Calendario

[Roberto Threeyes]

Barista ! per me un mexcal e nantri due per il gandhi e il ferrareccio(klo')!

[The Dude]

Barista ! per me un mexcal e nantri due per il gandhi e il ferrareccio(klo')!

Graditissimo!
Sì, sì, e barista, mi raccomando, al Maniscalco non faccia mancare il verme...

[Roberto Threeyes]

Barista ! per me un mexcal e nantri due per il gandhi e il ferrareccio(klo')!

Graditissimo!
Sì, sì, e barista, mi raccomando, al Maniscalco non faccia mancare il verme...

occhio al verme che è allucinogeno!!!!

[COIO3]

Quell'estate passo', venne l'autunno e poi l'inverno e io tenni dietro ai giorni camminando diritto, ma anche cosi' gia all'inizio della primavera successiva non avevo di che pagare la quotidiana consumazione al bar.

"Hai del lavoro da darmi?" domandai.

"Tutto il lavoro che vuoi" rispose, "da giugno fino a tutto agosto, lavoro ne ho quanto ne vuoi". "Basta curare la presenza, ti presenti al tavolo e fai ridere i ragazzi e segui le cuciture dell'orlo dei vestiti delle ragazze, da galantuomo pero', cosi' nessuno si offende e tutti sono allegri".

"La gente e' fatta cosi', piu' ride e piu' beve" concluse.

"Il lavoro ai tavoli non fa per me" risposi, domandandomi se fosse in grado di capire il vero senso delle mie parole, che odiavo la gente, la gente in generale e nello specifico quella che ride.

Capiva, capiva tutto e credo mi aspettasse gia da un po' di tempo; sapeva cosa mi abbisognava e me lo forni' senza fare storie e senza false testimonianze d'amicizia vera o presunta che fosse.

"Le pulizie le faccio da solo, ma puoi farle tu se ti adatti, e comunque ti daro' poco, pochissimo considerato il tipo di lavoro".

Poi, senza avere minimamente l'aria di chi da giustificazioni, men che meno di chi cerchi d'indorare una pillola disgustosa, lascio' correre un'ossevazione che mi fece pensare a quanto egli stesso odiasse la gente, quanto se non piu' di me.

"Le persone ridono davanti e vanno di corpo di dietro" disse, "le persone, caro mio, bisogna imparare a prenderle per il verso giusto".

Smise di parlare e immediatamente riprese il filo delle sue azioni.

"Per adesso non ho niente da farti fare".

"Puoi tirare fino al primo di giugno?" chiese.

"Sicuro" risposi, avrei voluto dire tranquillo ma mi parve troppo confidenziale visto che da un pezzo ormai non mi abbeveravo ai suoi tavoli.

Non mi servivano soldi veri, mi serviva un'integrazione, ecco.

Mangiavo due volte al giorno, a sufficenza, e bevevo acqua piovuta dal cielo e custodita sottoterra, avevo imparato a berla e a farmela durare per tutta l'estate precedente centellinandola un bicchiere per volta.

Era un'acqua che gia ai primi d'agosto mi lasciava in bocca un sapore terroso, era un'acqua che mi spingeva sovente ad alzare lo sguardo cercando nuvole in cielo, come un poeta che cercasse fuori dal mondo la propria ispirazione.

L'estate di cui parlo bastava questo solo pensiero a disgustarmi delle mie mollezze e con piu' solerzia muovevo strofinaccio e ramazza, impiegando molta piu' energia di quanto il servizio in se richiedesse.


Paolo Conte - La Vera Musica


Mimmo.

[Ludo]

 

[paoloDòCavaj]

"Quell'estate passo', venne l'autunno e poi l'inverno e io tenni dietro ai giorni camminando diritto, ma anche cosi' gia all'inizio della primavera successiva non avevo di che pagare la quotidiana consumazione al bar."........
"

Grande Mimmo!
Grazie e alla prossima!

paolo

[magomerlino]

Quell'estate passo', venne l'autunno e poi l'inverno e io tenni dietro ai giorni...

Mimmo.

Grande Mimmo.non di sola 2cv vive l'uomo

[Woodstock]

Mimmo.

Wotzon 

[Ludo]

Mimmo.

Wotzon 

SGRUNT|

[Ludo]

Bekssssssssssssssssssssssssssssss!

Sveglia genteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

[paoloDòCavaj]

eto finio, sul serio, a anar par i copi?
Se l'è cussì
alora me bevo na bira pì tranquilo, butel

Ela ver che bisogna metar un penon al sentro del teto per tacarse in sicuressa?

[Ludo]

Ela  ver, ma chi lavora più?

In ogni caso, ho fatto di peggio.................



Alla Tua Paolo!

[paoloDòCavaj]

ala nostra, vecjo

Sta diventando dura per tutti.
Ho l'agenda vuota,  mi rimetterò a fare l'orto
Ma anche per me stanno diventato c zzi duri

[Ludo]

 

Finirà,......spero.....

[COIO3]

Ho l'agenda vuota

Fa finta che stia accadendo a qualcun'altro, sara' piu' facile raccoglierlo in prosa, o anche in rima, e poi vieni a raccontarcelo 


Mi viene in mente l'immagine cinematografica di un uomo che lascia andare via pezzi di carta, un foglio appena stracciato; ecco, quell'aprire il pugno chiuso assomiglia tanto ad un gesto di commiato, anche meglio, ad un saluto.



CIAO A TE - Lucio Dalla


Mimmo.

[paoloDòCavaj]

La storia, dati i miei, anni, sarebbe lunga.

E talvolta scopro che, anche su quel che vivo nell'intimo del mio sangue,
  qualche palpito di passione generosa ed ardente,
qualcuno ha da dire che sei stronzo o si mette a  ridere

Anche le parole allora ti si  seccano in gola e ti sembra di soffocare.

Guardo la mia furgonetta e capisco perchè,
  ancora lei dopo tanti anni
di nuovo tana e rifugio

Lì non mi dovrebbero toccare

ed invece, ancora, appare il lupo
  invidioso e cattivo
delle favole.

Prokofiev Pierino e il lupo Peter and the wolf (A)

[COIO3]

Conosco un tipo che soffre di incisivi laschi,  una fessurina tra i denti davanti, li dove batte la lingua, dalla quale zampillano schizzi di saliva che sarebbe impossibile evitare se non fosse che il tizio di cui parlo soffre in aggiunta di uno strabismo cosmico.

E' possibile averlo come interlocutore fissando lo sguardo su uno solo dei suoi occhi, tenendosi di lato, porgendogli il fianco, mentre le sue sputazze innaffiano altrove.




♫ Giorgio Gaber ♪ Goganga Canzonissima 1968 ♫ Video & Audio Restaurati HD


Mimmo.

[Ludo]

Era una serata fredda,.......fine Novembre...........
Metà settimana, non sarei dovuto uscire.
Avevo acceso la mia 2 cavalli ed ero partito, una ventina di km mi separavano dal ritrovo abituale, una bocciofila di paese, dove l'aria era piena di fumo ed odorava di un qualche cosa di indefinibile.

Dopo 2 birre ed una ventina di consultazioni al vecchio orologio da parete con la pubblicità del campari soda, mi convinco che al martedi sera nessuno dei miei amici sarebbe arrivato, pago il conto e prendo la strada di casa.

Ripercorro a ritroso la Route 590, la famosa statale della valle Cerrina, da Castiglione Torinese fino a Casalborgone, passando da Gassino torinese, la Piana di San Raffaele, e Chivasso.... Arrivato a Casalborgone, giro a destra per andare alla frazione la Villa, dove da pochi mesi abitavo,....da solo, dopo essere rocambolescamente uscito da casa dei............miei................

Comincio la lunga salita piena di tornanti, la piccola va che è un gioiello, al penultimo tornante prima di casa mia, all'improvviso vedo 2 fari,poi più nulla!

Una maledettissima fiat 126 giallo osceno mi cilindra in pieno, buttandomi nel fossato a lato............il funerale per la gloriosa 2cv è d'obbligo per l'epoca, (avevo ancora le mani"vergini") ...............qualche cosa dentro di me se n'è andato con lei.

[paoloDòCavaj]

Leggo il giornale a Trieste, a casa di amici, con il golfo aperto sotto i miei occhi di padano.
Ogni volta mi capita così quando guardo il mare: è un senso di possibilità, più che di libertà, che mi pervade in quell'orizzonte che non ti vuol dire cosa di là può accadere.



Al Bar Fly di Finale, mica ce l'anno il mare, mi dico, e per oggi ce l'hanno fatta: hanno quantomeno cacciato il lupo nella tana, intanto.

Dovrei essere a Vignola, ma mi sono fatto spingere qui dal vento dell'est, denso di vicende che sanno di stanchi ma densi legami parentali.
E mi sorprendo nel ritrovare la generosa presenza di amicizie che davo ormai consunte.

Penso alla serata passata, io e Tiziana, in questa nuova dimensione di coppia-senza-figlio. Anche questo, mi succede, di sentire "mancanza", quasi mezza gamba di sostegno alla mia vita, costretto a cercare un nuovo significato o un nuovo arto-fantasma alla nostro legame.

E' un casone rimodernato, nuova versione di quelli che ti propongono i pescatori di oggi: una cooperativa al "Villaggio del Pescatore" pensa ancora che questo mare possa dare qualcosa.
Sono cozze gratinate, sarde ai ferri dopo un antipasto freddo di pesce che scivolano dal piatto al mio stomaco, innaffiato di prosecco e rilassato finalmente dalla vista terapeutica del mare, che, dopo una scarpata di lavanda, rosmarino e piante aromatiche, mi scorre sotto i piedi.



In una pozza di riflessi rossastri scorre il mototopo di un pensionato-pescatore che se ne torna all'ormeggio, realizzato, nella soddisfazione del suo bottino. A lui basta qualche pesce per sentire di aver ben impiegato la giornata e di viversi ora in un'epica da mitico cacciatore, nel ritorno alla casa-caverna con il frutto del suo esperto lavoro



Il pomeriggio è denso anticipo dell'eco del concerto di Bruce.
Talvolta "qualcosa che viene prima" è più di quello che "viene dopo".
A casa di Gian c'è già un raduno di candidati al "c'ero anch'io nel2012" che intrecciano straregie per Esserci nel prato sotto il palco.
Una bionda adolescente e tre candidati sessantenni accumunati dalla musica ancora genuinamente rochettara, applaudono la geniale strategia di portare il camper a ridosso dello stadio, svegliarsi di buon'ora per essere , fra i primi, nella fila che da accesso al prezioso braccialetto, unica garanzia per guadagnarsi, giustamente, la prima fila.

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cultura_e_tempolibero/2012/12-giugno-2012/the-boss-adrenalina-pura-trieste-201578081842.shtml

Anche qui, al nostro bar, la musica la fa da grande fra il vissuto nelle nostre righe e nelle amate bicilindriche
E penso al bar FLY di Finale, dove avrei voluto esserci, anch'io, solidale, nel prendere quella decisione di non far mancare a nessuno musica e festa.

[Ludo]

A litri scorreva l'alcool, Enzo aveva una ditta distributrice di bevande, quella mattina era arrivato su alla Villa,la frazione dove da mesi abitavo da solo con il furgone stracarico, casse di birra, Becks, Elefant, Corona, bottiglie di gin, Wiskie ogni sorta di liquido alcolico ed anche bicchieri e boccali, quelli che solitamente omaggiava ai locali che serviva.

Uno di quelli è quello che uso solitamente per il mio barberaccio

Il motivo di tutto quel ben di Dio era la festa che avevo organizzato con un'amico che compiva ,come me,gli anni quel giorno.

Tutto era pronto, da li a poche ore un'orda di giovinastri, si sarebbe catapultata a casa mia.io li avrei accolti già "sverso", avevo attaccato a becks alle 9 del mattino.............

Ricordo l'incontro con Enzo di qualche sera prima,per metterci d'accordo, ricordo d'avergli chiesto se conosceva qualche ragazza "non del giro" e lui, senza promettere mi disse che ci avrebbe pensato.....

Alle nove di sera, quando i primi scatenati stavano arrivando ero troppo pieno d'alcool per ricordarmi cosa ci dicemmo....e sinceramente non credo d'aver guardato in viso nessuno degli invitati..........l'unica cosa che ricordo è che ad un certo momento uscii di casa, la musica ad alto volume, l'aria resa irrespirabile dal fumo....la confusione.......esco, scendo lo scalone e vado a sedermi sui gradini del Castello .
La conobbi li, sbronzo più che mai, era l'amica portata da Enzo..............mia MOGLIE!

[Aspes]

Bella storia .. !!

[Ludo]

Enzo..............il Vero Amico................

Abitavo ancora li, a fianco al castello, frazione la Villa, a 2 passi dall'astigiano, conoscevo già la Luda, che abitava a Torino, in centro, una 40ina di km da casa mia.
La 2cv era stata demolita da poco, e avevo da poco comperato a cambiali una Ritmo 70 super team, molto bella.

Alla seconda cambiale in scadenza, la ditta dove lavoravo decide di licenziare gli ultimi 20 assunti, ed io ricadevo tra questi.

Erano già 2 sere che non riuscivo più a scendere a Torino, dalla Luda, i soldi erano finiti, la Ritmo stava immobile sotto casa, senza benzina.

Quella sera, Enzo viene a Trovarmi, con la sua Delta HF, lui se la passava bene, e ce la metteva tutta sul lavoro per riuscire a passarsela meglio ancora.
Immancabilmente, si presenta con un cartone di becks, ed immancabilmente sarebbe andato via a cartone vuoto, e si presenta con un lungo sorriso, e sulla porta stessa mi dice d'avermi trovato un lavoro.

Entra, gli dico, ci sediamo ,attacchiamo a bere e lui mi dice che una ditta di traslochi cerca braccia, in nero, 80.000 lire al giorno........Esulto subito, poi mi smoscio di colpo.

Lui notando la mia espressione chiede quale siail problema, io tergiverso, gli apro un'altra becks, faccio di tutto e ci riesco, cambiamo discorso.

La serata si conclude, Enzo va a casa, ed io quasi mi metto a piangere.....potevo confessargli che quel giorno non avevo pranzato,che la Ritmo era a secco e non sarei potuto andare in sede alla ditta di traslochi in corso potenza a Torino, dall'altra parte della città? ...mi addormentai con questi pensieri mischiati ai fumi dell'alcool.

Anche da giovane mi sono sempre alzato presto al mattino, e quella mattina non fu diversa, pur avendo nulla da fare, non so perchè lo feci, ma mentre sbirciavo tra i ragni nel portafoglio sperando di trovare anche solo un biglietto da 5000 lire magari nascosto tra i documenti, ci trovo dentro 200.000 lire, 2 biglietti da cento che mi guardavano dicendomi: cosa fai ancora qui?

Fu il mio primo giorno di lavoro più strano, più faticoso e più felice.

Con Enzo ci si vede ancora, non sovente, avendo famiglia entrambi ed abitando parecchio lontani............

Non ci sono mai riuscito ,  i miei vari tentativi di imitare il suo gesto son sempre stati bloccati sul nascere da lui e dalla moglie........non sono mai riuscito a restituirgli quello che reputo il più bel regalo abbia mai ricevuto.

[salbifulco]

Ragazzi ma non è possibile 
http://www.ilmattino.it/video.php?id=16634

[Ludo]

Caffe per tutti.

Vado a verniciààààààààààààààààààààààààààààààà

[Anita]

Caffe per tutti.

Vado a verniciààààààààààààààààààààààààààààààà

BuonPomeriggiooooooooooooooooo era da un pò che non passavo quì al Bar  che si dice di bello??? 

Grazie Ludo, prendo un caffè al ginseng 

[Ludo]

1989.........un'anno splendido.

4° /89, il mio scaglione......alpinosciatore, caserma Testa Fochi ad Aosta....ero arrivato li più "scoglionato" che mai, come tutti i giovinastri obbligati alla naya.

Pian piano, lo scojonamento lasciò il posto alla sorpresa, al divertimento..smisi persino di fumare, lo sci assorbiva ogni  momento, alpinismo, discesa, fondo......per uno che non aveva mai messo gli sci ai piedi, fu una piacevole scoperta.

24 maggio 90.........si torna a casa.......si, ma quale?..non avevo casa, partii per la naja che già abitavo da solo, lasciato l'alloggio e buttato le mie 4 carabattole, non avevo dove tornare........chiedere ospitalità ai miei.piuttosto mi tiravo un colpo con il Garand in adunata, l'ultimo giorno.

In libera uscita uno degli ultimi giorni, telefonai a Philippe, mio cugino d'oltralpe, a Lyon......presi il treno 2 sere dopo, ad Aosta, cambio a Porta nuova, e via, Lyon, poi il locale per Saint Jean de Nyost.

2 giorno dopo, a bordo del C15 marrone prendevo servizio, in quella che sarebbe diventata la mia prima attività autonoma.................

[Ludo]

Fu allora che m'innamorai perdutamente della musica.........stare soli, lontano da quello che credevi il tuo mondo..............fu solo un'anno, ma son sembrati 100............

Italia.un fottutissimo BEL paese!

[Ludo]

La dedico all'amico DUDO.................con 2 becks stappate sul tavolo.....la serata la passiamo insieme, a sparar stronz.........

[Ludo]

Il Dudo è stranamente silenzioso ,questa sera, ma si è unito il Citronuevo....

Metto un'altro 100 lire nel juke box.............. e altre 3 birre sul tavolo.

Alla salute, gente!

[citronuevo]

...arriva...arriva anche il Dudolo ... intanto io bevo e offro un giro.... chissà che tra un pò non stappi pure una bottiglia di quello per le "grandi occasioni"