L'ALITALIA come l'ALFA ROMEO?

Aperto da bubbo, 20 Marzo 2008, 16:58:04 PM

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scanner79

#30
Citazione da: Aspes - 25 Marzo 2008, 15:56:46 PM
Al di la' della politica, penso che ora in Italia nessuno dia disposto a prendersi carico dell'Alitalia, e questo per svariati motivi.

Rimane la pista " straniera ", che in un mercato globale forse potremmo dire " europea ".

E dicendo " europea ", cosa c'e' che non va ?

O siamo ancora cosi' agganciati alle logiche italianistiche ?

A me interessa che l'Alitalia funzioni. Se il farla funzionare vuol dire darla ad Air France, pazienza ....

Cero, un po' di orgoglio nazionale non guasterebbe, ma meglio evitare il nazionalismo in questo momento.

O vogliamo continuare a coprire perdire di centinaia di milioni in eterno ?



(superok)


Inutile dire che Draghi è alla banca d'italia per far quadrare i conti.
perchè c'è la commisione europea che vigila sui conti italiani e se le cose non tornano sono cacchi!!
L'alitalia invece è dello stato. Ed è stata governata fino ad ora dalle stesse persone che ci hanno portato nella situazione in cui siamo ora destra e sinistra che siano.
La dice lunga sulla legge "salva alitalia". Invece di capire cosa non funzionasse hanno preso i soldi direttamente dalla busta paga dei dipendenti!!Era la cosa + facile ed è stato molto facile fare altri debiti.

fino a quando l'alitalia sarà statale nessuno potrà toccare nessuno menager compresi. E i sindacati fanno storie solo perchè vendendo alitalia non avranno +potere all'interno di esso.
Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

Lu

Stiamo piu' o meno dicendo tutti la stessa cosa.

Se si deve vendere... che si venda.
Se se fosse possibile una ristrutturazione interna con management legato ai risultati e ai tempi di ottenimento degli stessi, perchè no?
www.registroitaliano2cv.it
Quello che vuoi per me, il doppio lo auguro a te (Totò)

Watson

Citazione da: Aspes - 25 Marzo 2008, 15:56:46 PM
(...)

O vogliamo continuare a coprire perdire di centinaia di milioni in eterno ?



Secondo il mio punto di vista NO, non ha senso continuare a perdere ogni giorno 1 milione o 2 di euro al giorno...

... ma neanche è piacevole trovarsi improvvisamente a casa perchè un 10 % (magari poi diventa 20) è di personale inutile

... ma se si vuole risanare bisogna fare dei sacrifici, però francamente se ascolto la mia coscenza o i miei desideri, tutta questa faccenda tipicamente italiana mi fa male da morire, ed era tutto noto già da un paio d'anni, ma c'è sempre la speranza che la patata bollente scoppi in mano dell'altro, del politico avversario quasi fossimo in guerra ed il nemico fosse il nostro vicino di forum !!!

Ma queste sono solo considerazioni personali e completamente slegate dalla politica globale della nostra società...... a volte mi piacerebbe tirare il freno e scendere da questo mondo in corsa verso l'autodristuzione della specie.... ma sono vigliacco e mi limito a pensarlo.

Scusate la divagazione, ma quello che scrive Aspes è condiviso essendo lui più dentro la problematica di quanto non possa esserlo io e poi visto che anche Cruell dice la stessa cosa...

A questo punto rimane da dire..... speriamo che avvengano i passi giusti per salvare capra e cavoli e facciamo come quel cinese che si ferma sul bordo del fiume per vedere chi tra i nostri efficentisssimi politici scivolerà prima (vecchio)

Chiudo e non rilancio
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

Lu

#33
Giusto perche' non mi piace parlare per sentito dire, ho fatto una ricerca banalissima su Google ed ho visto una paginetta interessante http://www.camera.it/_dati/lavori/stenografici/sed064/bt01.htm dove si parla di un interrogazione parlamentare fatta nel 2006 dopo la pubblicazione di una puntata di Report.
E parliamo del 2006, quando ancora il caso Alitalia non era scoppiato.

Alcuni tratti salienti sono.
Citazione"nel corso della puntata di Report di domenica 22 ottobre 2006 presentata da Milena Gabanelli e realizzata da Giovanna Boursier è stato evidenziato come le più grandi aziende pubbliche italiane come l'Enel, le Poste Italiane, l'Anas, le Ferrovie dello Stato e l'Alitalia, vantino nei loro consigli d'amministrazione un numero di manager assai elevato.
[...]
L'amministratore Giancarlo Cimoli se ne andò da Ferrovie nel 2004 con una buonuscita di 6,7 milioni di euro. Lunardi lo mandò a «risanare» Alitalia: aveva previsto che il 2006 sarebbe stato l'anno del pareggio invece, dopo 2 anni dal suo arrivo, Alitalia è sull'orlo del fallimento; la semestrale di quest'anno parla di 221 milioni di passivo, le previsioni a fine anno sembrerebbero 350 milioni di passivo, negli ultimi 2 anni oltre 3 mila lavoratori hanno lasciato l'azienda, è stato applicato un piano di mobilità molto pesante, attualmente i lavoratori fanno cassa integrazione, i contratti sono bloccati da anni. Ad oggi Alitalia ha 17 mila dipendenti, in cassa integrazione a rotazione;
il Presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha affermato che Alitalia vive il momento più delicato della sua storia e che la situazione è completamente fuori controllo;
secondo i rappresentanti dei sindacati e gli altri interessati intervenuti nel corso della trasmissione Report anche nel caso Alitalia le cause del tracollo sono da imputare ad un mancato risanamento industriale, al prevalere di ottiche meramente finanziarie di scarso respiro e all'incompetenza degli amministratori, nonostante le retribuzioni vertiginose degli stessi;
nel 2005 una delibera del consiglio di amministrazione raddoppiò a Cimoli lo stipendio portandolo a 2 milioni 791 mila euro l'anno che è sei volte quello dell'amministratore delegato di Air France e il triplo rispetto a quello di British Airways, compagnie che hanno bilanci in utile: l'Amministratore delegato di Air France guadagna 30 mila euro al mese, quello di British 64 mila, quello d'Alitalia 190.000 euro al mese. Inoltre, quando Cimoli se ne andrà da Alitalia si porterà a casa una buonuscita di 8 milioni di euro"

E stiamo parlando di fatti accaduti nel 2005 (governo Berlusconi) ma che ne' nel 2006 ne' nel 2007 (governo Prodi) sono poi stati minimamente risolti.
E adesso lo psiconano ci viene a dire che vuole salvare Alitalia facendola rimanere italiana...
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Aspes

E dopo l'Alitalia tocchera' alla Tirrenia.

La situazione e' la medesima ..... lo Stato che copre le perdite, ed i privati che sulle stesse tratte hanno profitti ed offrono servizi migliori.
Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

bubbo

Al momento c'e' una sola certezza: che dopo l'annuncio della "cordata italiana" dato dall'uomo della provvidenza il titolo ALITALIA e' volato. mi sembra che addirittura abbia recuperato l'80%. Qualcuno che comincia a guadagnare finalmente c'e'! e come diceva Andreotti (che di battute ne faceva di meno degli odierni politici, ma sicuramente piu' fortunate) A pensar male e' peccato ma spesso ci si azzecca.

Lu

Citazione da: bubbo - 25 Marzo 2008, 16:38:39 PM
Al momento c'e' una sola certezza: che dopo l'annuncio della "cordata italiana" dato dall'uomo della provvidenza il titolo ALITALIA e' volato. mi sembra che addirittura abbia recuperato l'80%.

L'annuncio dello psiconano e' successivo, di poco, a quello dell'offerta di AirFrance.
Il rialzo in borsa e' partito dopo l'annuncio di AirFrance o dopo quello dello psiconano?
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bubbo

le offerte della Airfrance, unico offerente, avevano mandato a picco le azioni, l'annuncio del Cavaliere  le abbia risollevate!

viveladeuche

E guardacaso qualcuno su questo rialzo ci avrà speculato...

"Finanza creativa"!

COIO3

Questo dimostra che non importa in quanti siano a remare, non importa nemmeno quanto sforzo profondano i rematori; e' il timoniere che manda la barca sugli scogli.

Ma quand'e' che un titolo comincia a "volare" in borsa? Cos'e' che stimola l'appetito degli investitori?

Ahime'. Mimmo.
Whatever Works ;)

Lu

Citazione da: bubbo - 25 Marzo 2008, 18:16:40 PM
le offerte della Airfrance, unico offerente, avevano mandato a picco le azioni, l'annuncio del Cavaliere  le abbia risollevate!

E questo non si chiama "insider trading"?
(http://it.wikipedia.org/wiki/Insider_trading)
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bubbo

no, credo che sia piu' configurabile il reato di aggiotaggio. E' una delle rare volte che il lavoro che faccio mi aiuta anche al di fuori dello stesso. Comunque questa e' la potenza di una persona che dispone di audience e possibilita' economiche e perche' no? intelligenza o piu' precisamente furbezza. Ci e' arrivato prima degli altri. Devo dire che stavolta mi era venuta l'intuizione di comprare i titoli Alitalia quando erano ai minimi, ma non avendo fondi disponibili ho preferito dedicarmi ad Ebay..e poi non mi interessa preoccuparmi di fare soldi quando ne ho a sufficienza per vivere con la dovuta decenza. Purtroppo sono fatto cosi'.

viveladeuche

Citazione da: bubbo - 25 Marzo 2008, 19:55:10 PM
Comunque questa e' la potenza di una persona che dispone di audience e possibilita' economiche e perche' no? intelligenza o piu' precisamente furbezza.
"Doti" per me agghiaccianti ma nelle nostre società del "particulare" sicuramente apprezzate.
(felice)

bubbo


scanner79

"Galan, presidente Regione Veneto:
"Un secondo "hub" (*)1 in Italia non ci sta. Non ho conosciuto nessun imprenditore che per poter andare all'estero abbia preso l'aereo a Malpensa".
Chiamparino, sindaco di Torino:
"Malpensa e Alitalia hanno bisogno di una dose di mercato, il loro limite è che entrambi sono cresciute con eccessive protezioni e non dalla reale capacità competitiva".
Cacciari, sindaco di Venezia: "Venezia è il terzo aeroporto in Italia. Mi sembra che l'80% del traffico gravita su Francoforte o su Roma, non su Malpensa. Quindi per me Malpensa è un problema della Lombardia... su Malpensa si arrangino. A me va benissimo come hub, ma non perché lo è per decreto dello Spirito Santo, ma per logiche di mercato".
Formigoni, presidente Regione Lombardia:
"Lo si voglia o no, il traffico aereo è qui".
Letizia Moratti, sindaco di Milano:
"Sì a una moratoria di tre anni per l'hub lombardo".
Bonomi, presidente di SEA, la società che gestisce lo scalo: "Nel breve e medio periodo l'aeroporto sarà "point to point" (*)2.

31 marzo 2008: Alitalia riduce del 72% i suoi voli da Malpensa e risparmia circa 200 milioni di euro annui di costi.
31 marzo 2008: Malpensa è semi deserta, 900 dipendenti di SEA sono in cassa integrazione a rotazione. 400 lavoratori stagionali non avranno il rinnovo del contratto.
30 marzo 2008: La superstrada Boffalora-Malpensa che collega l'A4 Torino-Milano viene inaugurata. Permetterà di velocizzare il tragitto da Torino alla Malpensa. 18,6 km, due corsie per senso di marcia, 260 milioni di euro di spesa. Interessa i comuni di Lonate Pozzuolo, Castano, Buscate, Cuggiono e Inveruno. La superstrada attraversa il Parco del Ticino, una delle poche zone non cementificate della Lombardia.

La Malpensa è un finto hub figlio delle tangenti point to point craxiane. I suoi successori non se la sono sentita di buttare via lo scalo insieme al latitante. L'economia ha dovuto fare il lavoro sporco. Malpensa, al massimo è un point to point, un piccolo aeroporto regionale. Chi vive a Torino parte da Caselle. Chi sta a Treviso vola da Venezia. Volano verso gli hub di Londra, Francoforte, Parigi. Lo fanno da sempre, non perché l'Alitalia è fallita.
L'Italia può permettersi un solo hub. Con Malpensa deserta, con decine di aeroporti nel Nord Italia, si inaugura una nuova superstrada, si asfalta un parco nazionale. I torinesi continueranno a partire da Caselle, i veneziani da Venezia. Per i politici italiani "nulla si crea, tutto si distrugge" con i soldi pubblici. Le cattedrali nel deserto una volta rendevano sotto forma di tangenti, oggi producono voti e poltrone. Marx inventò il plusvalore, i nostri politici la teoria del disvalore: l'utilizzo del lavoro dei cittadini per produrre valore personale e distruggere il Paese.

(*)1: hub, aeroporto utilizzato dalle compagnie aeree come punto di transito verso una successiva destinazione.
(*)2: point to point, sistema di trasporto dove un aereo vola direttamente alla destinazione finale.

Ps. L'imprenditore calabrese Pino Masciari, testimone di Giustizia, ha lasciato la località protetta senza scorta per recarsi in Calabria come forma estrema di protesta in attesa della risposta delle istituzioni. Leggi il suo blog."


Dal Blog di Beppe Grillo che forse non ci è andato lontano. non dico di prendere come oro colato ciò che scrive, ma è meglio rifletterci sopra. Aspes forse può confermare o smentire. Che dici Aspes??? (?)

(felice)
Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

Aspes

Caro Mario,

Beppe Grillo  per cio' che concerne Malpensa, ha ragione da vendere.

Partiamo dalla logica che ha governato la Compagnia presso la quale lavoro dal'81.
Abbiamo sempre avuto il volo da Fiumicino, ma spesso e volentieri si e' pensato di poter fare scalo anche a Milano, soprattutto nel momento in cui si stava costruendo la muova Malpensa.

Pero' : il traffico verso l'Italia e' per lo piu' " Leisure " , cioe' turistico, e quindi nella quasi totalita' dei casi i pseggeri transitano e si fermano almeno 3 giorni ( come media ) a Roma.

Non bisogna considerare solo il numero di passeggeri italiani che originano il viaggio da qui, ma anche il numero di passeggeri dall'Estero verso l'Italia, che e' preponderante.

Parlando di Australia, il traffico in origine dall'Australia e' pari al'85%, e noi italiani incidiamo quindi sulla rotta per il restanre 15%, cifra minima.

E queste proporzioni sono comuni a tantissimi Stati.

In virtu' di cio', considerando la natura leisure dei viaggi verso l'Italia, ogni passeggero pianifica un Tour dell'Italia, ed anche dell'Europa, motivo per cui Fiumicino ( che gia' c'era ) era piu' che sufficiente, e Malpensa un doppione quasi inutile.

Il traffico Business in origine dal Nord Italia, con destinazioni Point to Point, e' sempre stato soddisfatto dai vari Aeroporti locali, tra cui appunto Venezia, Bologna e cosi' via ..

Motivo per cui Malpensa e' inutile.

Inoltre, tutte le Compagnie Europee operanti in Italia gia' usano il loro Hub Europeo, e per loro partire da Linate, Torino, Bologna e Venzia verso il loro Hub piuttosto che da Malpensa e' le medesima cosa.

Ecco perche' nuovamente, Malpensa e' inutile.

Certo, ora c'e' e qualcosa gli so dovra' far fare, ma che non vengano a dire che senza Malpensa il traffico dal Nord Italia ne soffrira ... non e' vero ...

Sara la stessa identica cosa ....


Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

Bocco

"Un paese è veramente un Paese quando ha una birra e una compagnia aerea"
Frank Zappa





(birra) O0 (birra)

scanner79

Come al solito ... Grazie Aspes!MOlto chiaro come sempre!!

Mi dispiace che a pagare siano i + deboli e non quelli che hanno trovato il lavoro li grazie alle conoscenze e noi che con le nostre tasse finanziamo questi scempi!!

(felice)
Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

Gibson

segnalo 'sto bell'articolo di un pensatore trovato in rete:

quattro conti della serva, per capire che è tutta na presa per il cu*o


I conti della lavandaia e l'Alitalia: Quando la cura è peggiore del male, bisogna ripensare alla cura (di Pietro Cambi)

Innanzitutto: Noi, noi tutti italiani, siamo i proprietari di Alitalia, ricordiamocelo.

Qualcuno, da noi delegato, dopo aver sfasciato tutto per benino, in ordinata alternanza con qualcun altro, ora la vuole svendere.

In questi giorni vi hanno spiegato per benino quanto è messa male questa povera compagnia, quanto è stato amministrata in modo disgraziato, quanto i suoi dipendenti, pur avendo non poco contribuito allo sconquasso con le loro richieste sindacali sempre sistematicamente  correlate con le feste e le vacanze, siano inguaiati etc etc.

Ma veniamo ai fatti.

Stiamo, tanto per cambiare a numeri semplici, comprensibili. Insomma ai classici conticini della lavandaia (da oggi di Via dell'Oche e non piu' di Borgunto).

La compagnia ha circa 1.26 miliardi di debiti e 300 milioni di disponibilità (dati di fine gennaio 2008).

Era a quota 1,08 miliardi circa un anno fa (con circa 630 milioni di euro ancora disponibili per l'ordinaria amministrazione).

Quindi, senza stare a sfrucugliare troppo, in un anno scarso sono stati bruciati quasi 500 milioni di euro.

Si capisce che non vi sia la fila per acquisire un otre bucato come questo.

Ma l'offerta di Air France, è un dato di fatto, è addirittura imbarazzante: 138 milioni di euro e poi circa 700-800 milioni di euro da ottenere con un aumento di capitale e poi altrettanti garantiti dallo Stato (cioè sarà lo Stato italiano, ovvero noi, che risponderà in caso di problemi nella restituzione) e per finire alcune migliaia di esuberi (tra i quali alcune centinaia di piloti, che costano, sono costati (a noi "azionisti" di Alitalia) milioni di euro per la formazione e che finiranno sul mercato).

Ma quanto vale l'Alitalia?

Un centosessantesimo della Airfrance?

Quante sono le proprietà della compagnia, quanto valgono?

Vorrei trascurare, per il momento, il pur enorme valore di Malpensa e relativi enormi immobili e terreni (realizzati con i NOSTRI SOLDI ricordiamocelo).

Vorrei tralasciare le rotte aeree e gli altri diritti di traffico (roba da esperti).

Rimaniamo al patrimonio base.

L'Alitalia ha, anzi direi aveva, 185 aerei .

Dico aveva perchè, nel marasma di questi ultimi giorni, non sono stati buoni a pagare la quota di riscatto alla fine del leasing per tre aerei.

Tre boeing 767 , pagati interamente, CON I NOSTRI SOLDI, e regalati alle compagnie di leasing. Persi. Regalati, ripeto, in quanto pagati fino all'ultima rata.

Ma quanto costa un Boeing 767 usato ...ma tenuto bene? (L'Alitalia fa tutta la manutenzione che deve quando deve e come deve, anzi spende anche troppo).

Se ve lo eravate mai chiesto ecco qui: almeno 44 milioni di euro per un 767 quasi decrepito di 15 anni di età.

Gli aerei, ben piu' giovani, dell Alitalia valevano almeno qualcosa di piu'.

Mettiamo un 1% in più, tanto per dire.

Farebbero 48 milioni ad aereo.

Ovvero 144 milioni di euro, buttati via cosi, per distrazione, incapacità di trovare un filo di cash.

Ovvero qualcosa di più di quanto mette sul piatto Airfrance.

E gli altri 182 aerei?

Valgono nulla?

Anche i nuovissimi 10 B 777  (non hanno due anni) del costo unitario di oltre 240 milioni di euro?

Per quanto mi riguarda mi par semplice.

CHIUNQUE DI NOI può comprare l'Alitalia: gli basta vendere un po' di aerei appena comprata la compagnia, chiedere un finanziamento, GARANTITO DALLO STATO (se io non pago pagate voialtri popolo bue)e vedere di ramazzare qualche altro milione  via aumento di capitale. I piloti possono essere messi fuori anche, semplicemente, passandoli "in leasing" ad altre compagnie (la loro formazione, come detto, costa milioni di euro e richiede anche decenni, per i piloti di Jumbo et similia)

A spannometro, anche solo vendendo a prezzi di mercato gli aerei piu' decrepiti della flotta e mettendo via via in congedo i piloti e il personale per raggiunti limiti di età, anche senza migliorare i disastrati conti della società, si potrebbero coprire i buchi per i prossimi venti anni.

Forse finirà prima il petrolio.

Piu' o meno quello che ho accennato è quello che farebbe il liquidatore in caso di fallimento: venderebbe per fare liquidità e ripianare i conti. A me pare una soluzione migliore e di gran lunga di quanto è stato finora messo sul piatto. Provocherebbe sconquassi minori, non comporterebbe licenziamenti immediati, non metterebbe, per l'ennesima volta, la mano in tasca a noi proprietari.

Potrebbe anche succedere, chissà, magari, che il personale si metta una mano in tasca, 12.000 euro a testa basterebbero, E SI COMPRI LA PROPRIA COMPAGNIA DIVENTANDO IL DATORE DI LAVORO DI SE STESSO.

Scommettiamo che i conti comincerebbero a tornare di nuovo?

Qualcuno che lo dicesse, oltre a noialtri grulli?
"Il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare."  - Oscar Wilde

Più libri e meno televisione

Aspes

Qualunque cosa succedera', l'Alitalia " deve " essere privatizzata.
E per privatizzaral, qualcuno se ne deve accollare l'onere.

Il privato entra quando capisce che c'e' una possibilita' di guadagno, e questo e' ovvio, nessuno lo fa per la " gloria ".

Purtroppo la fase transitoria e' quella piu' delicata, quella in cui tutto sembra possibile, quella in cui a gran voce tutti vogliono salvare Alitalia, ed alla fine nessuno si presenta con un piano finanziaro reale.

L'offerta Air France, pur " scarsa " che sia, al momento e' l'unica.

Aspettiamo pure le " cordate " e le " fiche " , cosi' pagheremo ancora.

I Sindacati devono fare in modo di salvare il salvabile, e di evitare possibili coinvolgimenti da parte dello Stato Italiano, perche' il quel caso, nuovamente, saremo noi a pagare.

A questo punto e' meglio " svendere , farla finita e ricominciare da capo, come " privato " senza piu' interventi statali o parastatali ....

Sara' dura .....
Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

bubbo

molto interessante l'articolo del pensatore in rete.  Non so se le informazioni in suo possesso sia no vere, ma, comunque fa riflettere

Aspes

Intanto ieri Air France ha sospeso le trattative.

Quindi ci potranno esserre alcune opzioni, tipo :

1 - Si lascia fallire l'Alitalia. Cosi' dopo la si puo' far rinascere totalmente privata, comprata anche da imprenditori italiani, che ora non si possono fare avanti causa oneri troppo gravosi e con il " dovere " di accollarsi troppo personale in esubero.

2 - Si fa avanti una nuova cordata. Ma piu' la cordata e' italiana e piu' il Governo sara' coinvolto, con iniezione di soldi freschi, elargiti prima o poi sempre da " noi ", sotto forma di nuove tasse oppure come accise magari sulla benzina e gasolio.
Un'altra tassa " salva Alitalia " insomma.

Visto il vezzo diffuso che c'e' in Italia, ho paura che dovremo nuovamente mettere mano al portafogli ....

Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

COIO3

Citazione da: Aspes - 03 Aprile 2008, 08:46:11 AM
Visto il vezzo diffuso che c'e' in Italia, ho paura che dovremo nuovamente mettere mano al portafogli ....

Dalle mie parti si usa dire: e' la pecora che da la lana e noi stiamo vivendo tempi bui, e freddi......, qualcuno bisogna pure che si sacrifichi.

Bye. Mimmo.

Whatever Works ;)

Aspes

Citazione da: krasni dvalòsciadi - 03 Aprile 2008, 15:51:50 PM
Citazione da: Aspes - 03 Aprile 2008, 08:46:11 AM
Visto il vezzo diffuso che c'e' in Italia, ho paura che dovremo nuovamente mettere mano al portafogli ....

Dalle mie parti si usa dire: e' la pecora che da la lana e noi stiamo vivendo tempi bui, e freddi......, qualcuno bisogna pure che si sacrifichi.

Bye. Mimmo.



Io penso di essermi gia' sacrificato abbastanza ....

Vorrei tanto che, per esempio, si sacrificasse il Management Alitalia, e tutta quella parte di personale che dovrebbe essere presente e non lo e' mai.

Due pesi e due misure .... questa cosa non l'ho mai digerita.

Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

COIO3

Citazione da: Aspes - 03 Aprile 2008, 16:00:54 PM
Io penso di essermi gia' sacrificato abbastanza ....

Come piu' o meno tutti quelli che bazzicano da queste parti.


Citazione da: Aspes - 03 Aprile 2008, 16:00:54 PM
Due pesi e due misure .... questa cosa non l'ho mai digerita.

Io nemmeno, io e tu siamo deboli di stomaco, sara' per questo che non facciamo parte di alcun management?

Anche i conti della lavandaia segnalati da Fender ( (felice) ) mi hanno sconvolto, non tanto quantitativamente piuttosto immaginandoli nella bocca di uno dei tanti politicanti che riescono a litigare anche sui numeri, come se i numeri fossero un'opinione e non espressione di una realta' oggettiva.

Tornando alle pecore, c'e' chi da la lana e c'e' chi spala il letame, e' un lavoro sporco e bisogna pure che qualcuno lo faccia.

Bye. Mimmo.
Whatever Works ;)

Aspes

Ora il Gruppo Air France-KLM ha ritirato la propria offerta d'acquisto ....

Curiosamente il Premier in pectore ha gia' incontrato il suo grande amico Putin, e potrebbe nascere un interessante scambio Alitalia-Gas a dei prezzi vantaggiosi, Aeroflot inclusa, non credete ?

E' curioso pensare che fino a qualche anno fa Aeroflot era uno dei Vettori piu' pericolosi al mondo, con Aeromobili anacronistici, anche se interessanti dal punto di vista " storico ",ed ora si permette il lusso di pensare di acquistare Alitalia.

Infine si riprospetta la cordata Intesa-San Paolo, mossa dal nuovo Premier ......

Ma prima o poi il nodo degli esuberi verra' al pettine, e sono curioso di vedere come verra' risolto.

Mi sa tanto che alla fine sara' la solita cosa " all'italiana ", e co tocchera' di nuovo mettere mano al portafogli .....

Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

Bocco

Citazione da: Aspes - 22 Aprile 2008, 13:39:21 PM
Ora il Gruppo Air France-KLM ha ritirato la propria offerta d'acquisto ....

Curiosamente il Premier in pectore ha gia' incontrato il suo grande amico Putin, e potrebbe nascere un interessante scambio Alitalia-Gas a dei prezzi vantaggiosi, Aeroflot inclusa, non credete ?

E' curioso pensare che fino a qualche anno fa Aeroflot era uno dei Vettori piu' pericolosi al mondo, con Aeromobili anacronistici, anche se interessanti dal punto di vista " storico ",ed ora si permette il lusso di pensare di acquistare Alitalia.

Infine si riprospetta la cordata Intesa-San Paolo, mossa dal nuovo Premier ......

Ma prima o poi il nodo degli esuberi verra' al pettine, e sono curioso di vedere come verra' risolto.

Mi sa tanto che alla fine sara' la solita cosa " all'italiana ", e co tocchera' di nuovo mettere mano al portafogli .....




Aerei a GPL?!?!

Tupolev a metano?!?

O un più tradizionale gassogeno di autarchica memoria?!?

Ommiommi...

Vabè, adesso che la campagna elettorale è finita (oserei dire "pure male"), vedremo cosa capiterà sul serio.

(birra) (birra)

Aspes

Secondo me va a finire che il nuovo Premier si fa dare il Gas dalla Russia a prezzi " favorevoli ", anche se nessuno sa quanto costa in realta', ed in cambio offre sul piatto l'Alitalia ...

Ipotesi credibile, non pensate ?

E fa pure bella figura !!!!
Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

scanner79

#58
E' o non è uno Showman il nuovo premier!!!

(stupid)

Tanto chi paga siamo sempre noi!!

>:(
[youtube=425,350]S8JdwcDkwlI&hl[/youtube]
Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

bardamu