultato armonioso..













(superok)



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