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Forum 2CV CLUB ITALIA
Benvenuti!!!!


Rinnovo tessera e riasc

Aperto da scanner79, 02 Novembre 2011, 08:41:12 AM

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scanner79

Forse sto per fare una domanda stupida, ma .... la faccio lo stesso.

Il costo per il rinnovo della tessera è di 36euri(26 club e 10 riasc). Giusto???

Posso pagare anche tramite Iban segnalato sul sito???

(felice)
Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

Lu

Se non si potesse, perchè avrebbero scritto l'Iban? :D :D
www.registroitaliano2cv.it
Quello che vuoi per me, il doppio lo auguro a te (Totò)

bulè

Si, 36 Neuri, e si, puoi pagare con bonifico.

Ricorda di inserire numero di tessera e nome a cui è intestata la tessera!

(felice)

scanner79

Citazione da: cruell - 02 Novembre 2011, 10:07:52 AM
Se non si potesse, perchè avrebbero scritto l'Iban? :D :D

hai ragione Cruel, ma siccome è scritto iscrizione e non rinnovo .,... mi sono perso in bicchiere d'acqua!!!

Grazie a entrambi!!!!

(felice)
Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

Lu

Citazione da: scanner79 - 02 Novembre 2011, 16:42:13 PM
Citazione da: cruell - 02 Novembre 2011, 10:07:52 AM
Se non si potesse, perchè avrebbero scritto l'Iban? :D :D

hai ragione Cruel, ma siccome è scritto iscrizione e non rinnovo .,... mi sono perso in bicchiere d'acqua!!!

Grazie a entrambi!!!!

(felice)

Magari un giorno ti accorgerai anche del fatto che il mio nick ha due "L" finali...
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scanner79

Chiedo venia!!!!

(stupid) (muro) (adoraz) (adoraz) (adoraz)

mi autopunisco!!!

Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

susy

lo so che sono ignorante ???...ma questa tessera a cosa serve?  (sorpreso)

(stupid)

(felice)

scanner79

Se non fossi Campana potresti avere delle agevolazioni sull'assicurazione; ti arrivano 4 numeri annuali della lumaca di latta; puoi comprare i pezzi al mehariclubcassis con lo sconto.

(felice)
Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

Lu

Citazione da: scanner79 - 03 Novembre 2011, 22:27:15 PM
Se non fossi Campana potresti avere delle agevolazioni sull'assicurazione; ti arrivano 4 numeri annuali della lumaca di latta; puoi comprare i pezzi al mehariclubcassis con lo sconto.

(felice)

No, Lumaca di latta e sconto-mehariclub con l'iscrizione Riasc non c'entra nulla.

Il Riasc è il Registro Italiano Auto Storiche Citroen.
Già il nome e' esplicativo. Se vuoi appartenere al registro di coloro che hanno una storica citronica ti ci iscrivi. L'unico vantaggio palpabile è l'eventuale convenzione con delle assicurazioni.
Vantaggio che comunque avresti iscrivendoti anche solo al Club 2cv di Beinette.

Quelli non palpabili sono invece anche più interessanti tipo l'appartenere a un qualcosa, come migliaia di altre persone che hanno la tua stessa passione.
E poi serve a fare numero e lottare per i tuoi diritti ad aere bollo/tasse ridotto e circolazione nonostante i blocchi....
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scanner79

Prova a chiamare l'assicurazione autoretro e dici che risiedi in Campania, non dico a Napoli, ma in un qualsiasi comune della provincia ... vedi cosa ti rispondono.

Per il resto ho pensato che a Susy servisse solo il lato pratico della faccenda anche se è 2cavallista da molto tempo!!!

Vero Susy???

http://www.2cvclubitalia.com/wp/lettere/diificolta-stipula-polizza-oldtimer/

"Difficoltà stipula polizza OLDTIMER
Pubblichiamo una lettera pervenutaci da Alexander in merito alla stipula della polizza di assicurazione OLDTIMER

gentile club,
caro franco e cara elisa,vi inoltro con molto dispiacere la mail ricevuta in risposta per la richiesta di attivazione polizza, perchè socio del club e perchè in regola con tutte le richieste pubblicate sul sito.
Non è mio stile fare polemiche e alzare polveroni, eppure sono fortemente offeso per il trattamento che riceviamo solo perchè residenti in una regione "da bolino rosso"! ... a parte la scusa della mancanza di strutture di appoggio, per altro non richiamata sul sito e nei vari formulari.
Come associato, a quanto pare di seconda classe, vi chiedo un intervento quanto meno riparatore almeno dal punto di vista informativo;
Vi chiederei di intervenire sulla compagnia e/o agenzia per far si che si accettino tutti gli associati del club, previa verifica della bontà dei clienti a prescindere dall'area geografica di interesse, e in caso contrario chiedo al club di verificare la validità della convenzione e la sua stipula.
Come socio spero che volgiate considerarci tutti uguali e non attivare convenzioni con compagnie/agenzie che invece ci distinguono, differenziano per classi, modelli, colori e dialetti, per poi negare ad alcuni i servizi accordati al club.
Spero di trovare appoggio, se non aiuto a risolvere la questione, in tutti i soci e nelle cariche rappresentative.

con affetto, alexander

Gentile socio Alexander,
ciao sono Luca Giaccardi, come Franco e altri cinque soci sono uno dei consiglieri del Club 2CV e Derivate. Ti rispondo io perchè, pur non essendo particolarmente esperto in materia assicurativa, sono la persona che ha curato la convenzione con Bartolini e Mauri di Torino.

Riassumo in breve:
il direttivo ha deciso di contattare questi assicuratori (che dal 1994 vendono la polizza RSA demominata "Oldtimer" di cui sono esclusivisti assieme ad altre due agenzie) a febbraio 2011 quando, letteralmente dall'oggi al domani, l'agenzia Sai-Fondiaria di Voghera-Cavour (agenzia altamente specialistica nel settore delle storiche con la sua polizza "Ruote Ruggenti" con cui avevamo stretto un accordo poco più di un anno prima) ci ha comnuicato che per scelte aziendali superiori non sarebbe stato possibile assumere nè rinnovare le polizze già stipulate, salvo per vetture con iscrizione ASI (e relativa tessera associativa di club federato ASI) tramite l'applicazione di un prodotto disponibile presso qualsiasi agenzia Sai-Fondiaria ma che non ci interessa.

Subito dopo, tale agenzia ci comunicava la chiusura di ogni sua attività. Insomma era presumibilmente bastata una minima pressione dell'ASI sulla nuova dirigenza di Sai-Fondiaria perchè questa si convincesse a revocare questo tipo di polizza, comportando la chiusura di una sua agenzia e lasciando a casa un intraprendente agente assieme a 4-5 dipendenti.

Le continue restrizioni di assunzione (Solo vetture 30 anni non più 20 anni, solo residenti in regione non più tutta italia..) o nei casi più gravi il repentino annullamento della polizza (Duomo ass.ni, Vittoria Ass.ni... e Sai-Fondiaria) è una storia che il nostro club ha vissuto più volte da quando le 2cv sono "storiche" e l'effetto è sempre lo stesso: decine e più spesso centinaia di soci che rimangono senza assicurazione.

Tracce di questo ragionamento lo ritrovi nella lettera con cui contattammo Bartolini e Mauri all'indomani della "tragedia Sai-Fondiaria" e che ti allego. Noterai nel testo, oltre ad una "garanzia di continuità" del contratto (questa ormai davvero fondamentale), due richieste esplicite: che qualsiasi modello deritavato dalla 2cv sia assicurabile (compresi autocarri e comprese le vetture non trentennali) e che ogni socio possa sottoscrivere la polizza indipendentemente dalla poropria residenza.
La trattativa avvenne pochi giorni dopo, personalmente con uno dei titolari in occasione del salone di Torino Automotoretrò dove il club era presente con uno stand per celebrare i suoi 20 anni. In sostanza ci rispose che alla "continuità" dell'offerta ci tengono ovviamente più di noi e che possono sperare di garantirla per altri 20 anni basandosi su due pilastri: l'indipendenza dall'ASI e dalle sue pressioni da un lato e la libertà di escludere a loro discrezione i casi "statisticamente" più rischiosi che a loro volta sono costituiti:

1) da "veicoli eccessivamente sportivi" o ad alta percorrenza perchè ancora considerabili "da lavoro" (in una loro "lista nera" dyane e ami8 break non erano assicurabili perchè evidentemente considerate correntemente in uso a imbianchini e muratori)

e -appunto-

2) da assunzioni di veicoli circolanti in certe regioni meridionali nelle quali sostengono di non avere strutture operative (e qui intendono periti esperti e affidabili) e dove evidentemente nell'immaginario di questi assicuratori torinesi (ma temo purtroppo anche nelle statistiche e nell'esperienza maturate negli anni) appare maggiormente invalsa la pratica della truffa assicurativa o quanto meno una sinistrosità particolarmente elevata, specie nelle grandi città.

Nel primo caso non è stato difficile convincerli che oggi nessuno usa una 2cv o Derivata per attraversare mezza Italia tutti i giorni (nell'immaginario di un assicuratore, costui predilige una bmw o un'alfa "appena storica") ma il secondo punto è ben più arduo: abbiamo insistito sul fatto che restaurare una 2cv costa caro sia a sud che a nord e che chi lo fa non assume comportamenti rischiosi alla guida, abbiamo specificato che i ns. soci del sud non sono molti e che sarebbe assai più importante garantire pari trattamento assicurativo a tutti a fronte di un aumento di rischio assai modesto, in proporzione.

Ciò che abbiamo ottenuto è che, caso per caso, valutino il requisito "collezionistico" del nuovo assicurato: ed uno degli elementi, forse per loro il più oggettivo (certo più che la nostra insistenza e "garanzia" si di un socio rispetto ad un altro) consiste nel fatto che sia proprietario e pertanto assicuri più di un mezzo. L'assicurazione di un mezzo singolo per loro costituisce l'eccezione , la flotta di mezzi storici (grande o piccola che sia, 2 vespe e una 2cv per esempio) la regola. Infatti ci hanno detto di avere diversi assicurati in diverse regioni meridionali, particolarmente in Sicilia ma che si riservano comunque sempre il diritto di assicurare un nuovo soggetto, a parità di residenza, a parità di caratteristiche. E in quel momento il particolare riferimento a Campania e Calabria è emerso esplicitamente , segno purtroppo di brutte esperienze passate che li ha indotti evidentemente a "generalizzare" l'esclusione.

Dall'incontro di febbraio era già parso chiaro che la discrezionalità assuntiva è una condizione che reputano indispensabile per poter garantire la durata nel tempo del loro tipo di polizza, della sua remuneratività e in ultima analisi la conservazione della loro stessa attività lavorativa, come dimostra l'esempio di Sai-Fondiaria. D'altronde sono nell'ambiente ben più di noi e ben meglio di noi conoscono le cause che hanno portato alla modifica o all'abolizione di questo tipo di contratti da parte di altre compagnie.

In questo mese di maggio, a conferma di tale posizione (e del probabile aggravarsi della situazione generale del settore "auto storiche non-Asi") è intervenuta la comunicazione che ti allego e che non abbiamo avuto il tempo materiale di pubblicare sul sito prima che tu ti rivolgessi a loro con la proposta di assicurazione, prassi che è comunque confermata e vale comunque per tutti.

Considera che anche nel mio caso personale, l'assunzione dei miei veicoli è stata sottoposta ad una valutazione per via di un sinistro che ebbi con loro anni fa: fu nel 1998 per un danno di poche centinaia di migliaia di lire, eppure l'assicurazione non fu rinnovata l'anno seguente e non potei accedervi per tutto questo tempo. In dodici anni di premi credo li avrei ampiamente ripagati, ma si tratta di una società privata e le loro politiche aziendali se le decidono da soli.

Questa è l'unica convenzione che il Club 2CV e Derivate ha in essere con una compagnia assicurativa, l'ha attivata con l'intento che essa risulti utile al maggior numero possibile di soci. Restano valide le convenzioni che il Riasc ha con le sue compagnie di riferimento (RAS, Sara e Aviva, anch'esse non prive di aspetti sconvenienti) cui i nostri soci possono accedere e che al momento ci risultano valide in tutt'Italia.

Altri soci optano comunque per assicurarsi altrove per tramite di una tessera di Club federato ASI o presso la Uisp. Economicamente può risultare persino più conveniente, specie con l'abolizione da questo mese della tariffa a 115€. L'assicurazione con Bartolini e Mauri rappresenta un'opportunità in più, sicuramente imperfetta, per chi possa sfruttarla, per questo e non certo per altre ragioni la abbiamo pubblicata.
Spero di averti descritto con chiarezza la situazione con questa compagnia, il poco che siamo riusciti ad ottenere rispett oalle loro posizioni ed il "già molto" rappresentato dal fatto di aver ancora una possibilità non-asi da offrire a quanti più soci possibile. Naturalmente resto a disposizione per qualsiasi chiarimento possa esserti utile per risolvere diversamente il problema.

Per il Club
Luca Giaccardi
"
Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

Lu

Citazione da: scanner79 - 05 Novembre 2011, 01:50:15 AM
Prova a chiamare l'assicurazione autoretro e dici che risiedi in Campania, non dico a Napoli, ma in un qualsiasi comune della provincia ... vedi cosa ti rispondono.

Per il resto ho pensato che a Susy servisse solo il lato pratico della faccenda anche se è 2cavallista da molto tempo!!!


Mica l'ho capito a cosa ti stai cercando di riferire. Però continuo a pensare che Susy ha fatto una domanda ben precisa, al quale hai dato una risposta errata e ti ho corretto.

La domanda era "a cosa serve questa tessera?" e, come da titolo, stiamo parlando del RIASC.
E sottolineo che qui stiamo parlando di RIASC e non di Club 2CV Italia.
Poi se tu, dentro la tua testa, stai pensando di parlare del Club... non ce la facco a leggerti nella mente.
Il soggetto del thread e' RIASC e in quanto tale la tua risposta alla domanda "a cosa serve questa tessera" è errata.
Infatti: la Lumaca di Latta è la fanzine del Club, lo sconto Cassis è stipulato col Club.
Le convenzioni con le assicurazioni, invece, le ha fatte il Riasc (a parte la Oldtimer).
Riasc e Club sono due cose ben distinte e separate, meglio non confondere le idee a chi non sa cosa siano, non credi?
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