Calendario

[pelikan]

io faccio il tifo per giugno......c'è anche meno gente in giro e i prezzi son + bassi....e poi in luglio ho la figlia al mare....che non so come la prenderebbe se sa che andiamo dai babbaluci senza di lei......

[Gianni Gandini]

........ Un po di pazienza e non vi deluderemo nemmeno quest'anno.

Non avevo assolutamente dubbi anche se nell'organizzazione c'è Paperella!   

Restiamo in trepida attesa: 

[COIO3]

Ciao zio franco, suppongo che dovrei risponderti per MP, tuttavia presumo che, come isolano, questo 3d abbia l'onere di dovermi ospitare, per diritto geograficamente acquisito 

Se dovessi farlo dalle mie parti lo farei proprio dove hai detto tu, e lo farei adesso, quest'anno, il 2010.

I laghetti sono stati devastati dalle mareggiate, tuttavia il campeggio e' sempre li e, rispetto al 1975, ha triplicato le sue dimensioni.

Il mare e' crudele ma lo sono ancor piu' le amministrazioni locali; non e' detto che quel piccolo paradiso di cui parli non venga trasformato negli anni a venire in una scogliera di tetrapodi.

Se proprio vuoi farlo li, fallo adesso, quest'anno; dimmi quello che devo fare e lo faro'.


Bye. Mimmo.

[paperella]

Grande Mimmo!!!
Tu che hai trapassato Trinacria da un fianco a un'altro per ben due volte.
Tu che hai affrontato il rozzo popolo sanvitese per conquistare un giaciglio.
Tu che affamato per il lungo peregrinare, hai onorato il nostro umile desco dove abbiamo diviso i nostri avanzi nulla sapendo delle tue tribolazioni per terra Sicania.
Tu oggi sei il faro che ci guiderà per quelle ripe a noi ignote.
Dicci o Mimmo: quelle genti sono feroci? Abbiamo da temere per la nostra stessa vita e per quella dei nostri cari?
Quali doni tributeremo a quelle genti? E quali sacrifici ai loro Dei e alle loro nere Dee?
Ma sopra tutto dicci dei sentieri lì presso su cui le nostre bicilindriche potranno sfrenarsi e delle stazioni di posta dove le coppie dei nostri cavalli potranno ristorarsi.
Ma non svelare tutto il tuo immenso sapere al volgo che ancor non comprende perchè si sveglia al dì e dorma al calar del sole: egli ancor non è pronto per cotanta veritate.
Piuttosto fra noi, nel nostro schietto ma riservato parlare preordiniamo la sua sorte e solo quando i tempi saran maturi si avrà l'annunciazione!!!

[orangetenere]

  Beddamatri Papero, ma che hai mangiato a cena? 

Dovresti mantenerti leggero col cibo.......ormai hai la tua età 

[orangetenere]

Facciamo i seri: 

Ad Oliveri ci sono stato l'estate scorsa, è un piccolo paese per famiglie, tranquillo e niente di piu'.
Il camping è molto bello ed ampio ma mi sembra un po eccessivo nei prezzi. Comunque, in paese ci sono alberghi e B&B a prezzi ragionevoli.
Ha pure ragione Krasni Donki........se vogliamo farlo li, facciamolo quest'anno, perchè anche questo piccolo paese è destinato a diventare la solita bolgia di fracasso estivo........... 

E ora vado a travagghiari  Salutamu 

[Watson]

Ma state parlando di questi laghetti 

[scanner79]

Grande Mimmo!!!
Tu che hai trapassato Trinacria da un fianco a un'altro per ben due volte.
Tu che hai affrontato il rozzo popolo sanvitese per conquistare un giaciglio.
Tu che affamato per il lungo peregrinare, hai onorato il nostro umile desco dove abbiamo diviso i nostri avanzi nulla sapendo delle tue tribolazioni per terra Sicania.
Tu oggi sei il faro che ci guiderà per quelle ripe a noi ignote.
Dicci o Mimmo: quelle genti sono feroci? Abbiamo da temere per la nostra stessa vita e per quella dei nostri cari?
Quali doni tributeremo a quelle genti? E quali sacrifici ai loro Dei e alle loro nere Dee?
Ma sopra tutto dicci dei sentieri lì presso su cui le nostre bicilindriche potranno sfrenarsi e delle stazioni di posta dove le coppie dei nostri cavalli potranno ristorarsi.
Ma non svelare tutto il tuo immenso sapere al volgo che ancor non comprende perchè si sveglia al dì e dorma al calar del sole: egli ancor non è pronto per cotanta veritate.
Piuttosto fra noi, nel nostro schietto ma riservato parlare preordiniamo la sua sorte e solo quando i tempi saran maturi si avrà l'annunciazione!!!

ha avuto l'illuminazione!!!

[orangetenere]

Ma state parlando di questi laghetti 

Si, sono questi i laghetti di Marinello. E' una zona protetta, ma a quanto pare, delle forti mareggiate di quest'inverno li hanno distrutti..... 
Proprio sopra i laghetti, c'e' il Santuario della Madonna di Tindari. Si narra che anni or sono, una bimba sia caduta dal dirupo e la Madonna, venuta in suo soccorso, la salvo' e la poggiò sulla spiaggia di Marinello.
La forma della piccola spiaggia, rappresenterebbe la sagoma della Madonna a mani giunte che prega.

[pelikan]

ma dove si trovano alle lipari?quale delle lipari?

[orangetenere]

  I laghetti di Marinello non sono alle isole Lipari. Sono ad Oliveri, le Isole Lipari cmq sono di fronte, ad un'ora e mezzo di aliscafo...........  uhm, potrebbe essere un idea per la gita del sabato     

BABBALUCI state pensando?   

[pelikan]

 

[Watson]

Grazie per la conferma 

Ricordo che ci sono stato nel lontano 1986.... miii sono passati giù 24 anni 


All'epoca non c'erano le digitali e per parsimonia non se ne facevano molte....

.... qui posso regalarvi uno scorcio dal basso dei laghetti.





Ora se la memoria non mi tradisce quello che dall'alto sembrava sabbia finissima e dorata    in realtà era una spiaggia di ciotoli tipo quelle liguri 

Chissà che cosa ne è rimasto dopo le mareggiate sarebbe interessante se postasse una foto aggiornata.....


.... anzi sarebbe molto meglio se io andassi a farmi le mie belle così per rinverdire i miei vecchi ricordi, neh 



Di nuovo grazie e penso che i luoghi siano un'ottima scelta per il vostro terzo raduno



P.S. almeno siete più vicini al continente 

[COIO3]

La rustica progenie, alla quale peraltro appartengo, non e' mai stata feroce, non d'estate comunque, riconoscendosi in forte minoranza, numericamente sovrastata dal popolo delle vacanze.

Riguardo ai doni da tributare agli autoctoni io tralascerei incenso e mirra e mi porterei dietro un po' d'oro, e' gente che vive all'ombra di un santuario e, mi si dice, senza denari non si canta messa.

Caldeggio la proposta di numerosi e benauguranti olocausti sacrificali; eviterei di immolare ovini, la zona vive a ridosso dei nebrodi, i generosi monti che offrono pastura e riparo al suino nero autoctono, suide randagio e pascolante riconoscibile per il colore del mantello, le orecchie pendule e le carni straordinariamente prelibate.

Le divinita' si accontenteranno del fumo, come hanno sempre fatto, non v'e' motivo di stravolgere le tradizioni.

Riguardo ai sentieri, chiunque desideri provare a se stesso la caducita' della propria esistenza puo' esercitarsi lungo il ripido e periglioso sentiero naturalistico che dalla spiaggia porta al santuario; piu' facile, a mio avviso, affrontare la marcia longa sulla sabbia per raggiungere i laghi.

Riguardo le strade, chiunque desideri mettere alla prova la meccanica del proprio mezzo non ha che da dirigere la prua verso i monti e trovera' di che cimentarsi, a sazieta' e fino alla piena soddisfazione.

La voce del popolo racconta di ripetuti rinvenimenti di citronico carcame a vari stadi di abbandono e decomposizione, in quelle contrade.

Convengo non sia il caso di anticipare nulla di piu' e rimango in ubbidiente attesa.


Bye. Mimmo.

[paperella]

Caro Mimmo, quante preziose informazioni elargisci...
E dicci, narraci della Madonna Nera che ivi stà!!!
Che noi striscianti Babbaluci, si abbia da fare il primo raduno mistico in italica terra?

[Gianni Gandini]

Belin che coppia!!!!! 

[COIO3]

L'aggettivo "nera" mi appare riduttivo, sono testimone vivente che l'appellativo miracolosa gli debba essere attribuito con merito e senza alcun dubbio.

Correva l'anno del Signore 2003 e la latata femminile della mia sterminata parentela decise che dovevamo celebrare l'arroventata estate con una spedizione balneare proprio in quei laghetti, sotto l'occhio vigile della Madonna.

Eravamo tre coppie, io, mio cognato e un ragazzo di Mestre che una mia cugina, ivi residente, aveva condotto all'altare, proprio quell'anno.

Alle 10 e 30 del mattino ci trovammo ingolfati nel lungomare di Oliveri.

Sembrava il piazzale di Mirafiori durante la crisi petrolifera del '73; le macchine erano parcheggiate in terza e quarta fila; mi parve di scorgerne parcheggiate anche a castello, a spina di pesce ed a coda di porco; un'apocalisse.

A 2km dal camping una cooperativa di studenti offriva parcheggio a pagamento; mi sembro' che fossero dei bravi ragazzi, avevano la faccia onesta; nessuno avrebbe affidato loro la custodia di alcun mezzo, non io perlomeno e tirai dritto.

A 3km dal camping un nerboruto mandriano dall'aspetto affumicato mi fece cenno di accomodarmi dentro il parcheggio che gestiva, abusivamente, in compagnia di una donna coperta da un cafetano sufficentemente ampio da potervi nascondere armi da fuoco in quantita'; capii' di potermi fidare e affidai loro la mia vettura.

La signora mi disse di lasciare una diecimilalire e avrei potuto tornare a riprendere la vettura quando cacchio mi faceva comodo, testuali parole.

Gli allungai una 5 euro ma quella ne pretese un'altra, le prime avvisaglie di una crisi finanziaria che si sarebbe rivelata devastante, per le mie tasche perlomeno.

Impiegammo un'ora per arrivare alle porte del camping, passaggio obbligato per raggiungere i laghetti, a meno di arrivare a Mongiove e tornare indietro, lungomare.

Proprio prima di imboccare lo sterrato che correva dietro al camping scorsi un supermarket; avrei voluto fare scorta di acqua ma non mi riusci' di acquistare nulla di potabile, le donne dissero che se proprio non riuscivo a resistere per due ore senza bere allora tanto valeva entrare e comprare anche dei "Pampers", per me.

Rimasi offeso dalla stupida battuta sui pannolini e dichiarai che se loro si astenevano dal bere potevo benissimo astenermene anche io e le invitai a proseguire lungo il sentiero polveroso.

Fui precipitoso in quell'occasione, tutti sanno che le femminucce soffrono, o per meglio dire beneficiano, di una congenita ritenzione di liquidi che le rende particolarmente resistenti all'arsura estiva.

Impiegammo 40 minuti per arrivare ai laghetti, sembrava di vagare per l'entroterra Tunisino; altri 40 minuti li concedemmo alle signore per permettere loro di decidere dove preferissero accomodarsi.

Alla fine si decisero per l'insenatura bagnata dal mare aperto, per meglio rinfrescarsi durante la seduta elioterapica che avrebbe garantito loro un'abbronzatura "atomica".

In quegli 80 minuti perdetti la meta' dei miei fluidi corporei, sentivo il sangue scorrermi nelle vene come fosse nafta sporca nella pompa di in un vecchio diesel marino.

Mi affidai alle tiepide acque del mare, come uno stoccafisso in ammollo; riguadagnai il bagnasciuga verso le 14.00 in preda al panico.

Raggiunsi mio cognato che cercava di tenersi vivo nell'umido della sabbia.

Gli confidai di aver avuto delle visioni; mi era parso, gli spiegai, di vedere tre fanciulle di colore danzare sulla superfice del mare, completamente nude.

"Non sono di colore" mi rassicuro mio cognato, "sono solo abbronzate, pero' sono nude, nude in carne!" mi confermo' con la sicurezza di chi possiede 12/10 di visus diurno.

"Sono tre e ballano sulla prua di quel motoscafo" mi informo'; poi, come parlasse a se stesso, continuo': "Quel cornuto a poppa si e' gia scolato mezza bottiglia di prosecco".

"Ha il frigobar pieno", concluse passandosi la lingua biancastra sulle labbra esangui; udii un rumore di suole di cuoio vecchio su stuoino di fibra di cocco; con un singhiozzo smorzato chiuse gli occhi come se anelasse al riposo eterno.

Nonostante fossi appena emerso dal mare, durante quel breve scambio di informazioni mi ero completamente asciugato, come un biscotto nel forno, e per giunta aveva cominciato a girarmi la testa.

Inzuppai il telo nell'acqua e me lo avvolsi in capo, poi mi diressi in direzione delle femmine che intravedevo fra l'aria tremolante a pochi metri di distanza.

Il veneziano le intratteneva, teneva banco ciarlando senza sosta, c'era complicita' ed allegria fra di loro; mia moglie e mia sorella mi guardarono mentre mi avvicinavo e cominciarono a scuotere il capo, da destra a sinistra, con un'aria di somma disapprovazione dipinta sul volto.

Il veneziano mi chiese: "Come va?".

"Male" confessai io; poi mentre lui mi sorrideva affabile gli domandai se, per caso, avesse qualche pezzo di cromosoma africano nel DNA.

"Puo' essere", mi concesse lui, poi sorridendo mi informo' "i veneziani sono sempre stati dei giramondo".

Cosi' detto prese la rincorsa e si tuffo' con la grazia di un delfino ammaestrato; le ragazze lo gratificarono con applausi festosi.

"Ha da passa' 'a nuttata", pensai io e avvicinatomi al bagnasciuga mi lasciai crollare in acqua come fossi il coperchio di ghisa di un tombino fognario.

Dopo mezz'ora trascorsa a fare il coccodrillo a pelo d'acqua decisi che non potevo, non volevo, morire li.

Mi venne in mente il mitico cimitero degli elefanti di cui si favoleggiava nei documentari; mi tirai fuori dall'acqua e senza dir nulla a nessuno mi misi a vagare per la sterminata distesa di sabbia cercando un posto confortevole dove rendere l'anima.

Arrivai nei pressi di un laghetto dalle acque immobili, scure e profonde; lungo la riva si era raccolta una schiuma di salsedine giallastra; anche il lago stava rendendo l'anima, pensai.

Mi immersi e dopo pochi passi il lago mi inghiotti'.

Aprii gli occhi mentre scendevo sott'acqua e mi avvidi di essere circondato da sciabole di luce verde smeraldo che sembrava emergessero dal fondo dell'oscura pozza.

Stavo per arrendermi quando udii distintamente una voce di donna, una voce gentile e al tempo stesso imperiosa che mi intimava: "Non qui, non adesso!".

C'era di che atterrirsi, tuttavia avevo da tempo imparato ad ubbidire senza discutere a qualsiasi ordine mi venisse impartito da una donna, reale o immaginaria che fosse, sicche' senza battere ciglio mi tirai fuori dalla pozza e tornai sui miei passi, in riva al mare.

Mi lasciai cadere sulla sabbia che immaginavo rovente, avevo perso la sensibilita' su tutta la superfice del corpo; provai una sensazione piacevole, era come se la tigre che mi aveva appena spolpato si fosse messa a leccarmi le ossa, per dessert.

Dopo qualche tempo, vedendomi insolitamente rassegnato a rosolarmi sotto il sole dardeggiante, le donne si avvicinarono e mi chiesero se fossi ancora vivo.

"Certamente" risposi con un filo di voce.

Sapendomi refrattario ai bagni di sole insistettero perche' mi rinfrescassi, almeno il capo consigliarono.

Tornai a rassicurarle: "E' tutto a posto, non puo' accadermi nulla di male, la Madonna mi ha parlato!".

Le sentii parlottare fra di loro; una di esse, non saprei dire chi, sosteneva che stessi bleffando; un'altra, probabilmente la donna che avevo sposato, sostenne che sano di mente non ero mai stato; il veneziano comincio' a discutere di delirio e di lesioni permanenti, cosiglio' di coprirmi con un sudario.

Si avvicino' mio cognato e, a bassa voce, mi interrogo' sul mio stato di salute; ammisi di non sapere a che stadio mi trovassi tuttavia lo rassicurai che, tutto sommato, il piu' era fatto.

Non visto dalle femmine mi strizzo' l'occhio dopo di che le ammoni' che non era il caso di cazzeggiare ulteriormente; mi invito' ad alzarmi e mi guido' verso il lontano, lontanissimo bar del campeggio; il gregge ci venne dietro in silenzio.

Alle 16.45, dopo sei terrificanti ore di sole spietato, mi ritrovai seduto ad un tavolino rotondo, beneficato dall'odorosa ombra di un Eucaliptus Globus.

Rifiutai l'acqua che mi veniva offerta e cominciai a ciucciare un mottarello; avevo la bocca cosi' rasposa che riusci' a tirar via la crosta di finto cioccolato per intero e con un solo colpo di lingua; la finta panna gelata che mi si scioglieva in bocca, poco per volta, riusci' a riportarmi in vita.

Il veneziano sostenne di essersi divertito un mondo e disse: "Lo dobbiamo rifare!".

Guardai in viso mio cognato; era rosso come un polpo aggredito da un sub; io di piu'.

I suoi occhi, come gia la Madonna, mi parlarono: "Mai piu'".

"Mai piu' nella vita" confermarono i miei.




Renato Zero

[youtube=425,350]Wb5pqNIDcaM[/youtube]

[Watson]

Ma la nave o peschereggio che dir si voglia, in uno dei laghetti c'è ancora 



P.S. nei  miei sbiaditi ricordi c'è la consapevolezza di non dubitare in questa tua affermazione....

Impiegammo 40 minuti per arrivare ai laghetti, sembrava di vagare per l'entroterra Tunisino; altri 40 minuti li concedemmo alle signore per permettere loro di decidere dove preferissero accomodarsi.

... ricordo il caldo, la mancanza di acqua e la lunga marcia a tappe forzate per giungere al tanto sospirato traguardo 

non ricordo i tempi e i modi dell'impresa, ma sono sicuro che se non ripetemmo mai l'esperenzia un motivo valido ci sarà stato.

[orangetenere]

  beddamatri krasni donki, mi hai fatto morire dalle risate               


comunque, io che al campeggio ci sono stato l'anno scorso, posso dire che si entra in auto e che solo ai laghetti si va a piedi in quanto riserva naturale, e che chi nn vuole andare ai laghetti puo' sempre usare la spiaggia del camping che non è niente male.

[Vicè]

La settimana prossima si terrà l'incontro per decidere destinazione e periodo del prossimo raduno estivo. Sarebbe opportuno fissare una data che garantisse la più grande partecipazione possibile dei Babbaluci in modo da cominciare a buttare giù qualche idea concreta.
Ricordo che abbiamo già il prezziario del campeggio dei Laghetti di Marinello.

Ciao a tutti,
v

[gio K 5000]

Io conosco quei posti...
Sono a 1200 km da voi ma le mie origini si perdono in quei luoghi.
San Piero patti, e se conoscete librizzi, magari nasidi....
Farò di tutto per esserci!

[pelikan]

La settimana prossima si terrà l'incontro per decidere destinazione e periodo del prossimo raduno estivo. Sarebbe opportuno fissare una data che garantisse la più grande partecipazione possibile dei Babbaluci in modo da cominciare a buttare giù qualche idea concreta.
Ricordo che abbiamo già il prezziario del campeggio dei Laghetti di Marinello.

Ciao a tutti,
v

è vero ...prima si riesce a sapere il periodo e piu' probabilità di venire ci sono specialmente per chi viene da lontano.....

[Vicè]

La provincia di Messina è facilmente raggiungibile per nave da Salerno: la Caronte offre un ottimo servizio traghetto con prezzi molto bassi. Sono un bel po' di Km risparmiati alle vetturette...

[paperella]

Ciao vecchio novello.
Sai bene che da esperto, quale sono, dell'ultimo cantautore rimastoci, non potrò mai abboccare alle tue insidiose gazze parlanti.
Piuttosto: vediamo un pò di alzarci. Perchè è tardi. Perchè è l'ora!

Hei, forum: ci hanno tolto i pizzini ma non pensate che noi  non si inventi altre mille modi di comunicare...

[COIO3]

Io conosco quei posti... San Piero patti, e se conoscete librizzi, magari nasidi....

Certo che conosciamo, a contrada Sambuco di S.Piero Patti ho degustato uno stinco di maiale alle erbe amare che mi cantava in bocca come fosse un'aria della Tosca 

Son contento di apprendere che le tue radici affondano nelle feraci pendici dei Nebrodi; son sicuro ricorderai che di asperrima montagna si tratta, da affrontare in seconda marcia a regime di coppia, 35km/h se hai il 602 

Sarebbe bello incontrarsi in quelle lande, speruma ben, come si dice dalle mie parti 


Bye. Mimmo.

[Vicè]

son sicuro ricorderai che di asperrima montagna si tratta, da affrontare in seconda marcia a regime di coppia, 35km/h se hai il 602 

Montagne selvatiche, aspre ma generose, boschi che respirano vita e vite che si nutrono del bosco...

[COIO3]

Mi piace rileggerti sul forum, Vi.

Non c'entra niente col discorso, lo so, volevo solo che lo sapessi 

Mi intenerisco quando ho la panza piena, conviene che mi conceda una ricca pennichella, si prospetta una serata maledettamente lunga 


Bye. Mimmo.

[Vicè]

Domani sera è previsto l'incontro per discutere del programma del Raduno Estivo 2010. Si parlerà delle possibili destinazioni, sistemazioni e itinerari.

Appuntamento alle 20:30 alla brasserie "La belle époque" in via D'Amelio.

NON MANCATE!

[Gianni Gandini]

Proprio in Via D'Amelio?

[paperella]

Si lo abbiamo già spiegato tempo addietro:
PER NON DIMENTICARE!!!