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L'altrenatore non carica ...

Aperto da scanner79, 02 Novembre 2008, 09:54:31 AM

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scanner79

Sabato scorso, mentre tornavo di sera con la mia amata 2cv, mi accorgo che l'alternatore non carica.

Cosa sarà mai???  (nonso)

Appena arrivo a casa controllo il regolatore di tensione.
Ho ancora quello "anziano" con le 3 resistenze esterne.
Una di quelle resistenze fatte di filamenti arrotolati su un materiale isolante si è rotta e così l'ho sostituita con una resistenza normale, lasciando quella vecchia rotta al suo posto e mettendo una nuova dello stesso carico in parallelo.



La resistenza si era staccata e caduta era irrimediabilmente persa.

Consultandomi con papà il giorno successivo mi consiglia di comprare la resistenza e vedere come vanno le cose.
Ieri sera monto la resistenza appena acquiastata, ma ... niente ...

A questo punto urge l'intervento di mio padre, le mie conoscenze finiscono qui, avendo scarato a priori la cinghia e i carboncini.

Papà guarda lo schema e si accorge di un errore. La resitenza acquistata non è del carico giusto, ma ciò non giustifica il fatto che l'alternatore non carica.

Cosi' facciamo tutte le prove del caso. Fino ad arrivare all'alternatore.

Li ci accorgiamo che la piastrina dove arrivano i filamenti dell'induttore è interrotto, bruciato.



Prima di capire come mai sia successo cerchiamo di trovare una soluzione.

Mi ricordo di avere un altro alternatore che mi è stato regalato da un caro amico.
Purtroppo anche questo ha gli stessi filamente bruciati, ma la piastrina di bachelite e migliore della mia.

Così utiliziamo quella per saldare un piccolo fascio di filamenti, presi da normali fili per uso domestico.



Li saldiamo ad arco così nell'eventualità ci sia un altro corto almeno salviamo la piastrine di bachelite.

Montiamo il tutto e tutto funziona a dovere.

Come mai si sono bruciati quei filamenti???
Il problema era nel regolatore di tensione, il quale forniva un'energia eccessiva, da me ignorata, fino a quando non si sono bruciati qui piccoli filamenti.
I filamenti, che poi noi abbiamo sostituito in modo anche barbaro, sono progettati in modo tale che si devono bruciare in caso di corto o sovratensione, in modo da preservare il resto dell'impianto(cosa che ho imparato ieri sera!!)

Tutto è bene quel  che finisce bene.

(felice)

P.S. mi scuso per la scarsa qualità dell'immagine, ma le foto le ho fatte con il cell.

Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

patatacotta

grazie Mario dell'info  (superok)

p.s le foto sono imperdonabili  (stupid) ;D

(abbraccio)  (felice)

guidowi

La piastrina che hai riparato è un fusibile a tutti gli effetti ed è particolarmente facile che bruci sull'alternatore Ducellier.
Riparandolo hai calcolato la capacità di saltare da parte della riparazione scegliendo il diametro del filo?
Penso che sia più prudente comprala nuova (a Cassis o dal Franzose) anzi comprane una dozzina perchè non sarà l'unica volta.

Ciao
Guido

scanner79

Si sappiamo che è un fusibile, ho dimenticato di scriverlo.

Infatti è progettato apposto in modo tale che qualsiasi cosa succede è il primo pezzo a saltare e non il resto dell'impianto.

Il calcolo preciso non l'abbiamo fatto, diciamo che siamo andati a occhio guidati dall'esperienza di papà e diciamo che l'abbiamo anche sottodimensionato, non si sa mai!!
Ma non ti preoccupare al primo ordine ordiniamo anche la piastrina(qualcuna in + come ci consigli).

Cmq prima di andare in giro ripareremo anche il regolatore di tensione, il quale ha quasi sicurmanete causato la rottura della piastra.

Grazie 1000 Guido!!!

(felice)

P.S. Papà si è anche chiesto chissà quanti maniscalchi hanno fatto cambiare alternatore e regolatore quando invece la riparazione era molto + semplice.

(felice) (felice)
Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!