Quella di SIANI: una Mehari particolare

Aperto da Paolon, 18 Settembre 2013, 11:24:26 AM

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Paolon

FORUM:ormai parte della "Nostra Storia"
Tenerlo in vita, scrivere, collaborare, è anche dire"grazie" a chi lo ha progettato, realizzato, migliorato, difeso in tutti questi anni

Paolon








                                     

                             
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CDSC

Comunicato stampa Citroën Italia:

Milano, 20 settembre 2013

Citroën Italia si unisce al ricordo di Giancarlo Siani, innamorato della libertà e della sua Mehari.

Il 10 giugno del 1985 usciva sulle colonne del Mattino un articolo a firma di Giancarlo Siani dove il giovane giornalista del quotidiano partenopeo tracciava con grande precisione le complesse geometrie che regolano i rapporti tra i clan della camorra.
La sera del successivo 23 settembre, mentre tornava a casa dalla redazione del Mattino a bordo della sua Citroën Mehari verde, Siani fu ucciso da sicari.

Siani amava la sua Mehari al punto di esserne geloso: era la sua auto, la troviamo in moltissime foto che lo ritraggono e non poteva essere diversamente. Erede di quella 2CV che aveva fatto il '68 francese, la Mehari (nata proprio in quel maggio) rappresentava la libertà su quattro ruote, un simbolo anch'essa di un modo di vivere, di una filosofia del viaggiare. Nata 45 anni fa e prodotta fino al 1987 in quasi 150.000 esemplari, CITROËN Mehari resta ancora oggi una delle poche vetture "icona, un fenomeno nella storia dell'automobile.

Per ricordare Giancarlo Siani, lunedì 23 settembre una Mehari verde tornerà sulle strade di Napoli, ma non una qualsiasi: la protagonista del progetto "In viaggio con la Mehari" sarà proprio quella appartenuta al giornalista.
La giornata prenderà il via alle Rampe Siani con una cerimonia alla presenza delle Autorità istituzionali; da lì la Mehari, guidata da rappresentanti del mondo della cultura, della magistratura e dell'antimafia sociale, tornerà a percorrere le vie di Napoli sino alla sede del Mattino, il quotidiano dove Siani lavorava. Contestualmente, si svolgerà l'assegnazione del Premio Siani, riservato quest'anno al miglior reportage foto/video sul tema della crisi globale.

A partire dal 27 settembre e sino al 15 ottobre, la Mehari di Giancarlo Siani, divenuta anch'essa simbolo della libertà di stampa e memoria delle vittime innocenti della criminalità, sarà esposta presso il Palazzo delle Arti di Napoli per una serie di iniziative dedicate a questi temi.

CDSC

Il Centro Documentazione, in collaborazione con la fondazione Polis presieduta dal fratello di Giancarlo Siani, Paolo, seguirà da vicino il percorso della Mehari verde, simbolo di libertà e coraggio.

Vi terremo aggiornati sulle date e sui programmi del progetto tramite il sito istituzionale del registro www.riasc.it dove trovate la presentazione completa delle iniziative e la scaletta della giornata di lunedì 23 settembre, quando la Mehari di Giancarlo ripatirà dal luogo dove il giornalista fu assassinato e, ripercorrendo al contrario l'itinerario di quella sera di ventotto anni fa, tornerà alla redazione del Mattino di Napoli per le fasi conclusive del premio Siani 2013.

Restate sintonizzati.

ax

ci sarò!

lo ho sempre seguito... ho incrociato la sua auto per le strade di Napoli durante le riprese dei Fort Apache
il 23 seguirò il percorso napoletano che si completa proprio di fronte il mio studio!

Giancarlo era particolare, la sua Mehari è un simbolo,
di un tempo vissuto e di un modo di vivere

CDSC

Ed è successo anche ieri: mi scrive il coordinatore della fondazione Polis che si sta occupando del progetto che ieri ha portato la Mehari al Vomero, dov'è ricoverata sino a lunedì e mentre si arrampicava sulla salita omonima, è stato affiancato da un'altra vettura ed il conducente ha affermato "questa é la Mehari di Giancarlo Siani!".

Bello che dopo ventotto anni questa Mehari riesca ad essere ancora un simbolo di libertà e coraggio.

Intanto oggi è stato inaugurato il sito web dedicato al progetto: www.inviaggioconlamehari.it
Vi consiglio di cliccare in prima pagina per capire com'è nato il logo dell'iniziativa  ;)

Paolon


Vedi, Maurizio, queste sono anche le manifestazioni da appoggiare e Condividere con i citronici

Non solo le Accademie e riunioni internazionali che lasciano il tempo che trovano e magari moltiplicano il problemi, vedi Mondiali.

Portiamo come Club questa Mehari in giro per l'Italia?
Sosteniamo come "AMICALE" questa iniziativa?
Coinvolgiamo Beinette, Bicilindriche, Telai dritti e storti etc.?

Lo Proponiamo come Italia2CV al prossimo raduno mondiale, attraversando, noi con questa, l'Europa per dire
- "SI" alla vita, alla legalità e
- "NO" a tutte le mafie, intrallazzi e corruzione compresa??

(felice) (vecchio)
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CDSC



Paolon




                                                         
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ax

visto che io "dialogo" sul post va avanti a "immagini"... che contengono messaggi  ;)

CDSC

Grazie per le belle foto!

Continuate a seguire il viaggio della Mehari sul sito www.inviaggioconlamehari.it dove c'è anche un bel filmato della giornata di ieri.

Appuntamento per venerdì con tutti coloro che riusciranno ad essere al PAN!

lucajack2cv

Un buon lavoro CDSC e grazie a quanti pubblicano contributi su questo anniversario. Uno molto interessante è la puntata di wikiradio di ieri dedicata all'omicidio del giornalista Giancarlo Siani curata da  Raffaele Sardo:

http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/puntata/ContentItem-a2af7b87-b920-4504-83d9-5355dbfec189.html

Su qualche antica LdL sotto il titolo "meharisti corraggiosi" avevo scritto qualche riga e riportato un'intervista a Marco Risi all'inizio della lavorazione del film che sarebbe stato "Fortapasc" chissà se la ritrovo..

(felice) Lj

Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

Paolon


Prego, Luca

Da alcune reazioni sembrava fuori tema o quantomeno Strano aver proposto alla riflessione dei Forumisti questo evento...

(felice)
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lucajack2cv

#15
Non credo l'argomento sia fuoriluogo nè qui nè altrove e di certo interessa tutti. Certe auto sono o diventano simboliche di certe battaglie o di certi impegni e la renault del prete di periferia regalata al papa ne è un esempio.

La mehari di un giornalista che si faceva scudo della sola verità anzichè di un'auto blindata è un simbolo  anche più evidente, specie considerandone il martirio e quel che è pure peggio ovvero che per i dieci anni successivi (cioè fino a che una certa interpretazione "andreottiana" della necessità di condividere il potere con la mafia non ha iniziato la fase discendente) morire per mano della criminalità organizzata continuò ad essere considerata quasi una vergogna non solo per il malcapitato ridotto al silenzio ma anche  per la sua famiglia che oltre all'abbandono da parte dello Stato era spesso isolata perchè vittima delle menzogne che queste organizzazioni erano facilmente in grado di far circolare sul suo conto.

In campania specialmente, dove fino ad allora la camorra era ancora "disorganizzata" e contrabbandava sigarette, è solo dai primi anni Ottanta che si fa feroce ansiosa di metter mano al fiume di soldi pubblici che i vari Gava, De Mita, Pomicino facevano affluire per la ricostruzione che avrebbe dovuto seguire il terremoto dell'Irpinia. 

Siani non fu il solo "ingenuo" a pensare che si potessero denunciare pubblicamente reati simili e uscirne vivi, oltre a giornalisti ci furono anche consiglieri d'opposizione di piccoli comuni che furono assassinati per aver contestato l'affidamento dei lavori di ricostruzione a imprese riferibili ai camorristi. Fu l'inizio della distruzione del tessuto economico, sociale e ambientale di quella regione che senz'altro non era sviluppata ma non ancora senza speranza come la vediamo oggi.  E quel che colpisce è che  fu un inizio per molti versi modesto, sottovalutato da chi lo contestava senza credere di rischiare davvero un colpo di pistola nella pancia e dagli stessi amministratori pubblici locali, abituati sì da sempre ad appaltare lavori  ad amici e parenti ma impreparati a difendersi dall'assalto di criminali veri, un meccanismio che da allora è andato replicandosi in regioni anche molto distanti. Parlarne non fa mai male e neanche "ringraziare" chi cercò di avvisarci per tempo di quale fine rischiava questo disgraziato paese.

In questa intervista pubblicata ieri  Marco Risi racconta del ritrovamento della mehari di Siani e del frettoloso recupero appena in tempo per iniziare le riprese del film uscito nel 2009:


La Citroen Mehari di Giancarlo Siani, il giornalista del Mattino ucciso dalla camorra 28 anni fa, fu ritrovata e rimessa a nuovo 2 settimane prima delle riprese del film biografico "Fortapàsc", distribuito al cinema nel 2009. Parola del regista Marco Risi, a proposito del tour che l'automobile percorrerà in Italia e in Europa come testimonianza della lotta alla mafia. Il percorso della Mehari è partito proprio ieri, nel giorno dell'anniversario dell'omicidio di Siani, con alla guida Roberto Saviano. "È giusto che abbiano chiamato anche l'autore di Gomorra - dice Risi - che ha una certa affinità con Giancarlo, tanto che tra i camorristi che lo minacciavano qualcuno lo chiamava "Siano". Però qualche volta dovrebbe anche tenere a mente il lavoro degli altri".

Marco Risi, cosa pensa di questa iniziativa?

Sono contentissimo. La figura di Giancarlo Siani deve essere ricordata ed è una buona idea quella del percorso a bordo della sua auto. Però la Citroen Mehari non è ripartita ieri e sarebbe giusto ricordarlo.

Come sono andate le cose?

Due settimane prima delle riprese di "Fortàpasc" ritrovammo la vettura di Siani in un agriturismo in Sicilia. Dentro c'erano ancora tutti i documenti a nome di Giancarlo. Decidemmo così di utilizzarla, tanto che sarebbe diventata un simbolo del film.

In che condizioni era?

Era inutilizzabile, piena di polvere e di colore lilla. Così l'abbiamo rimessa a nuovo: abbiamo cambiato la batteria e l'abbiamo dipinta di verde, il suo colore originale. Da quel momento la Mehari non ci ha mai abbandonato.

L'auto com'era finita in Sicilia?

Dopo che la Mehari non era più sotto sequestro da parte dell'autorità giudiziaria, i genitori e i parenti di Siani, distrutti dalla tragedia, non la reclamarono. Così fu comprata all'asta dal titolare di questo agriturismo. Non so se senza il nostro intervento l'auto sarebbe mai stata recuperata.

Che rapporto ha con la figura di Siani?

Ormai è come se lo conoscessi. Sono entrato in intimità con la sua persona anche senza averlo mai incontrato. Ho letto le 30 lettere private che scrisse alla sua ragazza. Durante la lavorazione del film ho scoperto la sua evoluzione di giornalista. Inoltre ho tutt'ora un ottimo rapporto con tutta la famiglia di Siani.

Perché non ha partecipato all'evento?

Ero stato invitato, ma allora credevo di essere impegnato con le riprese del mio nuovo film. E per una serie di contrattempi non sono poi riuscito ad andare.




http://www.huffingtonpost.it/2013/09/24/giancarlo-siani-marco-risi-roberto-saviano-mehari_n_3980101.html?utm_hp_ref=mostpopular

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CDSC

Prosegue il viaggio della Mehari che ieri ha raggiunto il PAN di Napoli dove resterà per i prossimi giorni, per dare la possibilità agli allievi delle scuole del capoluogo campano di visitare l'installazione dedicata a Giancarlo Siani ed al problema della "limitata libertà di stampa" (si dice proprio così) nel nostro Paese.

Proprio ieri sera, dopo una introduzione a cura del sindaco De Magistris (http://youtu.be/1QqzDHsHleI
) s'è svolto il convegno "Taci o sparo", titolo eloquente per una discussione sul tema delle minacce ai giornalisti e delle limitazioni alla loro libertà d'espressione.

Qui trovate anche il saluto di Martin Schulz, presidente del Parlamento Europeo, che più o meno al minuto 2,27 parla dell'iniziativa a Napoli: Saluto di Martin Schulz

Infine, qui un'altra pagina di Repubblica dedicata all'evento: http://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2013/09/24/news/in_viaggio_con_la_mehari_ricordando_siani_citron_italia_si_unisce_al_ricordo_del_giornalista-67145127/

CDSC

PS: grazie ad AX per la collaborazione e la presenza!

CDSC

Mi sono giunti vari messaggi di interessamento al progetto della Mehari di Siani e vi ringrazio anche pubblicamente per l'attenzione a questa operazione ricca di importanti significati.

Come ho spiegato privatamente a chi mi ha scritto, il progetto non è stato abbandonato ma proseguirà nel nuovo anno quando la prima fase di "in viaggio con la Mehari" sarà conclusa.

La Mehari di Siani sta per intraprendere un viaggio spettacolare che, grazie all'interessamento diretto delle massime cariche dello Stato, la porterà dal Duomo di Napoli (dove sarà il 23 novembre) addirittura al Quirinale e a Montecitorio, per poi raggiungere (sempre su invito diretto di Martin Schulz, presidente del Parlamento Europeo) Bruxelles, dove la piccola spiaggina verde porterà il suo messaggio carico di significati.

Potete seguire il viaggio della Mehari sui media, sul sito www.inviaggioconlamehari.it o su quello della Fondazione Pol.i.s. che contiene anche la rassegna stampa aggioranta di tutta l'operazione.

Aggiungo che la Mehari, in compagnia dello straordinario Geppino Fiorenza di Libera che collabora con noi in prima persona all'organizzazione del viaggio, ha fatto un'apparizione tv su Rai3 qualche giorno fa, eccola: http://www.allefaldedelkilimangiaro.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-f39e4cd7-7344-4fa7-b7ab-9d566bf01035.html
Intorno al minuto 16:27

(felice)

CDSC

Carissimi, è con piacere che vi comunico le date esatte dei prossimi QUATTRO importantissimi appuntamenti:

sabato 23 la Mehari sarà al Duomo di Napoli, dove, nella mattinata, il cardinale Sepe incontrerà una delegazione di Libera e della Fondazione Polis e le famiglie delle vittime della criminalità organizzata.

Poi nel pomeriggio salirà sul furgone che la porterà a Roma, dove sarà esposta in piazza Montecitorio il 26 e 27 novembre, dove a mezzogiorno del 26 la presidente della Camera Boldrini vedrà gli amici di Libera e la stampa, per poi spostarsi di poco: il 28 sarà davanti al Senato della Repubblica dove -sempre intorno a mezzogiorno- il presidente Grasso visiterà la Mehari di Siani e a sua volta incontrerà gli organizzatori del viaggio e la stampa.

Il 29 si parte davvero: la Mehari farà un balzo sino a Bruxelles, dove l'ha voluta il presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz e dove anche lui salirà sulla Mehari con i suoi colleghi Alfano (Sonia  ;D) e Cozzolino per ribadire l'appoggio dell'Unione all'Italia nella lotta contro la criminalità organizzata e per la libertà della stampa dalle intimidazioni e dai condizionamenti.

La Mehari resterà al Parlamento Europeo per tre giorni, tra il 3 ed il 5 dicembre per poi tornare in Italia e proseguire il suo viaggio.

Giancarlo Siani sarebbe fiero della sua automobilina verde.

(urra) (urra) (urra) (urra)

CitroBaz

"Siamo come ci siamo fatti..."     (Gandhi)

scanner79

Chissà se quando è stata assemblata avrebbe immaginato tutto questo.

Se potesse parlare chissà quanto avrebbe da dire!!

(felice)
Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

CDSC



Un'immagine vale più di mille parole.

lucajack2cv

#23




Ieri e oggi la mehari in piazza Montecitorio (al volante la presidente della Camera Laura Boldrini, alle sue spalle Paolo Siani, fratello del giornalista Giancarlo e presidente della Fondazione Pol.i.s. e Geppino Fiorenza, consigliere della Fondazione e referente di Libera per la Campania).


Ne approfitto per segnalare che nella giornata di ieri Paolo Siani ha ricevuto l'iscrizione onoraria alla sezione A del RIASC della mehari che fu di suo fratello e che oggi è simbolo della libertà di informazione e della lotta alla criminalità organizzata.



Domani la Mehari riparte per il Senato e per Bruxelles..


Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

CDSC

Confermo la consegna avvenuta ieri a Paolo Siani dell'iscrizione onoraria della Mehari che fu di suo fratello Giancarlo.
E' il primo passo di una collaborazione che anche il RIASC può dare a queste persone coraggiose che fanno vivere un simbolo di tale portata.

Il RIASC, un po', c'era già: il carroattrezzi che sposta la Mehari è guidato da Sergio Beneggi, socio del Registro tramite il CX Club: http://fondazionepolis.regione.campania.it/userFile/documents/attachments/id_2171_LaMehariDiSianiConquistaMontecitorioSuIl_attachment1.PDF

(felice)

scanner79

Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

CDSC



Paolon


Sono contento.. e non invio polemiche....

Esistono dei Simboli che valgono più di 1000 parole

e questa vettura, in questo, sta facendo la sua parte

la parte di un'Italia che a fatica cerca, spera
                                                                ancora
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COIO3

E' sconcertante leggere l'invito del presidente della repubblica a non sottovalutare i rischi che corrono i giornalisti, nel senso che non si capisce bene a chi stia rivolgendo l'invito  (nonso)


Se si rivolge ai lettori si potrebbe pensare che le uniche notizie attendibili siano quelle postume, ma se si rivolge ai giornalisti si potrebbe interpretare l'invito quasi come un avvertimento, come dire attenti a non farla fuori dal vaso (??)



Viviamo tempi barbari, 2cvllismo a parte, per certe piazze e gravata da certi sederi, questa povera mehari sta subendo una sconcia ostensione  (muro)


Fatto Tv, 'Media e potere' rivedi lo speciale con Travaglio, Gomez, Sarzanini e Abbate


:( Mimmo.
Whatever Works ;)